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India: le meraviglie del Rajasthan

Probabilmente si tratta dello Stato più conosciuto di tutta l'India, perchè in Rajasthan si possono trovare riuniti molti degli elementi che, in letteratura e nell'immaginario comune, hanno forgiato l'idea della terra da favola esotica che caratterizza il paese. E', questo, un viaggio attraverso architettura, artigianato, tessuti preziosi, ma anche templi, fortezze, parchi naturali, che vi affascinerà coinvolgendo tutti i sensi.

Per informazioni sull'itinerario, o per creare il vostro viaggio su misura, contattate Mai Soli nel Mondo

01° GIORNO : ITALIA – DELHI Arrivo all’aeroporto di Delhi ed incontro con il nostro rappresentante e trasferimento al vostro hotel. Pernottamento in hotel. 02° GIORNO : DELHI – SIKANDRA – AGRA [205 KM / 5 ore] Dopo colazione visita di New Delhi con il Rashtrapati Bhawan, la residenza del presidente dell’India. Di seguito visita al Parlamento e quindi al Qutub Minar, la piu’ alta torre in India. Di seguito partenza per Agra. Sulla strada visita di Sikandra. Di seguito arrivo ad Agra e Check in all’ hotel. Pernottamento in hotel in Agra. Rashtrapati-Bhavan NewDelhiQutbMinar 03° GIORNO AGRA Visita del famoso Taj Mahal, prima meraviglia del mondo, poi di seguito al forte di Agra. Pernottamento in hotel in Agra. 04° GIORNO : AGRA – FATEHPUR SIKRI – ABHANERI – JAIPUR [235 KM / 6 ore] Dopo colazione partenza per Jaipur. Sulla strada ci fermeremo la prima volta per visitare la citta’ fantasma di Fatehpur Sikri e di seguito il grazioso villaggio di Abhaneri con il suo incredibile pozzo. Arrivo a Jaipur in serata. Pernottamento all’ hotel in Jaipur. Chand-Baori 05° GIORNO : JAIPUR Colazione in hotel e subito visita al Forte di Amber, a 11 km. da Jaipur, imponente fortezza della civiltà Rajput. Per superare l’ultimo tratto di salita al forte si monta a dorso di placidi elefanti quasi per rievocare le antiche gesta dei Maharajà. All’interno delle mura si visitano palazzi e padiglioni di raffinata bellezza ed il piccolo ma prezioso tempio della Dea Kali. Nel pomeriggio visita della città, capitale del Rajasthan, la “città rosa”, tra le più belle e pittoresche dell’India. Visita al famoso e raffigurato in tutte le cartoline Hawa Mahal o palazzo dei venti ed il palazzo del Maharaja (City Palace), in gran parte convertito in museo e l’Osservatorio Astronomico (Jantar Mantar). Pernottamento in hotel. hawa-mahal 06° GIORNO : JAIPUR – MANDAWA O ALSISAR [170 KM / 3 ore] Dopo colazione partenza per la regione dello Shekhawati. Arrivo e check in all’ hotel. di seguito visita alle affrescate Haveli che appartenevano ai vecchi mercanti della zona di istanza qui lungo la Via delle Spezie. Pernottamento in hotel in Mandawa o Alsisar. 07° GIORNO : MANDAWA O ALSISAR – BIKANER – GAJNER [220 KM / 5 ore] Dopo colazione partenza per Bikaner. Arrivo e visita al Junagarh fort di Bikaner. Piu’ tardi proseguimento per Gajner e check in all’hotel Gajner Palace. Pernottamento all’ hotel in Gajner Palace. 08° GIORNO : GAJNER – JAISALMER [310 KM / 6 ore] Colazione in hotel, e partenza per Jaisalmer. Arrivo a Jaisalmer e check in all’ hotel. serata libera. Pernottamento all’ hotel a Jaisalmer. 09° GIORNO : JAISALMER – SAM – JAISALMER [50 KM / 1 ora] Dopo colazione visita della citta’. Camminata per il forte, attraverso le strette viuzze che circondano palazzi e templi. Visita al forte, Gadisar Lake, alla famosa haveli di Bada Bagh. Verso sera escursione alle dune di sabbia di Sam per vedere il tramonto. Escursione con cammelli per inoltrarsi un po’ piu’ nel deserto del Thar. Ritorno all’hotel per il pernottamento in Jaisalmer. gadisar-lake-jaisalmer 10° GIORNO : JAISALMER – JODHPUR [285 KM / 6 ore] Colazione in hotel e partenza per Jodhpur. Situata a sud di Jaisalmer, la “Città Blu” è una bizzarra cittadina di case colorate, bianche, azzurre, la cui storia risale alla metà del XV secolo. Arrivo a Jodhpur e visita dell’imponente e meraviglioso Forte Mehrangarh e del Bazar nella citta’ vecchia, pernottamento in hotel. Forte-de-Mehrangarh 11° GIORNO : JODHPUR – RANAKPUR – UDAIPUR [280 KM / 6 ore] Dopo colazione partenza per Udaipur, la “Città Bianca”, la più romantica città del Rajasthan. Sosta per la visita dei templi Jainisti a Ranakpur, veramente un capolavoro di intarsio nel marmo da parte degli artigiani del tempo. Pernottamento ad Udaipur. 12° GIORNO : UDAIPUR Colazione in Hotel e visita della “Città Bianca” o “dell’aurora” con il City-Palace (ancora residenza del Maharajà) ed il suo museo, il Sahelion Ki Bari che all’epoca era il giardino dell’Harem. Nel pomeriggio escursione in barca sul Lago Pichola per la visita al tempio Jag Mandir. Pernottamento in hotel. Sheliyon Ki Bari 13° GIORNO : UDAIPUR – DELHI – ITALIA In mattinata trasferimento all’aeroporto per il volo per Delhi. All’arrivo trasferimento all’hotel in Delhi per un ‘day use’ room. Relax e visita al mercato di Connaught Place e Janpath. In tarda serata trasferimento all’aeroporto internazionale per prendere il volo di rientro in Italia come da operativo voli.
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PerCorso di benEssere

PerCorso di benEssereQual è l’obiettivo della tua vacanza, la destinazione o il viaggio? Dédicati il tempo per vivere un perCorso emozionale, in cui la motivazione determina la meta e il viaggio diventa esperienza. Nella cornice di una terra millenaria ti invitiamo a percorrere una strada che si snoda tra paesaggio e consapevolezza, una via che ti attraversa “fuori”, ma anche “dentro”.

LA SICILIA E’ IL VIAGGIO, MA LA META SEI TU

Ascoltare il corpo, respirare il relax. Un percorso da vivere momento per momento. Un’esperienza che trasforma. Numerose ricerche provano come le tecniche basate sulla consapevolezza di migliorino la qualità della vita in senso olistico. Le tecniche che ti mostreremo influiscono positivamente sulla circolazione, sul sonno, sull’alimentazione e migliorano alcuni sintomi, come ansia, cefalee e disturbi dell’umore. In una realtà in cui la fretta ci lascia poco spazio per ascoltare, e trovare il tempo per noi stessi è un dono che non ha prezzo, il benessere diventa una necessità, ma anche una responsabilità. Casale vista Ci incontreremo in gruppo, in un luogo di silenzio e tranquillità, dove sperimenteremo pratiche utili alla scoperta di noi stessi e dell’ambiente che ci circonda. Cercheremo di essere creativi, lasciando libera espressione alla nostra capacità di manipolare, divertirci, giocare. La cornice in cui svolgeremo le attività è magica e rappresenta una componente fondamentale per il “valore esperienziale” che questo viaggio offre. La Sicilia è una terra ospitale, generosa, contraddittoria, misteriosa. Ai momenti formativi alterneremo momenti di svago, dedicati all’esplorazione del territorio circostante, ricco di tesori paesaggistici e culturali. Vi guideremo alla scoperta delle realtà produttive locali, perché per conoscere realmente una terra occorre conoscerne i suoi frutti. La scelta è vasta: aziende d’eccellenza che vantano tradizioni millenarie, e la passione di uomini che credono in una cultura fatta di saperi e sapori antichi da salvaguardare. Scegliendo di vivere questo viaggio, deciderai di prenderti cura di te, Radiciimparando a
  • rilassare mente e corpo
  • tollerare lo stress
  • entrare in contatto con esperienze percettive
  • favorire le motivazioni al cambiamento
  • sfidare le credenze e i pensieri negativi
  • risolvere i problemi
  • migliorare le relazioni
  • migliorare il tuo stato di salute
  • penderti cura di te
e molto altro.   Un detto indiano recita “si conosce attraverso i sensi, si cresce attraverso il cuore“. Conoscerete una nuova definizione di vacanza benessere, che non si limita al senso estetico ed edonistico, ma lo integra con l’attenzione alla mente, alle emozioni, allo spirito. Non è necessario riconoscersi in una forma di disagio, per partecipare: è sufficiente sentire il desiderio di prendersi cura di sé e rendere “produttivo” il tempo di una vacanza. Darsi un’opportunità di crescita. Il nostro coach è una psicologa che ha all’attivo numerosi anni di studio e di esperienza. Si chiama Marcella e si racconta così.

“Sono curiosa e ho tanti interessi: mi piace la semantica, la fotografia, e persino il punto croce, ma più di tutto amo la cucina, il giardinaggio e il fit-walking.

Pratico da alcuni anni la meditazione e la “camminata consapevole”, e le integro nel mio lavoro di psicoterapeuta della Gestalt.

Il mio approccio è focalizzato sulla creatività come strumento per il cambiamento, e utilizzo tecniche di espressione creativa sia nella relazione col paziente che nei laboratori esperienziali da me progettati.

Attualmente sto lavorando con persone che vogliono ridurre lo stress e i problemi quotidiani attraverso l’auto-sviluppo e la crescita personale.”

Per saperne di più visita il suo sito.   canvasLo scenario in cui verranno svolte le attività è quello di una struttura immersa nella natura di una valle millenaria, dove storia e archeologia si fondono creando un paradiso incontaminato avvolto dal silenzio e dalla tranquillità. Luogo ideale per abbandonare le tensioni quotidiane e orientarsi al meglio verso i propri bisogni. Luogo strategico per visitare le principali località dall’impareggiabile fascino. Nessuno torna a casa nello stesso modo in cui è arrivato.abc

Linguine di riso nero alle vongole: quel piacere di fare incontrare desideri e certezze

img_5282Esistono modi semplicissimi per farmi felice, o, se preferite valutarla sotto una prospettiva differente, per far perdere le tracce di me: portatemi in una bottega dai sapori antichi, in un negozio biologico o in una libreria. E poi..... dimenticatevi di me. E state certi che, fosse anche dopo ore, giorni, settimane, mi ritroverete con il sorriso stampato in viso. Abitudinaria sì, ma sempre pronta a nuove avventure, ho scoperto un nuovo negozio biologico, un po' fuori dagli archetipi che fanno figo e alla moda. E quindi, già in partenza, affine al mio modo di essere. Inutile dire che il tempo, tra quegli espositori, è scivolato via veloce: a prodotti non solo conosciuti, ma anche resi una presenza stabile e rassicurante nella mia dispensa, si sono aggiunti nuovi incontri. Sapori da testare, idee da sviluppare, dettagli da studiare e poi.... nuove collaborazioni, idee, spunti. Perché io ci credo: credo in tutto quello che sono, nella mia idea di cucina, nel mio modo di viverla, nel modo di diffonderla. E perché ogni spunto può essere stimolo, crescita e apprendimento. La immaginate la mia espressione, di fronte ad un pacco di spaghetti di riso nero? Partiamo dalle basi: amo il riso nero, amo il profumo che emana in cottura, amo la sua fragranza, amo le sue proprietà. Immaginate poter pensare ad una pasta, che è sempre meno presente nella mia cucina, che soddisfi in pieno le mie aspettative e che assecondi i miei capricci. Come avrei potuto resisterle? E ci ho provato, dandole l'occasione di soddisfarmi nel primo piatto che più amo al mondo: spaghetti alle vongole. E ci sono riuscita. Questo piatto mi ha letteralmente conquistato. Per questo, oggi, ho deciso di raccontarvelo.... Ingredienti 50 g di black rice noodles 250 g di vongole 1/2 arancia biologica 1 cucchiaino di peperoncino sott'olio (per me fatto in casa) paprika dolce sale rosa olio evo Lavate bene l'arancia, quindi prelevatene la scorza della metà e tagliatela a striscioline. Scaldate un po' di olio evo e il peperoncino in padella, quindi unite le scorzette e fate insaporire. Sciacquate le vongole e versatele nella padella. Coprite e lasciatele schiudere a fiamma media. Spremete il succo di mezza arancia e unitelo alle vongole, insieme alla paprika, lasciando che rapprenda, a fiamma lenta. Cuocete le linguine di riso nero in acqua salata, scolandole un paio di minuti prima della cottura. Trasferitele nella padella e fatele saltare insieme alle vongole. Se fosse necessario unite un po' di acqua di cottura. Non vi resta che impiattare, irrorare con un po' di olio crudo e servire. Una raccomandazione importante: questa pasta cuoce in tempi brevissimi e non tiene la cottura come una pasta di grano duro. Abbiate curadi non eccedere nei tempi di cottura e di buttarla in acqua poco prima di servirla. Considerate inoltre che buona parte della cottura sarà in padella, per cui scolatela ancora al dente. Il risultato vi conquisterà sicuramente!!

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Menù di Natale Vegan – Casnate con Bernate

menu-di-natale-vegan-17-dicembreCorso di Cucina Naturale Vegana: prepareremo insieme un MENU di NATALE interamente CRUELTY FREE, dall'aperitivo al dolce! Lascerete tutti a bocca aperta con delle ricette semplici ma di sicuro effetto :) Vi sveleremo tanti trucchi per organizzare la cucina in modo da avere tutto sotto controllo e servire un pranzo di Natale all'insegna della pace... e del buon gusto!   Ecco il menù: *Aperitivo* SPRITZ NATURALE *Antipasti* TARTELLETTE ALL'OLIO CON FANTASIA DI COLORI SALSA "STONNATA" CON CRUDITE CAPONATINA AGRODOLCE *Primi* CONSOMMé ALL'ORIENTALE CON VERDURE COTTE E CRUDE CRESPELLE DI CASTAGNE CON RADICCHIO E BESCIAMELLA *Secondi* TEMPEH ALLA PIASTRA CON RIDUZIONE DI BALSAMICO TRIS AL FORNO INSALATA WALDORF *Dolci* GELATINA ALL'ARANCIA CON SALSA AL FONDENTE E CROCCANTE DI MANDORLE BISCOTTI PAN DI ZENZERO Costo: 70 € inclusi materiali (dispensa con parte teorica e ricette e degustazione dei piatti cucinati insieme) Il corso si terrà a Casnate con Bernate (COMO) in via Mascagni 5. **Posti limitati, prenotazione obbligatoria** Info e iscrizioni: info.umesapiens@gmail.com - tavolacalma@gmail.com Silvia: 3398582966 Caterina: 3457189416abc

Chakra Detox Sensory Experience – Parrano

eremito-2-febbraioYOGA MASSAGGIO SONORO WATSU WATER MASSAGE MEDITAZIONI SENSORIALI Un weekend per il corpo e per lo spirito, per ritrovare la propria anima attraverso i sensi. CHAKRA DETOX: Un percorso speciale in un luogo unico al mondo nel quale ritrovare l'equilibrio fisico, mentale e spirituale attraverso il totale isolamento dallo stress. L’EREMITO in Umbria, un antico monastero immerso in un totale isolamento a contatto con la natura, dove potersi spogliare dalle abitudini quotidiane ed entrare in contatto con la propria anima. SENSORY EXPERIENCE: Mente, corpo e spirito si fondono tra natura, pace e silenzio. L’ascolto del proprio corpo, la connessione con gli elementi e la meditazione consapevole legata alle proprie percezioni sensoriali permettono di riequilibrare mente e corpo, migliorando le capacità di essere presenti a noi stessi. Un luogo che ci permetterà di tornate a ciò che è ESSENZIALE, un tesoro che nel corso del tempo abbiamo perso. Il punto perfetto per ricominciare a “sentire”, ritrovando il contatto con l’energia di cui siamo parte. Una sinergia tra i nostri sensi e gli elementi presenti in natura: Vista – Fuoco * Udito – Suono * Tatto – Aria * Olfatto – Terra * Gusto – Acqua Le varie attività dell’esperienza permetteranno di risvegliare i nostri sensi attraverso la loro connessione con gli elementi. Con giochi sensoriali emozionanti, meditazioni guidate, il MASSAGGIO SONORO e concerto HANG con Paolo Borghi, la TERAPIA IN ACQUA WATSU con Daiana Lorenzato...il percorso permetterà di ritrovare l’identità che abbiamo perso attraverso percezioni, ricordi ed emozioni. Solo 10 posti disponibili! Info e prenotazioni: daiana@daianalorenzato.it - tel: 348.3956408 Programma: http://www.daianalorenzato.it/programma.php?id=11&idsp=5abc

Menù delle Feste – Genova

la-rapa-cruda-17-dicembre Sei alla ricerca di idee per il pranzo o la cena di Natale? Vuoi stupire i tuoi ospiti con sapori inattesi e deliziosi? Per quest’anno cerchi delle alternative più sane che ti facciano finire il pasto soddisfatta, ma leggera e pieni di energia? Se hai risposto si ad almeno una di queste domande, questo corso è proprio quello che stai cercando! Tutte le ricette hanno come protagonisti ingredienti naturali e sono rigorosamente senza glutine. INSALATA COLORATA cavolo rosso. finocchi. vinaigrette all’arancia. melograno. pistacchi. PANE MAGICO & MOUSSE AI PORCINI pane ai semi senza glutine e sena lievito. mousse di frutta a guscio ai porcini. RISOTTO INTEGRALE pesto di cavolo nero. cocco. porri croccanti. VERDURE CARAMELLATE & LENTICCHIE zucca. cavolfiore. broccolo. lenticchie beluga. mandorle alla salsa tamari. CHANTILLY VEG & MUESLI SPEZIATO chantilly di anacardi. muesli al grano saraceno e cocco. Costo del corso compresa la cena: 75 euro a personaabc

Roselline al limone e burro di arachidi con cuore di mandorla: il bello, il buono e l’irrinunciabile

img_5264Chiamatemi "snocciolina". E' il mio nuovo mestiere. Sguscio arachidi come se non ci fosse un domani. E frullo. E assaggio. Rigorosamente con il dito. La scusa è quella di nuovi biscotti, di nuovi esperimenti, di nuove idee. La realtà è che, avere un barattolo di burro di arachidi sempre pronto a deliziarmi, mi rassicura. Ma nascondo tutto questo dietro le mie incessanti elucubrazioni. Tante, ma tante, ne ho, a ronzarmi nella testolina. Una, ogni tanto, inciampa su queste pagine. E quindi nel mio forno, e poi nei miei mega barattoli di scorte. Scorte sane, piene e gustose. Insomma, per me è diventato un modo di essere. E' così stimolante sperimentare sapori diversi, mescolare ingredienti nuovi, creare chicche pronte a deliziare e stuzzicanti da condividere. E allora che posso fare, se non...... snocciolinare in continuazione? Questi biscotti mi si sono presentati davanti agli agli occhi dopo aver assaggiato i krumiri di Valentina, una splendida musa ispiratrice 😋 Ovviamente ho dato la mia interpretazione, dal momento che il burro qui non entra neanche per sbaglio, ma..... riuscite ad immaginare la delizia???? Forza, fatevi sotto, l'assaggio, qui, è d'obbligo. Ingredienti 150 g di burro di arachidi 50 g di olio di cocco 45 g di zucchero di canna (75 g per i palati viziati) 1 limone biologico (con la buccia edibile) 125 g di farina di riso impalpabile 75 g di farina di mais fioretto 30 g di maizena 75 g di latte di avena (o altro latte, vaccino o vegetale)img_5255 1 tuorlo 1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere mandorle sgusciate. Inserite in un boccale il burro di arachidi, l'olio di cocco e lo zucchero di canna, quindi frullate fino a creare un composto soffice. img_5256Unite le farine, l'amido di mais, la polvere di vaniglia, la scorza grattugiata del limone e il succo di mezzo limone. Impastate, aggiungendo poi il tuorlo e, poco alla volta, il latte, fino ad ottenere un impasto morbido, ma compatto. img_5257Lasciate riposare per un'ora, in frigorifero. Preparate una teglia coperta con un foglio di carta forno. Trasferite i biscotti in una "sparabiscotti" e iniziate a fare la forma desiderata. Sistemate una mimg_5258andorla sopra ogni biscotto, quindi fate riposare ancora, in frigorifero, per mezz'ora circa. Portate il forno alla temperatura di 180° e infornate la teglia. Cuocete per circa 20 minuti, fino a quando i biscotti avranno preso un colore dorato. Quando saranno pronti sfornateli e lasciateli raffreddare completamente. A questo punto date sfogo alla vostra golosità e soddisfate le vostre voglie!! img_5259img_5260 Io amo gustarli con una crema di cioccolato, nelle mie durante le mie luculliane colazioni. Ma come dolcino che accompagna il caffè sono sfiziosissimi. E anche come coccola di metà mattina. Ma anche da regalare. E ancora...... img_5263Scusa? Non servono. Si mangiano prima con gli occhi, poi si finiscono!! img_5265img_5269abc

Zuppa di lenticchie rosse e castagne con aroma di clementina: una scoperta, che è conferma, che è curiosità

img_5253Ben consapevole del fatto che possa diventare poco credibile, nel continuare a confessare la mia adorazione per quell'alimento, e per quell'altro e per quell'altro ancora, non posso evitare di parlare di castagne senza che il mio cuore abbia un sussulto. Fino a pochi anni fa, legata fortemente alle tradizioni di famiglia in un periodo in cui la spinta verso le differenti prospettive si muoveva con una certa latenza, alla parola castagna seguiva un'associazione olfattiva e uditiva tipica delle caldarroste. Che dipingevano ai miei occhi le forme dell'autunno in un rito conviviale di divertente condivisione. Poi tutto ha iniziato a muoversi in modo differente: la mia curiosità ha cominciato a scalciare, la mia propensione agli accostamenti insoliti ha via via preso piede e mi sono trovata, in uno schiocco di dita, a tuffarmi in piatti dai aspori audaci, inconsueti, talvolta sovversivi. E a delineare, in questo modo, la mia idea di cucina. La prima volta in cui ho accostato il sapore dolce delle castagne ad una pietanza salata è stata qui, in una vellutata di zucca davvero travolgente, seppur sfacciatamente delicata. Ma poco dopo è seguita una zuppa che, seppur ancora non lo sapessi, avrebbe anticipato quella che condivido con voi oggi. Eppure quando ho desiderato questo piatto, non ho pensato al passato, non ho cercato di rievocare sapori. Ho solo dato ascolto al mio desiderio di avvolgenza, calore, pienezza. E in questa scodellina c'è tutto questo. Confermato, scoperto, ritrovato. Ingredienti 100 g di lenticchie rosse decorticate 20 castagne 100 ml di latte vegetale 1 clementina 1 cucchiaio di olio evo sale peperoncino in polvere pepe curcuma Mettete le castagne in un pentolino, copritele con acqua e portate a bollore. Cuocete per circa 20 minuti, quindi sbucciatele e tenetele da parte. Prelevate la buccia della clementina, cercando di escludere la parte bianca. Fatela bollire per una decina di minuti scarsa in acqua e una punta di bicarbonato, quindi trasferitela in una ciotolina, schiacciatela con una forchetta, unitevi l'olio, il sale e il peperoncino. Lasciate insaporire l'olio per una mezz'ora circa. Sciacquate le lenticchie sotto un getto di acqua corrente. Fatele bollire in acqua leggermente salata per una decina di minuti. Nel frattempotagliate le castagne (tutte tranne 4, che vi serviranno per la guarnizione) in piccoli dadini. Versate l'olio aromatizzato in un pentolino e scaldatelo. Versate le castagne tagliate e fate insaporire per qualche istante. Scolate le lenticchie e aggiungetene 2/3 nel pentolino con le castagne. La parte restante di lenticchie frullatela, insieme al latte, alla curcuma e al pepe. Correggete di sale secondo il vostro gusto, quindi versate tutto sul mix di lenticchie e castagne. Lasciate cuocere a fuoco lento per una decina di minuti ancora. Nel frattempo tagliate le 4 castagne tenute da parte in dadini e fatele saltare in padella con un filo di olio e sale, fino a renderle croccanti. Trasferite la zuppa nelle ciotoline, copritela con le castagne tostate e servite. Gustatene la pienezza di sapori, la delicatezza e apprezzate la perfetta genuinità. Non esistono limiti per la rappresentazione del piacere, anche a tavola. Sapori, colori, consistenze: il gioco è infinito e sorprendente. Provare per credere!!abc

Crostata di segale alla zucca con nocciole: l’eclettica versatilità del gusto in un’implacabile conquista

Dichiaro ufficialmente di aver perso la testa per la zucca. Sarebbe meglio dire che confermo l'ipotesi già avvalorata in passato per cui il mio palato, e di conseguenza testa e cuore, abbiano un'evidente propensione al sapore dolce, delicato e avvolgente della zucca. E quando una cosa mi piace, mi piace davvero intendo, non c'è declinazione che possa risparmiare. Dolce, salata, cruda, cotta, al naturale, elaborata, condita, al cucchiaio, in fingerfood, cremosa, croccante. E sottoforma di budino, su una base di pasta friabile e leggera. Arricchita, in contrasto, con delle croccantissime nocciole pestate al mortaio. Credo che educare il palato a sapori veri e genuini, disintossicandolo da tutto quel genere di sapori a cui l'industria alimentare ci porta, sia un percorso tanto affascinante quanto sorprendente. Nel momento stesso in cui ho affondato il primo morso sulla fettina di crostata ho capito che tutte le mie piccole conquiste, in questo insieme, manifestavano una grandezza, tanto semplice, quanto esaltante. L'ho educato bene, il mio palato, e proprio per questo motivo non mi risparmio dal raccontarvi di quanto possa essere facile, e motivante, e appagante. Sia mai che vi convinca ad abbandonare qualche insana abitudine per un atto d'amore verso noi stessi ^_^
Ingredienti Per l'impasto 165 g di farina di segale Jurmano 85 g di farina di mais fioretto 50 g di farina di riso 50 g di zucchero di canna integrale 60 g di burro di arachidi 30 g di olio di cocco 50 g di zucca Delica 50 g di latte vegetale (per me di avena) 1 cucchiaino di farina di madarino Per la farcitura 350 g di zucca Delica pesata a crudo 300 g di latte di avena 40 g di olio di cocco 40 g di nocciole 30 g di maizena 25 g di malto di riso 1/2 cucchiaino di polvere di vaniglia scorza di 1/2 limone Pulite la zucca e fatela cuocere al vapore, fino a quando si sarà ammorbidita. Frullatene 250 g con 50 g di latte vegetale e tenetela da parte. Mescolate il brro di arachidi con l'olio di cocco, in modo da creare un burro e fatelo raffreddare bene. Inserite quindi in un boccale le farine, lo zucchero, il burro e il liquido. Impastate fino a creare un composto omogeneo. Rivestite una teglia con carta forno e versateci le briciole di impasto. Compattate bene sul fondo creando una base di circa un paio di centimetri di spessore. Lasciate riposare in frigorifero per circa un'oretta. Frullate la restante zucca con il latte, l'olio di cocco, il malto di riso, la polvere di vaniglia e la scorza grattugiata del limone. Stemperate la maizena, quindi portate tutto a bollore e fare sobbollire per un paio di minuti. Mentre la crema intiepidisce pestate al mortaio le nocciole e cospargetele sulla base della pasta. Versate sopra la crema di zucca e infornate, a 180°. Cuocete pr circa 40 minuti. Quando la superficie sarà leggermente dorata e compatta, spegnete il forno e lasciate raffreddare la crostata con lo sportello socchiuso. Una volta fredda estraetela dalla teglia e tagliatela in quadrotti. Sporverizzatela con scaglie di cocco, cannella, cacao, nocciole tritate o qualsiasi cosa possa piacervi. A questo punto non vi rimane che abbandonarvi all'assaggio.    Sentitevi liberi di aumentare la quantità di zucchero. Io ormai sono abituata a dolci decisamente poco dolci ^_^ ma per una pienezza di sapori il malto di riso della crema potrebbe tranquillamente raddoppiare. Come sempre si adatta a qualsiasi momento della giornata: colazione, spuntino, merenda, supporto per il caffè. Non ha limiti, se non quello di finire troppo in fretta ^_^ abc

Chicchi di shirataki al curry con crema di avocado e foglie di carota: le follie e le certezze del quotidiano

Shirtaki mania. Ormai lo è diventata. Come tutte quelle cose per cui si storce il naso e si ascolta la solita tiritera del non sa di niente, tutto si trasforma in missione, e quindi in principio. Non aprite un pacco di shirataki con l'intenzione di assaggiarli al naturale, sia pure dopo il lavaggio consigliato. Rimarreste profondamente delusi. Ma giocate d'astuzia, con pochi e semplici accorgimenti e vi sentirete confortati nell'averne la dispensa piena :D Io lascio a se stessi, sempre, i consigli di cottura. Faccio sempre di testa mia. A volte inciampo, altre volte ne esco vincente. Questa volta mi sento vincente. Il segreto per i miei shirataki, che siano in grani, in spaghetti o in noodles, è farli saltare a fiamma viva fino a renderli croccanti. Arricchiti di sapori che ogni volta invento e modifico, diventano un piatto sfizioso e magicamente low calories. Sentitevi, così, autorizzati ad aggiungere una buona salsa all'avocado. Che salutare lo è, sì, ma anche un tantino ricca ^_^ Quel ricco buono, però, che regala al piatto preziose declinazioni di nutrienti utili al nostro corpo. Un piatto innovativo. Sano. Buono. Per me il traguardo dei miei principi ^_^ Ingredienti 1 confezione di shirataki in grani 1 ciuffo di foglie di carote (da 1 kg di carote) 75 g di avocado 20 g di gherigli di noci 250 g di latte di cocco 20 ml di olio evo 2 cucchiaini di olio di sesamo 1 cucchiaino di fieno greco 1 spicchio d'aglio 1/2 cucchiaino di spirulina curry a piacere sale integrale    Inserite in un boccale le noci, il fieno greco, la spirulina, il sale e il curry. Tritate tutto, quindi inserite le foglie prelevate dai ciuffi di carote, precedentemente lavate e asciugate, unite l'olio evo, quello di sesamo e frullate tutto fino ad ottenere una crema più o meno uniforme. Pulite l'avocado e tagliatelo a pezzetti. Aggiungetelo alla crema appena preparata e frullate nuovamente. Assaggiate sapore e sapidità ed eventualmente correggete con spezie o sale. Per ultimo versate il latte di cocco e mescolate tutto in modo che l'insieme risulti ben amalgamato.
Scaldate in un wok un filo di olio evo. Schiacciate uno spicchio d'aglio e fate insaporire sul fuoco. Sciacquate gli shirataki sotto un getto di acqua corrente per un minuto circa. Scolate bene, quindi versateli nel wok. Aggiungete curry e sale a piacere e fate saltare tutto, a fiamma viva, per qualche minuto. Fino a quando risulteranno ben dorati. A questo punto unite la salsa preparata in precedenza (quanto basta, secondo i vostri gusti). Fate saltare ancora per un paio di minuti in modo che i sapori si armonizzino, quindi servite. Spolverizzate con del pepe e, se gradiste, irrorate con un filo di olio crudo. I sapori esploderanno sul vostro palato, regalandovi un'esperienza difficile da dimenticare!! E tutta la cremina, preziosissima, conservatela in un vasetto a chiusura ermetica. In frigorifero si manterrà per qualche giorno e per tutti i vostri sani capricci. abc

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