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Anima Divina – da venerdì 1 a domenica 3 dicembre 2017

Weekend intensivo alla scoperta dell'essenza della nostra anima divina in un luogo di energia primitiva e di silenzio, nel quale poter esplorare la sacralità del nostro io interiore. ATTIVITA': Meditazioni Watsu Water Massage e Danza Sensoriale Silent Dinner e Sacralità del Nutrimento Ritualità Angelica Frequenze di strumenti ancestrali Incontro con il 6° e 7° Chakra e il Sè superiore Info e prenotazioni: Daiana +39 348 3956408 daiana@daianalorenzato.it Valentina +39 333 3002552 valentina.delello@gmail.com signonart@gmail.com www.signonart.comabc

Tortini fondenti di cioccolato e zucca all’olio extravergine di oliva

Ma che sia di quelli buoni!!!!! Ho iniziato questo viaggio alla scoperta dell'eccellenza. E' stato un inizio desiderato, e desiderato da tanto. Così tanto che, scrivere olio evo sulle mie ricette, mi provocava una sorta di resistenza da picchiettamento sulla tastiera. Ma, come per tutte le cose importanti, un passo alla volta e obiettivo ben focalizzato. Conobbi Piero qualche anno fa, virtualmente, su una pagina social. Fui affascinata dal suo mondo e dalla sua conoscenza del prodotto. La padronanza di argomentazione mi fece sentire così lontana da quel mondo, da voler accorciare le distanze e arricchirmi di quella che non è semplice conoscenza, ma esperienza. Un mondo che, inevitabilmente, ti conquista, ti travolge e, come per tutte le emozioni forti, non ti lascia via di scampo! Non gli nascosi mai il desiderio di entrare in quel mondo fatto di profumi, di sentori, di consistenze, di sfumature. E così, in punta di piedi, mi approcciai alla sua Guida così ricca, semplice, essenziale, precisa, dettagliata e affascinante. Fino all'assaggio. Perché Piero è così: tanto è il suo amore per l'olio extravergine, che il solo pensiero di conquistarti, per lui, è una strada verso il piacere. Una selezione di splendidi oli presenti nella sua guida è, da qualche tempo, parte della mia dispensa. Ed è divertente e formante imparare a conoscerli e a contestualizzarli. Ogni olio ha le sue caratteristiche ed ognuno il suo abbinamento ideale. L'occasione è stata perfetta per cedere ad un peccato di gola. Credetemi, ci sono mondi che sorprendono e che incantano senza riserve. Conoscerli dovrebbe essere un dovere, ma certamente rimane uno dei piaceri più intensi possiate concedervi! Ingredienti 200 g di cioccolato fondente extra 100 g di zucca Delica cotta al vapore 3 uova 70 ml di olio extravergine di oliva (per me Mimì) 30 g di fecola di patate 1/2 cucchiaino di cannella in polvere Spezzettate il cioccolato fondente, unite la cannella e fatelo sciogliere a bagno maria o in microonde. Unitevi 20 ml di olio extravergine e mescolate bene. Lasciatelo da parte e fatelo raffreddare. Pulite la zucca e tagliatela a fettine non troppo spesse. Fatela cuocere a vapore per 5 minuti, quindi inseritela in un boccale, unite 50 ml di olio extravergine e frullate, fino ad ottenere una crema vellutata e soffice. Unitela al cioccolato e mescolate bene. Portate al completo raffreddamento. Sbattete 3 uova con una frusta, insieme alla fecola di patate. Io non ho aggiunto zucchero per gusto personale e trovo che questo risalti il sapore intenso del cioccolato e dell'olio. Versate il composto in 4 pirottini di alluminio, copriteli e lasciateli in frigorifero per un'oretta circa. Io li ho preparati il giorno prima, per necessità di tempo. Accendete il forno e potatelo ad una temperatura di 190° (anche 200°, se necessario). Infornate i pirottini e cuocete per 10/12 minuti. Io mi sono fermata a 10, ma il risultato non è stato perfetto. La prossima infornata sarà più lunga, in modo da ottenere un guscio perfettamente solido. Se voleste fare come me, lasciate i pirottini in frigorifero per la colazione: ogni mattino potreste cuocere il vostro tortino e regalare al vostro risveglio una delle coccole più avvolgenti e confortevoli che ci siano :) Perché ho scelto Mimì? Perché i suoi sentori erbacei e amarognoli, come ci insegna la Guida, e poi l'assaggio, lo rendono perfetto accanto al cioccolato...abc

Cucina ayurvedica e indiana: domenica 1 ottobre dalle 9.30 alle 15.00

Temi trattati durante il corso. - Introduzione all’Ayurveda - Introduzione alle diverse costituzioni (dosha) - Introduzione alle spezie e alle erbe aromatiche orientali e occidentali - Preparazione delle seguenti ricette: chai tea (versione vegetariana e vegan) riso chapati verdure tridoshiche dahl di lenticchie curry di zucca rayta dolce con cocco fresco e banana Chi terrà il corso. Il corso sarà tenuto da Kandeepan Joythimayananda, Dottore in Fitoterapia Ayurvedica, insegnante di Ayurveda e Abyangam (massaggio ayurvedico) conosciuto a livello internazionale ed esperto di erbe e preparati fito-terapici secondo la tradizione ayurvedica. diplomato in Ayurveda presso l’Università di Poona in India. Per chi è questo corso. Questo corso è per tutti coloro che amano le spezie, ma che non hanno la minima idea di come usarle. Per tutti coloro che quando preparano il curry, ne mettono quintali solo per sentire di più il gusto, ma senza preoccuparsi degli effetti delle spezie sul proprio corpo. Per chi è affascinato dalla cultura indiana e ayurveda o che semplicemente adora andare al ristorante indiano, ma che quando prova a riprodurre un piatto a casa non ottiene neanche lontanamente lo stesso risultato. Cosa imparerai durante il corso. Durante il corso Kandeepan ci introdurrà nel mondo dell’Ayurveda e spiegherà quali siano le diverse costituzioni, aiutandoci a riconoscere la nostra. Kandeepan ci spiegherà quali siano le proprietà delle principali spezie orientali e occidentali e come utilizzarle in modo sapiente in cucina. Inoltre, Kandeepan ci insegnerà a preparare il chai tea e alcuni deliziosi piatti della cucina ayurvedica e indiana. Pranzeremo, poi, tutti insieme con le bontà preparate. Programma. 9.30-11.30 teoria 11.30-12.00 chai tea + snack 12.00-14.00 lezione di cucina 14.00-15.00 pranzo Location. Fusillo Lab, Via Privata Vivarini 7, Milano Prezzo. 120 euro / persona (per coloro che partecipano sia a questo corso che al corso “Introduzione al Benessere secondo i Principi Ayurvedici“, il costo di questo corso è di 100 euro). Per info e iscrizioni. Scrivetemi a hello@emanuelacaorsi.com o telefonatemi al 347 7281032abc

Crackers di avena e farro all’olio extravergine di oliva

Ci sono cose che mi folgorano. Mi rapiscono e tengono in ostaggio il pensiero fino alla loro realizzazione. Poco importa se siano cose semplici, senza grosse pretese. Se arrivano al mio occhio si impongono prepotentemente fino ad uscire dalle mie mani. Ecco come nascono questi crackers. In un giorno qualunque, con la mia sacca piena di motivazione, vado in studio ad allenarmi. E' un luogo magico, dove le energie sono positive, l'atmosfera calda e accogliente ed ogni cosa è al posto giusto. Anche loro: quei sacchetti trasparenti esposti ad altezza sguardo. Pieni di cose che non possono che essere buone. E sane. Scopo ultimo raggiunto, il riflesso condizionato mi catapulta ad afferrarne uno, a girarlo e a leggere la lista degli ingredienti. Confermo: sono sani. E confermo: nel giro di poche ore stavo impastando. Beh, io ho messo in cantiere la mia personale versione, bilanciando differenti farine e dando il giusto spessore al poco, ma d'eccellenza. Importanti sono i grassi buoni, ma anche la leggerezza. Farine scelte e selezionate, integrali vere. E un olio perfetto per l'armonia di sapori: come la mia affidabile guida insegna, i suoi sapori fruttati di erba tagliata, di foglie di pomodoro e mela verde si prestano bene per dare freschezza a queste sfoglie. E alla fine tre sono gli ingredienti: farina, acqua e olio. Perché non serve complicarsi la vita, quando abbiamo l'essenziale nelle piccole e semplici cose. La differenza sta unicamente nella qualità. E qui, la qualità, la semplice e genuina qualità, è afferrabile e fruibile. Ed è l'unica protagonista. Ingredienti 150 g di farina di avena 125 g di farina di farro 25 g di farina di ceci 120 g di acqua a temperatura ambiente 30 g di olio extravergine di oliva (Villa Pontina) 1 g di sale rosa Setacciate le farine e mescolatele tra loro. Unite il sale. Aggiungete poca acqua alla volta e iniziate ad impastare. Valutate, in base alla farina che adoperate, se sia il caso di utilizzarne in minore o maggiore quantità. Unite, infine l'olio, a filo, e continuate ad impastare fino ad ottenere un composto morbido, ma non appiccicoso. Compattatelo bene formando un panetto, avvolgetelo in un foglio di pellicola trasprente e lasciatelo riposare in frigorifero per almeno un'ora. Se aveste la necessità potrete lasciarlo riposare tutta la notte o l'intera giornata, per poi tornare alla lavorazione a fine giornata di lavoro. Riprendete l'impasto e lasciatelo a temperatura ambiente per mezz'ora circa, quindi iniziate a stenderlo. Io ho creato le sfoglie utilizzando la macchina della Impera, a spessore 4. Con una rotella tagliate dei rettangoli della grandezza gradita, poi effettuate due incisioni al centro di ciascun rettangolo. Sistemate tutto su una teglia e spennellate ciascun cracker con lo stesso olio utilizzato per l'impasto. Trasferite la teglia in forno già caldo e cuocete a 180° per 13 minuti. Controllate che non scuriscano troppo: la sfoglia è sottile e tende a bruciacchiare facilmente. Quando saranno pronti, spostate i crackers su una gratella e lasciateli raffreddare. A questo punto date il via alle danze e divertitevi a contestualizzarli, a farcirli, a gustarli, a lasciare che vi rapiscano :)   abc

Sei la migliore versione di te stesso? Diventalo!!

Esiste un confine netto tra chi siamo e chi potremmo essere. Scegliamo il meglio per le nostre case, per le nostre vacanze (e ben venga!!), per i mezzi con cui spostarci, per il nostro outfit. Ma quando si tratta del nostro corpo indietreggiamo di un paio di passi, alziamo le spalle, incliniamo la testa, sorridiamo sornioni e ci facciamo andare bene tutto. "Potrò cedere su qualcosa, no?". E cediamo sulla cosa più importante che ci sia! Il nostro meccanismo vitale.

Ho iniziato a prendere consapevolezza di me stessa in un periodo molto difficile, come spesso accade. Uno di quei periodi in cui ti lasci andare, o reagisci. Io ho deciso che avrei reagito, innsecando una serie di piccoli cambiamenti che hanno portato a riconoscere al mio corpo, la parte biomeccanica e spirituale del corpo, la giusta importanza. Così, attraverso una serie di attenzioni che hanno messo in discussione, rivoluzionato e trasformato le vecchie abitudini, ho fatto emergere, con il tempo, la migliore versione di me stessa. Sempre e comunque in evoluzione, perché non si finisce mai di conoscersi e di scoprirsi. E sempre con un buon margine di miglioramento, perché non si finisce mai di imparare.

Ho capito che la testa ha un potere enorme su noi stessi e che questo potere è tanto nel bene, quanto nel male. Ho capito che avrei potuto trasformare questa influenza facendola sbilanciare verso il bene, e che questo sarebbe dipeso unicamente da me. Ho iniziato ad ascoltarmi e a valutare ogni mio atteggiamento in modo obiettivo.

Perché compio questo gesto? Perché mangio in questo modo? Perché corro? Perché riempio la dispensa di questi alimenti? Questo stile di vita mi rende felice? La mia quotidianità è il meglio che possa desiderare? Ho prospettive di miglioramento? Cos'è realmente la felicità? Chi sono veramente? Quanto credo in me stessa? Cosa c'è di superfluo nella mia vita? Cosa manca di realmente importante nella mia vita?

Domande che, una dopo l'altra, sono diventate sempre più motivanti e incoraggianti, per la trasformazione che sentivo di desiderare.

Ho imparato che io sono importante e che merito il meglio. Ma ho anche imparato che solo io posso permettere al meglio di diventare una scelta quotidiana.

Ho imparato ad ascoltare quello che il corpo mi chiede. Ho imparato che il tempo dedicato al mio benessere è tempo prezioso e fondamentale, anche per stare bene con gli altri. Ho imparato che ci riempiamo la vita di scuse, ma che sono le motivazioni a farci andare avanti. Ho imparato che mettermi in discussione è la strada giusta per apprendere e crescere. Ho imparato che un po' di sano egoismo non è mancanza di rispetto verso chi amiamo, ma un grande atto d'amore, oltre che per noi stessi, proprio per chi amiamo. Ho imparato che ascoltare il pensiero (e talvolta il giudizio) altrui non deve avvilirmi, ma motivarmi. Ho imparato a trattenere ciò che ritengo utile, e a lasciar scorrere via quanto non sia costruttivo. Ho imparato che una testa pensante è cosa rara, in questo mondo fatto di mode, di tendenze, di convenzioni, di "così fan tutti". E ho imparato che astenermi dalle mode, dalle tendenze, dalle convenzioni, dal "così fan tutti", per quanto sia possibile, mi rende una persona diversa, vera e unica. Difficile, particolare, strana (ma poi per chi?). Aspetti che molti valutano ostici. Aspetti che concepisco determinanti nella valutazione della strada intrapresa come la strada giusta. Non sempre facile, decisamente impegnativa, ma appagante al punto da darmi la certezza di aver puntato esattamente al mio obiettivo.

A fronte di questo cambiamento, che ho testimoniato attraverso il blog e tutti i social collegati ad esso, ho mosso, nelle menti dei miei seguaci, una sorta di curiosità. Questo interesse ha portato qualcuno a chiedermi di fare da timoniere della loro trasformazione, sostenendo un cambiamento, educando al miglioramento, motivando la trasformazione. Le richieste sono state stimoli per concentrare le enegie e veicolarle su questo nuovo progetto, che in qualche modo aveva già germogliato nella mia testa. Portare la mia esperienza e, soprattutto, i frutti della mia esperienza nella quotidianità di chi, la stessa trasformazione, vorrebbe viverla, è piacere, gioia, orgoglio. Ho supportato e integrato il mio percorso con studi e approfondimenti, tutti certificati. Ho conosciuto professionisti e ho avviato interessanti confronti con loro. E oggi mi sento pronta per dirvi....

FATELO, DIVENTATE ANCHE VOI LA MIGLIORE VERSIONE DI VOI STESSI!!

Io sono pronta a sostenervi e a supportarvi. A condividere la mia esperienza, le mie conoscenze, la mia forza, la mia soddisfazione. A dare il via al mio nuovo progetto. Un percorso in cui vi osserverete e imparerete a riconoscere gli atteggiamenti da migliorare. Un percorso in cui vi insegnerò dei piccoli trucchi, da trasformare in metodi per raggiungere i vostri obiettivi. Un percorso in cui voi sarete i protagonisti, io lo sceneggiatore che struttura il contesto e lascia libertà di espressione. Un percorso che migliorerà il vostro stile di vita, a partire dal pensiero, passando dalla dispensa, arrivando al benessere corporeo. Seguìti in un percorso di scoperta, conoscenza e trasformazione, impareremo a liberarci del nocivo, del superfluo e dei falsi miti e a rendere normale quotidianità le azioni volte alla consapevolezza e al benessere. Proprio quei gesti che, fino ad ora, vi hanno fatto pensar al sacrificio e che vi sono sembrati irraggiungibili utopie. Nel percorso che vi propongo scopriremo che:
  • se l'hai fatto fino ad ora non significa che sia l'unica cosa che puoi fare e che lo dovrai fare per sempre
  • le tue potenzialità vanno oltre i limiti che ti imponi
  • la trasformazione fa paura fino al momento in cui inizi ad attuarla
  • i benefici che ne trarrai sono più forti e preziosi delle scuse dietro cui ti nascondi
  • ogni stile di vita ha il suo tempo e il suo spazio per apportare il cambiamento di cui hai bisogno
  • non è mai troppo tardi, se lo vuoi realmente
Ma in che modo potrete affrontare questa esperienza? Le health coaching si propongono di analizzare le vostre abitudini, di misurare i vostri valori, di fissare un obiettivo e di creare un metodo per raggiungerlo. Tutto avrà inizio con un primo incontro: una sana chiacchierata e un'analisi del vostro stile di vita e del vostro livello di salute. Vi verranno spiegati i meccanismi basilari su cui si svilupperà tutto il programma, i principi su cui si fonda e i passaggi che verranno affrontati insieme. Verrà fissato l'obiettivo e vi verranno dati dei primi "esercizi" per iniziare la vostra trasformazione. Avrete un protocollo da seguire e vi saranno richiesti aggiornamenti settimanali. Avrete sempre la possibilità di mettervi in contatto con il vostro coach per dubbi, difficoltà, necessità. Sarete supportati nel sostenere e perpetuare quei piccoli atteggiamenti determinanti al raggiungimento dell'obiettivo. Ogni 3 settimane il vostro cambiamento verrà misurato e integrato con nuovi stimoli. Le vostre abitudini diventeranno sempre più sane e il vostro corpo beneficerà dei vostri piccoli grandi cambiamenti. Graduali, ma costanti. E quei vecchi, falsi miti.....spariranno con le vostre insoddisfazioni!!

SIETE PRONTI PER IL VOSTRO SUCCESSO? Non resta che iniziare!! Richiedi informazioni sulla tua coaching

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Insalata di melone, nocciole e feta al basilico

E' interessante scoprire che non sempre, per creare, occorra cucinare. Talvolta le esigenze di assaporare qualcosa di fresco, di veloce, ma allo stesso tempo di appagante, fanno in modo che tutto il lavoro necessario sia un taglio. Un semplicissimo taglio. Quando le materie prime sono sane, di stagione e golose, non serve altro: basta un pizzico di fantasia e l'incontro dei sapori crea un'armonia di piacere a cui è difficile resistere. Questa insalata è nata così, per questa precisa esigenza. Il melone bianco è l'unico che riesco a concedermi, senza dover vagare con il panzone in stile gravido per le ore successive. E comunque e sempre in piccole dosi. Allora ho pensato che, per un pranzo sul terrazzo, a piedi nudi, con un libro a farmi compagnia e un sole caldo, intenso e limpido, l'occasione sarebbe stata perfetta. Amo la feta, adoro i giochi di consistenze, mi diverto a bilanciare dolcezza e acidità. E allora mi sono detta che sì, sarebbe stata perfetta, e lo sarebbe stata così, proprio come ve la mostro. Niente più di questo. Lo stretto necessario. E senza effetti collaterali :) Ingredienti 1/2 melone bianco (Gigante di Napoli) 100 g di feta 10 g di nocciole 2 rametti di basilico fresco 1 cucchiaio di olio evo 1 cucchiaio di succo di limone sale rosa pepe Tagliate le due estremità del melone, quindi dividetelo in due. Eliminate i semi presenti all'interno, quindi ricavate, con uno scavino, delle palline, che terrete da parte. Pulite e livellate bene la metà del melone rimasta senza polpa. Tagliate la feta a dadini e unitela alle nocciole appena pestate al mortaio. Preparate un'emulsione con olio, succo di limone, sale e pepe. Versate tutto sulla feta, unite le palline di melone, le foglie di basilico spezzettate e mescolate delicatamente. Versate tutto nella metà di melone svuotata e..... servite. Potrebbe servire dell'altro? :)  abc

Salame di cioccolato light con zenzero e mandorle

Le novità mi piacciono molto. Le idee che prendono forma mi stimolano un sacco. Se entrambe le cose si intersecano tra loro come tasselli perfettamente complementari..... è euforia allo stato puro!! Adoro il cioccolato. Fondente, ovvio. Potrete immaginare quante forme abbia dato, nel tempo, a questo preziosissimo ingrediente. Uno dei dolci a cui ho sempre fatto fatica a resistere è proprio lui: il salame di cioccolato. Ovviamente quando ero tuttivora (concedetemi questo inciampo grammaticale, che rende sicuramente l'idea più di quanto lo faccia il termine onnivora), la versione classica, burrosa, peccaminosa era l'unica opzione possibile. E, forte di una presenza, in famiglia, che apprezzava particolarmente questo dolce, mi esprimevo con sostenuta frequenza nella creazione dell'impasto. Credo che adesso, mentre state leggendo questo incipit, vi starete dicendo "non può essere così, ci sarà il barbatrucco!!". E in effetti, nel tempo, qualche barbatrucco l'ho messo a punto. Ma oggi, con questa versione, posso confessare deliberatamente che, sì, ho raggiunto la perfetta soddisfazione dei miei desideri. Neanche l'ombra di burro, solo del sofficissimo yogurt greco. Sapori che si intrecciano. Intensità. Perdizione.... :D Ah, gli unici zuccheri sono quelli dei biscotti. Che si sa, il cioccolato non ha bisogno di altro ;) Ingredienti 300 g di cioccolato fondente 200 g di biscotti secchi (per me questi, home made) 175 g di yogurt greco 0% di grassi 25 g di zenzero fresco 45 g di mandorle (più 20 g da tritare) scorza di mezzo limone bio 10 g di cacao amaro noce moscata Preparate tutti gli ingredienti. Spezzettate i biscotti. Mettete il cioccolato in un boccale, insieme allo zenzero tagliato in pezzetti, e frullate fino ad ottenere una pasta omogenea. Aggiungete le mandorle e frullate nuovamente, in modo da sminuzzare queste ultime. Aggiungete i biscotti sbriciolati e mescolate. Unite, quindi, lo yogurt greco, la noce moscata (io ne ho usata abbondante), la scorza di limone tagliata a dadini e il cacao amaro. Amalgamate tutto. Rovesciate il composto su un foglio di carta forno e dategli una forma di salame. Avvolgetelo nella stessa carta e fate riposare in frigorifero almeno un paio di ore. Io l'ho lasciato tutta la notte. Più riposa, più i sapori si armonizzeranno. Tritate le restanti mandorle, quindi ricoprite la superficie del salame. Tagliate a fettine e..... cercate di resistere: si perde il controllo senza rendersene conto :D Sano, leggero, ricco e godurioso. Potreste desiderare di meglio? Avanti con l'impasto: 10 minuti di puro piacere e un'attesa che amplifica il desiderio. Ma poi..... un assaggio che toglie il fiato!!! abc

Conoscere per scegliere: l’alimentazione consapevole

conoscere-per-scegliere Quanto è importante prendere consapevolezza per affrontare le scelte migliori? Anche per l'alimentazione è così.

Noi siamo quello che mangiamo.

Perché, allora, non optare per un atto d'amore verso noi stessi, modificando le abitudini alimentari e assicurando al nostro corpo il nutrimento corretto? Ecco cosa troverete qui. Si parte dalle basi e, step by step, verranno approfonditi tutti i principi alimentari, in modo da avere una visuale chiara e dettagliata di quanto il nostro corpo chiede e di quanto sia necessario al suo benessere.

E per non lasciare spazio solo alla teoria, curata preziosamente dalla nostra nutrizionista Francesca Oggionni, ad ogni approfondimento seguirà un suggerimento, pragmatico, per mettere in pratica le nozioni espresse. Ovviamente nel quotidiano.

Insomma, niente scuse: volersi bene è doveroso e può essere una scelta quotidiana. A partire da oggi.
  img_4732Dal principio Crackers di riso nero alla salvia   img_4788Zuccheri e amidi Rice noodles al pesto di lupini   img_4896Le proteine Burger di fagioli con pane di farro alla piastra  abc

Cheesecake al basilico e avocado con base di lupini

Altrimenti detta: la mia rivoluzione alimentare!! Che io ami la cheesecake, non l'ho mai nascosto. Che un tempo, quasi, ne abusassi, è una certezza. Che abbia iniziato a farne a meno propendendo per un'alimentazione meno carica di grassi, è un dato di fatto. Che stia rivalutando questa scelta è la mia nuova tendenza. Allora cheesecake a tutto spiano!! :D In un percorso formativo utile a dare vita al mio nuovo progetto, mi sto approcciando a teorie, studi, metodologie che fino a poco tempo fa mi avrebbero fatto drizzare i capelli. E oggi, invece, arretro di fronte ad un frutto, o ad un biscotto (home made, comunque), o ad uno yogurt magro, preferendo un pezzetto di formaggio o uno yogurt intero e naturale. Energia vera, senza picchi glicemici e senza pesantezza. Sono stata io stessa la cavia :) Non tornerò al burro, questo no, per un discorso di gusto, e non cederò al mascarpone, per lo stesso motivo, ma non guarderò più con astio quanto eccede da un cucchiaio di olio extravergine, quando preparerò le mie pietanze. Insomma, il nostro cervello è materia grassa e di grassi ha bisogno. Con cognizione, selezionando materie buone, impariamo quanto il vero problema di oggi sia l'industrializzazione del cibo e il meccanismo sviluppato a nostro discapito per renderci dipendenti da questi stessi alimenti. Punto. Potrei dare vita ad un panegirico pazzesco su questo tema, ma non è il momento, né il luogo adatto. Vi dico solo che, con questa cheesecake, i sensi di colpa davvero svaniscono. Solo grassi buoni, ponderati e ben equilibrati con proteine e carboidrati (quelli buoni, che non sono zuccheri!!). E poi il risultato è la precisa espressione della mia idea originaria. Immaginate quanta sia la soddisfazione...... Affondiamo la forchetta? Ingredienti Per la base 160 g di lupini puliti 20 g di burro di arachidi (per me home made) 10 g di olio di cocco fieno greco q.b. cumino q.b. Per la crema di formaggio 120 g di caprino fresco 230 g di yogurt greco naturale 50 g di feta 15 foglie di basilico fresco 60 g di avocado pepe q.b. 4 bacche di cardamomo 50 ml di bevanda vegetale (per me di avena) 3 g di agar agar Per la copertura 1 zucchina 50 g di avocado 1/2 limone spirulina q.b. 20 foglie di basilico fresco sale rosa q.b. 1 cucchiaio di olio evo 1 cucchiaio di semi di chia 1 cucchiaio di semi di sesamo 1/2 cucchiaino di olio di semi di sesamo Inserite i lupini puliti in un minipimer. Unite il burro di arachidi, l'olio di cocco, gli aromi e frullate, a più riprese, fino ad ottenere una crema compatta. Trasferitela in una taglia tonda (di 18 cm di diametro) e schiacciatela bene sul fondo. Trasferite la teglia in congelatore per mezz'ora circa. Nel frattempo preparate la crema di formaggio. Frullate lo yogurt con i due formaggi. Aggiungte il pepe, i semi delle bacche di cardamomo precedentemente pestati nel mortaio e polverizzati e il basilico. Frullate nuovamente, fino a rendere in basilico perfettamente sminuzzato e amalgamato alla crema. Tagliate l'avocado a dadini e unitelo al formaggio. Frullate nuovamente, fino ad ottenere una crema liscia. Stemperate l'agar agar nel latte e portatelo a bollore. Fate sobbollire per un paio di minuti, quindi versate tutto nella crema di formaggio e amalgamate bene. Versate il composto sulla base di lupini, quindi mettete in frigorifero la teglia. Lasciatela per almeno un paio d'ore. Tagliate a dadini piccoli 2/3 di zucchina e l'avocado. Preparate un'emulzione con olio evo, olio di semi di sesamo, sale, spirulina, succo di mezzo limone e basilico tagliato finemente al coltello. Condite la dadolata di zucchine e avocado, unite i semi di chia e di sesamo e lasciate marinare per almeno un'ora. Estraete la teglia dal frigorifero, trasferite la cheesecake su un piatto da portata e copritela con le zucchine marinate. Decorate a piacere e servite. Soffice, delicata, avvolgente, leggera. Rinfresca il palato, rinfranca lo spirito e conquista all'istante. Ovvio che potrete omettere quegli ingredienti astrusi come fieno greco e spirulina, e anhe l'olio di semi di sesamo. Ma il suggerimento è quello di tenervi questi superfood in dispensa, che tanto male non fanno. Anzi :)abc

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