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La dispensa

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La buona dispensa

Spesso il nostro desiderio di benessere ci vede scoraggiati ancora prima di approcciarci ad un tipo di alimentazione più consapevole. Sentire nomi così strani, non avere memoria di averli incontrati sugli scaffali del nostro supermercato di fiducia, spesso ci spaventa e ci dissuade dall'intraprendere la strada giusta. Avere consapevolezza vuol dire anche questo: la natura ci mette a disposizione tutto quello di cui il nostro organismo ha bisogno. Semplicemente occorre modificare le nostre abitudini. Oggi è possibile reperire superalimenti con estrema facilità: negozi biologici, sempre più presenti e forniti, erboristerie, farmacie, sono tutti luoghi accessibili. Basta distogliere l'attenzione ipnotica dagli scaffali dei supermercati e concentrarsi sulle fonti alternative di benessere. Avere una buona dispensa significa avere a disposizione alimenti e integratori naturali che possano essere sempre pronti all'uso ed essere combinati all'occorrenza per regalarci energia, forza, benessere e salute. Qui troverete dei preziosi suggerimenti e dei piccoli consigli per trasformare i vostri pasti in vere e proprie fonti di vita.

Super Food

[one_half] Si tratta di alimenti dall'elevato potere nutritivo e dalla ricchezza di vitamine, antiossidanti, ferro, calcio, e tanto altro ancora. Ne sono ricchi naturalmente e rappresentano, proprio per questo, una "medicina" naturale e un grande alleato del benessere. Grazie alla giusta integrazione di questi super alimenti nell'alimentazione quotidiana, riusciamo a contrastare la formazione dei radicali liberi, a proteggere le cellule dall'invecchiamento, a contrastare le infiammazioni, a facilitare la digestione, e a preservare tante altre funzioni del nostro organismo.

Impariamo a conoscerli. [/one_half]

[one_half] [/one_half]         ACAI BACCHE IN POLVERE
  • Eccellente fonte di calcio e magnesio • Buona fonte di Ferro. • Ricca di vitamine • E' il frutto più antiossidante • Ricca di proteine e amminoacidi • poco dolce
Gusto: gradevole e acidulo, si sposa con il cioccolato Uso: 1 cucchiaino nei frullati, gelati, barrette energetiche o diluita in acqua   BANANA ROSSA IN POLVERE
  • Contiene  betacarotene • Super antiossidante, regola lo sviluppo delle cellule e la rigenerazione dei tessuti • Purifica l’organismo • Buona fonte di vitamina C
  • Contiene  potassio, utilissimo per la circolazione, la massa muscolare, il cuore e anche il sistema nervoso • Ottima per SPORTIVI
Uso: 1 cucchiaino al giorno nei vostri frullati, gelati, yogurt, creme, barrette energetiche.   CANAPA (Semi, olio e farina)
  • Ricca fonte di proteine e vitamine Contiene tutti gli aminoacidi essenziali per la sintesi delle proteine • Contribuisce al rafforzamento del sistema immunitario • Fonte di Omega 3 e Omega 6
Uso: nelle insalate, macedonie, yogurt, muesli e nella preparazione di lievitati. La farina può essere aggiunta nella percentuale massima del 10% nei lievitati. I semi vengono utilizzati per la preparazione del latte di canapa e del relativo "formaggio".   FIENO GRECO Fa parte delle Trigonelle ed è una preziosa fonte di vitamine, soprattutto del gruppo A, C e B, e di sali minerali come ferro e calcio. Antisettico ed antinfiammatorio, è consierato un alimento ipoglicemizzante. Grazie al contenuto di lecitina e fibre è utile nel controllo del colesterolo. Si trova in polvere, in capsule e come estratto liquido. E' facilmente reperibile nei negozi biologici o in erboristeria. Uso: per tisane e infusi. 1 cucchiaino in polvere per insaporire verdure, salse, impasti in genere.   GERME DI GRANO Uno degli elementi più preziosi contenuti nel chicco di grano macinato a pietra è il germe, vero cuore nutritivo del chicco, in grado di offrire tantissime sostanze benefiche per il nostro organismo. Tra queste troviamo gli aminoacidi, gli acidi grassi, i sali minerali, le vitamine del gruppo B e la vitamina E. Uso: sullo yogurt, nelle insalate, nelle zuppe, sulle verdure.   INULINA E' lo zucchero estratto dalla radice di una pianta della famiglia delle asterace (cicoria). Considerato un prebiotico in grado di ripristinare la flora batterica in seguito a errata alimentazione, terapie chemio, assunzione di cibi industiali. Favorisce la digestione, riduce i gas intestinali, migliora la qualità dei batteri intestinali, facilita l'assorbimento di calcio, ferro e magnesio, riduce il colesterolo, aiuta a controllare la fame ed è indicato anche ai soggetti diabetici. Si trova facilmente in farmacia, a prezzi molto ridotti (soprattutto rispetto ai comuni prebiotici). Gusto: spiccatamente dolce. Uso: 1/2, al massimo 1, cucchiaino al giorno da sciogliere in un bicchiere di latte (anche vegetale, ma non di soia) o in acqua tiepida. L'eccessiva dose di inulina può causare gonfiore e diarrea.   LUCUMA IN POLVERE
  • Dolcificante naturale: sana alternativaper i diabetici, non altera i livelli di zucchero
  • Vitamina A, C, B3 e Ferro • Offre una protezione contro i radicali liberi. • Addensante: può sostituire l’uovo nelle preparazioni (20 gr=1 uovo)
Gusto: delicatamente dolciastro con una nota leggera di caramello Uso: aggiungere 1 cucchiaino di Lucuma nel frullato, sullo yogurt, nelle creme dolci o nell'acqua   MACA GIALLA .  •  Ricca di proteine • Potente integratore: perfetto ed equilibrato per gli SPORTIVI
  • Incrementa le riserve energetiche, la resistenza e la forza • Continene 16 minerali (essenzialmente potassio, calcio, fosforo, zolfo )
  • Ricca di vitamine (in particolare B)
Uso: come supplemento alimentare, in caso di stress e stanchezza prolungati, per sportivi fino a 2 cucchiaini al giorno. Nei frullati, acqua, yogurt, latte, barrette.   MESQUITE IN POLVERE (o farina)
  • Valido sostituito allo zucchero per i soggetti diabetici: stabilizza i livelli. • Proteine (20%) e carboidrati • Amminoacidi essenziali ( in part. Lisina)
  • Fonte di fibre • Senza glutine • Ricca di sali minerali ( in part. calcio, ferro, magnesio e potassio) • Aiuta a ridurre la stanchezza • Ottima per il recupero muscolare • Perfetta per gli SPORTIVI prima e dopo l'allenamento
Gusto: sapore dolce, di melassa con un leggero aroma di caramello-nocciola. Uso:  come farina senza glutine, come la farina di riso ( per biscotti, barrette energetiche, torte e pasticceria cruda), Smoothies e creme vegetali, delizioso in abbinamento con il cacao   POLLINE Ricco di amminoacidi essenziali e proteine, fonte di vitamine e sali minerali, ha spiccate proprietà energetiche e rivitalizzanti. Uso: sullo yogurt, nel latte vegetale   SPIRULINA IN POLVERE
  • Altissima fonte di proteine (contiene il 70%) • Ricca di sali minerali, omega-3 e -6, vitamine come la vit. A,C,E • Ottime proprietà antiossidanti • Ricca di Ferro: combatte l'anemia • Perfetta per gli SPORTIVI • Migliora le prestazioni muscolari • La resistenza e la stanchezza
Uso: aggiungere da 1 a 2 cucchiaini di Spirulina nel frullato o centrifugato scelto o nelle barrette. In caso di sportivi, prima di una gara o iin periodi di stanchezza e periodi pre mestriali anche uno al giorno. abc

Maionese di lupini

"Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi suonare. Loro sono 88, tu sei infinito. Questo a me piace. Questo lo si può vivere". Così è, per me, la cucina. Gli ingredienti a disposizione in natura sono qualcosa più di 88, ma se contassimo quelli che utilizziamo maggiormente, diciamo abitualmente, forse non arriveremmo alla tastiera di un pianoforte. Ma il bello, il bello vero, è giocare con loro e comporre melodie sempre diverse. Io sui tasti della mia cucina ci vivo. Sento la melodia nascere nelle orecchie e scrivo la musica. L'amore per i lupini è incondizionato. Sono una presenza costante della mia dispensa, e attori, tra i protagonisti, dei miei corsi. E con i lupini ci ho fatto e ci faccio centinaia di piatti. Ma una salsa, io che la salsa la incorporo in qualsiasi pietanza, chiedeva ancora di essere svelata. Sulle proprietà dei lupini ho argomentato in una delle serate di corso (ve la siete persa? Non perdetevi le altre!!!! E seguite le evoluzioni, che ne ho in serbo delle belle. E delle grandi!). Non vi resta che innamorarvene o, se già lo foste, iniziare a farne scorte. Qualcuno, in fondo, già l'ho conquistato. E qualcun altro si è preparato a questo momento... Mettetevi in postazione, dunque, che questa crema vi farà impazzire!! Ingredienti 150 g di lupini puliti 1 limone biologico (buccia edibile) 100 ml bevanda vegetale di avena (o latte a piacere) 35 g di olio extravergine di oliva 1 cucchiaio di lievito alimentare 1 cucchiaino di maca giallapepe q.b. Inserite in un boccale i lupini puliti. Grattugiate la buccia di un limone, aggiungete il succo di 1/2, la bevanda di avena e iniziate a frullare. Unite il pepe, il lievito alimentare e la maca e proseguite, fino a creare una crema piuttosto omogenea. Trasferite tutto in un boccale, unitevi l'olio extravergine di oliva e lavorate con un frullatore ad immersione fino ad ottebìnere una vellutata. Lasciate riposare la maionese in frigorifero per almeno un'ora, in modo da fare armonizzare tutti i sapori. Quindi servitela. Ottima da accostare a pesce e carne, ma anche da usare come base per altre salse, pe accompagnare pinzimoni di verdure o semplicemente su crostini di pane e affini. Si conserva, in un contenitore chiuso, per 4 o 5 giorni, in frigorifero.abc

Tagliatelle alla spirulina con spada marinato al whiskey su crema di topinambur

Ci sono abitudini che un po' si perdono, che cambiano lentamente. Trasformazioni che ci affacciano su panorami nuovi, da scoprire e da fare nostri. Io li chiamo percorsi. Tempi. E, inevitabilmente, diventiamo la proiezione dei nostri cambiamenti. Ma poi succede qualcosa, comunque e sempre traccia del destino, frutto di un desiderio, ma anche incontro di energie, e torni ad affacciarti a tradizioni, a sapori accantonati. Per dirla in termini più pragmatici: non sono una mangiatrice di pasta, ma sono tornata a questa tipologia di pietanza sfruttando un palato ben contento di farlo. E, giusto perché certe abitudini non si perdono mai, quando decido che sia pasta, lo è a modo mio: farine selezionate, mani sporche e il valore aggiunto del benessere. Nasce così l'idea di questa tagliatella. Semplicissima pasta all'uovo, come la faceva papà ogni domenica, come ci ha insegnato lui settimana dopo settimana, mese dopo mese, anno dopo anno, in un'incessante sfida del "ma senti che buona!! Sono stato veramente bravo", in cui lui, col sorriso compiaciuto, risultava (e sarebbe sempre risultato, noi poveri illusi :) ) invincibile. Ho preso l'asse di legno, ho versato la farina come faceva lui, ho creato una fontana, ci ho rotto un uovo dentro e ho iniziato a sbatterlo con la forchetta, a incorporare farina, a sporcarmi le mani e a lavorare l'impasto fino a quando tutte le briciole si sono unite in un unico panetto. Certo è che, ai tempi, mai ci saremmo sognati di parlare di spirulina, ma.... che spunto migliore potrebbe esserci nel tornare alla tradizione, se non l'evoluzione? [embed]https://youtu.be/XAvuEAUej-8[/embed] Ingredienti Per la pasta 100 g di farina di grano duro Senatore Cappelli 1 uovo 3 g di spirulina in polvere sale q.b. Per il condimento 80 g di pesce spada 75 g di topinambur (pulito) 150 g di latte (per me di avena) 1 cucchiaino di olio extravergine di oliva 1 cucchiaio di whiskey Laphroaig 1/2 limone biologico liquirizia in polvere q.b. pepe q.b. sale q.b. Tagliate il pesce spada a cubetti e conditelo con l'olio, il sale, il pepe e la punta di un cucchiaino di polvere di liquirizia. Aggiungete qualche goccia di succo di limone e mescolate. Scaldate il whiskey in un pentolino e sfiammatelo, in modo da bruciare l'alcool. Fatelo raffreddare e versatelo sul pesce. Mescolate nuovamente, coprite con un foglio di pellicola trasparente e lasciate marinare tutto per almeno un paio di ore. Mescolate la farina con la spirulina. Formate una fontana sulla spianatoia, rompeteci l'uovo all'interno, salate q.b. e iniziate ad impastare. Formate un panetto, avvolgetelo in un panno umido e lasciatelo riposare per mezz'ora circa. Tagliate il topinambur e inseritelo in un pentolino, insieme al latte e alla scorza del mezzo limone. Portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e lasciate sobbollire fino al quasi completo assorbimento del liquido. Comunque fino a quando il topinambur risulterà morbido. Spegnete e lasciate intiepidire. Frullate tutto, aggiungendo poco sale, fino ad ottenere una crema vellutata. Stendete la pasta in una sfoglia sottile e tagliatela creando delle tagliatelle. Fatele cuocere in acqua salata per 4 minuti circa (il tempo dipenderà dallo spessore della pasta), quindi scolatela, conditela con un filo di olio a crudo e servitela sulla vellutata di topinambur. Adagiatevi sopra il pesce spada marinato e servite, con una spolverata di pepe e un filo di ottimo olio extravergine di oliva.abc

Tartufini di datteri, cocco e mandorle al cacao salato

Amo le cose che nascono per caso. Amo le sorprese. Amo lo stupore che ti coglie all'improvviso. Amo il "quando meno te lo aspetti". Amo i tentativi che falliscono per portarti al successo. Amo i tentativi riusciti al primo colpo. Amo smentirmi. Amo scoprire, conoscere, imparare. Amo stravolgere. Amo mettermi in gioco, sfidarmi, superarmi. Amo lo stupore negli occhi della gente. Amo quell'espressione del "quanta bellezza". Amo i sapori di sempre che incontrano forme nuove. Amo le coccole, quelle date e quelle prese. Amo i gusti pieni, sul palato e sottopelle. Amo ribaltare i "mai nella vita". Amo la mia vita, la mia strada. Amo le attese. Amo gli incontri. Amo la semplicità, quella lontana dalla banalità. Amo dar voce alle emozioni. Amo gli intrecci di mani. Amo gli abbracci. Amo i sorrisi che riempiono gli occhi. Amo i miei sogni. Amo le mie scelte. Amo la cosa giusta al momento giusto. Amo l'insolito che diventa abitudine. Amo le abitudini diventate cambiamenti. Amo il presente. Amo condividere. Amo le farfalle nello stomaco. Amo le emozioni incontenibili. Amo i progetti. Amo renderli reali. Amo. In ogni respiro, amo. Ingredienti 60 g di datteri Medjoul 40 g di polpa di avocado 30 g di cocco rapé 30 g di mandorle 20 g di crusca di avena 1 cucchiaino di maca in polvere cacao q.b. sale rosa Eliminate il nocciolo dai datteri e inseriteli in un bccale. Aggiungete l'avocado, il cocco e le mandorle. Tritate, a più riprese, fino ad ottenere un composto il più possibile omogeneo. Unite, quindi, la crusca di avena e la maca in polvere e mescolate fino a rendere tutto uniforme. Prelevate poco impasto alla volta e date una forma sferica. Passate ciascun tartufino in un misto di cacao e sale rosa e sistematelo su un tagliere. Fate riposare in frigorifero almeno un'ora, prima di assaggiare. Si conserveranno, chiusi in un barattolo al fresco, per una settimana. Ma vi sfido a farceli arrivare.... :) abc

Pane di semi e farina di mandorle

Che io sia sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo: si sa. Che abbia sviluppato una forte propensione al salutismo: si sa. Che mi piaccia scoprire affinità con chi, questo stile di vita, lo ha scelto e lo perpetua: si sa. Che io sia innamorata di lei: ora lo sapete anche voi. Mi è bastato vedere la foto del suo nuovo pane magico, per avere la certezza che, quel pane, in qualche modo sarebbe entrato nella mia cucina. Ed è stato così, con le mie interpretazioni, ma con la certezza che da lei arrivano sempre grandi cose. In fondo la scelta di arricchire la mia alimentazione con i semi è testimoniata dal fatto che la preparazione più frequente, nella mia cucina, sia questa. Confesso che il crunch sfizioso è insuperabile, e che è davvero difficile fermarsi, una volta iniziato :D Ma di tanto in tanto cambiare consistenza e sfruttare la versatilità di un pane morbido mi stuzzica!! L'idea è quella di ottenere un accompagnamento che possa essere ricco, ricchissimo di fibre e grassi buoni, senza portare con sé grandi carichi di carboidrati (zuccheri). E visto che rispetta anche esigenze gluten free, perché non proporlo come valida alternativa al pane comune? Che dite: procediamo all'assaggio? Ingredienti 50 g di semi di zucca 50 g di semi di girasole 50 g di semi di sesamo 40 g di semi di lino 40 g di semi di chia 250 g di acqua 75 g di mandorle spellate 50 g di crusca di avena (certificata gluten free) 3 g di sale rosa 1/2 cucchiaino di spirulina 5 g di lievito alimentare secco Inserite tutti i semi in una ciotola e mescolateli tra loro (provateci con le mani: è decisamente terapeutico!!). Aggiungete acqua e lasciate in ammollo per un'oretta. Vedrete che i semi assorbiranno tutto il liquido e creeranno una sostanza vischiosa. Tritate le mandorle, insieme al sale, fino ad ottenere una farina fine. Aggiungete la crusca di avena, la spirulina e il lievito alimentare e mescolate bene. Versate questi ingredienti secchi nel composto di semi e mescolate tutto, fino ad amalgamare perfettamente. Versate l'impasto in uno stampo da plumcake e infornate, a 180°. Cuocete per 50 minuti, quindi estraete il pane dallo stampo e rimettetelo in forno, capovolto, per altri 50 minuti. Estraete il pane e lasciatelo raffreddare. Quindi iniziate ad affettarlo e a gustarne l'avvolgenza. Da solo, in pietanze salate, con marmellate o cioccolato, in crostini..... avrete l'imbarazzo della scelta per goderne. Ovviamente, visto che le cose belle mi stanno a cuore e che le occasioni, se meritano, non me le faccio scappare facilmente, ho approfittato della riuscita di questa meraviglia per donare una nuova ricetta ad un'altra donna che stimo molto: lei, la mia splendida Leti!! Una forza della natura :) E allora ecco la mia proposta salata, che mica si può vivere di soli dolci!! :D Con questa ricetta partecipo al contest The Free Food Lover organizzato da Senza è Buono e Shake Your Free Life.abc

Cheesecake al basilico e avocado con base di lupini

Altrimenti detta: la mia rivoluzione alimentare!! Che io ami la cheesecake, non l'ho mai nascosto. Che un tempo, quasi, ne abusassi, è una certezza. Che abbia iniziato a farne a meno propendendo per un'alimentazione meno carica di grassi, è un dato di fatto. Che stia rivalutando questa scelta è la mia nuova tendenza. Allora cheesecake a tutto spiano!! :D In un percorso formativo utile a dare vita al mio nuovo progetto, mi sto approcciando a teorie, studi, metodologie che fino a poco tempo fa mi avrebbero fatto drizzare i capelli. E oggi, invece, arretro di fronte ad un frutto, o ad un biscotto (home made, comunque), o ad uno yogurt magro, preferendo un pezzetto di formaggio o uno yogurt intero e naturale. Energia vera, senza picchi glicemici e senza pesantezza. Sono stata io stessa la cavia :) Non tornerò al burro, questo no, per un discorso di gusto, e non cederò al mascarpone, per lo stesso motivo, ma non guarderò più con astio quanto eccede da un cucchiaio di olio extravergine, quando preparerò le mie pietanze. Insomma, il nostro cervello è materia grassa e di grassi ha bisogno. Con cognizione, selezionando materie buone, impariamo quanto il vero problema di oggi sia l'industrializzazione del cibo e il meccanismo sviluppato a nostro discapito per renderci dipendenti da questi stessi alimenti. Punto. Potrei dare vita ad un panegirico pazzesco su questo tema, ma non è il momento, né il luogo adatto. Vi dico solo che, con questa cheesecake, i sensi di colpa davvero svaniscono. Solo grassi buoni, ponderati e ben equilibrati con proteine e carboidrati (quelli buoni, che non sono zuccheri!!). E poi il risultato è la precisa espressione della mia idea originaria. Immaginate quanta sia la soddisfazione...... Affondiamo la forchetta? Ingredienti Per la base 160 g di lupini puliti 20 g di burro di arachidi (per me home made) 10 g di olio di cocco fieno greco q.b. cumino q.b. Per la crema di formaggio 120 g di caprino fresco 230 g di yogurt greco naturale 50 g di feta 15 foglie di basilico fresco 60 g di avocado pepe q.b. 4 bacche di cardamomo 50 ml di bevanda vegetale (per me di avena) 3 g di agar agar Per la copertura 1 zucchina 50 g di avocado 1/2 limone spirulina q.b. 20 foglie di basilico fresco sale rosa q.b. 1 cucchiaio di olio evo 1 cucchiaio di semi di chia 1 cucchiaio di semi di sesamo 1/2 cucchiaino di olio di semi di sesamo Inserite i lupini puliti in un minipimer. Unite il burro di arachidi, l'olio di cocco, gli aromi e frullate, a più riprese, fino ad ottenere una crema compatta. Trasferitela in una taglia tonda (di 18 cm di diametro) e schiacciatela bene sul fondo. Trasferite la teglia in congelatore per mezz'ora circa. Nel frattempo preparate la crema di formaggio. Frullate lo yogurt con i due formaggi. Aggiungte il pepe, i semi delle bacche di cardamomo precedentemente pestati nel mortaio e polverizzati e il basilico. Frullate nuovamente, fino a rendere in basilico perfettamente sminuzzato e amalgamato alla crema. Tagliate l'avocado a dadini e unitelo al formaggio. Frullate nuovamente, fino ad ottenere una crema liscia. Stemperate l'agar agar nel latte e portatelo a bollore. Fate sobbollire per un paio di minuti, quindi versate tutto nella crema di formaggio e amalgamate bene. Versate il composto sulla base di lupini, quindi mettete in frigorifero la teglia. Lasciatela per almeno un paio d'ore. Tagliate a dadini piccoli 2/3 di zucchina e l'avocado. Preparate un'emulzione con olio evo, olio di semi di sesamo, sale, spirulina, succo di mezzo limone e basilico tagliato finemente al coltello. Condite la dadolata di zucchine e avocado, unite i semi di chia e di sesamo e lasciate marinare per almeno un'ora. Estraete la teglia dal frigorifero, trasferite la cheesecake su un piatto da portata e copritela con le zucchine marinate. Decorate a piacere e servite. Soffice, delicata, avvolgente, leggera. Rinfresca il palato, rinfranca lo spirito e conquista all'istante. Ovvio che potrete omettere quegli ingredienti astrusi come fieno greco e spirulina, e anhe l'olio di semi di sesamo. Ma il suggerimento è quello di tenervi questi superfood in dispensa, che tanto male non fanno. Anzi :)abc

Gelato di avocado e Slim Choco

Il fatto è che sono incurabile. Ho le mie missioni. Le mie paturnie. I miei mulini a vento. Che, talvolta, trasformo anche in conquiste. Eccone una. Amo follemente il gelato. Al cioccolato non resisto neanche in piena notte. Le due cose potrebbero sfuggirmi di mano prima ancora che il mio celeberrimo autocontrollo abbia la meglio. E allora cerco una soluzione. E la trovo. Avete mai sentito parlare di glucomannano? Si tratta di un polisaccaride, formato da glucosio e mannosio estratto dal tubero di Konjiac. Konjiac. Vi dice qualcosa? Vi riporta alla mente, forse, shirataki? Quella pasta che spesso documento come concessione al mio palato goloso ed esigente? Eccolo, sotto un'altra forma. Polvere di cioccolato. Diluito (perché essendo ricco di fibre ed essendo in grado di assorbire almeno 60 volte il suo peso di acqua, è fondamentale che venga assunto correttamente per evitare il rischio di effetti indesiderati come stipsi), può essere assunto come bevanda. Io ne ho fatto un gelato. Ovviamente calibrato negli ingredienti e ovviamente senza gelatiera (*che poi mi tocca uscire di casa). Perfettamente raw, deliziosamente veg, sorprendentemente gustoso e favolosamente leggero, si è conquistato all'istante il suo posto nella lista dei miei must. Se foste a regime, ma anche in cerca di qualcosa di sano e alternativo, vi consiglierei di non perdervi l'occasione. Che ne ho già una bella da proporvi :) Ingredienti 270 g di polpa di avocado 100 g di Slim Choco Clean Food 80 g di datteri Medjoul 60 g di bevanda vegetale 5 g di maca in polvere Sbucciate l'avocado, tagliatelo in piccoli pezzi e inseritelo in un boccale, insieme allo Slim Choco, alla maca e ai datteri privati del nocciolo. Frullate tutto, a più riprese per non surriscaldare il prodotto, fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea. Allungate con il latte che siete soliti utilizzare (io uso una bevanda a base di avena) e rendete tutto ben amalgamato. Trasferite il composto in uno stampo in acciaio e trasferite in freezer. Dopo mezz'ora estraete il recipiente e mescolate, con una spatola, per ricompattare e amalgamare il composto. Ripetete l'operazione, sempre a distanza di 30 minuti, per almeno 5 volte. Lasciate in congelatore. Estraetelo 15 minuti prima di utilizzarlo e.... divertitevi. Ve lo propongo, oggi, nella pienezza della sua semplicità, ma ho all'attivo un assaggio che vi farà toccare le stelle con un dito :Dabc

Burro di mandorle al cardamomo e vaniglia con maca in polvere

Di natura golosa. Per evoluzione ingolosita. Dal buono che fa bene. Ho imparato che se qualcosa lo ignori, non vuol dire che non farà mai parte della tua vita. E che l'eccezionale può diventare ordinario. Stupirti ogni volta, e regalare quello stato di felicità, e soddisfazione, e appagamento tipici di una vita serena e salutare. Leggera. Che non vuol dire superficiale. Perché nella ricerca di alleati nuovi, nella ricerca di nuove conoscenze, nell'applicazione dei nuovi insegnamenti, tutto si concentra, fuorché la superficialità. Neanche il cucchiaino, che si approccia timidamente a questo vasetto, si accontenta di qualcosa che non sia.... profondità!! Così arriva nella mia dispensa anche questo concentrato di benessere. Perché concentrato? Perché dentro c'è il buono: dolcissime mandorle, ricche di vitamine (tra cui la vitamina E che contrasta i radicali liberi), di grassi polinsaturi che favoriscono l'abbassamento del colesterolo cattivo, di sali minerali (soprattutto magnesio, importante per la produzione di energia e alleato per un mantenimento del ph equilibrato nel sangue); semi di cardamomo, dalle proprietà digestive, antinfiammatorie delle vie aeree, di controllo della pressione arteriosa; e maca, questa parola sconosciuta, detta anche Ginseng peruviano, dalle importantissime proprietà ricostituenti, energizzanti e..... afrodisiache. Vi serve altro per convincervi che un cucchiaino di questa crema è un perfetto, corroborante e generoso toccasana per il nostro corpo? Fossi in voi non perderei tempo :) Ingredienti 200 g di mandorle pelate 1/2 cucchiaino di maca in polvere 1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere 5 bacche di cardamomo 1/2 cucchiaino di farina di limoni (o scorza di limone) 1/2 cucchiaino di cannella in polvere 10 g di sciroppo di agave Tostate le mandorle, a fuoco dolce, su una padella, oppure in forno. Lasciatele raffreddare completamente. Inseritele in un boccale insieme a tutti gli altri ingredienti. Per meglio amalgamarlo al composto, pestate, prima, i semi delle bacche di cardamomo in un mortaio. Frullate tutto, a più riprese, fino ad ottenere una crema morbida e omogenea. Trasferite tutto in un vasetto e conservate in frigorifero. Può durare, senza perdere sapore e proprietà, per settimane. Divertitevi a contestualizzarla: nella preparazione di dolci, su una fetta biscottata o su una fetta di pane, come farcitura di un waffle, o di un dattero (prima di un'attività sportiva una vera fonte di energia). Insomma.... ce n'è per tutti i gusti!! In poche parole, non risparmiatevi :) abc

Formaggio di lupini, noci e alga kombu

Avere un'idea in testa e provare a metterla in pratica. Nell'ottica di sfruttare le ultime foglie di cavolo nero e di fare delle chips in una versione simile alla classica con crema di anacardi, mi sono trovata ad impastare questi tre ingredienti magici e, prima ancora di affondare le mani nella ciotola per il massaggio terapeutico (ma ci avete mai provato? Sporcarvi le mani di benessere.....che fantastica terapia!!), ero già rapita dal sapore, dall'avvolgenza e dall'intensità dell'impasto. Tanto da volerlo. All'istante. E da mettermi immediatamente all'opera per creare questo, chiamiamolo, formaggio. Ovvio che non lo sia, dal momento che non c'è l'ombra di latte, di cagliatura e quant'altro. Ma alla fine una piccola toma lo diventa, e anche irresistibile. Quindi.... perché no? Grassi buoni, proteine vegetali e tanti preziosi nutrienti, regalo dei miei amatissimi superfood. Una nota di affumicatura, una consistenza perfetta e un sapore che rapisce. In altre parole, mai più senza :D In fondo i lupini nella mia dispensa non mancano mai. Lavorarli e trasformarli in avvincenti stuzzicherie mi diverte molto. Il loro gusto si presta per essere contestualizzato in millemila modi, quasi da non crederci. E allora via alla fantasia. Che, in realtà, basta davvero poco.... Ingredienti 200 g di lupini (per me sottovuoto) 25 g di gherigli di noci 5 g di lievito alimentare 1 cucchiaino di fieno greco 1 cucchiaino di paprika affumicata + q.b. 2 cucchiaini di succo di limone scorza di mezzo limone 1/2 striscia di alga kombu spirulina q.b. pepe q.b. olio evo q.b. Mettete in ammollo l'alga combu in abbondante acqua. Una volta puliti i lupini (il peso dovrà essere al netto degli scarti), inseriteli in un boccale, insieme alle noci, al lievito alimentare, al fieno greco, alla spirulina e alla paprika affumicata. Frullate tutto, a più riprese, fino a creare una crema omogenea. Aggiungete il succo e la scorza grattugiata del limone, l'alga e il pepe. Frullate ancora ripetutamente. Una volta che avrete ottenuto un composto compatto e ben amalgamato trasferitelo nello stampo per formaggi. Compattatelo bene e lasciatelo riposare in frigorifero, coperto, per 24 ore. Riprendete lo stampo, estraete il formaggio e aspennellatelo con un'emulsione di olio e paprika affumicata. Portate il forno a 170°. Inserite la forma e spegnete. Lasciatelo fino a totale raffreddamento. A questo punto estraetelo, tagliatelo e gustatelo. Può essere conservato, in frigorifero, per 3 giorni. Io sono pronta a dare il via alla produzione ripetitiva :D Qualcuno, peraltro, me ne ha già ordinate delle quantità!! Non lasciatevi scappare l'occasione per deliziarvi di salute e benEssere. abc

Carrots cupcakes di orzo con creamcheese al cioccolato bianco

Mai fatto un cupcake. Mai neanche letto come si faccia un cupcake vero. Insomma, io non sono una da "ricette classiche". Neanche una da "ricette da seguire alla lettera". Amo l'improvvisazione. Mi abbandono alla dispensa. Seguo l'ispirazione. I desideri. La curiosità. Soddisfo le volontà della mia gola. Coccolo il mio palato. Trasformo tutto in salutare. Così mi capita di prendere delle carote, poi delle mandorle, di pensare che, beh, parto da un classico, e metto insieme uova, farine integrali, ingredienti insoliti. Come fossi una vignetta, a metà strada tra un chimico e una pasticc-iona :D Estraggo, sbatto, monto, mescolo, verso, inforno, emulsiono, guarnisco. Ah, importante: ASSAGGIO. Che la cucina è una rovina per persone golose come me :D E alla fine eccoli: li chiamo così, li chiamo cupcakes. Che magari non lo sono davvero, ma lo sono a modo mio. E sono buoni da morire. Leggeri, ricchi, golosi, freschi, morbidi, pieni, delicati, perfetti. Missione riuscita: anche questa volta la colazione è garantita e... speciale!! Ingredienti Per i cupcakes 320 g di carote pulite 100 g di mandorle pelate 3 uova 40 ml di olio evo delicato 140 g di farina d'orzo 35 g di fecola di patate 35 g di zucchero di canna integrale Demerara 50 ml di latte (per me vegetale) 15 g di polline in grani 6 g di cremor tartaro 1 pizzico di bicarbonato Per la creancheese 100 g di cioccolato bianco 50 g di yogurt greco 35 g di formaggio cremoso di capra scorza di 1/2 limone zenzero in polvere cannella in polvere Tagliate le carote e passatele nell'estrattore. Se aveste il fltro apposta, fate lo stesso con te mandorle. Diversamente tritate tutto, ma fate attenzione che in questo modo l'impasto rimarrà più umido e potrebbe essere richiesta più farina. Sbattete le uova con lo zucchero e l'olio, versato a filo. Una volta che saranno spumose aggiungete la farina, setacciata e mescolata alla fecola di patate e al cremor tartaro. Terminate con un pizzico di bicarbonato e con il latte. La quantità di latte potrebbe variare in base alla tipologia di farina. Dovrete ottenere un impasto denso, ma sempre morbido. Unite mandorle, polline e carote e mescolate fino ad ottenere un impasto omogeneo. Versate l'impasto in 12 pirottini di carta e infornate, a 180°, per 25 minuti. Quando saranno ben dorati in superficie e la prova coltello sarà stata superata (la lama dovrà uscire perfettamente pulita dall'interno del cupcakes), sfornate e lasciate raffreddare. Versate in una ciotola lo yogurt e il formaggio di capra. Unitevi il cioccolato bianco fuso (a bagno maria o nel microonde), la scorza grattugiata del limone e lo zenzero in polvere. Sbattete con una frusta fino ad ottenere una crema soffice, quindi trasferite tutto in una tasca da pasticcere e decorate i cupcakes. Spolverizzate con della cannella e gustate. Se doveste programmare l'assaggio per i giorni a venire, aspettate a decorarli tutti: ogni giorno prenderete quelli necessari, li riscalderete leggermente e poi via di crema!! Che la colazione sia un must, per me, non è un segreto. Che io sia golosa, neanche. Che le cose possano andare d'accordo è davvero sorprendente :D Quindi: riempite la dispensa di ingredienti sani e divertitevi. Non c'è limite al benessere ^_^

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