Non sono solita fermarmi davanti alla parte di banco frigo dei supermercati in cui troneggiano alimenti pronti. Se non fosse che il tofu naturale (non quello alle erbe), non chiedetemi per quale motivo, si trovi proprio lì, ad almeno 132 passi dal suo simile e in mezzo a preparati vegani, che, seppur vegani, sono sempre preparati. Insomma, mi sono spiegata? La paladina del mi preparo da me non può certo incorrere nel rischio di mangiare intrugli strani che, seppur vegani, sono sempre intrugli strani!! Ma quella volta, allungando la mano verso il tofu naturale, qualcosa attirò la mia attenzione. In realtà la curiosità mi era già stata solleticata quando, in una breve gita taurinense a casa dei vecchi, mia madre prese le cotolette di tofu per uno dei pasti del mio fratellonzo vegano. Lessi bene gli ingredienti, ma non ne fui conquistata pienamente. I sospetti rimanevano lì, in agguato. Così mi sono detta: perché non provarci? Non sarei io, se non lo facessi. E quindi eccomi, con il sapore di queste cotolette che trionfa ancora sul mio palato. Un vero incanto!!
Ingredienti
150 g di tofu al naturale
20 g di olive taggiasche
10 g di capperi sotto sale
2 rametti di timo fresco
paprika dolce a piacere
latte di avena per la panatura
pangrattato di riso
olio evo
Tagliate a pezzi il tofu e versatelo in un boccale. Unite i capperi, precedentemente lasciati in ammollo e sciacquati sotto acqua corrente, le olive taggiasche ben sgocciolate dal loro olio di conservazione (o dalla salamoia) e la paprika. Lavate e asciugate i rametti di timo. Sfogliateli e uniteli al resto degli ingredienti.
Tritate tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.
Prelevate metà impasto e dategli una forma di cotoletta piuttosto piatta (circa 1 centimetro di spessore). Procedete anche con il resto dell'impasto.
Versate in un piattino il latte di avena e preparate il pangrattato di riso. Bagnate nel latte ciascuna cotoletta e poi impanatela nel pangrattato, schiacciando bene affinchè la panatura rimanga spessa attorno all'impasto.
Fate scaldare un filo d'olio evo in una padella e, quando sarà ben caldo, adagiatevi le cotolette. Fatele cuocere a fiamma media per 4 minuti circa, dopodichè giratele dall'altra parte, facendo attenzione a non romperle. Cuocetele per altrettanto tempo anche dal lato opposto, aggiungendo, eventualmente, ancora un goccio d'olio.
Quando saranno perfettamente dorate, trasferitele in un piatto. Accompagnatele con verdura a piacere. Io le ho servite con delle sfoglie sottili di finocchio crudo, appena irrorate con olio extravergine di oliva.
Assaporatele molto calde e gustatene la delicata fragranza e l'avvolgente consistenza.
Semplici e veloci da fare, possono essere congelate, prima della cottura, e saltate in padella all'occorrenza.abc
Ingredienti
150 g di tofu al naturale
20 g di olive taggiasche
10 g di capperi sotto sale
2 rametti di timo fresco
paprika dolce a piacere
latte di avena per la panatura
pangrattato di riso
olio evo
Tagliate a pezzi il tofu e versatelo in un boccale. Unite i capperi, precedentemente lasciati in ammollo e sciacquati sotto acqua corrente, le olive taggiasche ben sgocciolate dal loro olio di conservazione (o dalla salamoia) e la paprika. Lavate e asciugate i rametti di timo. Sfogliateli e uniteli al resto degli ingredienti.
Tritate tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.
Prelevate metà impasto e dategli una forma di cotoletta piuttosto piatta (circa 1 centimetro di spessore). Procedete anche con il resto dell'impasto.
Versate in un piattino il latte di avena e preparate il pangrattato di riso. Bagnate nel latte ciascuna cotoletta e poi impanatela nel pangrattato, schiacciando bene affinchè la panatura rimanga spessa attorno all'impasto.
Fate scaldare un filo d'olio evo in una padella e, quando sarà ben caldo, adagiatevi le cotolette. Fatele cuocere a fiamma media per 4 minuti circa, dopodichè giratele dall'altra parte, facendo attenzione a non romperle. Cuocetele per altrettanto tempo anche dal lato opposto, aggiungendo, eventualmente, ancora un goccio d'olio.
Quando saranno perfettamente dorate, trasferitele in un piatto. Accompagnatele con verdura a piacere. Io le ho servite con delle sfoglie sottili di finocchio crudo, appena irrorate con olio extravergine di oliva.
Assaporatele molto calde e gustatene la delicata fragranza e l'avvolgente consistenza.
Semplici e veloci da fare, possono essere congelate, prima della cottura, e saltate in padella all'occorrenza.abc