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Funghi porcini in crosta di nocciole, ossia il piatto che sa sfruttare l’occasione

Quando passo davanti al reparto funghi l'occhio cade sempre, in cerca di quella qualità. Difficilmente la trova e quando accade, difficilmente ne rimane tanto affascinato da farsi convincere. Ma questa volta...... Quei porcini erano una favola!!!! Perfetti, carnosi, freschissimi. Insomma, come poterli lasciare lì? Ma allo stesso tempo.... come poterli interpretare in modo da renderli non troppo.... come dire.... usuali? Pensa e ripensa ne è nato questo piatto, che può essere un contorno, ma anche uno sfizioso aperitivo. Gustoso, ma al tempo stesso naturale. Il sapore incredibile di questo signor fungo, infatti, rimane deciso e inalterato. Croccante, grazie ad una copertura di nocciole che dà un tocco in più. Delizioso..... nella sua grandiosa armonia.

Ingredienti

200 g di porcini freschissimi
15 g di nocciole
1 cucchiaino di prezzemolo tritato
farina di riso
olio
sale
1 spicchio d'aglio

Pulite i funghi con un foglio di carta assorbente leggermente imbevuto di acqua e tagliateli a tocchetti piuttosto grandi. Tritate 10 g di nocciole e mischiatele ad un cucchiaio di farina di riso. Passateci pochi pezzi di funghi alla volta, in modo da creare una panatura.
Scaldate un buon cucchiaio di olio evo in padella e, quando sarà caldo, unite uno spicchio d'aglio tagliato in due. Unite poi i funghi, facendo cuocere a fiamma viva per qualche minuto. Abbassate leggermente la fiamma, aggiungete il prezzemolo tritato, il sale e cuocete per una decina di minuti, saltandoli affinché cuociano bene su tutti i lati.
Quando saranno ben dorati spegnete il fuoco e servite.

Caldi o tiepidi, sapranno deliziare i vostri palati!!abc

Bocconcini di tonno in alga Wakame e un tuffo in alto mare

Sono una grandissima amante del tonno, soprattutto crudo, in tartare. Se dovessi immaginarlo cotto, non potrà essere più che appena scottato, affinché riesca a gustarlo. Allora in tagliata, o in crosta di pistacchi, o con glassa di balsamico. Ma cos'altro? Ecco la risposta: tuffiamo nuovamente questo tonno in mare, accostiamolo a sapori di provenienza marina, diversi e ben distinti, che si sposano perfettamente tra loro. L'aggiunta del peperone lo renderà un prelibato piatto unico, leggero e saporito, grazie ad una cottura salutare. Tanti piccoli bocconcini di irresistibile piacere.


Ingredienti

8 bocconcini di tonno fresco
8 g di alga Wakame
1 peperone (io verde)
2 filetti di acciuga sott'olio
olio

Arrostite il peperone e privatelo della pelle e dei semini. Sfilettatelo ricavando 8 striscioline.
Mettete l'alga in ammollo, in modo che ammorbidisca bene.
Scaldate una padella e fate sciogliere i due filetti di acciughe. Spegnete il fuoco e lasciate intiepidire. Condite i bocconcini di tonno in superficie ricoprendoli con questa crema.
Scolate l'alga e tagliatela a striscioline. Avvolgete il tonno nel peperone e poi nell'alga, infilzando i bocconcini ottenuti in più spiedini. Scaldate un filo d'olio nella padella in cui avete lavorati i filetti di acciuga e, quando sarà molto caldo, posate i bocconcini in modo che il tonno aderisca alla superficie.
Fate cuocere a fiamma viva per 3 minuti, circa, per parte. A cottura ultimata servite e mangiate immediatamente.
Il cuore rimarrà piuttosto crudo e rosato e la superficie bella croccante.

Un tuffo nel mare in piccoli bocconi sfiziosi!abc

Frollini d’orzo con mandorle e semi di girasole: storia di un barattolo che non vuole restare vuoto

Torno a casa, bene. Nella mia mente malata e contorta, pianificatrice e lungimirante avevo già predisposto gli ultimi 4 biscotti (questi) per la prima colazione post trasferta. Beh, era stato un gran bel sacrificio lasciarli là soli soletti nel barattolone di vetro, e se non fosse per la mia gioia nell'elucubrare nuove versioni..... quei biscotti non mancherebbero mai in quel vaso. Ho però pensato che avrei potuto elaborare una nuova formula: ho chiuso gli occhi, mi sono concentrata sulla dispensa e mi sono detta "forse ci siamo". Ho voluto provare ad utilizzare i semi di girasole. Proprietà benefiche che danno consistenza ad un frollino goloso.... I flakes, questa volta di orzo, mi piacciono particolarmente per la frangranza che conferiscono. Insomma, sono soddisfatta!! E il barattolone è quasi pieno ; )

Ingredienti

25 g di mandorle spellate
25 g di semi di girasole
40 g di margarina
50 g di zucchero di canna integrale
60 g di farina d'orzo
40 g di farina integrale
1 uovo
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino raso di bicarbonato
25 g di orzoflakes bio (io Baule Volante)

Tritate non troppo finemente le mandorle e i semi di girasole. Aggiungete quindi il resto degli ingredienti, escludendo gli orzoflakes, e impastate. Se doveste procedere a mano, mescolate questo trito alle farine, al sale e al bicarbonato. Sbattete l'uovo con lo zucchero e unite il mix di ingredienti secchi poco alla volta, amalgamando bene.
Quando avrete ottenuto un impasto omogeneo unite i fiocchi di orzo e incorporateli impastando con le mani. L'impasto avrà una consistenza piuttosto morbida.
Inumiditevi le mani e formate delle palline della grandezza di una piccola noce, prendendo poco impasto per volta.
Sistematele su una teglia coperta da carta forno lasciando un po' di distanza tra loro. Fatele riposare mezz'ora circa.
Infornatele a 180°. Dopo circa 10 minuti schiacciate ciascuna pallina con i rebbi di una forchetta. Saranno morbide e si abbasseranno facilmente.
Fate cuocere ancora per circa 15 minuti, ma controllate che non dorino troppo: ogni forno ha sempre le sue caratteristiche.
Sfornate i biscotti e trasferiteli su una griglia a far raffreddare.
Come sempre io non ho resistito alla tentazione e mi sono fatta attirare.... addentando tutta la dolcezza e la croccantezza di questo frollino.
Al completo raffreddamento, se ne rimarranno, conservateli in un barattolo di vetro o di latta. E.... buona colazione (o merenda, o spuntino, o..... gola!!)abc

Filetto di vitello al pesto di basilico e limone: il piacere di ritrovarmi

Sono stati pochi giorni, è vero..... e ogni tanto una piccola pausa ci vuole. Ma togli la tela ad un pittore: gli toglierai il respiro!! Torno alla mia vita: apro casa, poso la valigia, apro le finestre e guardo la mia cucina. Sorrido. Sono stati pochi giorni, è vero..... ma mi è mancata da morire!!! Ho riempito il carrello della spesa, prima, e il frigo, dopo, di tante di quelle cose che potrei campare per mesi. Ma questo vuol dire tornare a sentirmi viva e attiva. Ho bisogno dello sfrigolare di un filetto in padella, del profumo di una spezia, dei miei intrugli..... Ho deciso che avrei iniziato da qui, da un semplice filetto di vitello. Semplice, è vero, ma in questa semplicità ritrovo tutto il piacere di gustare sapori sani e avvolgenti. Il piacere di dipingere la mia tela. Torno a farlo e ve ne parlo.....

Ingredienti

1 filetto di vitello
1 manciata abbondante di foglie di basilico
1 di limone biologico
1/2 spicchio l'aglio
sale
olio
zenzero in polvere
peperoncino

Lavate e asciugate delicatamente le foglie di basilico. Tagliate la scorza di 1/3 di limone (mi raccomando solo la parte gialla per evitare il gusto amarognolo) e pulite il mezzo spicchio d'aglio. Tritate tutto molto finemente con una mezzaluna. Fate soffriggere a fuoco basso con mezzo cucchiaio di olio, aggiungendo sale q.b.e peperoncino a piacere. Dopo circa 3 minuti allungate con 1 cucchiaino di succo di limone e, in un secondo momento, con 2 cucchiaini di acqua. Fate cuocere ancora qualche minuto, girando bene, e mettete da parte.
Prendete il filetto di vitello e chiudetelo a medaglione, legandolo con lo spago da cucina. Fate scaldare un filo d'olio in padella con un po' di zenzero. Quando sarà caldo alzate la fiamma e fate rosolare bene il vitello per circa 2 minuti per parte. Salate, abbassate leggermente la fiamma, e fatelo cuocere per 10 minuti scarsi, girandolo un paio di volte.
Quando sarà abbastanza cotto (dentro dovrà rimanere piuttosto rosato) trasferitelo in un piatto su qualche fettina di limone. Versate il pesto nella padella in cui avete cotto il filetto e amalgamatelo al suo fondo di cottura. Coprite il vitello con la salsina di basilico e scorza di limone e servite.
La carne rimarrà morbida e il pesto darà un tocco di sapore deciso alla delicatezza del vitello.abc

Medaglioni croccanti di mozzarella, lo sfizio di un piatto prèt à manger

Se dovessi pensare ad un piatto tanto veloce da preparare quanto buono e sfizioso da gustare.... mi verrebbero in mente i medaglioni di mozzarella. Non c'è nulla di più semplice, nulla di particolarmente ingegnoso, non ci sono studi alle spalle, scoperte varie.... solo il piacere di farsi avvolgere da questa crosticina dal cuore filante.
Ero partita con l'idea di prepararmi una velocissima insalata con la mozzarella. Buona, certo....direi buonissima, anche perché non mi sarei limitata all'insalata e alla mozzarella. E invece mi sono detta: tingiamo di gusto questo bocconcino bianco ed eccomi qui, ancora con le lacrimucce di piacere. E' una versione che rievoca i ricordi di una stagione in villaggio, nel lontano 2001, quando la sera capitava di uscire con il gruppo di colleghi animatori a mangiare le mozzarelline fritte, a Scansano. Era un appuntamento piacevole trovarsi tutti (e non eravamo certo pochi) attorno a quel tavolo pieno di ciotole di mozzarelline. E così ricordo ognuno di loro.... in una delle tante esperienze che hanno segnato la mia vita e che mi hanno fatto crescere.

Ingredienti

1 mozzarella (io light)
latte di avena (o vaccino, o altro latte)
farina di riso
pangrattato ( io di riso)
olio
noce moscata
sale

Preparate su due piattini o fogli di carta assorbente la farina di riso, da una parte, e il pangrattato, dall'altra. In uno scodellino versate del latte. Ne sarà sufficiente poco.
Tagliate la mozzarella in cubetti piuttosto grossi. Passateli bene nella farina, poi immergeteli velocemente nel latte e impanateli nel pangrattato, cercando di coprirli perfettamente. Scaldate in una padella due cucchiai di olio evo e, quando sarà molto caldo, alzate la fiamma e ponete la mozzarella. Dovrà cuocere pochissimo a fiamma viva, in modo che non si sciolga e che si formi una crosticina ben dorata e croccante.
Girateli con cura in modo da farli cuocere su tutti i lati e sistemateli su un piatto. Spolverizzateli con un po' di sale e noce moscata e servite.
Ricordate che masticare lentamente è una delle regole fondamentali di una corretta alimentazione ; )abc

Fagottini di sogliola e melanzana in pasta fillo: la fragranza dal cuore tenero

Mezza intenzione di deliziarmi con qualche creazione fillo ce l'avevo. Poi ecco che la grande Micol mi dimostra di aver apprezzato la mia ricetta con queste caramelle da leccarsi le dita! Allora ho dissolto tutti i dubbi.  Il mio piattino di pesce lo metto in crosta.
Quello che colpisce è una cottura che rende tutto molto delicato, ben legato, ma allo stesso tempo curioso nel gioco di consistenze. E come tutte le versioni in pasta fillo..... finiscono troppo in fretta!! Ma sono anche velocissimi da infagottare, per cui.... niente scuse!! Insomma, vi ho convinti sulla praticità di preparazione e la versatilità di impiego di questa irresistibile pasta?


Ingredienti
Per 8 fagottini

1/2 dose di pasta fillo
1 filetto di sogliola
8 fettine di melanzana
farina di riso
latte di avena (o vaccino)
1 bustina di zafferano
olio
sale
noce moscata

Preparate la pasta fillo secondo le dosi indicate nella lista ingredienti, avendo cura di far riposare l'impasto un paio d'ore.
Tagliate sottilmente le fettine di melanzana. Sistematele in un piatto, cospargetele di sale, e fate che spurghino la loro acqua per un paio d'ore. Sciacquatele bene, asciugatele e passatele nella farina di riso. Ungete una teglia aiutandovi con un pennellino per non utilizzare troppo olio, sistemate le melanzane e passatele in forno per 20 minuti circa, a 200°, avendo cura di girarle a metà cottura.
Sciacquate e asciugate il filetto di sogliola, tagliatelo in 8 bocconcini e rosolatelo in padella su entrambi i lati, a fiamma viva, con un filo d'olio. Salate e grattugiatevi sopra noce moscata a piacere. Quando si saranno rosolati bene aggiungete circa 100 ml di latte di avena.
Aggiungete una bustina di zafferano e cuocete a fiamma media fino a quando il latte si sarà quasi completamente assorbito.
Stendete molto finemente la pasta fillo, ungetela con l'aiuto di un pennellino su tutta la superficie e dividetela in 8 rettangoli.
Sistemate su ciascuna estremità una fettina di melanzana e, sopra, un bocconcino di sogliola. Piegate i bordi dei due lati più lunghi su se stessi e poi arrotolate su se stesso il lato più corto, formando dei saccottini.
Cuocete in forno a 200° per 20 minuti circa e, anche questa volta, girateli un paio di volte durante la cottura, in modo che la doratura e la croccantezza della pasta siano ben definite su tutte le parti. Sfornate e servite, facendo attenzione alla temperatura del ripieno!!! La tentazione sarà forte, ma prestate attenzione al palato...
L'involucro croccante nasconderà un cuore morbido e dal sapore delicato. Impossibile resistere!!abc

L’arte di stupire e lasciare a bocca…. piena con un tortino di melanzane al cioccolato aromatizzato

Che mi piaccia stupire si sa. A volte abbandono le mie classiche versioni light perché.... quando ci vuole ci vuole! A chi assaggia questo tortino non dico mai cosa si nasconda dentro. Nessuno mai immaginerebbe un simile accostamento e, soprattutto, l'assaggio non lascerebbe trasparire alcun sospetto. L'aroma è pazzesco, il cioccolato è avvolgente. Parliamo di una bomba di sapore.... e di gola! Pura gola. Questo è un dolce per chi ama il dolce. Ma soprattutto è un dolce che dipinge espressioni incredibili sui volti di chi si fa tentare... Io mi diverto tantissimo, e voi? Vi sentite pronti a provarci?


Ingredienti
Per un tortino monoporzione

8 fettine di melanzane spesse circa 1/2 cm
10 g di zucchero di canna integrale
scorza di 1/2 limone
10 g di pinoli
cocco in scaglie
60 g di cioccolato fondente
1 cucchiaino raso di essenza di arancia
1 cucchiaino di olio di soia
farina di riso

Tagliate le melanzane a fettine tonde e lasciatele sotto sale per almeno 2 ore. Infarinatele e soffriggetele in poco olio evo da entrambe i lati. Fatele scolare su un foglio di carta assorbente.
Preparate un composto con lo zucchero di canna e la scorza di limone, mescolate bene e spolverizzate le fettine di melanzana soffritte su entrambi i lati. Lasciate insaporire tra due fogli di carta assorbente, in modo che perdano quanto più olio di cottura possibile. Io le lascio qualche oretta. Preferibilmente la melanzana sarebbe da usare senza buccia, in modo da rimanere più morbida all'assaggio.
Fate fondere, a bagno maria, il cioccolato fondente. Aggiungete l'essenza di arancia e l'olio di semi di soia e amalgamate bene.
Ungete un pirottino di alluminio e cospargete l'interno di cocco in scaglie, in modo che tutta la superficie ne sia ricoperta.
Iniziate ora la composizione, alternando gli strati in questo modo: 1 fettina di melanzana, un po' di pinoli tritati, 1 cucchiaino abbondante di cioccolato sciolto, una spolverata di cocco e ancora la melanzana, fino alla fine delle fettine.
Terminate con la fettina di melanzana e i pinoli tritati. Mettete in frigo e fate raffreddare per un'oretta.
Quando sarà ora di servire, lasciate fuori dal frigo per una mezz'ora almeno, in modo che il cioccolato di ammorbidisca ed estraete il tortino dal pirottino, sistemandolo su un piatto.
Stupite i vostri ospiti, ma prima.... meravigliate voi stessi!! E' un dolce che non solo crea dipendenza, ma che vi toglierà le parole!

abc

Melanzana ripiena con ragù bianco di soia: l’abito che non fa il monaco

Metti una melanzana e immaginala ripiena. Ti verrà in mente di tutto, ma questo proprio no!! Niente uova, niente formaggio, niente carne. Eppure....
Il viaggio nel mondo del veganesimo continua con l'assemblaggio di due "veg-classici": verdura e ragù di soia. Questa volta bianco, leggero e gustosissimo. Il risultato è una pietanza che si scioglie in bocca, dal sapore armonioso, dove tutti gli ingredienti si intrecciano perfettamente.
E ci credereste mai che non c'è l'ombra di un tuorlo d'uovo?



Ingredienti

1/2 melanzana violetta striata, tagliata per il lungo
1 carota
80 g di fiocchi di soia disidratata (per burger)
5 g di semi di lino
100 ml di acqua
dado vegetale
pangrattato (io di riso)
3 gallette all'amaranto e sesamo (ma va bene del pane raffermo)
sale
olio

Pelate e tagliate la carota a dadini piccoli. Fatela bollire nel brodo vegetale (è importante che sia gustoso, perché la soia non ha sapore) per 15 minuti a fiamma bassa.
Aggiungete la soia alle carote e fatela bollire per 10 minuti. Spegnete e lasciate riposare tutto fino a raffreddamento.
Mettete a bollire 100 ml di acqua con i semi di lino macinati. Fate cuocere per 10 minuti. Spegnete e lasciate raffreddare.
Svuotate l'interno della melanzana lasciando un bordo di circa un paio di centimetri di spessore. Cospargetela con il sale e capovolgetela. Lasciate che perda il liquido per un'oretta circa, poi sciacquatela e cercate di asciugarla bene.
Versate il liquido dei semi di lino alla soia, aggiungete le 3 gallette sbriciolate finemente e mescolate bene. Assaggiate e correggete eventualmente di sale.
Tagliuzzate la polpa della melanzana e mescolatela al ragù di soia, poi riempite la pancia dell'ortaggio.
Versateci un filo di olio evo e coprite con una manciatina di pangrattato.
Cuocete in forno per mezz'ora a 180°. Sfornate quando in superficie sarà ben dorata. Servite e gustate calda!!


Io la trovo irresistibile.


abc

Focaccia integrale con zucchine e olive: un impasto tutto mio

Uniamo il desiderio di mangiare una buona pizza al piacere di sperimentare un impasto particolare. Viene fuori una cenetta con i fiocchi! Come ormai avrete imparato dal mio modus operandi, cerco sempre di optare per miscele di farine integrali, per semi e semini di ogni genere, cereali e quant'altro. Questa volta ho voluto approfittare dell'acqua di cottura del riso Venere per sperimentare un impasto tutto mio. A posteriori dico che i miei ragionamenti su quanto lievito utilizzare (ho usato il lievito madre secco) mi hanno penalizzato un po'. A voi riporto la ricetta rivista e corretta. Mentre sono qui a disquisire sui dettagli sento ancora il crock della crosticina e la fragranza d'insieme. Vorrei farvene assaggiare un pezzetto....

Ingredienti

Per l'impasto
10 g di semi di zucca
10 g di semi di girasole
40 g di fiocchi di avena
30 g di farina integrale
70 g di farina 0
10 g di lievito madre secco (io ne ho usati 8 g)
2 g di sale
130 g di acqua di cottura del riso Venere (se utilizzaste acqua normale modificate la quantità di sale a 5 g)

Per la farcitura
1 zucchina
1/2 scalogno
1 cucchiaio di olive taggiasche
10 g di semi di zucca
2/3 di mozzarella light
sale
pepe
olio

Tritate piuttosto finemente i semi con i fiocchi d'avena. Aggiungete le farine, il lievito, il sale e mescolate bene. Aggiungete l'acqua di cottura e impastate, fino ad avere una pasta molto morbida.
Infarinate una terrina, ponete l'impasto, coprite con la pellicola trasparente e lasciate lievitare al riparo dalla luce.
Io ho impastato il pomeriggio, ho lasciato l'impasto in forno spento fino alle 22 e poi l'ho messo in frigo fino al mattino dopo, quando l'ho nuovamente posto in forno. Ho preparato la focaccia la sera, dopo 30 ore di lievitazione. Usando più lievito potrete preparare l'impasto la sera prima.
Lavate la zucchina. Fate soffriggere in padella con un filo d'olio lo scalogno. Affettate finemente la zucchina a rondelle e unitela al soffritto. Salate e fate dorare la verdura. Aggiungete il cucchiaio di olive taggiasche e i semi di zucca e spegnete il fuoco.
Prendete l'impasto, lavoratelo con un po' di farina e stendetelo su una teglia. Io non l'ho unta, ma l'ho coperta con un foglio di carta forno, su cui ho cosparso un po' di farina.
Coprite la superficie con il preparato di zucchine e olive, poi tagliuzzatevi sopra, piuttosto finemente, la mozzarella.
Cospargete con il pepe (e se voleste ancora un pizzico di sale) e infornate, a 200° ventilato, per 20 minuti. Il tempo di cottura dipenderà dallo spessore della pasta e dal forno: regolatevi.

Sfornate, tagliate e gustate.
Fa crock anche la vostra????

abc

Riso venere al parmigiano aromatizzato su cialda di asparagi: colori e sapori in un’alchimia di contrasti

Sempre lui, ancora lui, con il suo profumo dolciastro di cui riempie la casa, in cottura. E' un riso che va d'accordo un po' con tutto, ma che predilige soprattutto i frutti di mare. Ovviamente ho voluto dargli un'identità diversa. Grazie al fascino del suo colore violaceo è interessante giocare con tonalità vivaci. Questa volta ho voluto contrastare con il verde degli asparagi e con il paglierino di parmigiano e del sesamo. Già, perché il parmigiano qui copre un ruolo fondamentale. Sapori, colori, consistenze si cercano e si legano tra loro in un piatto dal gusto deciso.


Ingredienti

70 g di riso Venere
5 asparagi bolliti o cotti al vapore
15 g di parmigiano
5 foglioline di basilico
50 ml di latte di avena (o vaccino)
5 g di semi di sesamo
sale

Portate a bollore l'acqua salata e fate cuocere il riso Venere per 35 minuti (in genere il tempo di cottura è 40 minuti, ma è necessario interromperla prima. Regolatevi assaggiando).
Lavate e asciugate delicatamente le foglie di basilico e tritatele insieme al parmigiano. Mettetene un paio di cucchiaini in un bricco, e il resto tenetelo da parte. Scaldate il latte di riso e, prima del bollore, versatelo poco alla volta nel bricchetto con il parmigiano. Mescolate in modo da sciogliere il formaggio e mettete sul fuoco a fiamma bassa per pochi minuti.
Nel frattempo scolate il riso e versatelo nuovamente nella pentola di cottura. Versateci la crema di parmigiano e fate cuocere fino a quando la crema stessa si sarà addensata.
Tagliate gli asparagi in bastoncini di circa 5 centimetri di lunghezza e fateli saltare a fiamma alta in padella con un filo d'olio, per qualche minuto. Trasferiteli in un piatto, formando un cerchio (sopra dovrete sistemarci il riso), che ricoprirete con 1 cucchiaino di parmigiano (di quello tenuto da parte) e i semi di sesamo. Gratinate in forno per 5 minuti circa.
Quando la salsa del riso si sarà addensata, spegnete la fiamma e unite il parmigiano rimasto, meno un cucchiaino che servirà alla fine, e mescolate bene. Sistemate il riso sopra gli asparagi, copritelo con il parmigiano tenuto da parte e fate gratinare ancora per 5 minuti.
Il mio consiglio è di assaporarlo caldo. In ogni caso.... finisce sempre troppo in fretta!abc

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