Il lavoro mi ha permesso, nel tempo, di visitare luoghi incantevoli, facendomi conoscere culture diverse, che ho sempre cercato di vivere con la mentalità del posto, lasciando il mio mondo, i miei gusti, le mie esigenze e le mie abitudini a casa. Ho fatto della mia passione un’occupazione, a cui mi dedico da oltre dodici anni. Da poco ho dato un taglio personalizzato a questa attività, immaginando una dimensione in cui il cliente possa sentirsi seguito e coccolato in ogni aspetto dell’organizzazione del viaggio, rimanendo comodamente seduto in poltrona. Questo progetto si chiama Mai Soli nel Mondo ed è la realizzazione di un sogno.
Leggo voracemente. Curo la mia libreria come fosse un caveau tracimante di gioielli preziosi. Tratto i miei libri con devozione. Sottolineo i passaggi che mi colpiscono, ma rigorosamente a matita, e assolutamente con un righello. Il tempo dedicato alla lettura è tempo dedicato alla mia anima. Rido e piango scorrendo le pagine di un racconto e ogni volta che arrivo all’ultimo punto di un libro mi sento un po’ persa, ma decisamente arricchita.
a cui dedico sempre una parte importante delle mie giornate. Mi scarica, mi rende determinata, mi aiuta ad avere il controllo delle mie azioni, mi dà forza, mi gratifica. Corro, sollevo pesi, nuoto, scio….pratico tutte quelle attività che mi permettono di conoscermi meglio e di migliorare la consapevolezza di me stessa.
mi fa vibrare l’anima. Mi accosto a generi diversi in base al periodo e alle circostanze di vita. Prediligo il volume sostenuto, per disgrazia dei vicini di casa, ma apprezzo anche il soffio di una nota in sottofondo. Ho un mito, l’unico, che seguo da quando ero bambina. Mi accompagna con la sua voce graffiante e il suo rock travolgente. Mi spoglia dell’immagine di donna posata e controllata e mi veste di adrenalina pura.
Mi piace dare una forma ai pensieri e alle sensazioni che vivo. Scrivo cercando l’equilibro perfetto nella forma. Scrivo emozioni e piango nel rileggerle. Scrivo per me, ma mi piace condividere. Scrivo da anni, da quando un diario era il mio autoritratto migliore, la tela da dipingere con i miei colori. Mi fa sentire viva, mi rende vera.
Ovvio, direte. Eppure non ho mai pensato ci fosse niente di ovvio, nella mia vita, neanche questo. La passione per la cucina mi accompagna da sempre, ma mi identifica da poco. Vedo nella cucina la forma della mia creatività. La vedo come un’arte, che attrae a sé i miei sensi e li proietta in una nuova dimensione. Cucinare mi porta in un mondo a sé, dove non esistono pensieri, non esiste il tempo, non esistono preoccupazioni. Cucinare mi fa sorridere, distende i tratti del mio volto, mi arricchisce di espressività. Mi incuriosisce, soprattutto. Cucinare è andare fuori da uno schema, rincorrere un risultato, assecondare un desiderio. Cucinare è sapere con certezza che IO SONO.