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Fingers di riso venere e mazzancolle in guscio di zucchina: colori e sapori in un solo boccone

Catturata dalla bellezza di queste mazzancolle non ho resistito. Certo sarebbe stato scontato, per una pasticcione d'idee come me, proporre un risotto, o una fettuccina o un semplice spiedino. Allora ho elucubrato. E' un periodo, questo, in cui concentro nelle pochissime ore disponibili, lavoro, impegni, casa e cucina. Non vi dico in che modo ho eseguito questo piatto: un lobo pensava agli abbinamenti giusti, l'altro scandiva e pianificava il tempo nell'organizzazione di tutti gli appuntamenti, una mano cucinava, l'altra preparava il necessario per la giornata, nei tempi morti scriveva anche appunti sul quadernetto segreto delle ricette e scattava qualche foto alle fasi peculiari della preparazione e, mentre tutto questo accadeva, i piedi erano già in bagno davanti allo spazzolino da denti, con una gamba infilata nel pantalone e l'altra in equilibrio precario. Ma, come sempre, sono riuscita a fare tutto e con grande soddisfazione.

Ingredienti

40 g di riso Venere
12 mazzancolle
qualche rametto di timo fresco
1 cucchiaino di panna di riso
1 cucchiaino di semi di sesamo
1 zucchina
sale
10 ml di vino vianco

Pulite e tagliate la zucchina a fettine lunghe e sottili, aiutandovi con una mandolina, e mettetele a mollo in acqua e sale per circa un'ora. In questo modo diventeranno morbide e non si romperanno. Fate cuocere il riso Venere per il tempo necessario (circa 40 minuti) in acqua salata.
Pulite le mazzancolle. Prelevatene sette e mettetele in un bicchiere da mixer insieme alla panna di riso e a un pizzico di sale. Frullatele fino ad ottenere una crema denza, aggiungendo dell'acqua se necessario.
Grigliate le zucchine velocemente, senza farle cuocere troppo. Sistematele su un piatto, salatele e fatele raffreddare.
Lavate il timo, asciugatelo accuratamente e sfogliatelo. Tenetelo da parte. Scolate quindi il riso e versatelo in un recipiente. Unitevi un cucchiaio di crema di mazzancolle, il timo e amalgamate bene il tutto. Fate raffreddare e insaporire per una decina di minuti.
Cospargete cinque fettine di zucchina con la rimanente crema di mazzancolle. Arrotolatele e tenetele da parte.
Sistemate un cucchiaino di riso mantecato su altrettanti 5 fettine di zucchina. Arrotolate strette le fettine formando dei cilindretti.
Fate saltare velocemente in padella, con un filo d'olio e del vino bianco, le mazzancolle tenute da parte.
Procedete ora all'assemblaggio: infilzate una mazzancolla, poi un rotolino di zucchina farcito con la crema e per finire un cilindro con il riso Venere. Eseguite l'operazione con tutti gli ingredienti preparati e sistemate gli stuzzichini su un piattino.
Ora non vi rimane che servire e gustare!!

Colorato, gustoso, delicato, appaga il palato e la vista!!



abc

Frollini di parmigiano al basilico e al timo: il momento giusto per riprovarci

Era dai tempi di questi sandwiches di parmigiano alla crema di porcini che avevo il cruccio di sfornare dei veri e propri biscotti. Allora ho approfittato di un'occasione speciale. Dopo davvero troppo tempo, per due persone che vivono così vicine, avrei rivisto una cara amica. A dirla tutta ci eravamo viste una settimana prima del suo compleanno e non avevamo ceduto a festeggiamenti, con gli scrupoli scaramantici del caso. Bene, dopo un mese e mezzo siamo riuscite a incontrarci nuovamente. Non so se sia più umano festeggiare una settimana prima o quasi due mesi dopo, ma in fondo la nostra uscita è sempre per il piacere di trascorrere un po' di tempo insieme e aggiornarci sugli sviluppi delle nostre vite. E vi garantisco che, dopo tutto questo tempo, una serata non è stata sufficiente!!
L'idea di portare a Cinzia qualche mia creazione, proprio a lei che ha assaggiato tarallucci, cantuccini, grissini, pane e non so cos'altro, mi ha destato. Lei non ama il dolce ed è stato un attimo fare quell'emblematico due più due. Ed ecco che mi sono nuovamente cimentata in questa preparazione: questa volta senza la necessità di adattarla a niente, perché come l'ho pensata, così è uscita!!

Ingredienti

150 g di parmigiano
1 uovo
20 g di olio evo
15 g di semi di sesamo
120 g di farina di mais fioretto
6 rametti di basilico
6 rametti di timo
noce moscata
sale

Tagliate a pezzi il parmigiano e tritatelo finemente.
Aggiungete i semi di sesamo, l'uovo, la noce moscata e un pizzico di sale. Iniziate ad impastare, versando l'olio a filo e proseguite fino ad ottenere un composto omogeneo. Tenetelo da parte per qualche istante.
Lavate il basilico e il timo e asciugateli con cura su un canovaccio pulito.
Prelevate le foglie di basilico e tritatele. Unite a questo trito la metà dell'impasto e lavoratelo fino ad ottenere un composto ben amalgamato.
Ripetete l'operazione con il timo, unendovi l'altra metà di impasto.
Date alle due lavorazioni la forma di un panetto e avvolgetene ciascuna in un foglio di pellicola trasparente. Lasciateli riposare in frigo per mezz'ora.
Riprendete un panetto e dividetelo in pezzi del peso di circa 8/9 g ciascuno. Io ho utilizzato uno stampo in silicone per biscotti a cupolina, ma potrete creare delle palline e schiacciarle leggermente da una parte.
Ripetete l'operazione anche per il secondo panetto e cuocete a 200° per 20 minuti. Controllate la cottura e fate attenzione che non imbruniscano troppo. Ricordate che ogni forno è a sé!!


Quando saranno cotti sfornateli e fateli raffreddare su una griglia.


Dopodiché confezionateli, mangiateli, farciteli, offriteli, regalateli, conservateli, fate tutto ciò che questi bocconcini vi ispireranno.


Io trovo siano ottimi da presentare come aperitivo, insieme ad un buon calice di vino.




A Cinzia li ho confezionati in maniera molto semplice!


abc

Mini spiedini di melone e Primosale: il piatto mai esistito e che si tinge di capriccio

Solito problema: due cosette veloci, tanto tra una decina di giorni partirò..... e poi esco con il carrello pieno! Sono un'inguaribile elaboratrice di intrugli culinari che si lascia attrarre dai banchi del supermercato senza possibilità di uscirne, se non vinta. Ci sono tanti ingredienti abitué della mia dispensa e del mio frigorifero, ed altri che mai sono inciampati nel carrello della spesa, neanche per sbaglio. E perché farseli mancare, proprio ad un passo dall'unica settimana in cui abbandonerò i fornelli? Melone bianco e Primosale.... mai, mai, mai considerati in anni di gestione dell'economia domestica! E perché, oltre a non farseli mancare, non onorarli insieme in un freschissimo e veloce piatto estivo? Guai dedicarsi alla spesa nei giorni di buona.... o forse, perché no?? Il piatto è stato decisamente un successo!

Ingredienti

1/4 di melone bianco
100 g di Primosale
1 cucchiaio di bottarga di Muggine
1 cucchiaino di gomasio
1 cucchiaio di mosto cotto

Tagliate in due il melone, pulitelo dai semini e tagliatene 1/4. Con uno scavino ricavate quante più palline riuscirete ad ottenere.
Tagliate il Primosale in cubi di pari quantità delle palline di melone.
Grattugiate la bottarga fino ad ottenerne il quantitativo di un cucchiaio. Mescolatelo ad un cucchiaino di gomasio e mescolate bene.
Versate il composto ottenuto sul Primosale e mescolate delicatamente, lasciandolo insaporire per qualche istante.
Iniziate a formare gli spiedini, alternando melone e formaggio. Quando saranno tutti formati versateci sopra un cucchiaio di mosto cotto. Servite e gustate.

Piatto fresco e veloce, ideale nelle giornate di caldo intenso per chi davvero non ha alcuna intenzione di accendere fuochi e fornelli ^_*

Ma anche un gradevolissimo appetizer per buffet tra amici....abc

Prosciutto e melone in una rivisitazione preziosa di rose, lingotti e crema d’oro

Vi avevo anticipato, nella ricetta dei piccoli coni di zucchina con crema soffice alle fragole, che vi avrei presentato la versione al melone. Bene, mossa da questo forte desiderio, compro un bel meloncino, del gustosissimo prosciutto crudo e mi accingo alla preparazione. Chiudo gli occhi, faccio mente locale e...... Erica, acciderboli, gli amaretti!!!!! Sono un caso clinico, lo so, non potrò parlarvi della versione originale di questa spuma fresca neanche questa volta, ma pensate che mi sia comunque arresa? Quale migliore spunto per misurarmi con la mia fantasia? Non solo ho trovato un rimedio con le nocciole e del liquore (Amaretto di Saronno, per giunta), ma ho anche impacchettato questa crema in piccoli lingotti dal sapore fresco e delicato. E le nocciole, che sono state pensate per dare consistenza, vista l'aggiunta di un liquido, ne hanno risaltato il sapore ed hanno perfettamente legato ogni gusto presente nel piatto. Come dire? Non tutte i mali vengono per nuocere!!

Ingredienti

80 g di prosciutto crudo

Per la crema
160 g di melone
1 cucchiaino raso di lecitina di soia
10 g di Amaretto di Saronno
10 g di nocciole tritate + q.b. in granella per la decorazione
15 g di olio evo

Per i lingotti
20 g di Amaretto di Saronno
30 g di acqua
50 g di crema di melone
0,5 g di agar agar (la punta di un cucchiaino)

Iniziate togliendo la polpa dal mezzo melone, aiutandovi con uno scovino, e mettendola in un bicchierone da mixer. Tritate finemente i 10 g di nocciole e uniteli al melone, insieme a 10 g di Amaretto di Saronno e alla lecitina. Lavorate con un frullatore ad immersione fino a quando avrete ottenuto una crema omogenea.
Aggiungete a filo l'olio, come per la maionese, lasciando sempre il frullatore in azione. Verrà una vellutata, che lascerete riposare in frigo per almeno 1 ora. Passato questo tempo portate a bollore i 20 g di Amaretto insieme all'acqua e all'agar agar. Fate bollire per un paio di minuti. Aggiungete quindi i 50 g di crema di melone e continuate a cuocere per un minuto circa, mescolando affinché tutto si amalgami. Spegnete il fuoco e versate la crema negli stampini (io ho usato gli stampi del ghiaccio). Fate raffreddare a temperatura ambiente e, in seguito, riponeteli in frigo per almeno un'ora affinché compattino bene.
Componete ora il piatto. Prendete le fettine di prosciutto e date loro una forma a rosa. Io ne ho infilzate 4 su uno spiedo, da mangiare con la crema, e 4 ne ho alternate nel piatto, da assaporare con i lingottini. Spargete sui budini di melone le nocciole in granella e servite.

Avendo assaggiato la versione originale trovo che questa variante sia decisamente di carattere, ma quello che mi ha sorpreso sono le gelatine: questi lingotti non avrei mai smesso di sentirli sciogliere sul palato!
A voi le vostre preferenze...abc

Budino di lupini aromatizzato alla salvia e limone con gelatine e pesto di asparagi: anche il caldo è scongiurato!

Quest'anno, contrariamente alle estati passate, il mio appetito risente un po' della stagione. Lo stomaco fa i capricci e devo cercare di convincerlo a fare strada a qualche pietanza, studiando piatti freschi e leggeri. Credo, questa volta, di aver fatto centro! Lo so, io vi parlo di piatti che generalmente vengono presentati come apripasto raccontandovi che sono i miei pranzi e le mie cene. Il caro amico Max dice: "Vai a dosi pediatriche.... certo, così magni tutto". Beh, forse non ha tutti i torti, saranno anche contenute, ma non sono mai improvvisate! Del mio approccio con l'agar agar ve ne ho parlato nel post della Panna cotta alla vaniglia, che ha riscosso un gran bel successo. Da lì è partita una sorta di sfida che, dopo diverse creazioni dolci, ha iniziato a sconfinare nel salato, con il Budino di robiola ai peperoni e basilico. Lo ammetto, un successo anche quello. Questa volta volevo tornare ai miei amatissimi lupini e creare uno sformato freddo che prendesse la loro consistenza e che si accostasse, esaltandoli, a differenti aromi. Beh, il mio stomaco dice che la missione è riuscita. La porzione sarà stata da antipasto, ma il gusto è valso una cena!!

Ingredienti

Per il budino di lupini
100 g di lupini puliti (io li acquisto sottovuoto, trattati con acqua e sale)
200 g di latte di avena
3 foglie di salvia (4 se fossero piccole)
scorza di 1/4 di limone
sale
noce moscata
1 g di agar agar
olio

Per la gelatina e il pesto di asparagi
200 g di acqua
60 g di asparagi
sale aromatizzato
0,5 g di agar agar
5 g di parmigiano
1 cucchiaio di latte di avena
sale

Pulite i lupini togliendo la loro pellicina. Metteteli in un pentolino, versatevi il latte di avena, un pizzico di sale (i lupini sono già abbastanza salati), la scorzetta del limone e l'agar agar e portate a bollore. Lasciate a fiamma bassa e cuocete, da quando inizierà a bollire, per un paio di minuti. Nel frattempo lavate le foglie di salvia, asciugatele bene e, quando avrete spento il fuoco, unitele al latte e ai lupini. Mescolate e fate insaporire per un minuto circa. Passate tutto con un frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema omogenea.
Ungete con olio evo una coppetta (o più coppettine, se voleste creare delle mini porzioni) e versateci il composto cremoso. Livellatelo in superficie e lasciatelo raffreddare. Quando sarà freddo mettetelo in frigo almeno per un'ora.
Passate al pesto e alla gelatina. Tagliate a tocchetti il fondo degli asparagi, lasciando circa 15 centimetri di punta intera. Metteteli in 200 g di acqua fredda e portate a bollore, aggiungendo il sale aromatizzato alle erbe (e vi consiglio anche un po' di sale puro.... dovrà essere piuttosto saporita). Fate bollire per una decina di minuti a fiamma moderata. Aggiungete il resto degli asparagi e fate cuocere ancora per qualche minuto. Il tempo dipenderò dalla dimensione degli asparagi stessi. Io ho utilizzato i più sottili. Spegnete il fuoco. Prelevate gli asparagi interi e metteteli da parte. I tocchetti ricavati dal fondo trasferiteli in un bricco e il brodo filtratelo in un pentolino più piccolo.
Aggiungete al brodo 0,5 g di agar agar e fate bollire per un paio di minuti. Nel frattempo tagliate le punte di 12 asparagi (sempre perché io li ho utilizzati piccolini), in pezzi lunghi circa 2 cm. Metteteli in un biccherino (io a forma di cono..... un bicchierino da liquore) e versateci il liquido di cottura, con l'agar agar, che nel frattempo sarà pronto. Fate raffreddare e poi lasciate riposare in frigo per un'ora almeno.
Aggiungete ai fondi degli asparagi messi nel bricco un cucchiaio di latte di avena e mettete nuovamente sul fuoco. Tagliuzzatevi dentro il parmigiano e, non appena arrivato a bollore, spegnete e passate tutto con il frullatore ad immersione. Tagliate gli asparagi rimasti in piccolissimi tocchettini o rondelline e aggiungeteli alla crema appena ottenuta.
A questo punto componete il vostro piatto: alla base versate il pesto di asparagi e parmigiano, nel mezzo posatevi il budino di lupini e accanto le gelatine. Decorate a piacere e servite.

Il sapore del pesto lega deliziosamente all'aroma del budino e le piccole gelatine spezzeranno i sapori, tra un boccone e l'altro.

Ne rimarrete affascinati!abc

Ceci croccanti con peperoni in riduzione di mosto cotto: il desiderio previsto ed appagato

Non conto le volte in cui ho desiderio di mangiare dei ceci e non ho la possibilità di soddisfarlo, perché i ceci secchi richiedono solo quella decina di ore di ammollo (salvo segreti della nonna che non ho ancora sperimentato)  e che, ovviamente, non ho a disposizione. Così è capitato che, uscita di casa al mattino e certa di non tornare fino a tardo pomeriggio, mi sono detta "io li metto in ammollo.... sia mai che tornando a casa senta quell'irrefrenabile desiderio di deliziarmici!!". Chiaro che, al ritorno, non solo ne ho fatto uso, ma li ho anche trasformati in una piccola opera d'arte che mi ha veramente appagato. Ricetta un po' svuotafrigo e un po' studiata che ha segnato sicuramente un secondo capitolo nella vita dei ceci al forno già proposti e che mi lascia decisamente soddisfatta.

Ingredienti

2 manciate di ceci secchi
2 falde di peperoni arrostiti (io una rossa e una gialla)
1 rametto di rosmarino
paprika dolce
sale
olio evo
1 cucchiaino di mosto d'uva cotto
1 albicocca per decorare

Mettete i ceci in ammollo in acqua per almeno 9 ore (volendo potrete aggiungere un cucchiaino di bicarbonato). Fateli bollire in acqua leggermente salata per circa mezz'ora. La cottura dipenderà dalla dimensione dei ceci. Assaggiateli e interrompete la cottura quando saranno ancora consistenti. Scolateli e conditeli con un cucchiaio scarso di olio evo, sale e paprika. Mescolate bene.
Aggiungete un rametto di rosmarino spezzettato, precedentemente lavato e asciugato, e mescolate ancora. Lasciate insaporire tutto per almeno mezz'ora.
Nel frattempo pensate ai peperoni. Io li avevo già arrostiti in frigo. Nel caso in cui doveste ancora preparali provvedete per tempo secondo questo procedimento.
Tagliate quindi le due falde a quadratini di circa 2 centimetri di lato e fatele saltare in padella a fiamma viva, con un filo d'olio, per un paio di minuti. Salateli.
Aggiungete i ceci insieme al loro condimento, correggete di sale e fate insaporire bene, coperti, a fiamma moderata, per una decina di minuti. Saltateli spesso, in modo che rosolino uniformemente e che non brucino. Versate un cucchiaino di mosto cotto in due cucchiaino di liquido dei peperoni (se non ne aveste va bene dell'acqua), emulsionate e versate nei ceci. Fate consumare il tutto, fino quasi a caramellarlo. A questo punto i ceci sono pronti.
Io li ho serviti con un'albicocca tagliata a fettine. Ho trovato l'abbinamento veramente delizioso!
Caldi o tiepidi sono gustosissimi e possono essere proposti anche come sfizioso appetizer.abc

Polpette di salmone in canestro di Carasau: il mare incontra l’isola e si tinge d’oriente

Avete presente quel desiderio di deliziarvi con un particolare sapore, cercandone una rivisitazione accattivante? Bene, questo piatto nasce da qui. Mi scuso per quel terribilissimo dettaglio di ogni foto.... ma dovete sapere che, a meno che non abbiate una dozzina di braccia autonome e indipendenti che possano fare una dozzina di cose contemporaneamente senza intralciarsi l'un l'altra..... dedicate attenzione alla preparazione di questa cialda di Carasau. La mia ha semplicemente cotto un po' troppo. Va beh, dai, sarò sincera: si è carbonizzata!! Sdrammatizzo? Forse era invidiosa del colorito della mia pelle post giornata al lago. In ogni caso... prestate attenzione, stiamo parlando di una sfoglia sottilissima molto molto cagionevole! L'accostamento con le pere, questa volta nostrane in una Abate classicissima, l'ho trovato molto gradevole.

Ingredienti

140 g di salmone fresco pulito
20 g di olive (io taggiasche)
10 g di crusca di grano (ma va bene anche del pangrattato)
1 spicchio d'aglio
paprika dolce a piacere
1 rametto di rosmarino
sale
olio evo
1 foglio di pane Carasau
1 pera Abate

Pulite il salmone dalla pelle e dall'eventuale lisca. Sciacquatelo, asciugatelo e tagliatelo a tocchetti.
Inseritelo in un boccale (io uso il Bimby) con il rosmarino lavato, asciugato e liberato dal suo rametto, ago per ago, l'aglio, la paprika, le olive e la crusca di grano.
Tritate tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete sale a sufficienza e secondo il vostro gusto.
Formate delle polpette di circa 5 cm di diametro (con questa quantità di impasto vi verranno circa 8 polpette di queste dimensioni). Fatele rosolare in padella con un filo d'olio a fiamma moderata, girandole in modo da farle cuocere uniformemente. Basterà un quarto l'ora circa. A questo punto dedicatevi alla cialda di Carasau.
Mettete a bagno in una miscela di 3/4 di acqua, 1/4 di olio evo, sale e paprika un quadrato ottenuto dalla sfoglia di Carasau. La grandezza sarà soggettiva: io ho creato un quadrato di 20 cm circa di lato. Lasciatelo in ammollo per qualche minuti, fino a quando sarà completamente morbido.
Prelevatelo, scolatelo bene e tamponatelo con un canovaccio per togliere l'acqua in eccesso. Sistematelo in una ciotola o in una fondina (io ho piatti molto fondi e mi sono servita di quelli). Fate cuocere circa 10/15 minuti in forno a 180°, MA CONTROLLATE LA COTTURA : )
Quando sarà piuttosto dorato estraetelo dal forno. Se il bordo sarà croccante e il fondo umido, sfilatelo dalla fondina, capovolgetelo sulla griglia del forno e fatelo tostare ancora per qualche minuto.
Ora divertitevi ad assembrale il piatto. Questa volta la pera l'ho tagliata a mano, ma potrete aiutarvi con una mandolina.
Io ho gustato le polpette appena tiepide e sono rimaste morbidissime. A voi la scelta secondo il vostro gusto....

Se preparate più piccole possono essere proposte come sfizioso appetizer!abc

Crostini di tonno affumicato e verdure: un versatile appetizer sfizioso e genuino

Difficile partire a parlarvi di questo piatto. Difficile perché a guardarlo così potrebbe presentarsi come un buon appetizer..... e invece per me...... è stata la cena!! Ebbene sì, ci sono giorni in cui non mi va giù molto. Allora cerco di andare sullo sfizioso, piuttosto che sulla quantità. Ma sono crostini perfetti per un aperitivo d'autore, dove l'originalità rincorre il gusto e la fantasia. Diciamo che la rivelazione del pane in cassetta mi ha illuminato su tanti utilizzi diversi dai classici e diciamo che una forma di pane mi è durata, ehm, pochi giorni.... sì dai, quanti? Beh.... tre..... Ma volete mettere la bontà che incontra la genuinità? Come si può resistere? Provateci e poi mi direte!!

Ingredienti

4 fette di pane semi integrale in cassetta
4 fette di tonno affumicato
4 cime di broccolo
2 falde di peperoni arrostiti
sale
olio evo

Iniziate dalla preparazione delle verdure.
Lavate bene le cime del broccolo e fatele cuocere a vapore (o bollite) per 10 minuti abbondanti.
Arrostite anche i peperoni, in forno, fino a quando saranno abbastanza bruciacchiati. Metteteli in un tegame coperto e lasciateli intiepidire: la loro umidità vi permetterà di spelarli con facilità. Sfilettateli in 4 belle falde, privateli dei loro semini e togliete la pelle. Ricavate 4 rettangoli di uguale misura, salateli e lasciateli da parte.
Quando i broccoli saranno cotti frullateli in purè con un cucchiaio scarso di olio evo. Dovrà venire un composto piuttosto grossolano.
Tagliate le fette di pane in 4 quadrati ciascuna e tostatele in una bistecchiera, schiacciandole bene. Mentre il pane si tosta tagliate a metà per il lungo le 4 fettine di tosso.
Iniziate ora l'assemblaggio: 1 fettina di pane, poi il tonno, poi una fettina di peperone, ancora il tonno e per finire una forchettata di crema di broccoli. Richiudete quindi con una fettina di pane e passate al successivo.
Lasciate in frigo per una mezz'oretta e servite. Semplici, veloci e golosi snack tutta bontà e salute !!abc

Piccoli coni di pollo e zucchine con crema soffice di fragole: audace delizia dalle fresche note d’estate

Prosegue la sagra dei piatti freschi per dare il benvenuto all'estate e al caldo. Finalmente! Mi era venuto l'incontrollabile desiderio di assaporare una crema fresca che generalmente preparo con il melone (e che vi presenterò sicuramente), ma..... ovviamente..... ero sprovvista di melone. Avevo però un bel cestello da mezzo chilo di fragoloni. Premetto: le vere, belle, buone fragole non riesco più a trovarle, ma nel male sono ancora riuscita a soddisfare un capriccio. E chiaramente a sperimentare qualcosa di nuovo e di diverso. Ciò che ho utilizzato per accompagnarlo è un classicissimo petto di pollo il fettine (che non so quanto abbia del pollo, ma per ora va bene così). Potrete ovviamente usare tacchino, prosciutto o qualsiasi altra carne tagliata sottilmente.

Ingredienti

100 g di fettine di pollo (io Aia)
2 piccole zucchine
130 g di fragole
10 g di olio evo + 1 cucchiaino
1/2 cucchiaino raso di lecitina di soia
1/2 cucchiaino di prezzemolo tritato
tabasco
basilico

Pulite e lavate le fragole. Tagliatele a pezzi e inseritele in un boccale da mixer. Unite la lecitina di soia, il tabasco secondo i vostri gusti e il basilico (4 o 5 foglioline fresche), lavato e asciugato delicatamente, e frullatele fino ad ottenere una crema omogenea. A questo punto versate l'olio a filo, come per fare la maionese, continuando a frullare. Dovrà venire una crema spumosa e soffice. Lasciatela riposare in frigo almeno un'ora.
Lavate ora le zucchine e asciugatele. Con l'aiuto di una mandolina tagliatele a fettine sottili per il lungo e grigliatele. Quando saranno pronte trasferitele in un piatto e, con l'aiuto di un pennellino, conditele con l'olio misto a sale e prezzemolo.
Prendete quindi le fette di pollo e tagliatele a metà per il lungo. Ponete su ciascuna metà due fettine (o di più un base a quante ne avrete ottenute) e arrotolate stretto, ottenendo un cono. Ripetete l'operazione fino ad ultimare il pollo e le zucchine. Otterrete tanti coni, come fosse un bouquet fiorito!
A questo punto assemblate il piatto, versando la crema in un bicchierino e accompagnando con i coni.

Prelibato appetizer, provate a gustarlo intingendo i piccoli coni nella crema...... e poi ditemi se questo azzardo non delizierà il vostro palato!

abc

Budino di robiola con peperoni e basilico: tutto il piacere della stagione calda…. senza compromessi

Io amo il caldo, e non importa se i piedi si gonfiano, se si suda tre volte tanto, se si abbassano le persiane per mantenere costante la temperatura di casa, se qualsiasi vestito risulta essere troppo pesante..... amo tutto ciò che la bella stagione porta con sé!! E quei piccoli difettucci e inevitabili disagi che ne conseguono cerco di fronteggiarli al meglio. Anche a tavola. Il piatto di cui vi parlerò oggi è un freschissimo compromesso tra necessità e piacere. La freschezza di ogni boccone rende gradevole il pasto e il sapore delicato, con una piacevole contrapposizione di consistenze, lo trasforma in una libidine vera e propria. Semplice, veloce, sfizioso, assomiglia ad una cheesecake ma ha la leggerezza di un soufflé. E con questo piattino sperimento anche l'utilizzo dell'agar agar su una portata salata. Insomma, questo è ciò che definisco sano e appagante risultato !

Ingredienti

2 gallette integrali di sesamo e amaranto (io Allos)
1 cucchiaino colmo di semi di sesamo
1 cucchiaio raso di margarina
100 g di robiola
1/4 di peperone giallo arrostito
1/4 di peperone rosso arrostito
1 cucchiaino di capperi
6 foglie di basilico fresco
noce moscata
100 ml di latte di avena (o vaccino)
1 g di agar agar
sale

Io avevo i peperoni arrostiti già pronti. Eventualmente procedete con la preparazione facendoli cuocere in forno fino a quando saranno ben dorati (quasi abbrustoliti). Poneteli in un contenitore chiuso fino a farli intiepidire e puliteli privandoli di semi e pelle. Sfilettateli. Prendete il quarto di peperone giallo e tagliate 4 striscioline sottili che vi serviranno per la decorazione. Fate lo stesso anche con il quarto di peperone rosso.
Mettete a bollire il latte di avena con l'agar agar e la noce moscata. Da quando inizierà a bollire abbassate il fuoco e continuate la cottura per circa 4 minuti.
Nel frattempo sbriciolate le gallette integrali, unitevi i semi di sesamo e la margarina. Impastate tutto fino a renderlo un composto omogeneo e pressatelo bene sul fondo di uno stampo. Mettete in frigo a riposare.
Togliete il latte con l'agar agar dal fuoco e fatelo intiepidire (mi raccomando non dovrà raffreddare, perché l'agar agar lo trasformerebbe in un budino). Versate in un bicchiere da mixer la robiola, le foglie di basilico lavate e asciugate, i peperoni, i capperi e un pizzico di sale. Frullate tutto fino ad ottenere una crema densa e omogenea. Aggiungete quindi il latte di avena e frullate ancora.
Prendete il vostro stampo con la base di gallette e versateci sopra la crema. Fate raffreddare e poi mettete in frigo, per almeno un'ora.
Sformate il budino su un piatto e decoratelo con le striscioline di peperone tenute da parte ed eventualmente dei capperi. Servite e gustate.
All'occorrenza si potrebbe presentare anche come aperitivo, tagliato a quadrotti. E' sicuramente sfizioso e leggero.


Un boccone tira l'altro.....
abc

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