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Biscotti ‘del diavolo’, alias biscotti ai cereali con burro vegetale: provate a resistervi!

A volte ti trovi ad un punto in cui le differenti strade percorse si ritrovano, tutte insieme, ad un incrocio. Il fattore comune è sempre lui: il negozio bio in cui le mie comparse sono più barzellette che altro. Nel tempo, tra gli scaffali, ho scoperto le più svariate forme di ingredienti. Versioni infinite di ciò che, comunemente, definiamo farina, oppure zucchero, o ancora cereali. Potrei passare le ore, tra le etichette di quei prodotti, più o meno come passo le ore in libreria, tra le copertine e le trame di infiniti libri. Ma torniamo a noi. Oltre ad esserci un fattore comune, in questo incrocio di strade c'è anche un movente: la curiosità. Laddove non conosco, mi documento, sperimento, assaggio, mi confronto. Capita così di scoprire e apprezzare il sapore aromatico dello zucchero Mascobado, nome che, nelle Filippine, qualifica lo zucchero estratto dalla canna. Zucchero integrale, prodotto artigianalmente dalla spremitura delle canne. Un concentrato di genuinità. E poi incroci bancali di cereali biologici, dai cornflakes agli orzoflakes, dal muesli di avena, a quello di amaranto. E, vi garantisco, le versioni e le tipologie sono così tante da poter variare la colazione per un anno intero! Sulle farine non mi dilungo: qui ho usato una "banalissima" multicereali, ma vi garantisco che, dal miglio all'avena, alle castagne, alla soia, alla canapa, ai ceci, e tante altre, la scelta è davvero difficile!! Allora ecco che mi trovo a mettere tutto insieme. E cosa potrebbe mai legare tanta bontà, se non un elemento genuino????? Il mio mitico burro vegetale.... Non posso raccontarvi la bontà, ma posso illustrarvela. Sia mai che anche voi vogliate provarci!
E perché chiamarli biscotti del diavolo? I miei followers facebookiani hanno assistito ad un piccolo incidente di percorso, in diretta. Mentre cercavo di immortalare la crema di burro montata con lo zucchero, la macchina fotografica non ha resistito ad un tuffo, fortunatamente di schiena e non di pancia, nella crema stessa. Non vi dico la mia espressione: se solo fosse partito uno scatto fortuito, ve l'avrei pubblicato. Ero immobile, bianca, con gli occhi spalancati a ripetermi "non è successo, ditemi che non è vero!" ^_^ E mentre documentavo tutto sulla bacheca, un caro amico, Marco, ha commentato proprio con.... biscotti del diavolo!!!!! Ecco, sono davvero dei golosissimi biscotti del diavolo e Marco, questi sono per te e per il grande Ranieri!!

Ingredienti

55 g di burro vegetale salato
30 g di zucchero Mascobado
45 g di farina ai cereali (io Mulino Chiavazza)
45 ml di latte di avena
15 g di cornflakes bio (io Baule Volante)
20 g di muesli di avena bio al cioccolato (io Barnhouse)

Versate in una terrina il burro vegetale. Unite lo zucchero e lavorate il tutto con una frusta elettrica. Sbattete energicamente fino ad ottenere una crema soffice. Lo zucchero Mascobado è scuro e grezzo, per cui non avrete mai una crema chiara, né mai perfettamente liscia.
Unite, poco alla volta, la farina di cereali e, a filo, il latte di avena. Impastate bene tutto e, quando sarà ben amalgamato, unite i cornflakes. Mescolate con un cucchiaio fino ad ottenere una pasta omogenea.
Unite, a questo punto, anche il muesli al cioccolato e ripetete il lavoro con il cucchiaio, fino ad ottenere un impasto piuttosto corposo, ma morbido.
Rivestite con carta forno una teglia. Con l'aiuto di due cucchiaino formate delle palline grandi quanto una noce. Adagiatele sulla teglia, ad una distanza di qualche centimetro l'una dall'altra.
Accendete il forno a 190°. Quando sarà in temperatura infornate e abbassate a 175°. Cuocete per circa 20/25 minuti. Controllate che diventino ben dorati. Sfornate e lasciate raffreddare.
Rimarranno morbidi al morso, ma croccanti nell'impasto. Dolci e saporiti. Una vera tentazione!


abc

Cioccolotti al pistacchio: una coccola, una dedica, un pensiero e tanti auguri

Eccoci arrivati. Oggi sarebbe un giorno speciale. Ho pensato molto se scriverne o se condividere con voi le mie solite "passioni" di vita, tra esperimenti, ricordi, azzardi, emozioni e sorrisi, sorvolando sull'evento. Alla fine ho optato per uscire allo scoperto, giusto per dirvi, cari amici, che se non mi vedrete troppo presente, sarà solo perché mi sono presa una giornata tutta e solo per me.Oggi compio 34 anni. Una bambina, una donna, una incontentabile avventuriera, una guerriera instancabile, una caparbia lottatrice, un'anima sensibile, sono io, nelle mie innumerevoli sfaccettature. Ed oggi festeggio così, coccolandomi con questi dolcetti e dedicando il tempo a quanto possa rendermi serena.
Questi dolcetti furono amore a prima vista quando, sulla pagina di Aria, dolcissima amica e piacevolissima scoperta, lessi il racconto dei biscotti nocciolotti, che lei fece in occasione della festa dei nonni. Ultimamente ho serie difficoltà a frenarmi di fronte ad una qualsiasi creatura cioccolatosa. Ma questi biscottini mi colpirono particolarmente per la loro semplicità. E, come tutte le cose semplici, portano con sé una bontà genuina e travolgente. Ho così pensato di rendere questi dolcini la mia golosa tentazione della giornata. Ho utilizzato la mia cioccocrema alla nocciola e ho arricchito l'impasto con i miei amatissimi pistacchi. Ho usato farine speciali e ho affondato le mani nel cioccolato fondente, quasi fosse il sogno di una vita, quello che mette insieme la bambina alla donna, la caparbia all'avventuriera. E quello che ne è venuto fuori è stato un vero capolavoro!! Grazie Aria, la tua bravura è arrivata nuovamente sulla mia tavola!
Ed ora vi lascio assaporare queste soffici e fragranti delizie.... io ho una giornata che mi attende!!!

Ingredienti


Per 90 biscotti
480 g di cioccocrema alla nocciola
40 g di pistacchi tostati non salati
1 uovo
1/2 bustina di lievito per dolci
175 g di farina di farro
145 g di farina integrale

Pulite e pestate i pistacchi in modo da ottenere una granella piuttosto grossa. Unitela alla crema di nocciole e mescolate bene.
Setacciate il lievito con le farine e aggiungetele, poco alla volta, incorporandola al cioccolato. Unite l'uovo e terminate impastando bene con un cucchiaio di legno o con le mani.
Prelevate poco impasto per volta e create, aiutandovi con le mani, delle palline grandi poco meno di una noce. Sistematele su una teglia coperta da carta forno e cuocetele, per 15 minuti, a 180°.
Sfornatele e lasciatele raffreddare.


Fuori saranno croccanti, ma il cuore rimarrà morbidissimo.


Vi stregheranno dal primo all'ultimo morso!!

abc

Frollini coccocarota e gli scatti a prova di scetticismo dei più incalliti salutisti

Tornata da quella breve settimanina di stacco totale (totale perché mi sono trovata, rabbia e disagio a parte, senza pc e senza copertura internet e non ho potuto che abbandonarmi al piacere della lettura e all'abbraccio della natura..... oltre che al supporto di mio fratello per la gestione lavorativa degli ultimi clienti in partenza e per il controllo mail), ho trovato una casa sempre accogliente, ma...... vuota!!!! Poche scorte di alimenti non direttamente ingeribili (farine, legumi secchi, lieviti, cereali, latte di ogni genere....), frigo a prova di eco e....... nessun biscottino per la colazione. Beh, la prima colazione del rientro è stata con l'ultimo croissant ai cereali che avevo tenuto da parte di proposito. Ebbene sì, per certe cose sono davvero attenta e meticolosa: vorreste mai che una colazione sia lasciata al caso? Non ci sarebbe modo peggiore per farmi iniziare male una giornata!! In ogni caso il tempo per provvedere alle successive scorte non sarebbe stato molto, così ho subito dovuto mettermi all'opera. L'idea di partenza sarebbe stata una riproposizione di un classico frollino. Poi.... da da da dan..... lucina!! Perché non provare a sostituire le uova con le carote?? Ammetto che, quando mi affido a esperimenti di questo tipo, afferro la mia piccola digitale per documentare le fasi di preparazione continuando a ripetermi "non si sa mai..... vuoi che riescano anche bene, almeno le foto le ho". Beh, questa volta quelli che vedrete sono proprio gli scatti rubati allo scetticismo di un tentativo che.... è decisamente riuscito. Inizio a pensare che le mie papille gustative si siano adattate a sapori distorti..... perché l'idea di un biscotto alle carote e ai semi di girasole farebbe storcere il naso anche al più incallito salutista, ma vi lascio liberi di provare..... apro le porte ai San Tommaso che volessero cimentarsi con i miei alambicchi e attendo i vostri commenti. Io intanto..... me li sono divorati!!

Ingredienti

200 g di carote (peso da pulite)
25 g di semi di girasole
25 g di nocciole sgusciate e tostate
50 g di cocco disidratato (farina di cocco)
30 g di zucchero integrale di canna
40 g di burro di cocco (io Rapunzel)
150 g di farina di mais fioretto

Polverizzate lo zucchero di canna. Sbucciate e pulite le carote e tritatele, insieme ai semi di girasole e alle nocciole. Unitele allo zucchero e mescolate tutto fino a rendere il composto omogeneo.
Aggiungete la farina di cocco e il burro di cocco e amalgamate. Unite la farina di mais (io utilizzo il Bimby, ma se doveste impastare a mano aggiungete poco alla volta la farina nella ciotola in cui avrete lavorato il composto di carote e impastate fino ad incorporarla completamente).
Formate un panetto, avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente e lasciate riposare l'impasto in frigo per circa 1 ora.
Stendete quindi la pasta su una spianatoia infarinata, con un matterello, fino a formare una sfoglia di circa mezzo centimetro di spessore. Tagliate i biscotti nella forma desiderata. Poneteli su una placca rivestita da carta forno e fate cuocere a 190° per circa 20/25 minuti. Come sempre il tempo di cottura dipenderà dal vostro forno: abbiate cura di controllare durante il tempo in cui cuoceranno, che non diventino troppo scuri.
Sfornate, lasciate raffreddare e...... bon appetit!!



In un barattolo in vetro si conserveranno per..... già finiti!!

abc

Baci di dama al timo con pasta di mandorle: due tradizioni che si incontrano e che si fondono

Lo sapete, è difficile che vi proponga dei dolcetti dalle inquantificabili calorie. Sapete bene che sono sempre attenta ad ogni ingrediente e che difficilmente sgarro. Questa volta, però, non posso esimermi dal parlarvi di tanta meraviglia.
Ricordate quando vi parlai di Cristian, il gestore del bar e della spiaggia in cui sto trascorrendo la mia estate, mostrandovi il carpaccio con nocciole e pompelmo? Ecco, vi accennai quanto la sua generosità si sia manifestata in più occasioni. Qualche tempo fa, prima che tornassi a casa reduce da una gran bella giornata di sole, mi ha consegnato un pacchetto di pasta di mandorle. Bene: non ho mai usato questo prezioso ingrediente e la cosa, confesso, mi ha tanto responsabilizzato, quanto stimolato. E, ovviamente, incuriosito. Ho fatto un po' di ricerche sul web per capire come generalmente viene utilizzata, ma ero certa che avrei creato la mia personale versione e che quegli spunti sarebbero solo stati dei puntini di luce utili a non sprecarne la minima briciola. Ho pensato ad una frolla a base di olio e senza uova. L'ho pensata aromatizzata al timo, come mi ha insegnato la cara amica Micol, che fa del timo uno dei suoi ingredienti cult. Ed ho pensato ad una farcifura dolce, particolarmente dolce, che contrastasse il sapore del biscotto: pasta di mandorle, cioccolato bianco e......

Ingredienti

Per i biscotti
130 g di farina di farro bianca
3 g di farina di riso impalpabile
1.5 g di cremor tartaro
1 g di bicarbonato di sodio
2 g di zucchero integrale di canna
6 rametti di timo fresco
60 g di olio di semi di soia
1 pizzico di sale
30 ml di latte di riso

Per la farcitura
20 g di pasta di mandorle
50 g di cioccolato bianco
7/8 gherigli di noci

Tritate finemente lo zucchero di canna con le foglioline di timo, precedentemente lavate e asciugate. Unite le farine, il cremor tartaro, il bicarbonato, il sale e mescolate bene. Aggiungete il latte e, a filo, l'olio.
Impastate bene fino ad ottenere un panetto compatto. Avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente e fatelo riposare in frigo per un'ora circa.
Nel frattempo dedicatevi alla farcia. Grattugiate (o tritate direttamente in un robot - io uso il Bimby) la pasta di mandorle. Aggiungetevi il cioccolato bianco spezzettato e le noci. Tritate tutto insieme e rendete il composto omogeneo. Dovrà risultare una pasta morbida, ma di una certa consistenza. Mettere in frigo in un recipiente coperto.
Riprendete quindi la pasta frolla e procedete alla preparazione dei biscotti. Ho imparato a fare i baci di dama a mano, a scuola: tante palline singole posate sulla placca da forno che, cuocendo, diventano mezze sfere da accoppiare. Questa volta mi sono servita di uno stampo in silicone, trovato su una bancarella ad una sagra: in questo modo ciascuna metà di bacio sarebbe stata perfetta!
Dividete l'impasto in tanti pezzi del medesimo peso. Formate tante palline, o schiacciateli in uno stampo come quello che ho utilizzato io. Cuocete in forno a 200° per circa mezz'ora, ma regolatevi in base al colore che i biscotti assumeranno: ciascun forno ha caratteristiche differenti.
Quando saranno ben dorati sfornateli e lasciateli raffreddare.
Coprite la base di metà dei biscotti con mezzo cucchiaino circa di farcia al cioccolato bianco e unitevi le rispettive metà rimanenti. Conservate i biscotti in frigo, soprattutto nei giorni in cui le temperature sono elevate, ma state certi che dureranno poco!!

Uno tira l'altro e in un attimo, vedrete, saranno finiti: è la tragedia dei baci di dama, per cui il tanto lavoro corrisponde alla poca durata ^_^

Ma vale senz'altro la pena.....


abc

Pastelle tuttifrutti con farina d’orzo e farcitura al coccoformaggio: l’ovvio che diventa superfluo

Mossa dalla curiosità di creare dei dolcetti con l'utilizzo della frutta nell'impasto, a discapito di uova e grassi, mi sono detta che il successo dei biscotti cuor di fragola mi avrebbe messo sulla giusta strada. E' difficile che compri le banane (dopo essere stata redarguita per l'eccessivo utilizzo durante i miei spuntini mi sono decisamente ridimensionata), ma la smania di provare il gelato con questo frutto come addensante mi ha corrotto. Il risultato? Il gelato è stato assolutamente bocciato e le banane in frigo attendono un migliore utilizzo, prima di raggiungere quel preciso livello di maturazione per cui non riesco più a definirle mangiabili. Peraltro le mie colazioni, seppur con qualche difficoltà, richiedono nutrienti sani e diversificati e la presenza del biscotto giusto è una condizione necessaria. Ovviamente le mie scelte salutiste mi hanno portato a preferire una cottura in forno, ma la consistenza dell'impasto ne permette una ghiotta frittura, che mai proverò, ma che vi lascio come spunto.

Ingredienti

Per le pastelle
150 g di banane (corrispondono a 2 banane)
170 g di mele Granny Smith
40 g di zucchero di canna integrale
40 g di mandorle
30 g di olio di soia
250 g di farina di farro bianca (200 g saranno sufficienti se voleste friggerle)
80 g di farina di farro integrale
40 g di orzoflakes (io Baule Volante)
1 pizzico di sale

Per la crema al coccoformaggio
100 g di ricotta
75 g di philadelphia (io Balance)
25 g di malto di riso
20 g di farina di cocco
100 ml di latte rdi riso al cocco (io Isola Bio)
1 cucchiaino di farina di semi di carrube

Frullate le banane insieme alle mandorle e allo zucchero, creando una crema omogenea. Unite l'olio, il sale e le farine e impastate fino ad amalgamare tutto, ottenendo un impasto molto morbido.
Tagliate a cubetti piuttosto piccoli 170 g di mela (io lascio la buccia per scelta di gusto e di carattere nutrizionale). Aggiungetele all'impasto e lavorate fino ad ottenere un composto piuttosto appiccicoso. Sbriciolate grossolanamente gli orzoflakes (o cornflakes) e amalgamateli.
Fate riposare l'impasto in frigo, avvolto nella pellicola, per circa mezz'ora.
Se avrete preparato la versione frittura procedete alla cottura aiutandovi, nella porzionatura, con un cucchiaio e facendo poi asciugare molto bene su abbondante carta assorbente. Se voleste procedere alla cottura in forno, stendete la pasta su una spianatoia infarinata, ottenendo una sfoglia di circa mezzo centimetro di spessore.
Tagliate i biscotti della forma desiderata e riponeteli su una placca coperta da carta forno. Fate cuocere a 200° per circa 30 minuti. Non diventeranno certo croccanti, ma guardate che dorino a sufficienza. La cottura li farà anche gonfiare nel mezzo, formando dei fagottini. Sfornate e fate raffreddare su una griglia.

Io li gusto molto anche semplici, ma sono buonissimi accompagnati da una crema al cocco e formaggio.

Preparate quindi la farcitura. Mescolate i formaggi e il malto di riso. Stemperate la farina di semi di carrube con il latte di riso e aggiungete tutto alla crema. Mettete sul fuoco e scaldate senza portare ad ebollizione, mescolando continuamente. Spegnete il fuoco e aggiungete la farina di cocco. Amalgamate tutto e fate intiepidire.
Farcite i biscotti con un cucchiaino di crema e chiudeteli a sandwich. Fate raffreddare in frigo per almeno un'ora e poi.... gustate!!!

Colazione, spuntino, dolcetto del dopo pasto.... in qualsiasi modo vogliate assaporarli, sapranno appagare il desiderio di dolce senza peccare di gola!

abc

Cocchini al muesli: l’ingrediente dalle molteplici potenzialità e l’importanza dell’home made

Avete presente quelle folgorazioni che vi colpiscono all'istante e a cui proprio non potete trovare rimedio? Capita, così, che, leggendo uno dei blog che amo maggiormente per creatività, fantasia, stile, ingredienti utilizzati, mi imbatto in un ossimoro, per il mio pensiero: burro (e quindi cattivo) e cocco (e quindi buonissimo). Leggete un po' la mia cara amica Micol cos'ha creato con questi biscotti al burro di cocco e farina di riso. Burro di cocco.... ecco, e adesso cosa faccio? Cedo al burro? Sapete cosa vi dico? Io ci provo..... E così mi metto a fare il burro di cocco seguendo i suoi consigli, ma facendo le mie solite modifiche. Insomma, alla fine ho fatto bollire il cocco grattugiato - o farina di cocco - (140 g) in acqua (400 g) per mezz'ora circa, facendo bene attenzione che le scagliette rimanessero sempre in acqua. Le ho poi versate su un tovagliolo ed ho strizzato bene, aiutandomi con un colino prima e con lo schiaccia patate dopo, affinché spremessi tutto il liquido presente. Insomma, da quello che ho compreso sbirciando anche questo link, la parte grassa, che poi diventerà burro, è quella che fuoriesce alla fine. Versando tutto il liquido in un contenitore e tenendolo per una notte in frigo, ben chiuso, al mattino ho trovato il mio bel burro solidificato in superficie. E quello è stato utilizzato per questi biscottini.... che profumano in un modo incredibile!!!!

Ingredienti

60 g di burro di cocco
40 g di muesli di farro bio (io Krunchy di Barnhouse)
20 g di cornflakes (io Baule Volante)
20 g di zucchero grezzo di canna
100 g di farina integrale (io Molino Chiavazza)
1 tuorlo
1 pizzico di sale

Tritate abbastanza finemente il muesli di farro e mettetelo da parte. Polverizzate lo zucchero e impastatelo con il burro di cocco.
Aggiungete la farina, il muesli, il sale, il tuorlo d'uovo ed impastate fino ad amalgamare bene tutto. Io mi avvalgo della funzione spiga del Bimby, ma a mano è un impasto che può essere fatto senza problemi, mescolando prima burro, zucchero e tuorlo ed aggiungendo, in seguito, gli ingredienti secchi, farina sale e muesli, precedentemente misccelati.

Pesate i cornflakes e frantumateli grossolanamente. Aggiungeteli all'impasto e lavorate fino a compattare tutto.
Formate un panetto e mettete nel frigo a riposare per non più di un'ora, avvolto nella pellicola.
Riprendete l'impasto e stendetelo, aiutandovi con le mani e con un mattarello, su una spianatoia infarinata. Tagliate i biscotti della forma desiderata e poneteli su una placca ricoperta da carta forno. Lasciate riposare ancora mezz'ora in frigo, affinché acquisiscano nuovamente compattezza.
Accendete il forno a 160° e, una volta in temperatura, infornate per mezz'ora circa. Io ho formato biscotti spessi circa 0.7 cm, per cui la cottura ha richiesto un po' più di tempo. Regolatevi in base allo spessore che darete voi ai vostri biscotti e, ovviamente, in base al vostro forno.
Sfornate quando li vedrete dorati e spostateli su una griglia a raffreddare.

Non crederete al profumo di cui vi riempiranno la cucina e.... la casa.... Io credo di averli consumati respirandone la fragranza. Ma vi garantisco che al morso sono croccanti, friabili e decisamente amabili! Una coccola a regola d'arte!



Grazie Micol, questo burro non mancherà più dagli alambicchi della mia cucina!!


abc

Biscotti “cuor di fragola” alle nocciole: la tentazione a portata di mano

Se c'è una cosa che in casa non manca mai, da qualche mese a questa parte, sono i biscotti. La mia scelta di "cucina consapevole" mi ha portato ad eliminare qualsivoglia prodotto confezionato a favore di validi sostituti di genuinità. La dolcezza che concedo al mio palato è questa: biscotti studiati con ingredienti precisi, seppur sempre vari, con ridotte quantità di zucchero, con una selezione di prodotti integrali a discapito di raffinazioni nocive all'organismo e con un controllato bilanciamento di valori tra grassi, zuccheri e calorie. Quando sbircio in giro tra le differenti proposte di ricette mi faccio sempre prendere dalla gola, ma incappo sempre nella lista degli ingredienti. A volte mi basta ridurre qualche quantità, altre volte chiudo tutto e passo oltre. Questa volta, leggendo il ricettario mensile Bimby, mi sono imbattuta in questi biscotti integrali alle fragole. Mi hanno incuriosito per molteplici motivi. Primo tra tutti è il nome biscotto: ovunque legga questa parola la mia attenzione si concentra tutta in quel punto. Poi ho letto integrale, che per me è quasi uno stile di vita. Ultimo, ma non poco importante, fragole. Non è usuale per me valutare l'inserimento di frutta fresca nella preparazione di un biscotto (non fino ad ora, almeno) e poi avevo quel mezzo cestino di fragole, ultime di una stagione bizzarra, da finire. Quale miglior motivo per leggere di cosa si trattasse? Ed ecco che sono stata affascinata da quanto avrei solo dovuto ridurre un paio di dosi. Ovviamente non parliamo di biscotti dolcissimi (a cui le mie papille non sono più neanche abituate) e per questo vi indicherò i valori della ricetta originale accanto alle mie modifiche, ma il risultato è stato strepitoso!!

Ingredienti

160 g di fragole 48 kcal
60 g di nocciole 416 kcal
200 g di farina integrale 646 kcal
100 g di farina 1 di grano tenero (io Molino Chiavazza - nella ricetta originale 200 g di farina ) 345 kcal
40 g di zucchero integrale di canna (nella ricetta originale 140 g)  160 kcal
130 g di fiocchi di avena 485 kcal
80 g di olio di semi di soia (nella ricetta originale 100 g di olio di oliva o di semi) 720 kcal
1/2 bustina di lievito per dolci (nella ricetta originale 3/4 di bustina) 13 kcal
1 pizzico di sale


Tritate finemente le nocciole e mettetele da parte.
Se utilizzaste uno zucchero integrale, generalmente dalla semola grossa, polverizzatelo quanto più potete. Aggiungete quindi le fragole lavate e tagliate a tocchi e tritate tutto insieme, velocemente, in modo che rimangano pezzetti e non venga un composto uniforme.
Setacciate e mischiate le farine con lo lievito e unitele alle fragole. Aggiungete le nocciole, i fiocchi di avena, il sale, l'olio e impastate, fino ad ottenere una pasta compatta e morbida. Formate un panetto, avvolgetelo in una pellicola trasparente e lasciate riposare in frigo per circa un'ora.
Stendete la pasta in una sfoglia spessa non più di mezzo centimetro e ritagliate i biscotti della forma a voi gradita. Per me questa volta sono stati cuoricini. Spostate ciascun biscotto su una teglia coperta da carta forno e fate riposare mezz'ora circa (io ho semplicemente atteso che il forno raggiungesse la temperatura).
Cuocete a 180° per circa 20 minuti, ma controllate la cottura perché ogni forno ha le sue caratteristiche.
Una volta che saranno ben dorati sfornateli e sistemateli su una griglia a far raffreddare, e poi.... deliziatevi!

Con questa dose mi sono venuti 130 biscotti. Lo so, non sono pochi, ma non sono così grandi!! E, soprattutto, non hanno scadenza breve, seppur non possa dirvi la durata di permanenza della scorta ; )
In questo caso ciascun biscotto avrà 21,80 kcal.




Missione riuscita: 
palato e cuore appagati!!





abc

Frollini d’orzo con mandorle e semi di girasole: storia di un barattolo che non vuole restare vuoto

Torno a casa, bene. Nella mia mente malata e contorta, pianificatrice e lungimirante avevo già predisposto gli ultimi 4 biscotti (questi) per la prima colazione post trasferta. Beh, era stato un gran bel sacrificio lasciarli là soli soletti nel barattolone di vetro, e se non fosse per la mia gioia nell'elucubrare nuove versioni..... quei biscotti non mancherebbero mai in quel vaso. Ho però pensato che avrei potuto elaborare una nuova formula: ho chiuso gli occhi, mi sono concentrata sulla dispensa e mi sono detta "forse ci siamo". Ho voluto provare ad utilizzare i semi di girasole. Proprietà benefiche che danno consistenza ad un frollino goloso.... I flakes, questa volta di orzo, mi piacciono particolarmente per la frangranza che conferiscono. Insomma, sono soddisfatta!! E il barattolone è quasi pieno ; )

Ingredienti

25 g di mandorle spellate
25 g di semi di girasole
40 g di margarina
50 g di zucchero di canna integrale
60 g di farina d'orzo
40 g di farina integrale
1 uovo
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino raso di bicarbonato
25 g di orzoflakes bio (io Baule Volante)

Tritate non troppo finemente le mandorle e i semi di girasole. Aggiungete quindi il resto degli ingredienti, escludendo gli orzoflakes, e impastate. Se doveste procedere a mano, mescolate questo trito alle farine, al sale e al bicarbonato. Sbattete l'uovo con lo zucchero e unite il mix di ingredienti secchi poco alla volta, amalgamando bene.
Quando avrete ottenuto un impasto omogeneo unite i fiocchi di orzo e incorporateli impastando con le mani. L'impasto avrà una consistenza piuttosto morbida.
Inumiditevi le mani e formate delle palline della grandezza di una piccola noce, prendendo poco impasto per volta.
Sistematele su una teglia coperta da carta forno lasciando un po' di distanza tra loro. Fatele riposare mezz'ora circa.
Infornatele a 180°. Dopo circa 10 minuti schiacciate ciascuna pallina con i rebbi di una forchetta. Saranno morbide e si abbasseranno facilmente.
Fate cuocere ancora per circa 15 minuti, ma controllate che non dorino troppo: ogni forno ha sempre le sue caratteristiche.
Sfornate i biscotti e trasferiteli su una griglia a far raffreddare.
Come sempre io non ho resistito alla tentazione e mi sono fatta attirare.... addentando tutta la dolcezza e la croccantezza di questo frollino.
Al completo raffreddamento, se ne rimarranno, conservateli in un barattolo di vetro o di latta. E.... buona colazione (o merenda, o spuntino, o..... gola!!)abc

Frollini rustici alle noci e pistacchi e una nuova conquista sul fronte vegan light

Ed eccomi ad una nuova sfida biscotti vegan light. E' vero che mi piace deliziare le colazioni con un biscotto senza sensi di colpa, ma è anche vero che mi piace sperimentare intrugli nuovi. In questa versione NON c'è una sola traccia di farina raffinata, né di zucchero. Ovviamente per i palati più esigenti occorrerà aggiungere almeno 30 g di zucchero (che consiglio di canna integrale). Io non amo il dolce stucchevole, per cui trovo che i 12 g di malto di riso possano essere sufficienti. La presenza di frutta secca dona al biscotto una fragranza particolare ed una consistenza friabile pari ad una digestiva, ma semplicemente senza burro!! L'uovo è ampiamente dimenticato, grazie ai semi di lino che, cotti nell'acqua, lo sostituiscono come addensante. Insomma, non ci sono scuse: se voleste provare l'ebbrezza della cucina veg e cedere ad un dolce senza ingurgitare miriadi di calorie, questo è il biscotto giusto per voi!!

Ingredienti

100 ml di acqua
5 g di semi di lino 31 kcal
15 g di pistacchi tostati non salati 88 kcal
20 g di gherigli di noci 144 kcal
40 g di cereali d'orzo (io Orzo Flakes bio Baule Volante) 127 kcal
12 g di malto di riso 38 kcal
40 g di farina d'avena integrale 74 kcal
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino raso di bicarbonato di sodio
15 g di olio di semi di soia 135 kcal
15 g di fiocchi di avena 56 kcal

Portate ad ebollizione i 100 ml di acqua con i semi di lino tritati. Lasciate bollire per 10 minuti, poi spegnete il fuoco e fate raffreddare.
Tritate piuttosto finemente i pistacchi e le noci. Aggiungete 20 g di cereali d'orzo e tritate ancora velocemente. Aggiungete la farina d'avena, i fiocchi d'avena, il malto, il sale, il bicarbonato, l'olio di semi e mescolate uniformando velocemente l'impasto. Unite ora il composto di semi di lino e i restanti cereali d'orzo ed impastate fino a formare una pasta morbida.
Compattatela formando un panetto, avvolgetela nella pellicola trasparente e lasciate riposare l'impasto in frigo per un'ora.
Riprendete quindi l'impasto e stendetelo, cospargendo la spianatoia con un po' di farina d'avena. Lo spessore è soggettivo, io li ho stesi di circa mezzo centimetro. Tagliate i biscotti della forma che desiderate e trasferiteli su una teglia, coperta da carta forno.
Lasciate riposare ancora mezz'ora e poi infornate, a 180°, per 10 minuti.
Terminato il tempo di cottura, quando saranno ben dorati, sfornateli e trasferiteli su una griglia fino al raffreddamento.
A questo punto divertitevi ad assaggiare.
Con questo quantitativo di pasta mi sono venuti 17 biscotti del diametro di circa 10 m. Ciascun biscotto avrà quindi 40,75 kcal. Tre biscotti per colazione saranno perfetti!!abc

Biscotti integrali ciocoflakes: il peccato di gola poco peccato e molto… di gola!

Ebbene lo confesso: questo è uno di quei biscotti che di light non ha moltissimo! Ma sinceramente trovo sia un perfetto compromesso per quello strappo alla regola che di tanto in tanto ci si concede. Ehm, che io mi concedo! Perché ribadisco il concetto che di malata, qui, ce n'è una soltanto: IO!!
Ho trovato questa ricetta in uno dei tanti ricettari Bimby. Folgorazione! Ovviamente (ve ne stupirete?) ho riadattato qualcosina secondo le mie linee guida. Va bene lo strappo alla regola, ma sempre con criterio! Per me è comunque un azzardo..... hihihihi. La mia scusa? Beh, a colazione è importante un pasto completo, anche da un punto di vista di apporto di carboidrati e grassi.... e i grassi presenti qui sono assolutamente sani. Allora li ho provati una volta..... poi la seconda.... poi..... : ) Sono buonissimi!!!!!


Ingredienti

100 g di farina di manitoba
125 g di farina integrale
80 g di zucchero di canna grezzo
1 uovo
90 g di margarina
90 g di gocce di cioccolato fondente
50 g di nocciole
1/2 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
1 manciata di cornflakes di mais (io ho usato gli integrali bio Baule Volante)

Pesate le gocce di cioccolato in una terrina. Aggiungete i cornflakes. A parte tritate grossolanamente le nocciole e uniteli ai due ingredienti nella terrina. Mescolate bene tutto.
Impastate le farine, il lievito, lo zucchero e il sale con l'uovo e la margarina e lavorate fino a creare un composto omogeneo. Unite all'impasto il mix di nocciole, cioccolato e cornflakes. Mescolate bene fino ad avere una pasta solida e uniforme. Formate delle palline di circa 10/11 g di peso (vedrete che alla decima il vostro occhio riconoscerà la quantità giusta di impasto necessario) e sistematele su una teglia coperta da carta forno, a buona distanza una dall'altra.
Rammentate che in cottura si appiattiranno e si allargheranno, per cui è necessario che non siano troppo vicine tra di loro! Lasciatele riposare mezz'ora ed infornatele a 180° per 30 minuti circa. Come è successo a me, se vedeste che non si abbassano durante la cottura (beata quantità di margarina ridotta) a metà cottura schiacciatele con una paletta, formando dei dischi. Sfornate e fate raffreddare i biscotti nella teglia poi.... ma solo POI...... assaggiate.

Io sono ghiottissima di tutti i prodotti da forno ancora caldi, ma badate bene....
NON SI FA!!!!
Peraltro, se proprio non riusciste a resistere, ricordate che il cioccolato a 180° ustiona parecchio!!!!
; ) Parola di Cuocherellona!



abc

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