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Sesamini al burro salato di anacardi: il traguardo che non ti aspetti, il piacere che ti conquista

Quando pensai a questo biscottino, non immaginai che ciò che ne sarebbe venuto fuori sarebbe stato così sorprendente. A dirla tutta non sapevo neanche se aspettarmi un biscottino da dolce oppure uno da aperitivo. Ho preso i miei amatissimi anacardi, ci ho aggiunto una manciatina di sale e ho iniziato a frullare. Man mano che tutto si trasmormava in crema.... davanti ai miei occhi prendevano forma questi piccoli bottoncini. Come sempre accade ogni volta in cui mi concedo ai senza (senza burro, senza uova, senza latticini), la paura di avere un impasto troppo morbido, oppure poco friabile, insomma poco riuscito, si impadronisce di me. Ma non è certo questo a fermarmi. Mi piace pensare che il buono possa anche risiedere in alimenti privi di ingredienti inadatti agli intolleranti, oppure eliminati per scelta etica. E ci provo sempre. In genere vivo con preoccupazione l'attesa, seppur la certezza che un insuccesso possa gravare solo sul mio palato renda tutto più leggero. Ma, se certe volte le scelte hanno portato con loro aspettative troppo elevate affinché il risultato potesse essere all'altezza, ci sono sfornate che fanno pieno centro: questi sesamini sono un successo senza precedenti!

Ingredienti

Per il burro di anacardi
150 g di anacardi tostati
5 g di sale grosso

Per i biscotti
185 g di farina integrale
25 g di farina di soia tostata
5 g di bicarbonato
burro di anacardi
100 g di malto di riso
35 g di latte di avena
25 g di semi di sesamo

Iniziate preparando il burro. Inserite in un boccale gli anacardi e unitevi il sale. Azionate le lame e fatele girare, pulendo di tanto in tanto le pareti del boccale, fino a quando avrete ottenuto una crema.
Trasferite tutto in un contenitore e riponete in frigo, fino a quando sarà raffreddato completamente. In questo modo acquisirà anche compattezza. Passate quindi alla preparazione dell'impasto.
Setacciate e mescolate le farine, con il bicarbonato.
   Unite il malto di riso e iniziate ad impastare, inserendo, poco alla volta, il burro di anacardi e il latte di avena. Impastate fino a quando otterrete un impasto compatto.
Formate un panetto, avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente e ponetelo in frigorifero, a riposare, per almeno un'ora.
Trascorso il tempo riprendete la pasta e tagliatela in piccole fette. Tirate ciascuna fettina in salamotti del diametro di circa 2 centimetri.
Sistemate su un foglio i semi di sesamo, quindi passateci sopra il salamotto di pasta, in modo che si copra completamente.
Tagliate la pasta in piccole fettine di mezzo centimetro, o poco più. Sistemate ciascun diamantino su una teglia coperta da carta forno.
Procedete con la lavorazione fino a terminare tutto l'impasto.
Accedete, a questo punto, il forno. Quando avrà raggiunto la temperatura di 180° infornate la teglia e cuocete i sesamini per circa 30 minuti. Fate attenzione che la cottura sia uniforme: eventualmente, a metà cottura, girate la teglia.
Una volta che li vedrete dorati spegnete il forno, estraete la teglia e sistemate i biscotti su una gratella, su cui li lascerete raffreddare.
In questo modo acquisiranno croccantezza.

A questo punto non dovrete fare altro che procedere all'assaggio.

Si possono conservare per molti giorni in un barattolo di vetro o in una scatola di latta. Manterranno la loro meravigliosa consistenza e non perderanno sapore e fragranza.

Potrete presentare queste chicche azzardando un accostamento dolce (sono favolosi con il cioccolato!!!!) oppure, in un buffet d'aperitivo, con una salsa delicata e sfiziosa. Beh, io quella salsa l'ho preparata e..... presto ve ne parlerò.

Per il momento..... godete di questa delizia in tutta semplicità!!

abc

Frollini sandwich alla crema di limone: la proiezione di un pensiero e la sua trasposizione nella realtà

Più li guardo e più mi dico "sono la fotografia fedele di quanto avevi in mente". Li giro, li ruoto, li passo tra le mani, ne tasto la consistenza e ne saggio la fragranza. Sì, sono proprio una perfetta riproduzione del mio pensiero. Spesso capita che, nel cammino di materializzazione di un'idea, si debba correggere un po' il tiro, per un azzardo di pensiero. E allora il risultato non è proprio quello immaginato. Non dico peggio. Non dico meglio. Diverso.
Questa volta no. Questa volta ho dato materialità ad un'idea, manipolando gli ingredienti e creando fedelmente quanto avessi impresso davanti ai miei occhi immaginari. E quanto ne sono fiera! Non per la capacità di farlo, quanto per aver potuto ammettere che, oltre all'immagine, anche il sapore mi conquista in pieno. Il biscotto, friabile e "scrocchioso" alla cottura, si ammorbidisce a contatto con la crema e agevola il morso. La farcitura, non troppo dolce, ma decisamente insolita, avvolge il palato e gratifica i sensi. Insomma, li guardo, li riguardo e dico: ottimo lavoro Cuocherellona!!

Ingredienti

Per i biscotti
65 g di nocciole tostate
10 g di semi di lino
20 g di pinoli
35 g di zucchero integrale di canna
80 g di farina di mais fioretto
35 g di farina di soia tostata integrale
15 g di farina integrale
25 g di olio di semi di soia
15 g di burro di anacardi salato
2 g di ammoniaca per dolci
1 pizzico di bicarbonato di sodio
40 g di latte di soia alla vaniglia

Per la crema
180 g di tofu naturale
100 g di crema di limoni e vaniglia
10 g di farina di riso
15 g di zucchero di canna integrale

   Inserite in un boccale lo zucchero, le nocciole, i semi di lino e i pinoli. Tritate con movimenti di lama veloci e ripetuti, in modo da creare una farina senza sprigionare l'olio della frutta secca.
Aggiungete le farine, l'ammoniaca, il bicarbonato, l'olio e il burro di anacardi salato. Iniziate ad impastare. Aggiungete poco latte alla volta, lavorando sempre la pasta, fino a quando avrete ottenuto un panetto compatto. Sarà un impasto molto ruvido a causa della farina di mais, ma abbiate pazienza e perseveranza del compatarlo. Avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero, per almeno un'ora.
Infarinate una spianatoia e, trascorso il tempo di riposo, stendete la pasta in una sfoglia spessa circa mezzo centimetro.
Tagliate i biscotti della forma desiderata. Io ho usato una formina tonda del diametro di circa 8 centimetri.
Sistemate i biscotti tagliati su una teglia coperta da carta forno. Cuocete per 30 minuti a 180°, infornando a temperatura raggiunta. Aumentate poi a 200° e proseguite per altri 10 minuti.
Abbiate cura di verificare che la cottura sia uniforme e che i biscotti non scuriscano troppo. Quando saranno pronti, sfornateli e lasciateli raffreddare.
Tritate finemente il tofu insieme allo zucchero, riducendolo in una crema densa. Aggiungete la crema di limoni e vaniglia, la farina di riso e mescolate bene, in modo da amalgamare tutto perfettamente. Assaggiate ed eventualmente correggete con altro zucchero: io ho preferito non eccedere nelle quantità.     Riprendete i vostri biscotti. Spalmate su metà della quantità sfornata, la crema apena preparata. Abbondate e sistematela piuttosto uniformemente. Coprite ciascun biscotto farcito con uno non farcito. Schiacciateli delicatamente e lisciate il contorno, togliendo la crema in eccesso. Sistemate nuovamente i biscotti sulla teglia e lasciateli riposare in frigorifero. Il consiglio è quello di farli riposare almeno una notte: in questo modo i sapori si armonizzeranno e le consistenze diventeranno perfette.
Procedete quindi all'assaggio.
La presenza di tanta frutta secca, insieme ai grassi, seppur in minima misura, non rende certo questo dolce una soluzione light.
Di certo la farcitura, carattere forte del limone con la consistenza soffice e delicata del tofu, alleggeriranno la sostanza.
Ricchi di preziosi valori nutrizionali, non permettono esagerazioni: i grassi sono in agguato ^_^
Ma per un peccatuccio di gola gustoso e particolare lo spazio si trova sempre!

A voi il piacere di gustare qualcosa di nuovo e.... a me le vostre impressioni!!


abc

Frollini al farro e nocciole con ripieno di marmellata: il dinamismo della vita e la fragilità dell’esistenza… dolce

Vi avviso: passata la fase torte mi sto addentrando nel periodo biscotti. In realtà è stata una lenta (beh, insomma, mica tanto!!) evoluzione.  Torta morbida (questa), torta friabile (questa), pasta friabile biscottata (oggi). E sono già oltre. Ma un passo alla volta. Del resto, scusate la franchezza, mentre vi parlo di queste meraviglie non posso che ricordarne il sapore. FINITI!!!!! No, è che erano un tantino buoni ^_^ Ma io..... mica sono golosa, eh!!!
Quando vi presentai la mia marmellata di mele al timo ed essenza di arancia sapevo già dove sarei andata a parare. Ma si è trattato di un esperimento, come sempre, del resto. Nessuna ricetta in testa, ma tanti alambicchi pieni di elementi da combinare tra loro. L'unico fondamento di partenza è stato l'assenza di uova. La dispensa si è d'improvviso animata tra sacchetti di farine, tipologie diverse di zuccheri, noci, nocciole, noccioline e qualsivoglia specie di frutta secca: una gara a chi saltava più in alto per farsi notare. Ma quando le idee hanno iniziato a prendere forma..... tutti ai propri posti, la Cuocherellona non ritratta!!! A chi spera di poterne assaggiare un esemplare posso solo dire che mi rammarico, ma dovrà rassegnarsi al pensiero.

Ingredienti

135 g di farina di farro bianca
40 g di farina di farro integrale
50 g di burro di soia
25 g burro di anacardi salato
40 g di zucchero di canna grezzo
35 g di nocciole tostate
50 ml di latte di riso alle nocciole (Isola Bio)
4 g di lecitina di soia
zenzero in polvere a piacere
1 pizzico di sale
marmellata di mele

Unite in un boccale le nocciole e lo zucchero di canna. Tritate tutto piuttosto finemente. Questa operazione, con lo zucchero, eviterà che le nocciole diventino una pasta compatta per il grasso sprigionato.
Pesate e setacciate le farine. Unitele alle nocciole, insieme allo zenzero, al burro di soia e al burro di anacardi. Impastate tutto velocemente, fino ad amalgamare perfetamene gli ingredienti.
Fate ammorbidire la lecitina di soia nel latte di riso per qualche minuto, poi versate tutto nel boccale, insieme al pizzico di sale.
   Lavorate bene, fino ad ottenere una pasta compatta e omogenea. Datele la forma di un panetto, avvolgetela in un foglio di pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigorifero per un'ora circa.
In questo modo acquisirà consistenza e rassoderà.
Trascorso il tempo di riposo infarinate una spianatoia e stendete la pasta in una sfoglia spessa circa mezzo centimetro.
Con uno stampo tagliate i boscotti (che dovranno essere di numero pari). Sulla metà dei biscotti ottenuti versate un cucchiaino circa di marmellata.
Coprite ciascun disco con un altro, senza farcitura. Premeteli leggermente sui bordi, in modo da unirli, e posateli su una placca ricoperta da carta forno.
Portate il forno alla temperatura di 190° e infornate.
Cuocete i biscotti per 20 minuti circa, controllando che non scuriscano troppo e girando, eventualmente, la teglia dopo i primi 10/12 minuti, in modo da garantire una cottura uniforme.
Quando saranno pronti sfornateli e lasciateli raffreddare.
Raffreddando la frolla acquisirà friabilità e diventerà fragrante.

Le mie severe regole mi impongono di non eccedere con zuccheri laddove non siano essenziali, ma se voleste completare la presentazione di questi frollini, spolverate sulla superficie dello suzzhero a velo (meglio se ricavato dallo zucchero di canna grezzo).
Io vi posso garantire che, anche senza questa accortezza, i biscotti sono stati apprezzati molto e senza troppe remore.

L'idea, nata per completare la colazione nel suo aspetto dolce, è stata velocemente adattata a qualsiasi momento dolcezza della giornata.

Tanto che..... in cantiere c'è già l'evoluzione della pasta friabile biscottata ^_^

abc

Frollini di anacardi alle olive taggiasche con crema di cavolo nero: due differenti identità in un solo boccone

Lo confesso, il pesto di cavolo nero mi ha letteralmente stregato. E, come tutte le volte in cui mi sento travolgere da un sapore, cerco di immaginarlo sotto prospettive diverse. Questa volta, però, non solo sono riuscita ad appagare il mio palato, ma ho anche messo insieme sapori, consistenze e ingredienti che amo particolarmente, deliziando palati differenti, che hanno decisamente promosso la mia ultima bizzarria. La dolcezza del burro di anacardi legato all'aroma del rosmarino, la consistenza rustica di una farina integrale, l'avvolgente crema di cavolo nero con quel sapore di mandarino e la punta sapida dell'acciuga, e la cremosità donata dal formaggio.... beh, sapori che non si dimenticano e un'ouverture di cena che lascia il segno!!

Ingredienti

Per i frollini
80 g di burro di anacardi salato al rosmarino*
1 tuorlo
20 g di olive taggiasche denocciolate
50 g di farina integrale
5 g di fecola di patate
2 g di bicarbonato di sodio

Per la crema
80 g di pesto di cavolo rosso
70 g di certosa light
3 filetti di acciuga

* Il burro di anacardi l'ho preparato frullando 100 g di anacardi tostati, 10 g di olio evo, sale, aghi di rosmarino (2 rametti) e foglie di timo (1 rametto)

Mescolate la farina con la fecola e il bicarbonato e versatela in una terrina con il burro di anacardi e il tuorlo dell'uovo. Iniziate ad impastare con le mani, fino ad ottenere un impasto sbricioloso.
Tritate le olive (se utilizzaste quelle sott'olio scolatele molto bene, in modo da eliminare quasi totalmente l'olio di conserva) e unitele all'impasto. Lavorate ancora bene con le mani, cercando di amalgamare tutto perfettamente. Quando avrete ottenuto una pasta compatta e omogenea, datele la forma di un panetto, avvolgetela in un foglio di pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigo per mezz'ora.
Nel frattempo preparate la crema al cavolo nero. Fate scaldare una padella e fatevi sciogliere 3 filetti di acciuga sott'olio (comunque ben scolate). Mescolate il pesto con la certosa, lavorandoli con pazienza affinchè di leghino bene. Quando le acciughe saranno poltiglia, versatevi la crema e mescolate velocemente, uniformando bene gli ingredienti. Lavorate per qualche istante, poi spegnete il fuoco.
Fate riposare la crema fino all'utilizzo, in uno scodellino coperto, in frigorifero. Riprendete, ora, il vostro impasto.
Infarinate una spianatoia e stendetelo, aiutandovi con un mattarello, in una sfoglia spessa circa mezzo centimetro. Tagliatelo utilizzando un taglia biscotti della forma gradita. Trasferite i biscotti su una teglia ricoperta da carta forno e infornateli, a 200°. Cuoceteli per 15 minuti circa, ma controllate la cottura: il tempo potrebbe variare.
Sfornateli quando saranno ben dorati e trasferiteli su una gratella a raffreddare. In questo modo, vedrete, diventeranno belli croccanti e friabili. Quando saranno del tutto freddi, passate alla composizione.
Coprite ciascun frollino con il quantitativo necessario, affinché abbiano uno strato di circa 1 centimetro di crema sulla superficie.
Sistemate i frollini su un vassoio  serviteli. Si possono tranquillamente preparare con anticipo e conservare in rigorifero fino al momento di servirli. Manterranno la loro friabilità e non verrà certamente compromesso il sapore.
Un antipasto sfizioso e un'idea per un piccolo buffet, da gustare con le mani e.... da leccarsi le dite!!abc

Margherite alla farina di castagne e burro di anacardi: la magia di un frollino in un punto di incontro

Che mi piaccia sfornare biscotti credo non sia una novità. Che mi diletti in sperimentazioni folli è ormai risaputo. Che metta insieme le mie piccole scoperte è quanto vi illustrerò con questi frollini. Tempo fa scopersi e vi illustrai il mio grande amico burro di anacardi. Confesso che da allora gli anacardi non sono mai più mancati dalla mia dispensa e, tra tutta la frutta secca, è quella che maggiormente mi strega. Arrivo al punto di nascondere il sacchetto dietro scorte di farine, perché una volta aperto potrebbe non durare una settimana. E, vanno bene i principi salutistici, ma le calorie non si contano!! Ho impiegato questo burro, spesso preparato senza l'ammollo e con l'aggiunta di noci, per diverse preparazioni, ma mi sono sempre sentita incuriosita dal volerlo provare in un frollino. Così ecco che si ri-biscotta. Certo, scontato sarebbe utilizzare una banalissima farina (di cui è peraltro sprovvista la mia dispensa). E allora perché non assaporare la dolcezza della farina di castagne in una consistenza fragrante e croccante? Farina novella, sia chiaro. Ho atteso con trepidazione che il negozio bio ricevesse le nuove scorte e non me la sono lasciata sfuggire. Quello che ne è venuto fuori è sicuramente un biscotto inconsueto, ma di un'avvincente bontà!!

Ingredienti

Per il burro (per circa 260 g di prodotto)
150 g di anacardi
60 g di acqua + 150 g per l'ammollo
18 g di olio evo

Per l'impasto
180 g di farina di castagne bio
100 g di farina di riso integrale bio
100 g di fecola di patate
260 g di burro di anacardi
1 uovo
100 g di zucchero di canna grezzo
1/2 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale

Lasciate in ammollo gli anacardi fino a quando saranno ben morbidi. Ci vorranno almeno 3 ore. Quando sarà il momento scolate l'acqua e frullateli, aggiungendo i 60 g di acqua a filo. Non surriscaldate troppo il composto. Lavorate ad intermittenza. Quando l'acqua sarà stata tutta incorporata e quando avrete ottenuto un impasto omogeneo, aggiungete l'olio evo e  amaglamatelo bene. Conservate in frigo per almeno un paio di ore.
Setacciate le farine e unitele in un recipiente. E' molto importante per la farina di castagne questo passaggio. Unitevi il lievito, anch'esso setacciato per evitare che lasci grumi, e mescolate tutto.
Versate in una terrina l'uovo e lo zucchero. Lavoratelo con le fruste per lungo tempo, fino ad ottenere una crema spumosa. Unitevi il burro di anacardi e continuate la a sbattere con la frusta.
A questo punto, poco alla volta, incorporate le farine, mescolando dapprima con la frusta, poi con una spatola in silicone, quando l'impasto sarà diventato compatto.
Terminate la lavorazione impastando con le mani, formate un panetto, avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigo per almeno un'ora.
Stendete, quindi, una sfoglia, su una spianatoia infarinata, dello spessore di poco meno di un centimetro. Utilizzando una formina a vostro piacere ritagliate dei biscotti.
Sistemate i biscotti ottenuti su una placca, coperta da carta forno e lasciate riposare, in frigo, per almeno mezz'ora. Io, per motivi di tempo, ho lasciato che riposassero tutta la notte.
Portate il forno a 180° e, qando sarà in temperatura, infornate le teglie. Lasciate cuocere i biscotti per 20 minuti e sfornateli. Attenzione che tendono a bruciare facilmente e il colore della farina di castagne, piuttosto brunata, vi trae in inganno.
Sfornate i biscotti e trasferiteli su una griglia. Lasciateli raffreddare completamente e poi distribuiteli, assaggiateli e deliziatevene.

Il sapore dolciastro della farina di castagne, unito alla croccantezza del biscotto, renderà questo assaggio una piacevole scoperta.



Si manterranno, conservati in un barattolo di vetro, per molti giorni.




abc

Chiocciole integrali alle noci con cacao e burro di anacardi: partire da zero e crederci!

Si parte da zero. Spesso mi chiedete come mi vengano certe idee, da dove tragga ispirazione la mia creatività. Ecco, credo di avere la risposta. Trasporto in termini culinari quello che è il mio modus operandi nella vita. Parto da zero. Unica aspettativa è tagliare un traguardo. Non mi affido a raccomandazioni, non utilizzo pappe pronte, non accetto l'arresa, credo in me stessa, cerco di sfruttare al meglio le mie forze, mi concentro sul successo ma con un occhio puntato sull'insuccesso, in modo da prevenire eventuali cadute e se proprio dovrà arrivare un fallimento, che almeno sia stato toccato per mezzo di un tentativo e non per arrendevolezza e che almeno mi insegni qualcosa, per le volte successive. Avevo del semplice burro di anacardi, il desiderio di impiegarlo per la creazione di qualcosa di nuovo, una dispensa ricca di preziosi elementi e tanta speranza. Ho perfezionato l'idea strada facendo e questo è quanto mi è riuscito.

Ingredienti

30 g di gherigli di noci
90 g di farina di segale Jurmano
60 g di farina integrale
3 g di lievito madre secco (io Antico Molino Rosso)
20 g di malto di riso (+ 10 g per ma farcitura)
105 g di acqua
15 g di olio di semi di soia
8 g di zucchero integrale di canna
30 g di burro di anacardi (+ 10 g per la farcitura)
2 g di cacao amaro
zenzero a piacere
un pizzico di sale

Setacciate e mescolate tra di loro le farine e il lievito madre secco. Aggiungete il malto di riso, il sale e, poco alla volta, l'acqua e l'olio, e impastate fino ad ottenere una pasta molto morbida e appiccicosa.
Trasferitela in un recipiente, possibilmente di plastica, infarinato. Coprite con la pellicola trasparente e lasciate lievitare per 6 ore circa in un luogo tiepido, al riparo dalla luce. Io l'ho lasciato nel forno spento.
Prendete, quindi, l'impasto lievitato e trasferitelo su una spianatoia infarinata. Stendetelo con un mattarello, non troppo sottile e copritelo con uno strato di burro di anacardi. Piegatelo in 3 e stendetelo nuovamente. Copritelo ancora con uno strato di burro di anacardi e piegatelo di nuovo in 3.
Avvolgetelo in una pellicola trasparente e lasciatelo riposare per mezz'ora circa.
Preparate, nel frattempo, la farcitura: mescolate il malto di riso con il cacao, il burro di anacardi e lo zenzero. Create una crema omogenea, che terrete da parte.
Riprendete l'impasto e stendetelo su un ripiano infarinato, dello spessore di circa un centimetro, cercando di dargli una forma quadrata o rettangolare. Tagliate con una rotella delle strisce alte circa 3 centimetri.
Spennellate, su ciascuna striscia, un po' della crema ottenuta.
Arrotolate, ora, ciascuna striscia su se stessa, cercando di formare delle chioccioline piuttosto strette. Imburrate ciascuno stampo per babà (io ne ho utilizzato uno in silicone) e inserite una chiocciolina per ogni spazio.
Lasciate riposare ancora mezz'ora e infornate, a 190°, per 25 minuti circa.


Sfornate e lasciate raffreddare i coni. Quindi assaggiate ^_^

Un incontro delicato di sapori, la fragranza di un pane dolce, la soffice consistenza in ciascun morso..... un viaggio sensoriale.

                                 

abc

Burro di anacardi: le basi di nuove e avvincenti sfide e una conquista dal sapore genuino

Difficile parlarvi di questa scoperta senza dirvi cosa ne ha mosso la ricerca. Ma dal momento che non voglio ancora svelare niente, cercherò di mantenere il riserbo assoluto. Chi mi conosce e segue le mie esperienze culinarie sa bene che non utilizzo grassi animali, nello specifico il burro, e che tutto ciò che posso lo produco in casa, nello specifico la margarina. Ma dovrebbe anche sapere che difficilmente mi accontento di un traguardo e che, anzi, guardo al successivo mentre sono ancora in corsa. E' la mia esistenza. Sono io. Ma questo modo di vivere mi ha sempre permesso, anche nel piccolo, di crescere e di imparare. Così è stato per questo burro. Sia chiaro: non parliamo di un burro dalle caratteristiche paragonabili a quello animale, ma di un burro che sfrutta i grassi vegetali di un frutto, l'anacardo (o anacardio), ricco di proprietà preziose. E allora perché non imparare a sfruttarne i benefici?

Ingredienti

150 g di anacardi non salati
150 g + 150 g di acqua
15 g di olio di semi di soia

Mettete a mollo gli anacardi in una terrina, con 150 ml di acqua. Lasciateli ammorbidire per almeno 6 ore. In questo modo sarà più semplice lavorarli e perderanno l'acido fitico, sostanza che non permette al nostro organismo di assorbire i minerali e di cui la frutta secca è ricco.
Vedrete che si formeranno delle bollicine nell'acqua. Passato il tempo di ammollo scolate gli anacardi. Trasferiteli in un bicchierone e frullateli azionando le lame ad intervalli, in modo da non surriscaldare il composto. Versate 150 ml di acqua a filo (non quella dell'ammollo) e, a fine lavorazione, unite l'olio. Volendo potrete aggiungere il sale, per preparazioni salate, o ancora aromatizzarlo con quanto possiate desiderare. Io l'ho lasciato naturale.
Otterrete una crema omogenea e vellutata. Trasferitela in un barattolo di vetro, chiudete e ponetela in frigo. Dura almeno una settimana, se ben conservata al fresco.


Preparazione veloce. Basta solo ricordarsi di mettere a mollo gli anacardi, magari la sera, prima di andare a dormire!


E tutta questa bontà rimane a portata di mano!
Con queste dosi vi verrà un vasetto da 33 cl..... colmo!! ^_^
abc

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