close

Carpaccio di melanzane su crema di basilico e anacardi: il piatto delle 3S affamato di S….uccesso

A pochi giorni dalla momentanea chiusura della cucina della Cuocherellona, per una piccola parentesi di fresca evasione, mi ritrovo con pochissimi esemplari di ortaggi e il divieto assoluto di fare spesa (ricordate le mie affinità con il carrello e i bancali del supermercato?). Mi rimaneva questa bellissima melanzana striata e ci ho pensato un po', prima di trovarle la giusta collocazione. L'ultima spesa, quella descritta qui, ha arricchito la mia dispensa di un mai visto prima, che ora so diventerà un must have..... Che ci posso fare? In fondo si tratta di un concentrato di proteine e di grassi per la maggiorparte "buoni". Tanti grassi, ma benefici, se assunti in quantità moderata. E per controllarmi so che basterà guardare l'apporto calorico: i sensi di colpa mi farebbero sigillare il sacchetto e nasconderlo tra le lenzuola o tra la biancheria da bagno, piuttosto che permettergli di farmi tentare. Di cosa sto parlando? Di buonissimi anacardi. Vi prometto che li vedrete in più e più versioni. Lo sapete: una novità per la Cuocherellona diventa stimolo, spunto, sfida. Il piatto delle "3S".....

Ingredienti

1 melanzana striata 54 kcal
1 mozzarella light 251 kcal
10 g di anacardi tostati non salati 55 kcal
1 cucchiaino di olio evo 45 kcal
2 cucchiaini di aceto balsamico 10 kcal
10 foglie di basilico 0,5 kcal
1 cucchiaino di capperi 3 kcal
sale
pepe
noce moscata

Lavate la melanzana, tagliatene per metà a fettine tonde spesse circa mezzo centimetro e mettetele in uno scolapasta in strati alternati da sale grosso. Ponete sopra un peso e lasciatele riposare un paio d'ore affinché perdano il loro liquido di vegetazione.
Sciacquatele, asciugatele bene e grigliatele su una piastra leggermente unta. Mettetele in un piatto e lasciatele raffreddare.
La restante metà cuocetela su una placca da forno a 180° per mezz'ora o, nel caso non vogliate accendere il forno, cuocetela a vapore (io ho usato il microonde) per una decina di minuti. Una volta raffreddata estraete la polpa e mettetela nel bicchiere del mixer.
Unite gli anacardi, le foglie di basilico, l'olio, il sale e l'aceto balsamico e frullate fino ad ottenere una crema densa ed omogenea. Assaggiate affinché sia corretta di sale ed eventualmente correggetela.
Tagliate a fettine sottili la mozzarella e sistematela in un piatto alternandola alle fettine di melanzana.
Disponete nel centro la crema ottenuta, versate un filo d'olio, spolverizzate con pepe e noce moscata e servite.

E' un piatto sfizioso, fresco, saporito e appagante..... provare per credere! Sfida anacardi numero uno: superata!!

abc

Carpaccio al coltello in chiave contemporanea con nocciole e pompelmo: quando un pensiero si trasforma in prelibatezza

Prosegue il racconto della mia estate, con dettagli che arricchiscono lo scorrere dei giorni e che colorano, oltre la pelle alquanto negretta, il ventaglio di esperienze e di nuovi approcci (culinari.... preciso per chi gongola nello spettegolare). Perché dico questo? A gestire il bar e il bagno Valentina nel luogo dove trascorro spesso le mie giornate c'è un ragazzo, Cristian, particolarmente gentile e generoso. Con i suoi clienti ci sa decisamente fare, anche con i più difficili. Con me è una lotta continua, sembro tanto graziosa, ma ho gli artigli sempre affilati. E lui cerca di assecondarmi, approfittando della mia predisposizione al dialogo quando c'è, lasciandomi tranquilla quando non esiste cosa che mi addolcisca e viziandomi a dovere non appena ne ha l'occasione. Tra gli innumerevoli pensieri che ha voluto condividere con me (e di cui vi parlerò anche prossimamente) c'è questo taglio di carne. Impossibile sapere cosa sia, perché il suo fornitore è stato ben attento a non svelare la natura di sittanta bontà. Mi ha detto solo "provala. Inventati qualcosa e provala. Ne rimarrai estasiata". Ne ho creato due versioni. Questa la prima. La seconda ve la illustrerò presto! Di certo c'è da dire che il suo fornitore ha davvero fatto centro e che Cristian, in questo atto di riconosciuta e encomiabile generosità, mi ha regalato due gran belle esperienze sensoriali.

Ingredienti

150 g di filetto di vitello magrissimo (con l'incognita del taglio che mi è stato omaggiato)
10 g di nocciole
polpa e succo di 1/2 pompelmo
scaglie di parmigiano
olio
pepe
sale

Partiamo dal presupposto che mi sono trovata davanti questo gran bel taglio di carne. Da sciogliersi in bocca......
Tagliate con un coltello affilato a fettine sottili il vostro filetto e disponetele su un piatto. Preparare un'emulsione con un cucchiaio di olio evo, un cucchiaino di succo di pompelmo, sale e pepe e irrorate il carpaccio aiutandovi con un pennellino, in modo da coprirle uniformemente.
Cospargete di scaglie di parmigiano. Tritate le nocciole piuttosto grossolanamente e cospargetele sul piatto. A questo punto prelevate la polpa del pompelmo e distribuitela uniformemente sulla carne.
Passate sotto il grill del forno per circa 3 o 4 minuti, il tempo che si sciolga il parmigiano, e servite.

E' un piatto tanto veloce quanto prelibato. La carne tenera contrasterà con la granella di nocciola e l'acre del pompelmo, insieme al suo sapore leggermente amarognolo, sposerà bene la dolcezza del formaggio e renderà bilanciato ogni boccone.

Confesso che per ogni due fettine che finivano nel piatto un piccolo assaggio finiva direttamente sotto i denti. Amo particolarmente la carne cruda (saranno le mie origini piemontesi?), ma vi garantisco che sarà difficile resistervi!!

abc

Carpaccio piccante di frutta in pasta phillo e una grande dichiarazione d’amore

Sì, è vero, confesso di essere innamorata perdutamente della pasta fillo (o phillo). La scoprii quando la svestii dei chili di olio con cui la addobbano le cucine cinesi nostrane. Sai, è quella dell'involtino primavera! Bene, anzi ottimo: proviamo a renderla commestibile, adesso. Così imparai che i suoi utilizzi possono essere molteplici. Confesso che non sono mai riuscita a trovarla in alcun supermercato, ma ho anche imparato in fretta quanto sia semplice da preparare in casa. Essendo un'amante della pasta sfoglia, che mangerei in qualsiasi forma, colore, impiego e variante, ma essendo anche un'irriducibile salutista attenta al grammo di grasso in più, ho iniziato a sostituirla con queste sfoglie finissime e croccantissime. E vi garantisco che non solo ha eliminato il tarlo della sfoglia, ma è diventata una continua fonte di sfida per creare varianti nuove e sfiziose. Con questa versione non ho certo scoperto l'acqua calda, ma sapete che soddisfazione dire..... l'ho fatto io?!?!?

Ingredienti

100 g di tonno affumicato
1 pesca (a vostro piacimento, bianca, gialla, noce o no)
1 mela (io ho usato una Fuji, ma credo che una Granny Smith avrebbe contrastato maggiormente la dolcezza della pesca)
5 fragole
pasta phillo (dosi di questa ricetta)
1 cucchiaino di mosto d'uva cotto
1 cucchiaino di olio evo
2 cucchiaini di succo di limone
sale
peperoncino

Dal panetto di impasto, se non vi affidate alla pasta phillo pronta, ricavate una sfoglia sottilissima (dovrà essere trasparente). Copritela con dell'olio evo aiutandovi con un pennellino e tagliatela in quadrati uguali.
Prendete una piccola terrina o delle coppette che sopportino la cottura in forno, ungetela all'esterno e adagiatevi il primo quadrato, lasciando la parte oliata a contatto con il recipiente utilizzato. Procedete in questo mondo, sfalsando gli angoli dei quadrati, fino a terminare le sfoglie. Abbiate cura di fare aderire bene le sfoglie, eliminando tutte le bolle d'aria, perché a cottura ultimata causerebbero la rottura e la conseguente caduta degli strati. Cuocetela in forno a 19° per circa 10 minuti, ma controllate che i bordi non brucino!!
Sfornatela e lasciatela intiepidire. Con una lama sottile separate la forma di pasta dalla terrina, facendo attenzione a non romperla, e separate le due parti. Lasciatela raffreddare completamente (io l'ho preparata la sera prima, ma sarà sufficiente anche meno tempo!!). L'importante è che sia fredda.
Rivestite l'interno della coppetta di pasta con le fettine di tonno affumicato. Lavate la frutta e tagliatela a spicchi. Alternate mela e pesta sui lati e riempite il centro con le fragole. Preparate ora l'emulsione, mescolando mosto d'uva cotto con olio, succo di limone, sale e peperoncino a piacere. Con l'aiuto di un pennellino cospargete le fettine di pesce verso l'interno, in modo da non bagnare la pasta, e la frutta.
Ed ora gustate come desiderate: con una forchetta, con un cucchiaino, con le mani.... prima la frutta, poi il tonno, o tutto insieme..... lasciando il cestino di phillo alla fine o spezzandolo e gustandolo insieme al resto come fosse pane...... Non esistono regole. Esiste solo il piacere di concedersi ad un pasto leggero e sfizioso.

abc

Carpaccio di pere Abate…. quando il semplice non è banale

Non è detto che la semplicità debba essere sinonimo di banalità. Vi sto parlando di una semplicissima pera, è vero, ma lo faccio dando un'identità precisa a questo frutto, mettendo in risalto tutte le sue qualità e rendendolo gustoso e piacevole, tanto da diventare irresistibile.
Amo particolarmente accompagnare le pietanze con la frutta. Cotta o cruda che sia, mi soddisfa il modo in cui ne completa la forma. Per questo carpaccio ho utilizzato una pera Abate: croccante, sostanziosa, con un'importante consistenza, delicata e gustosa al tempo stesso. Non l'ho voluta coprire con altri sapori, se non del semplice pepe, ma le personalizzazioni possono essere infinite. Immaginatela con un'emulsione di olio e limone, o con una glassa di aceto balsamico, o ancora con un succo di amarena, o una piccola dadolata di fragole. Da semplice contorno potrebbe trasformarsi in un perfetto spuntino!

Ingredienti

1 pera Abate
pepe
sale
olio evo

Lavate la pera e asciugatela bene. Generalmente uso la frutta con la buccia per sfruttare tutte le proprietà benefiche, che sono contenute soprattutto nella parte che generalmente si elimina. Tagliatela a metà nel senso della lunghezza, togliete il picciolo, il fondo, e con l'aiuto di uno scavino eliminate il torsolo. Con l'aiuto di una mandolina tagliate delle fettine sottili. Trasferite ciascuna fettina su un piatto (io le ho piegate in due per mantenere una certa morbidezza). Cospargetele con un pizzico di sale e con pepe macinato a piacere. Versate sopra dell'olio evo a filo e servite.
Semplici e veloci, sono certa vi sapranno stupire e deliziare!!



abc

Hai mai provato….? Carpaccio di tonno con fragole ed emulsione al tabasco, il piacere di un confronto

Fragole, fragole, fragole..... sogno fragole tutto l'anno ed ora me le gusto in ogni salsa. Cotte, crude, dolci, salate, nude, ho un irrefrenabile desiderio di tingere di fragola le mie giornate!
Che stiano meravigliosamente bene sul carpaccio, ormai è appurato, ma quanto troverete in questa variante ha un tocco d'estro, che nasce da uno scambio di opinioni con una nuova amica, Micol, di Le ricette di Micol, un blog di cui mi sono innamorata all'istante per stile, creatività e gusto. In un commento di poco tempo fa Micol mi ha scritto "hai mai provato il carpaccio di tonno con un'emulsione fresca fresca fatta con olio, limone e un pizzico di wasabi?! Strepitosa....!!!!". Io, che non amo particolarmente il wasabi, le ho risposto, quasi scherzando "e se fosse tabasco?". Beh, scherzando mica tanto.....il tarlo mi è rimasto e ho dovuto dargli spazio e forma. Del resto amo il tonno affumicato, amo le fragole...... PROVIAMO!

Ingredienti

100 g di tonno affumicato
5 fragole
5 g di olio evo
1/2 limone
tabasco
sale
pepe

Stendete le fettine di tonno affumicato su un piatto. Preparate l'emulsione con l'olio, il limone, il sale e 10 gocce di tabasco (tutto dipenderà dalla vostra propensione al gusto piccantino....io ne metterei anche qualcuna in più). Con l'aiuto di un pennellino cospargete l'emulsione sulle fettine di pesce.
Lavate e asciugate le fragole. Tagliatele in spicchi e sistematele sul tonno. A questo punto, sempre con il pennellino, coprite anche le fragole con l'emulsione al tabasco. Macinate sopra al piatto un po' di pepe ed ecco pronto un pranzetto veloce dal sapore accattivante. Io ne sono rimasta stregata. Micol......questa volta è il caso di dire..... perché non provare con un po' di tabasco?






abc

Il carpaccio si tinge di rosso

Per me è un classico: il pranzo è spesso rappresentato da un delizioso piatto di carpaccio. Di tonno, di bresaola, di tacchino, di pesce spada, di carne salada.....amo assaporarne il gusto naturale e mi diverto ad arricchirlo con sfizio. Trovo che la frutta ben si sposi con questi sapori. Il dolce che contrasta il salato, l'aspro che esalta l'armonia del piatto, e poi le sfumature di colori che si contrastano. Perché un piatto.....lo si mangia anche con gli occhi!
Questa è una versione di stagione di un semplice carpaccio di bresaola di tacchino (....le mie continue attenzioni alimentari.). Ma più che altro vuole essere uno spunto per farvi sbizzarrire a creare la vostra tavolozza di colori personalizzata...e a gustarne la delicatezza.

Ingredienti

80 g di bresaola di tacchino
10 g di semi di zucca
10 g di gherigli di noci
5 fragole
olio evo
pepe

Sistemate le fette di carpaccio su un piatto piano (usate ciò che desiderate: bresaola, pesce affumicato, carne cruda....). Distribuiteci sopra i semi di zucca e le noci spezzettate. Lavate le fragole, asciugatele con cura e tagliatele a spicchi, distribuendole sul piatto. Versate un filo di olio evo e un po' di pepe.
Semplicemente....gustate!!


abc

INSTAGRAM FEED

Follow on Instagram