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Non chiamatela focaccia di Recco, ci tengo: è simile, ma non è…

Vi avevo accennato a questa prelibatezza, coccola che mi concedo... diciamo spesso, parlandovi dei fiorelloni di spinaci dal cuore fondente. Ebbene ci siamo, non è la prima volta, dai tempi in cui è stata menzionata, che me la preparo, ma è la prima volta in cui riesco a resistere dall'addentarla il tempo sufficiente per fotografarla!! Non chiamatela focaccia di Recco. Ci tengo, la focaccia di Recco è ben altra cosa. Quello utilizzato nella focaccia originale è un formaggio tipico, di difficilissima reperibilità. E le mie manine avrebbero bisogno di un po' di scuola ligure per poter essere certe di preparare un impasto simile. Ma l'idea rimane quella. L'impronta che le si vuol dare è quella di una appetitosissima e irresistibile focaccia sottilissima con una crema filante e avvolgente da far perdere la testa!! Io ce la perdo volentieri..... e credo anche voi!!

Ingredienti

100 g di farina 0 di Manitoba
65 g di acqua
10 g di olio evo
2 g di sale
200 g di certosa (io irrimediabilmente light)

Personalmente per l'impasto mi affido al fedele amico Bimby, ma anche a mano, con un paziente lavoro di manualità, potrete ottenere il medesimo risultato. Mischiate acqua e olio e scioglieteci il sale. Unite il liquido ottenuto alla farina e impastate fino ad ottenere un composto liscio e compatto. Formate un panetto, avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigo per almeno due ore. Mi raccomando, il tempo di riposo è essenziale per rendere l'impasto perfettamente elastico.
Prendete ora il vostro panetto e dividetelo in due parti, una leggermente più grande. Iniziate proprio da questa, che sarà la base della focaccia, e stendetela su un piano leggermente infarinato, aiutandovi prima con un mattarello, poi allargandola con il dorso delle mani. Fate attenzione a non bucare la sfoglia, soprattutto questa, perché in cottura fuoriuscirebbe la certosa e brucerebbe al contatto con la teglia.
Ungete una teglia, o copritela con un foglio di carta forno (con queste dosi vi verranno o due teglie medie o una bella teglia grande). Stendeteci sopra la sfoglia ottenuta e cospargetela con la certosa a pezzi.
Passate ora alla lavorazione della seconda parte di impasto, utilizzando lo stesso procedimento. Su questa parte se si dovessero formare dei buchi non sarebbe un problema. Coprite con la pasta stesa la prima sfoglia e sigillate bene i bordi. Aiutandovi con una rotella da pizza ritagliate la pasta in eccesso. A questo punto, con indice e pollice, pizzicate la sfoglia superiore (mi raccomando a non afferrare anche la base) e praticate dei piccoli squarci su tutta la superficie.
Aiutandovi con un pennellino, ungete la superficie con olio evo (io sto sempre attenta alle dosi, ma ce ne vorrà abbastanza) e salate.
Accendete il forno alla massima temperatura (quello domestico dovrebbe arrivare a 250°). A questa temperatura la cottura sarà mediamente di 7 minuti. Mi raccomando controllate bene la doratura durante questo tempo, perché essendo così sottile brucia in un attimo! La caratteristica di questa focaccia è che deve cuocere a temperature altissime (generalmente 300°) per pochissimi minuti (generalmente 3/4 minuti). In questo modo il formaggio si scioglierà rimanendo compatto e la sfoglia risulterà croccante.
Infornate e.... STATE A GUARDARE : ) Quando sarà pronta sfornate, tagliate e.... servite!! Masticate con calma e generosità!!
Il mio piccolo segreto, chissà poi che segreto, è prenderne un pezzo alla volta e lasciare gli altri al caldo, sulla teglia. Appena il forno scende di temperatura inserisco nuovamente la teglia lasciando lo sportellino aperto, in modo che rimanga al caldo, senza continuare a cuocere : )


Un'altra cosa: finisce alla velocità della luce!!


abc

Cocchini al muesli: l’ingrediente dalle molteplici potenzialità e l’importanza dell’home made

Avete presente quelle folgorazioni che vi colpiscono all'istante e a cui proprio non potete trovare rimedio? Capita, così, che, leggendo uno dei blog che amo maggiormente per creatività, fantasia, stile, ingredienti utilizzati, mi imbatto in un ossimoro, per il mio pensiero: burro (e quindi cattivo) e cocco (e quindi buonissimo). Leggete un po' la mia cara amica Micol cos'ha creato con questi biscotti al burro di cocco e farina di riso. Burro di cocco.... ecco, e adesso cosa faccio? Cedo al burro? Sapete cosa vi dico? Io ci provo..... E così mi metto a fare il burro di cocco seguendo i suoi consigli, ma facendo le mie solite modifiche. Insomma, alla fine ho fatto bollire il cocco grattugiato - o farina di cocco - (140 g) in acqua (400 g) per mezz'ora circa, facendo bene attenzione che le scagliette rimanessero sempre in acqua. Le ho poi versate su un tovagliolo ed ho strizzato bene, aiutandomi con un colino prima e con lo schiaccia patate dopo, affinché spremessi tutto il liquido presente. Insomma, da quello che ho compreso sbirciando anche questo link, la parte grassa, che poi diventerà burro, è quella che fuoriesce alla fine. Versando tutto il liquido in un contenitore e tenendolo per una notte in frigo, ben chiuso, al mattino ho trovato il mio bel burro solidificato in superficie. E quello è stato utilizzato per questi biscottini.... che profumano in un modo incredibile!!!!

Ingredienti

60 g di burro di cocco
40 g di muesli di farro bio (io Krunchy di Barnhouse)
20 g di cornflakes (io Baule Volante)
20 g di zucchero grezzo di canna
100 g di farina integrale (io Molino Chiavazza)
1 tuorlo
1 pizzico di sale

Tritate abbastanza finemente il muesli di farro e mettetelo da parte. Polverizzate lo zucchero e impastatelo con il burro di cocco.
Aggiungete la farina, il muesli, il sale, il tuorlo d'uovo ed impastate fino ad amalgamare bene tutto. Io mi avvalgo della funzione spiga del Bimby, ma a mano è un impasto che può essere fatto senza problemi, mescolando prima burro, zucchero e tuorlo ed aggiungendo, in seguito, gli ingredienti secchi, farina sale e muesli, precedentemente misccelati.

Pesate i cornflakes e frantumateli grossolanamente. Aggiungeteli all'impasto e lavorate fino a compattare tutto.
Formate un panetto e mettete nel frigo a riposare per non più di un'ora, avvolto nella pellicola.
Riprendete l'impasto e stendetelo, aiutandovi con le mani e con un mattarello, su una spianatoia infarinata. Tagliate i biscotti della forma desiderata e poneteli su una placca ricoperta da carta forno. Lasciate riposare ancora mezz'ora in frigo, affinché acquisiscano nuovamente compattezza.
Accendete il forno a 160° e, una volta in temperatura, infornate per mezz'ora circa. Io ho formato biscotti spessi circa 0.7 cm, per cui la cottura ha richiesto un po' più di tempo. Regolatevi in base allo spessore che darete voi ai vostri biscotti e, ovviamente, in base al vostro forno.
Sfornate quando li vedrete dorati e spostateli su una griglia a raffreddare.

Non crederete al profumo di cui vi riempiranno la cucina e.... la casa.... Io credo di averli consumati respirandone la fragranza. Ma vi garantisco che al morso sono croccanti, friabili e decisamente amabili! Una coccola a regola d'arte!



Grazie Micol, questo burro non mancherà più dagli alambicchi della mia cucina!!


abc

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