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Crema di cioccolato piccante alle nocciole: prendere per la gola non è mai stato così piacevole

Capita che, frequentando quella spiaggia sempre più "casa mia" conosci la vicina di lettino. Prima un "ciao", poi un "come stai", poi una chiacchiera in più, una piccola confidenza, poi il calore di lunghe giornate trascorse insieme...... Occhi celeste come l'infinito, capelli biondo intenso, carnagione scura dal sole di lago. Qualcuno si lancia perfino in giochi di similitudine (sono negretta come mai prima d'ora, il mio rosso carota con il sole è diventato biondo intenso e gli occhi.... beh, madre natura ha voluto fossero azzurro cielo). Capita che quella persona ti dica, un giorno, pranziamo insieme? E capita che io dica con molto piacere. Sua ospite la prima volta, tento di ricambiare la carineria una seconda volta, ma finisco per essere nuovamente sua ospite. Alla terza volta le dico "oggi ognuno pensa a sé"..... e finisco, per un gioco di complicità, a ottenere la mia rivincita. Amante del pane di segale proposto in occasione della grigliata con l'allegra combriccola, consapevole del suo amore per il cioccolato fondente..... mi dico ora la sistemo io! Quando preparo queste creme lo faccio sempre pensando a qualcuno, in modo da riservarmi solo gli avanzi e non cadere in tentazione..... e questa volta ho mantenuto lo stesso piano d'azione. Ma la curiosità di sapere quel buon vasetto quanti giorni durerà in casa di Irene..... beh, mi solletica abbastanza!! Di certo è che.... LO MERITA TUTTO!! Ingredienti 150 g di cioccolato fondente extra 50 g di cioccolato bianco 80 g di nocciole 50 g di zucchero grezzo di canna 200 ml di latte di riso alla nocciola (io Isola Bio) 1 cucchiaio di amido di mais 5 cucchiai di olio di semi di soia peperoncino a piacere Tritate molto finemente le nocciole con lo zucchero, facendo attenzione che il composto non surriscaldi e che non diventi una pasta burrosa. Aggiungere il peperoncino (io ne ho aggiunto mezzo cucchiaino raso, come nella foto, e il risultato è stato un sapore decisamente intenso!!) e mescolare bene al composto di nocciole. Spezzettate nel trito ottenuto i due tipi di cioccolato e tritarli finemente incorporandoli alle nocciole. Trasferite il tutto in una casseruola e cuocete a bagnomaria. Mi raccomando a non portare mai a bollore l'acqua. Stemperate l'amido di mais nel latte di riso precedentemente scaldato e, non appena il cioccolato inizierà a sciogliersi, versatevi il latte (unendolo freddo farebbe reazione con il cioccolato, che diventerebbe una massa densa). Mescolate molto bene aiutandovi con una frusta a mano e, quando il composto sarà completamente amalgamato aggiungete l'olio di semi di soia. Tenete a bagnomaria continuando a mescolare fino a quando avrete ottenuto una crema perfettamente liscia ed omogenea. Preparate uno o due barattoli (con queste dosi vengono circa 500 ml di crema), sterilizzandoli in acqua bollente per 5 minuti e facendoli asciugare perfettamente. Versate la crema nei barattoli, fino ad un dito dal bordo, chiudeteli e, avvolti in un canovaccio, fateli raffreddare completamente. Raffreddando si creerà il sottovuoto e potrete tenerli in dispensa fino all'apertura. Una volta aperto il barattolo andrà conservato il frigorifero e durerà per almeno una buona buona settimana..... ma sono certa che ad una settimana non ci arriverà! Gustate la vostra crema a cucchiaio, su una fettina di pane (magari di segale, Irene?), su una fetta biscottata, in un dolce.... Insomma, sbizzarritevi. Il piccante sicuramente rende il tutto più sfizioso! abc

Prosciutto e melone in una rivisitazione preziosa di rose, lingotti e crema d’oro

Vi avevo anticipato, nella ricetta dei piccoli coni di zucchina con crema soffice alle fragole, che vi avrei presentato la versione al melone. Bene, mossa da questo forte desiderio, compro un bel meloncino, del gustosissimo prosciutto crudo e mi accingo alla preparazione. Chiudo gli occhi, faccio mente locale e...... Erica, acciderboli, gli amaretti!!!!! Sono un caso clinico, lo so, non potrò parlarvi della versione originale di questa spuma fresca neanche questa volta, ma pensate che mi sia comunque arresa? Quale migliore spunto per misurarmi con la mia fantasia? Non solo ho trovato un rimedio con le nocciole e del liquore (Amaretto di Saronno, per giunta), ma ho anche impacchettato questa crema in piccoli lingotti dal sapore fresco e delicato. E le nocciole, che sono state pensate per dare consistenza, vista l'aggiunta di un liquido, ne hanno risaltato il sapore ed hanno perfettamente legato ogni gusto presente nel piatto. Come dire? Non tutte i mali vengono per nuocere!!

Ingredienti

80 g di prosciutto crudo

Per la crema
160 g di melone
1 cucchiaino raso di lecitina di soia
10 g di Amaretto di Saronno
10 g di nocciole tritate + q.b. in granella per la decorazione
15 g di olio evo

Per i lingotti
20 g di Amaretto di Saronno
30 g di acqua
50 g di crema di melone
0,5 g di agar agar (la punta di un cucchiaino)

Iniziate togliendo la polpa dal mezzo melone, aiutandovi con uno scovino, e mettendola in un bicchierone da mixer. Tritate finemente i 10 g di nocciole e uniteli al melone, insieme a 10 g di Amaretto di Saronno e alla lecitina. Lavorate con un frullatore ad immersione fino a quando avrete ottenuto una crema omogenea.
Aggiungete a filo l'olio, come per la maionese, lasciando sempre il frullatore in azione. Verrà una vellutata, che lascerete riposare in frigo per almeno 1 ora. Passato questo tempo portate a bollore i 20 g di Amaretto insieme all'acqua e all'agar agar. Fate bollire per un paio di minuti. Aggiungete quindi i 50 g di crema di melone e continuate a cuocere per un minuto circa, mescolando affinché tutto si amalgami. Spegnete il fuoco e versate la crema negli stampini (io ho usato gli stampi del ghiaccio). Fate raffreddare a temperatura ambiente e, in seguito, riponeteli in frigo per almeno un'ora affinché compattino bene.
Componete ora il piatto. Prendete le fettine di prosciutto e date loro una forma a rosa. Io ne ho infilzate 4 su uno spiedo, da mangiare con la crema, e 4 ne ho alternate nel piatto, da assaporare con i lingottini. Spargete sui budini di melone le nocciole in granella e servite.

Avendo assaggiato la versione originale trovo che questa variante sia decisamente di carattere, ma quello che mi ha sorpreso sono le gelatine: questi lingotti non avrei mai smesso di sentirli sciogliere sul palato!
A voi le vostre preferenze...abc

Crema di ricotta e piselli in cialda di quinoa: da un incontro casuale ad un approccio fatale

Ho un gran bisogno di svuotare il frigo. A dire il vero non che ci sia molto, ma mi assenterò per qualche giorno per cui.... niente spesa e occhi puntati in dispensa. Quando la materia prima scarseggia di prodotti freschi la testolina deve solo cercare di ingegnarsi un po' di più. Mi è capitato, pochi giorni fa, di trovare sul blog de Lalexa, artista geniale per cui ho un debole neanche troppo nascosto, un piatto particolarissimo che ha subito attirato la mia attenzione. Ma ciò che maggiormente mi ha colpito è stata quella cialda di quinoa, peraltro preparata senza l'aggiunta di grassi o leganti di alcun tipo. Nuda, in modo da potersi esprimere al meglio nel suo dedalo di proprietà benefiche, soprattutto per il sistema cardiocircolatorio, per l'intestino e per l'apparato muscolare. Ricchissima di proteine, a basso apporto calorico è ideale per i celiaci, in quanto priva di glutine. Ovviamente la quinoa è sempre nella mia dispensa, e, altrettanto ovviamente, non ho potuto esimermi dal provare le gallette croccanti de Lalexa. Ne ho reinterpretato la forma ma, cara mia, mi hai aperto una nuova strada!!

Ingredienti

50 g di quinoa
120 g di acqua
100 g di ricotta
2 manciate di piselli freschi o surgelati
1 filetto di acciuga
peperoncino
sale
semi di sesamo
semi di papavero
foglie di insalata (io little gem)

Unite in un pentolino la quinoa e l'acqua, salate leggermente e portate ad ebollizione. Fate cuocere, coperto, a fiamma moderata per circa 15 minuti. La quinoa dovrà assorbire tutta l'acqua. Quando la cottura sarà ultimata, spegnete il fuoco e lasciate riposare per una decina di minuti.
Coprite una teglia con carta forno e spennellate la superficie con un filo di olio. Versateci la quinoa e appiattite bene, con le mani o con un oggetto dalla superficie piatta (come il fondo di un bicchiere) formando una piccola spianatina. Bagnate le mani o la superficie utilizzata, in modo da facilitare il lavoro.
Cuocete in forno a 180° per mezz'ora circa. Dovrà sirultare bella dorata, ma fate attenzione ai bordi, che tenderanno a bruciacchiarsi. Sfornatela e trasferitela in una terrina o in un piatto fondo, facendola aderire bene ai bordi, ma con delicatezza per non romperla, e fatela raffreddare.
Nel frattempo fare bollire i piselli in acqua salata fino a renderli morbidissimi. Al termine della cottura trasferiteli in un bicchiere da mixer e frullateli fino ad ottenere una crema omogenea e vellutata. Aggiungete la ricotta, il filetto di acciuga, il peperoncino e frullate ancora creando una crema densa. Lasciate raffreddare completamente.
Coprite la cialda di quinoa con le foglioline di insalata lavata e asciugata. Ponete sopra la crema di ricotta e piselli, cospargete con i semi di sesamo e di papavero.
Servite, e assaporate, magari usando le foglie di insalata come cucchiaio, o perché no altra verdura cruda, a mo' di pinzimonio.

abc

Vestiamoci a festa: pinzimonio in crema di lupini al basilico

Avete presente quando vi approcciate ad una nuova confezione di qualcosa e, una volta aperta, avete necessità di finirla nel giro di poco? Ecco, a me capita, tra gli innumerevoli prodotti confezionati, con i lupini. Per me è spropositata la quantità di una busta!! Ci mangio ben 4 volte!! Devo dire, però, che ne sono davvero ghiotta. Quando non mi faccio prendere dalla voracità, che me li fa ingurgitare al naturale come fossero noccioline, li cucino in modi differenti. Ma oggi avevo voglia di creare ancora qualcosa di nuovo. E quel qualcosa ha vestito un semplicissimo pinzimonio in un piatto completo, dal sapore delicato!

Ingredienti

100 g di lupini puliti
120 g di latte di avena (o latte vaccino, o di soia)
4 foglie di basilico fresco
noce moscata
10 g di olio evo
1/2 finocchio
1 carota
6 cimette di broccolo

Lavate le cimette del broccolo e fatele cuocere per 5 minuti a vapore. A cottura ultimata raffreddatele subito in acqua ghiacciata.
Portate ad ebollizione 60 g di latte di avena con la noce moscata e le foglie di basilico. Nel frattempo raccogliete i lupini, privati della loro buccia, in un bicchiere da mixer e unitevi l'olio. Quando il latte sarà arrivato ad ebollizione versatelo nel biccherone (foglie di basilico comprese) e passate tutto con un frullatore ad immersione. Versate, poco alla volta, i restanti 60 g di latte di avena freddo, continuando a lavorare il composto con il frullatore. Dovrà venire un composto omogeneo e piuttosto morbido.
Mondate il finocchio e prelevatene la metà. Lavatelo e tagliatelo a spicchi. Pulite la carota, tagliatela a bastoncini e sistematela in un piatto insieme alle altre verdure. Versate la crema di lupini in una scodellina e posizionatela accanto alle verdure.
In una parte di piatto versate mezzo cucchiaino di sale, mezzo di pepe e mezzo di noce moscata. Servite e gustate.....intingendo la verdura prima nelle spezie e poi nella crema.
Morbida e avvolgente saprà valorizzare la semplicità di ingredienti sani e genuini!


abc

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