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La crocchetta di riso venere e ricotta aromatizzata che nasce da un ricordo, ma che del ricordo non ha nulla

Tutto è partito dal desiderio di mangiare delle crocchette di riso. Uhh quelle frittelle che mamma preparava con il risotto avanzato dal pranzo del sabato. A dirla tutta spesso ne preparava di più apposta, per non rinunciare a quella prelibatezza irresistibile. Beh, il piatto che vi sto per presentare non ha molto a che vedere con le sue frittelline. Ma c'è un legame..... quel riso soffice raccolto in una crosticina così appetitosa da non riuscire a smettere di mangiarne. La scelta di unire la ricotta ha ovviamente precluso l'utilizzo dell'uovo (una sola proteina per piatto.... uff, che monotona che sono!!), ma per chi non avesse le mie stesse fisime, sicuramente la sua aggiunta faciliterebbe la cottura e renderebbe tutto più compatto. Per quanto riguarda il risultato.... ottimo anche senza uova!! Il riso venere è magico di suo, la ricotta è un abbraccio delicato, gli aromi legano tutto e la crosticina, data da doppia panatura, contiene egregiamente tutto...

Ingredienti

50 g di riso venere (pesato a crudo)
10 g di parmigiano
basilico
5 g di semi di zucca
5 g di semi di sesamo
100 g di ricotta
noce moscata a piacere
sale
olio evo
latte (io di avena - di riso per la versione gluten free)
farina di riso
pangrattato (io di riso)

Fate bollire il riso venere per un tempo di 5 minuti inferiore rispetto a quello indicato sulla confezione, in acqua salata. Scolatelo e fatelo intiepidire. Grattugiare il parmigiano e unirlo al riso, insieme al basilico tritato. Mescolare tutto e fare insaporire per mezz'ora circa.
Unire al riso la ricotta, i semi di sesamo e i semi di zucca tritati grossolanamente. Correggere eventualmente di sale e aggiungere la noce moscata secondo il proprio gusto.
Versate un paio di cucchiai di latte in una ciotolina e preparare su due piattini le panature: farina di riso e pangrattato. Formate con il composto di riso delle palline e passatele nella farina di riso dando la forma a cilindro, tipica della crocchetta. Passare quindi nel latte e poi nel pangrattato. Fate cuocere in poco olio evo molto caldo, girandole in modo da farle dorare uniformemente.
Quando saranno belle croccanti servite. Io le ho accompagnate con del freschissimo pomodoro condito solo con olio e sale.

Con queste dosi mi sono venute nove crocchette, ovviamente finite in un nanosecondo!! Delicate, leggere, sfiziose e golose.... da non poterne più fare a meno!! Provare per credere.



abc

Mostracchini, ovvero mostriciattoli fritti allo stracchino: bontà e gusto dal primo morso

E' stato qualche giorno fa: la grande Federica, nel suo blog Ricette Facili e Veloci, pubblica la ricetta di deliziosissime palline allo stracchino. Amore a prima vista. Un formaggio che amo particolarmente (e che consumo sempre in versione light), i pistacchi che adoro....e ...... fritto???? Fede non possiamo trovare una cottura differente? Impossibile, certe cose vanno per forza fritte. Sono stata in dubbio un po' sul lasciarmi convincere o meno. Alla fine ha prevalso la gola, a discapito di uno stomaco sempre più abituato ad un'alimentazione salutare e sempre più capriccioso. Non friggo MAI, mi sento poco portata e ho anche poca dimestichezza con questa tecnica di cottura. Perché tutte queste premesse? Primo: queste frittelle, denominate mostriciattoli per un aspetto non proprio in linea con la versione originale, non hanno niente a che vedere con quelle di Federica (al di là delle modifiche che ho apportato per necessità o per scelta); secondo: non farò più un fritto per i prossimi 20 anni..... Il mio stomaco ha gradito, ringrazia e pone un veto assoluto!! Ma se sono riuscita io a gustare questa sfiziosa prelibatezza.... sono certa che voi ne farete un grande e incontrollato consumo! La ricetta di Federica è strepitosissima. Appetizer, seconda portata, piatto unico, come vorrete questi mostracchini (mostriciattoli di stracchino) sapranno deliziarvi!!
Ringrazio Max, il blog di Max, per la preziosissima consulenza circa la scelta dell'olio che meglio si presta alla frittura.

Ingredienti
Per 8 frittelle

50 g di stracchino (io Certosa light)
12 g di pistacchi sgusciato, tostati e non salati
25 g di farina 00
25 g di farina integrale
noce moscata
acqua (meglio se frizzante, io ne ero sprovvista)
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
olio di arachidi (ideale per le fritture, anche se io ho usato olio di semi di soia)

Tritate grossolanamente i pistacchi. Mescolate lo stracchino con una frusta, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua per agevolarvi, fino ad ottenere una crema liscia. Aggiungete la noce moscata a piacere, il sale, i pistacchi e la farina, poco alla volta, mescolando bene. Otterrete un impasto piuttosto colloso. Aggiungete circa 4 cucchiaio di acqua (meglio se frizzante) e mezzo cucchiaino di bicarbonato (io non ho voluto utilizzare il lievito istantaneo).  Mescolate bene fino ad amalgamare tutti gli ingredienti.
Mettete a scaldare in una casseruola dai bordi alti abbondante olio di arachidi. Portate a temperatura (Federica consiglia 180°, io non ho avuto possibilità di misurare.... e credo fosse un tantino più caldo) e versate un cucchiaino di pastella alla volta, avendo cura di girare sovente la frittella in modo da farla dorare uniformemente e da non farla attaccare al fondo della casseruola.
Fate colare bene l'olio su uno (o due o tre o cinque) fogli di carta assorbente e gustate.....calde fragranze sfiziose!!abc

Crocchette di carote: quando l’imperativo è mangiare con le mani!

Credo esistano cose, nell'immaginario della mente umana, che ci riportino ad essere bambini. Non che da bambina mi sia mai stato permesso di mangiare con le mani, chiarisco, ma davanti ad una crocchetta così..... al diavolo tutte le regole del buon caro Galateo: mi rimbocco le maniche e dimentico le posate!! Scontato dirlo, ma ciò che crea questa golosissima panatura non è niente che abbia a che fare con fritture varie e l'interno ha una sofficità che sorprende..... e che nasconde un piccolo segreto. L'assenza di uova le rende leggerissime..... Insomma, non avete scuse: su le maniche e zampine al lavoro!!
Ingredienti per 7 crocchette circa 3 carote piuttosto grandi 5 g di parmigiano grattugiato 1 cucchiaino colmo di farina di riso pangrattato (io di riso) sale olio Pulite le carote. Tagliatene una e mezza a rondelle e fatela bollire in acqua salata fino a quando non risulterà morbidissima. La restante carota e mezza grattugiatela in scaglie piuttosto grandi (ho usato una grattugia dai fori grossi). Quando la carota bollita sarà pronta, scolatela e ponetela in un bicchiere da mixer. Frullate fino a farla diventare una crema. Aggiungete il parmigiano grattugiato (di cui potrete ampiamente abbondare), la farina di riso e continuate a frullare fino a rendere tutto omogeneo. Seppur la quantità di carote grattugiate vi sembri eccessiva per la crema ottenuta, unitela al composto e mescolate bene in modo da amalgamare tutto perfettamente. Preparare il pangrattato su un piattino. Prendete un cucchiaio di composto (è normale che risulti morbido, molto morbido) e, adagiandolo sul pangrattato, lavoratelo facendogli assumente la forma di una crocchetta. Ripetete l'operazione fino a terminare l'impasto. Lasciate riposare su un piatto, coperto con un po' di pangrattato, per una mezz'ora circa. Scaldate ora, in una padella, due cucchiai di olio evo. Quando sarà a temperatura mettete le crocchette a cuocere, a fiamma media. Girate delicatamente in modo da farle dorare uniformemente. Se voleste il tocco in più, fate gratinare per 5 minuti in forno (microonde). Io questo passaggio l'ho omesso, ma non essendo una frittura vera potrebbe aiutare a rendere la panatura ancora più croccante. Servite e....gustate. Scoprirete che sette crocchette possono durare il tempo di un respiro. abc

Un viaggio tra passato e presente con una crocchetta di pollo alle olive taggiasche

E' proprio così: mi tengo per giorni il desiderio di mangiare qualcosa e alla fine devo soddisfarlo. Un po' di tempo fa avevo visto sul blog di un'amica, Ricette facili e veloci, una ghiottosissima presentazione di crocchette di pollo. Sapete, ho ricordi particolari legati alle scuole elementari, quando le polpette di Marrabbio (oh, noi amanti di Kiss me Licia) erano la pietanza che maggiormente si desiderava. Non oso immaginare cosa ci fosse realmente dentro, ma di sicuro le spacciavano per crocchette di pollo. E di sicuro piacevano da impazzire!! Non ho mai provato a imitarle, perché ero certa che quell'intruglio non sarei mai riuscita ad ottenerlo. Leggendo la ricetta di Federica, però, che di sano, salutare e goloso ha veramente tutto, mi è venuto un forte desiderio di dare spazio a quella tentazione....e mi sono voluta cimentare in una versione tutta mia. Non saranno mai le polpette di Marrabbio, non sono le crocchette di Federica, ma appagano il palato!

Ingredienti

2 sovraccosce di pollo senza pelle
20 g di olive taggiasche
3 grissini (va benissimo anche del pane)
latte d'avena (o vaccino)
pangrattato (io di riso)
1 piccolo spicchio d'aglio
sale

Mettete a mollo in sufficiente latte i grissini (o il pane) spezzettati, in modo che assorbano il liquido e si ammorbidisicano. Disossate le sovraccosce di pollo e mettere la polpa in un robot da cucina. Aggiungete le olive ascolane ben sgocciolate, il sale, lo spicchio d'aglio pulito e i grissini (senza strizzarli!). Tritate tutto molto finemente.
A questo punto versate del pangrattato su un piattino, formate delle piccole sfere di pollo e impanatele, dando una forma di crocchetta. Sistemate tutte le crocchette formate su una teglia, irrorate con un filo di olio evo e infornatele, a 200° per 40 minuti.
A metà cottura giratele, in modo che assumano il colore dorato in maniera quanto più uniforme. Sfornate e....attendete, attendete, attendete, attendete.....sono troppo calde per cedere alla tentazione di farle vostre!!!!!
Ovviamente le ho gustate comodamente sdraiata sul tappeto, con i piedi sul tavolino e un bel dvd!!! Eh sì, sono vizi rarissimi!!
abc

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