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Chicchi di shirataki al curry con crema di avocado e foglie di carota: le follie e le certezze del quotidiano

Shirtaki mania. Ormai lo è diventata. Come tutte quelle cose per cui si storce il naso e si ascolta la solita tiritera del non sa di niente, tutto si trasforma in missione, e quindi in principio. Non aprite un pacco di shirataki con l'intenzione di assaggiarli al naturale, sia pure dopo il lavaggio consigliato. Rimarreste profondamente delusi. Ma giocate d'astuzia, con pochi e semplici accorgimenti e vi sentirete confortati nell'averne la dispensa piena :D Io lascio a se stessi, sempre, i consigli di cottura. Faccio sempre di testa mia. A volte inciampo, altre volte ne esco vincente. Questa volta mi sento vincente. Il segreto per i miei shirataki, che siano in grani, in spaghetti o in noodles, è farli saltare a fiamma viva fino a renderli croccanti. Arricchiti di sapori che ogni volta invento e modifico, diventano un piatto sfizioso e magicamente low calories. Sentitevi, così, autorizzati ad aggiungere una buona salsa all'avocado. Che salutare lo è, sì, ma anche un tantino ricca ^_^ Quel ricco buono, però, che regala al piatto preziose declinazioni di nutrienti utili al nostro corpo. Un piatto innovativo. Sano. Buono. Per me il traguardo dei miei principi ^_^ Ingredienti 1 confezione di shirataki in grani 1 ciuffo di foglie di carote (da 1 kg di carote) 75 g di avocado 20 g di gherigli di noci 250 g di latte di cocco 20 ml di olio evo 2 cucchiaini di olio di sesamo 1 cucchiaino di fieno greco 1 spicchio d'aglio 1/2 cucchiaino di spirulina curry a piacere sale integrale    Inserite in un boccale le noci, il fieno greco, la spirulina, il sale e il curry. Tritate tutto, quindi inserite le foglie prelevate dai ciuffi di carote, precedentemente lavate e asciugate, unite l'olio evo, quello di sesamo e frullate tutto fino ad ottenere una crema più o meno uniforme. Pulite l'avocado e tagliatelo a pezzetti. Aggiungetelo alla crema appena preparata e frullate nuovamente. Assaggiate sapore e sapidità ed eventualmente correggete con spezie o sale. Per ultimo versate il latte di cocco e mescolate tutto in modo che l'insieme risulti ben amalgamato.
Scaldate in un wok un filo di olio evo. Schiacciate uno spicchio d'aglio e fate insaporire sul fuoco. Sciacquate gli shirataki sotto un getto di acqua corrente per un minuto circa. Scolate bene, quindi versateli nel wok. Aggiungete curry e sale a piacere e fate saltare tutto, a fiamma viva, per qualche minuto. Fino a quando risulteranno ben dorati. A questo punto unite la salsa preparata in precedenza (quanto basta, secondo i vostri gusti). Fate saltare ancora per un paio di minuti in modo che i sapori si armonizzino, quindi servite. Spolverizzate con del pepe e, se gradiste, irrorate con un filo di olio crudo. I sapori esploderanno sul vostro palato, regalandovi un'esperienza difficile da dimenticare!! E tutta la cremina, preziosissima, conservatela in un vasetto a chiusura ermetica. In frigorifero si manterrà per qualche giorno e per tutti i vostri sani capricci. abc

Risotto al mango con pepe e zenzero: i sapori travolgenti della curiosità e il piacere dell’assaggio

Quando mi diedero quel pacchetto-assaggio sottovuoto di riso Carnaroli Gran Riserva del peso di 200g e dissi loro che ci avrei mangiato tre volte, rimasero pietrificati. Senza approfondire il fatto che, di quelle tre porzioni, mai una volta sono riuscita a finire il piatto senza smezzare la dose (lo so, sono un caso patologico), pensai subito a quanto, questo dettaglio, mi avrebbe avvantaggiato sulla possibilità di sperimentare un chicco tanto pregiato. Il riso è buono, non c'è niente da dire. Favolosa la consistenza, ottima la resa, gradevole il sapore. E questo piatto, che è il frutto dell'elaborazione di una precedente elucubrazione, è da urlo!! Mi piace molto accostare sapori dolci a pietanze salate. Ormai non è un mistero che spesso, per quanto questo troverà contrariato il mio nutrizionista, utilizzi la frutta per arricchire i miei piatti. Lo so, la frutta andrebbe consumata lontana dai pasti, ma la tentazione è sempre forte. E se poi le risposte sono di questo calibro.... facciamo quello strappo alla regola che ci rende tanto vivi!!!!! :D

Ingredienti

Per il brodo
600 ml di acqua
1 carota
2 coste di sedano
1/2 cipolla
1 parte di radice di zenzero fresco
5 grani di pepe
scorza di 1/4 di limone
1/2 cucchiaino di curry
2 foglie di alloro
sale rosa

Per il risotto
70 g di riso Carnaroli Gran Riserva
1/2 mango
15 grani di pepe
3 foglie di alloro
1 cucchiaino scarso di zenzero grattugiato
1/2 bicchiere di Chardonnay
1 cucchiaio di olio evo

Per la crema
1/4 di mango
1 cucchiaino di panna di riso
radice di renzero e scorza di limone del brodo
Chardonnay q.b.

Pulite la verdura e la radice di zenzero e mettete tutto in acqua. Aggiungete il pepe in grani, il curry, l'alloro e la scorza di limone, quindi portate ad ebollizione. Aggiungete il sale e lasciate sobbollire per una decina di minuti, coperto.
Nel frattempo pestate, in un mortaio, i grani di pepe per il risotto insieme alle foglie di alloro e aggiungetele in una padella, in cui avrete fatto scaldare l'olio. Lasciate insaporire, a fiamma bassa, per un paio di minuti.
Sbucciate il mango e prelevatene metà. Tagliatelo a dadini e fatelo saltare in padella con il pepe. Aggiungete il riso, lasciatelo insaporire per un minuto, quindi versato lo Chardonnay.
Procedete con la cottura versando il brodo, poco alla volta, e mescolando di tanto in tanto.
Mentre il riso cuoce, preparate la crema. Inserite in un boccale 1/4 di mango tagliato a dadini, la panna di riso, lo zenzero e la scorza di limone del brodo e un cucchiaio di Chardonnay. Aggiungete, eventualmente, un pizzico di sale. Passate tutto con il frullatore ad immersione, fino ad ottenere una crema vellutata.
Quando il riso sarà ad un paio di minuti dalla cottura, versate la crema (tenendone da parte un paio di cucchiai), mantecate e lasciatelo riposare, a fiamma spenta, coperto, per il tempo rimanente.

Servite il risotto su una base di crema al mango e guarnite con del mango fresco.
Ed ora lasciatevi travolgere. Il mix di sapori è irresistibile. Completo, ma delicato e rispettoso di ogni singolo dettaglio.



Ho imparato, dalla mia amica Olga, a pestare il pepe, invece che tritarlo. Mi piace molto la resa: vi consiglio di provarci!!!! Il mortaio è uno di quegli accessori che, in cucina, non dovrebbe mai mancare.

Enjoy! Magari con qualche chicco in più nel piatto :)abc

Shirataki con asparagi e crema di lenticchie al curry: perché è questione di destino, se è destino… arriva

Quando lessi la prima volta di questa "pasta miracolosa" distorsi un po' il naso, scettica per natura. Confesso che pensai che mai avrei ceduto all'acquisto di questo genere alimentare. Ma poi si sa, sono anche curiosa, per quella stessa natura, e quando mi trovai davanti agli occhi, nella corsia degli alimenti dietetici, questo pacchetto diverso dai formati soliti, non ci pensai un attimo (uno sì, perché non è che sia un prodotto propriamente economico). Così entrò in casa questa vaschetta di Shirataki di konjac, esattamente una pasta senza glutine e con pochissime calorie. Beh, due aspetti decisamente interessanti per il mio regime alimentare. Ma approfondendo un po' l'argomento, si viene a scoprire che il konjac è una pianta, dalla cui radice si ricava una farina, utilizzata molto nella cucina orientale. E questa farina è ricca di aminoacidi, fibre e sali minerali. Finalmente una pasta che possa appagare i miei desideri senza alimentare i sensi di colpa? Yessss, l'ho trovata, è mia. E mi divertirò da morire a stravolgerla e colorarla!!

Ingredienti

150 g di Shirataki sgocciolati
60 g di lenticchie verdi lessate
1 cucchiaino di curry
50 ml di latte di avena
50 ml di acqua
10 asparagi (per me dell'orto di famiglia, poi congelati)
olio evo
sale rosa dell'Himalaya
cannella in polvere

Cuocete a vapore gli asparagi fino a renderli morbidi, quindi tagliateli a metà (o in 4, se fossero spessi), nel senso della lunghezza. Fateli saltare in un wok con un filo di olio evo, cannella a piacere e sale rosa.
Inserite in un boccale le lenticchie lessate, il curry, il latte di avena e l'acqua. Salate a piacere, quindi frullate tutto, fino ad ottenere una crema vellutata. Aggiungetela agli asparagi e fare insaporire bene tutto, a fiamma moderata, per qualche minuto.
Nel frattempo portate a bollore l'acqua per cuocere la pasta, salata a piacere. Sciacquate gli Shirataki sotto un getto di acqua corrente per un paio di minuti, dopo averli sgocciolati, quindi buttateli nell'acqua bollente, per un paio di minuti. Questo sarà il tempo richiesto per la cottura.
A questo punto scolate i noodles e versateli nel wok. Fate saltare tutto a fiamma viva per qualche istante, quindi servite e gustate.

Se conserverete delle lenticchie già lessate in un contenitore ermetico, in frigorifero, o lessate e congelate, la preparazione di questo piatto vi richiederà davvero pochissimo tempo. E vi regalerà piacevolissime sorprese.

Ricordate che una dispensa ben fornita è garanzia di di gustoso benEssere ;)

abc

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