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Crostatine all’avocado con doppio ripieno e pistacchi: c’è sempre un buon motivo per cedere al dolce

Inizio a pensare che sia un forte pretesto dietro cui nascondere un'irresistibile desiderio di dolci. Il fatto di prepararmi in casa qualsivoglia forma di biscotto, torta, lievitato o "elaborato", che possa permettermi di seguire i miei principi ed evitare di ricadere sui preparati industriali, mi sta sopraffacendo. E' assolutamente fuori controllo!!!! : D
Dal momento che sforni, mi dico, vuoi non provare cose nuove? E via di esperimenti, di alambicchi, di sfide alle leggi della fisica e di nuovi accostamenti di sapori. Che, poi, se ci mettiamo che ad ogni sfornata corrisponde una serie infinita di assaggi e assaggini, sarebbe più strategico studiare un modo per non farsi tentare dal dito in bocca o dal fondo della ciotola. Il fatto è che, di tanto in tanto, escono cosine così, come queste crostatine e...... chi resiste? Perché se avessi voluto immaginare il risultato della mia idea di mettere insieme avocado e zucchero, poi pistacchi e marmellata, poi crema aromatizzata e assenza di uova e latticini, mai sarei arrivata ad una tale forma di sapori. Tanto da dovervi confessare che, mentre ve ne parlo, non ne resta traccia alcuna, al di là un ricordo, per niente vago. Finite. Troppo in fretta. Mi sa che, la prossima volta, metterò tutto sotto vuoto. Che è il mio modus operandi salva ingordigia ^_^

Ingredienti
Per la base
175 g di farina di orzo integrale
150 g di avocado maturo
60 g di zucchero di canna grezzo
50 g di fiocchi di avena
75 g di pistacchi di Bronte + q.b.
25 g di semi di sesamo
15 g di olio evo

Per la crema
200 g di latte vegetale (per me di avena)
10 g di zucchero di canna grezzo
8 g di maizena
1/2 stecca di vaniglia
3 bacche di cardamomo
scorza di limone
cannella

Marmellata di mandarini (o a piacere)

Sbucciate e tagliate l'avocado a tocchetti. Unite lo zucchero di canna e frullate tutto. Trasferite il composto in una ciotola e, con l'aiuto di una frusta elettrica, montate il composto. Dovrete ottenere una crema morbida e perfettamente liscia. Tenetela al fresco per qualche istante.
Nel frattempo tritate grossolanalemte i fiocchi di avena e i pistacchi. Aggiungete la crema di avocado, i semi di sesamo, la scorza di limone grattugiata e la farina d'orzo. Impastate fino ad amalgamare tutti gli ingredienti, quindi unite l'olio, lavorando sempre l'impasto.
Formate un panetto, avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente e mettetelo a riposare, in frigorifero, per almeno un'oretta. Passate alla preparazione della crema.
Setacciate la maizena e mescolatela con i semi del cardamomo pestati in un mortaio, i semi della bacca di vaniglia, mezzo cucchiaino di scorza di limone grattugiata e cannella a piacere. Fate scaldare il latte, sciogliendo lo zucchero, quindi stemperate la maizena con poco latte alla volta, fino ad imcorporarlo tutto. Mettete tutto sul fuoco e portate a lieve bollore, mescolando con una frusta. Abbassate la fiamma e lasciate cuocere per un paio di minuti, fino a quando la vedrete addensarsi. Toglietela dal fuoco e lasciatela raffreddare.
Riprendete l'impasto. Lasciatelo a temperatura ambiente per mezz'ora circa, quindi stendetelo in una sfoglia spessa circa un centimetro. Tagliate dei cerchi, quindi rivestite degli stampi tondi.
Versateci due cucchiai circa di crema e, all'interno di questa, un cucchiaio circa di marmellata. Cospargete con qualche pistacchio pestato al mortaio, quindi infornate.
Cuocete a 180° per 25/30 minuti circa (dipenderà dal vostro forno). A cottura ultimata, sfornate e lasciate raffreddare, quindi estrate le crostatine e...... serve dirlo????
SOTTOVUOTO!!!!!!!!! :D

L'insieme di aromi e di sapori è travolgente, ma allo stesso tempo delicata. Ho apprezzato particolarmente il sapore del mandarino (e le scorte di marmellata che la mia mamma mi ha preparato sono un vero dono prezioso), ma potrete optare per una marmellata o confettura differente, magari con frutta di stagione.

Conservate le crostatine in frigorifero, in un contenitore chiuso. Ai 6 giorni ci arrivano, oltre.... non so :D
Rustiche nell'impasto, avvolgenti nel ripieno, non lasciano scampo. Io replico, e voi??abc

Cookies integrali con uvetta e avena: il perfetto equilibrio su un’indomabile bilancia

La rincorsa al biscotto perfetto, per me, è un'inarrestabile missione. Generalmente quando la bilancia pende maggiormente dal lato della genuinità, la bontà piena, quella che ti fa chiudere gli occhi all'assaggio, quella che ti riempie di piacere, quella che ti fa trattenere il fiato per dieci secondi, quella che appaga ogni singola papilla gustativa, ecco, quella bontà tende sempre ad essere ad un livello leggermente inferiore. Per contro, quando la bontà piena è largamente raggiunta, la genuinità, fosse solo per un paio di dettagli, viene sempre a meno. Ovvio, direte, le cose buone sono anche quelle meno salutari. Ma io, che testarda lo sono dalla nascita, lascio a voi la libertà di avvalorare questa tesi e continuo la mia ricerca. Perché se penso che il punto di incontro perfetto possa esistere, allora devo assolutamente raggiungerlo. Ho studiato, ho pensato, ho immaginato, ho messo insieme le mie conquiste, ho variato, ho perfezionato, ho provato e.... Sono alla seconda infornata! Io, che mai ripeto due volte la stessa ricetta, che replicare non aguzza l'ingegno, che magari qualcosa posso ancora migliorarlo..... ho atteso che la scorta della prima sfornata terminasse e ho replicato. Doppie dosi, questa volta ^_^ Perché qui c'è proprio quell'incontro perfetto: genuinità e bontà piena. Qui i piatti della bilancia sono allineati perfettamente. Qui il sorriso irradia il volto e l'assaggio diventa rito.

Ingredienti

25 g di uvetta
30 g di fiocchi di avena
15 g di semi di sesamo
15 g di semi di lino
45 g di zucchero di canna Dulcita (io ridurrei a 40 g)
100 g di burro di arachidi
40 g di farina d'orzo integrale
15 g di farina di soia bio tostata
45 g di farina integrale
8 g di polvere lievitante naturale (oppure 1/2 cucchiaino di bicarbonato)
50 ml di latte di avena (o di soia, o di riso, o quello che desiderate)
1/2 cucchiaino di aceto di mele

Pesate e preparatevi tutti gli ingredienti.
Tritate i semi di lino, quindi unite il burro di arachidi e lo zucchero.Lavorate bene, fino a rendere tutto una crema omogenea.
A questo punto mescolate le farine con il lievito (o il bicarbonato) e versatele, poco alla volta, all'impasto. Unite anche il latte e l'aceto di mele. Per ultimo unite l'uvetta, i semi di sesamo e i fiocchi di avena.
Mescolate bene fino ad amalgamare perfettamente tutti gli ingredienti.
Formate un panetto, avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente  e lasciatelo riposare in frigorifero per un'ora almeno.
Trascorso il tempo, riprendete l'impasto e stendetelo in una sfoglia spessa circa mezzo centimetro. Tagliate i biscotti con lo stampo prefetiro (io ho usato simpaticissimi stampi Silkomart presi alla fiera del Cake Design appena terminato a Malpensa) e posizionateli su una teglia foderata da carta forno.
Infornateli alla temperatura di 180° e cuoceteli per 20 minuti. Non appena saranno cotti e ben dorati, sfornateli e trasferiteli su una gratella, fino a farli raffreddare completamente.
   A questo punto potrete decidere di decorarli, o di lasciarli naturali. Io ne ho decorati quattro con la crema di pistacchi (e altri ne avrei voluti decorare con del cioccolato fuso.... ma mi sono trattenuta ^_^) e gli altri li ho lasciati naturali. Conservateli in una scatola di latta, oppure in un barattolo di vetro.
Dureranno comodamente un paio di settimane, se ben nascosto dalla vostra visuale ^_^

Nella seconda sfornata ho diminuito leggermente la quantità di zucchero (motivo per cui ho messo l'appunto negli ingredienti) ed ho integrato l'uvetta con le bacche di Goji. Inutile dire che sono venuti perfetti ; )) Un concentrato di benessere ed energia, da gustare pienamente, senza abusarne!! Sono genuini, ma le loro calorie le hanno!!

Per un'inizio di giornata alla grande sono ideali!abc

Biscotti integrali con noci e frutti rossi: tracce che segnano il binario dei ricordi

Parlare di questi biscotti è un po' come ripercorrere strade passate. Sì, perché tanta è la mia ricerca di fragranze nuove che addolciscano la colazione e qualche spuntino, che non faccio in tempo a preparare una versione di biscotto che sono già a quella successiva. E quando ve ne parlo, è sistematico, non sono che un vecchio ricordo.
I primi tempi in cui ho iniziato ad approcciarmi alle preparazioni "no butter", ho trovato rifugio nella mia magica margarina. Ottima, genuina e sorprendente soluzione. Mi piace che i dolci che preparo in casa siano "miei" a partire dalle materie prime e tutto quello che posso produrre io, lo produco con infinito piacere. Ma è anche vero che mi piace, in un percorso conoscitivo, mettere insieme scoperte, sapori, piaceri. Amo la frutta secca, su questo non ci sono dubbi. E la frutta secca è ricchissima di grassi. Grassi benefici per il nostro organismo (ma sempre con moderazione!!!). Perché, allora, non sfruttare queste potenzialità e accostarla alla margarina, permettendo di diminuirne la quantità necessaria? In fondo la frutta secca nella mia dispensa non manca mai, davvero mai. Così ecco la soluzione: gli istinti di biscottatrice conpulsiva così possono essere ascoltati, assecondati e..... soddisfatti ^_^ Ah, ovviamente lo zucchero è superato :D Solo un lontano, lontanissimo ricordo.

Ingredienti

150 g di farina integrale
100 g di farina di orzo integrale
100 g di margarina
65 g di malto di riso
30 g di noci
15 g di frutti rossi
25 g di latte di soia
sale rosa dell'Himalaya

Unite in un boccale le noci e i frutti rossi. Tritateli grossolanamente, quindi unitevi il malto di riso.
   Impastate fino a formare una base perfettamente omogenea.
Aggiungete, quindi, la margarina e create una crema.
A questo punto miscelate le farine e iniziate ad incorporarle poco alla volta. Unite anche il sale, un pizzico sarà sufficiente.
Impastate fino ad ottenere un composto compatto.
Formate un panetto, avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero per almeno un'ora.
Quando sarà trascorso il tempo riprendetelo. Infarinate il piano di lavoro e stendete l'impasto in una sfoglia spessa circa mezzo centimetro.
Con una formina della forma desiderata ritagliate i biscotti, fino a terminare la pasta.
Foderate una teglia con carta forno, quindi adagiatevi i biscotti appena creati.
Accendete il forno ad una temperatura di 180° e, una volta in temperatura, infornate.
Lasciate cuocere per circa 30 minuti, girando la teglia a metà cottura se vedeste che la doratura non fosse uniforme. Ormai ho capito che nel mio forno questo passaggio è d'obbligo.
A questo punto sfornate i vostri biscotti e lasciateli raffreddare su una gratella.
Quando saranno ancora caldi potrete spolverarli con dello zucchero di canna polverizzato. In genere è un passaggio che evito, ben consapevole che andrà a discapito dell'aspetto. E' solo l'attenzione per la quantità di zuccheri a fermarmi, ma certamente ne gioverà sia la vista, che il palato ^_^
A questo punto non vi rimane che l'assaggio, sempre che non abbiate ceduto nella fase post sfornamento ; ))

Potrete conservare i biscotti in un barattolo di vetro, oppure in una scatola di latta. Dureranno parecchi giorni. Di certo più di quelli che la vostra golosità concederà loro!!!

abc

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