Vi capita mai, davanti ad un ingrediente che amate particolarmente, di provare un senso di piacere quando lo vedete proposto nelle differenti accezioni? Ecco, a me sì, capita spesso. E se tanti sono i sapori che apprezzo, molti di questi li perseguo a periodi, come se il mio corpo chiedesse di essere colmato di quel sapore fino a non poterne più. Questo è il periodo della farinata di ceci. Potrei non stancarmene mai!
Quel mattino di qualche settimana fa, nella visita alla pagina amica della splendida Angela, mi imbatto in questa meraviglia. Lei la chiama farinata scomposta e, a sua volta, scrive dell'ispirazione che ha avuto da Daniela (in una pubblicazione che, ai tempi, colpì anche me), che lei chiama non uova strapazzate. Se tutto, nella vita di una persona, avviene per un motivo, anche il fatto di ritrovare quel piatto e, in quel piatto, ritrovare il mio apprezzamento di ormai un anno fa, allora questo piatto è il caso che entri anche nella mia cucina. E così è stato: il tempo di preparare la pastella e di farla riposare e la mia personale versione di farinata strapazzata ha preso vita. Eccezionale. Grazie Angel, grazie Daniela e.... a voi l'assaggio.
Ingredienti
50 g di farina di ceci
125 g di acqua
8 g di olio evo
2 g di sale
1 rametto di rosmarino
pepe
noce moscata
Lavate e asciugate il rosmarino. Sfogliatelo e tritate finemente, con una mezzaluna, le foglioline.
Setacciate la farina di ceci in una terrina capiente. Versate poca acqua alla volta, mescolando in modo da evitare la formazione dei grumi. Unite il rosmarino tritato, il pepe, la noce moscata, miscelate bene e lasciate riposare la pastella in frigo, coperta, per almeno un'ora.
Scaldate una padella con un filo di olio evo. Unite olio e sale alla farinata e mescolate energicamente. Quando la padella sarà molto calda, versate il liquido e cuocetelo a fiamma vivace per un minuto circa. Quando si sarà formata una crosticina sul fondo, spezzattate la frittatina con un cucchiaio di legno, mantenendo sempre la fiamma viva.
Fate saltare la farinata, in modo da far rosolare bene le briciole da tutti i lati. Mantenetela sul fuoco fino a quando saranno dorate uniformemente. A quel punto spegnete la fiamma e impiattate.
Servitela calda, magari accompagnandola da verdure al vapore o, anch'esse, saltate in padella.
Io le ho gustate con delle carote a fettuccina e friggitelli.
La delicatezza e la leggerezza di questo piatto, supportata da un sapore deliziosamente avvolgente, vi rapiranno e soddisferanno il vostro palato.
Quel mattino di qualche settimana fa, nella visita alla pagina amica della splendida Angela, mi imbatto in questa meraviglia. Lei la chiama farinata scomposta e, a sua volta, scrive dell'ispirazione che ha avuto da Daniela (in una pubblicazione che, ai tempi, colpì anche me), che lei chiama non uova strapazzate. Se tutto, nella vita di una persona, avviene per un motivo, anche il fatto di ritrovare quel piatto e, in quel piatto, ritrovare il mio apprezzamento di ormai un anno fa, allora questo piatto è il caso che entri anche nella mia cucina. E così è stato: il tempo di preparare la pastella e di farla riposare e la mia personale versione di farinata strapazzata ha preso vita. Eccezionale. Grazie Angel, grazie Daniela e.... a voi l'assaggio.
Ingredienti
50 g di farina di ceci
125 g di acqua
8 g di olio evo
2 g di sale
1 rametto di rosmarino
pepe
noce moscata
Lavate e asciugate il rosmarino. Sfogliatelo e tritate finemente, con una mezzaluna, le foglioline.
Setacciate la farina di ceci in una terrina capiente. Versate poca acqua alla volta, mescolando in modo da evitare la formazione dei grumi. Unite il rosmarino tritato, il pepe, la noce moscata, miscelate bene e lasciate riposare la pastella in frigo, coperta, per almeno un'ora.
Scaldate una padella con un filo di olio evo. Unite olio e sale alla farinata e mescolate energicamente. Quando la padella sarà molto calda, versate il liquido e cuocetelo a fiamma vivace per un minuto circa. Quando si sarà formata una crosticina sul fondo, spezzattate la frittatina con un cucchiaio di legno, mantenendo sempre la fiamma viva.
Fate saltare la farinata, in modo da far rosolare bene le briciole da tutti i lati. Mantenetela sul fuoco fino a quando saranno dorate uniformemente. A quel punto spegnete la fiamma e impiattate.
Servitela calda, magari accompagnandola da verdure al vapore o, anch'esse, saltate in padella.
Io le ho gustate con delle carote a fettuccina e friggitelli.
La delicatezza e la leggerezza di questo piatto, supportata da un sapore deliziosamente avvolgente, vi rapiranno e soddisferanno il vostro palato.
Una nuova versione di farinata, che incanta e convince.
Un'esperienza da ripetere sicuramente.
abc