E' un po' di tempo che, nella condivisione di fotogrammi di quotidianità su Instangram o su Facebook, insisto su un concetto parallelo al benEssere. Il riciclo. L'ottimizzazione delle risorse. Il quinonsibuttavianiente. Per me è un principio fondamentale, quasi una sfida all'ultimo avanzo. Uno stimolo alla creatività, una forma di rispetto e anche un metodo efficace per evitare lo spreco.
Quando iniziai a deliziarmi con preziosi succhi, frutto del lavoro del mio amico signor estrattore, mi fermai a riflettere su cosa avrei potuto fare di tutta quella polpa asciutta, volgarmente gettata in un contenitore separato. Buttarla? Che dispiacere!!!! E allora cosa farne? Beh, pensa e ripensa, elabora, frulla, elucubra e ragiona.... sono arrivata a qualcosa in più di un semplice paio di soluzioni. Ovviamente parto da qui, seppur il mio percorso mi abbia già amopiamente fatto sconfinare su altri traguardi.
Fibre, essenziali alla dieta, purchè supportate dall'assunzione di un sostanzioso quantitativo di acqua. E se queste fibre le unissi ai grassi salubri e ai preziosi nutrienti di semi (in questo caso di sesamo e di chia, ma le possibilità sfiorano l'infinito) o di frutta secca, le supportassi con sapori aromatici e le trasformassi in pratico snack? Bene, l'ho fatto. Il passaggio essicazione ha permesso di mantenere questo dolce un prodotto crudista e, come ormai avrete imparato dalle mie insistenti argomentazioni, questo aspetto consente di non disperdere le proprietà naturalmente presenti nella frutta.
So che, seppur molti abbiano ceduto all'acquisto dell'essiccatore (sarò stata io, forse, un tantino pressante? ^_^), per molti l'estrattore è ancora un lontano miraggio. Beh, non me ne vogliano i puristi, ma se in cucina aveste il supporto di una semplicissima centrifuga, perché non provarci ugualmente? Il risultato vi sorprenderà!!
Per questa versione ho utilizzato la polpa ottenuta dall'estrazione di 1 mela Granny Smith, 1 pera Abate, 1 pompelmo, 2 carote, 2 pesche e 3/4 di ananas.
Ingredienti
300 g di polpa di frutta (scarto dell'estrazione)
40 g di noci
25 g di semi di sesamo
25 g di semi di chia
5 g di farina di mandarino o di limone (o scorza di limone)
20 g di miele (per me di tiglio - o malto di riso per la versione vegana)
20 g di cocco rapè
Inserite in un boccale la polpa della frutta. Unite le noci spezzettate e la farina di mandarino. Frullate tutto fino a rendere le noci sminuzzate piuttosto finemente. A questo punto aggiungete i semi di sesamo, i semi di chia, il miele e il cocco rapè.
Mescolate, fino a rendere il composto uniforme e ben amalgamato. Lasciate riposare tutto per almeno mezz'ora, in modo che i sapori si armonizzino.
A questo punto passate alla formazione delle gallette. Prendete un taglia biscotti della forma desiderata, preparatevi delle strisce di carta forno e, posata la formina sulla carta, riempite con polpa sufficiente a formare uno strato di circa mezzo centimetro.
Sarà un lavoro certosino e piuttosto lungo, ma necessario ^_^ Per la propria salute occorre un po' di dedizione!!
Quando avrete finito, tagliate la carta forno in modo da separare ciascun biscotto e sistemate tutte le formine ottenute sui ripiani dell'estrattore.
Accendete l'essiccatore alla temperatura di 42° e farelo lavorare fino a quando i biscotti saranno perfettamente asciutti.
Come sempre, io lascio in azione il tutto la sera tardi, o la notte. In questo caso sono bastate 6 ore.
Quando saranno pronti, lasciateli raffreddare completamente (non ci vorrà molto, vista la bassa temperatura) e trasferiteli in un barattolo.
Li potrete gustare in semplicità, accompagnati da marmellata, crema di cioccolato o anche un filo di miele.
Perfetti pre o post allenamento, salutari per ogni spuntino, non vi appesantiscono e vi regalano una piacevole sensazione sul palato.
Non c'è limite alla fantasia, non c'è limite alle scoperte, non c'è limite alle nuove conquiste. E non c'è limite a nuove forme di benEssere.
Io continuo a proporvi le mie idee, ma anche voi, vedo, non siete da meno: le vostre proposte per il contest sono numerose e continue e mi rendono profondamente felice.
Siamo solo a metà strada e assaggio grandi opere d'arte. Ognuna con il suo perché. GRAZIE!!
abc
Quando iniziai a deliziarmi con preziosi succhi, frutto del lavoro del mio amico signor estrattore, mi fermai a riflettere su cosa avrei potuto fare di tutta quella polpa asciutta, volgarmente gettata in un contenitore separato. Buttarla? Che dispiacere!!!! E allora cosa farne? Beh, pensa e ripensa, elabora, frulla, elucubra e ragiona.... sono arrivata a qualcosa in più di un semplice paio di soluzioni. Ovviamente parto da qui, seppur il mio percorso mi abbia già amopiamente fatto sconfinare su altri traguardi.
Fibre, essenziali alla dieta, purchè supportate dall'assunzione di un sostanzioso quantitativo di acqua. E se queste fibre le unissi ai grassi salubri e ai preziosi nutrienti di semi (in questo caso di sesamo e di chia, ma le possibilità sfiorano l'infinito) o di frutta secca, le supportassi con sapori aromatici e le trasformassi in pratico snack? Bene, l'ho fatto. Il passaggio essicazione ha permesso di mantenere questo dolce un prodotto crudista e, come ormai avrete imparato dalle mie insistenti argomentazioni, questo aspetto consente di non disperdere le proprietà naturalmente presenti nella frutta.
So che, seppur molti abbiano ceduto all'acquisto dell'essiccatore (sarò stata io, forse, un tantino pressante? ^_^), per molti l'estrattore è ancora un lontano miraggio. Beh, non me ne vogliano i puristi, ma se in cucina aveste il supporto di una semplicissima centrifuga, perché non provarci ugualmente? Il risultato vi sorprenderà!!
Per questa versione ho utilizzato la polpa ottenuta dall'estrazione di 1 mela Granny Smith, 1 pera Abate, 1 pompelmo, 2 carote, 2 pesche e 3/4 di ananas.
Ingredienti
300 g di polpa di frutta (scarto dell'estrazione)
40 g di noci
25 g di semi di sesamo
25 g di semi di chia
5 g di farina di mandarino o di limone (o scorza di limone)
20 g di miele (per me di tiglio - o malto di riso per la versione vegana)
20 g di cocco rapè
Inserite in un boccale la polpa della frutta. Unite le noci spezzettate e la farina di mandarino. Frullate tutto fino a rendere le noci sminuzzate piuttosto finemente. A questo punto aggiungete i semi di sesamo, i semi di chia, il miele e il cocco rapè.
Mescolate, fino a rendere il composto uniforme e ben amalgamato. Lasciate riposare tutto per almeno mezz'ora, in modo che i sapori si armonizzino.
A questo punto passate alla formazione delle gallette. Prendete un taglia biscotti della forma desiderata, preparatevi delle strisce di carta forno e, posata la formina sulla carta, riempite con polpa sufficiente a formare uno strato di circa mezzo centimetro.
Sarà un lavoro certosino e piuttosto lungo, ma necessario ^_^ Per la propria salute occorre un po' di dedizione!!
Quando avrete finito, tagliate la carta forno in modo da separare ciascun biscotto e sistemate tutte le formine ottenute sui ripiani dell'estrattore.
Accendete l'essiccatore alla temperatura di 42° e farelo lavorare fino a quando i biscotti saranno perfettamente asciutti.
Come sempre, io lascio in azione il tutto la sera tardi, o la notte. In questo caso sono bastate 6 ore.
Quando saranno pronti, lasciateli raffreddare completamente (non ci vorrà molto, vista la bassa temperatura) e trasferiteli in un barattolo.
Li potrete gustare in semplicità, accompagnati da marmellata, crema di cioccolato o anche un filo di miele.
Perfetti pre o post allenamento, salutari per ogni spuntino, non vi appesantiscono e vi regalano una piacevole sensazione sul palato.
Non c'è limite alla fantasia, non c'è limite alle scoperte, non c'è limite alle nuove conquiste. E non c'è limite a nuove forme di benEssere.
Io continuo a proporvi le mie idee, ma anche voi, vedo, non siete da meno: le vostre proposte per il contest sono numerose e continue e mi rendono profondamente felice.
Siamo solo a metà strada e assaggio grandi opere d'arte. Ognuna con il suo perché. GRAZIE!!
abc