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01° GIORNO : ITALIA – COCHIN Arrivo all’aeroporto di Cochin ed incontro con il nostro rappresentante e trasferimento in hotel. Pomeriggio visita di Cochin. Pernottamento in hotel. 02° GIORNO: COCHIN – MUNNAR [140KM/3ore] Colazione in hotel e partenza per Munnar, un’oasi di pace e tranquillità e un’idilliaca stazione turistica, situata ad un’altitudine di 2000 m ., nel distretto Idduki, è stata la destinazione estiva dei governatori britannici durante il periodo coloniale. Resto della giornata a disposizione per relax oppure attività personali. Pernottamento in Hotel. 03° MUNNAR Giornata dedicata ad esplorare i dintorni di Munnar; percorrendo in auto la strada verso il Parco di Eravilkulam avrete modo di vedere paesaggi straordinari che si apriranno davanti ai vostri occhi. Il Parco Nazionale di Eravikulam è stato creato per proteggere il Nilgiri Thar un mammifero che assomiglia al camoscio e che rischia l’estinzione. Durante la giornata avrete modo di percorrere a piedi alcuni tratti di sentieri che si addentrano nelle piantagioni di te utilizzati dai raccoglitori di foglie. Pernottamento in hotel. 04° GIORNO : MUNNAR – MARARIKULAM [235 KM / 6 ore] Dopo colazione partenza per Mararikulam. Arrivo e sistemazione in albergo. Pomeriggio per attivita’ beach & Relax. Pernottamento in hotel. 05° GIORNO : MARARIKULAM Beach & Relax. Pernottamento in hotel. 06° GIORNO : MARARIKULAM Beach & Relax. Pernottamento in hotel. 07° GIORNO : MARARIKULAM - ALLEPPY [220 KM / 5 ore] Dopo colazione trasferimento ad Alleppey sul mar Arabico, considerata la Venezia dell’est per i numerosi canali che intersecano la città. La città è importante anche per l’estrazione del vino di palma, la pesca, la lavorazione della fibra di cocco e l’allevamento di gamberi. Imbarco nelle House Boat (le case galleggianti), cena e pernottamento a Bordo. 08° GIORNO : ALLEPPY – KOVALAM [310 KM / 6 ore] Colazione a bordo, e partenza per Kovalam. Arrivo e check in all’ hotel. Pomeriggio libero per attività sulla spiaggia e relax. Pernottamento all’ hotel. 09° GIORNO : KOVALAM [50 KM / 1 ora] La giornata potrebbe essere dedicata per attivita’ sulla spiaggia o per trattamenti ayurvedi o spa. Pernottamento in albergo. 10° GIORNO : KOVALAM – KANYAKUMARI – KOVALAM [285 KM / 6 ore] Prima colazione in hotel, escursione a Kanya Kumari, che rappresenta il punto più a sud della penisola indiana, dove si incontrano le acque del golfo del Bengala, del mare arabico e dell’oceano indiano. Il luogo è di grande bellezza, con spiagge di sabbia multicolore e vedute panoramiche mozzafiato. Kanya kumari è anche un’importante centro di pellegrinaggi indu, qui il leader spirituale Swami Vivekanand trascorse molti giorni in meditazione su una roccia a picco sul mare, dove oggi sorge il memoriale a lui dedicato, accessibile solo in barca. Si visiteranno inoltre il tempio Sucheendram, noto capolavoro dravidico, ed il palazzo Padmanabhapuram, antica residenza dei Raja di Travancore. Dopo il tramonto rientro a Kovalam, Pernottamento in Hotel. 11° GIORNO : KOVALAM – KUMARAKOM [280 KM / 6 ore] Dopo prima colazione partenza per Kumarakom, piacevole villaggio del Kerala sul lato orientale del grande lago Vembanad. Nel lago si possono trovare impianti per la nautica, surf, nuoto ed equitazione. Pernottamento in albergo. 12° GIORNO : KUMARAKOM – PERIYAR 128 KM Dopo prima colazione proseguimento per Periyar (Thekkady). Nel pomeriggio giro in battello sul lago omonimo (buone possibilità di vedere la fauna selvatica, anche elefanti). Cena e pernottamento in Hotel. Pernottamento in hotel. 13° GIORNO: PERIYAR – COCHIN Dopo colazione visita nel parco nazionale di Periyar e alle coltivazioni di spezie. Nel pomeriggio partenza per Cochin. All’ arrivo sistemazione in albergo. 14° GIORNO: COCHIN – ITALIA Dopo colazione partenza per l’Italia come da operativo voliPer informazioni sull'itinerario, o per creare il vostro viaggio su misura, contattate Mai Soli nel Mondo
01° GIORNO : ITALIA – DELHI Arrivo all’aeroporto di Delhi ed incontro con il nostro rappresentante e trasferimento al vostro hotel. Pernottamento in hotel. 02° GIORNO : DELHI – SIKANDRA – AGRA [205 KM / 5 ore] Dopo colazione visita di New Delhi con il Rashtrapati Bhawan, la residenza del presidente dell’India. Di seguito visita al Parlamento e quindi al Qutub Minar, la piu’ alta torre in India. Di seguito partenza per Agra. Sulla strada visita di Sikandra. Di seguito arrivo ad Agra e Check in all’ hotel. Pernottamento in hotel in Agra. 03° GIORNO AGRA Visita del famoso Taj Mahal, prima meraviglia del mondo, poi di seguito al forte di Agra. Pernottamento in hotel in Agra. 04° GIORNO : AGRA – FATEHPUR SIKRI – ABHANERI – JAIPUR [235 KM / 6 ore] Dopo colazione partenza per Jaipur. Sulla strada ci fermeremo la prima volta per visitare la citta’ fantasma di Fatehpur Sikri e di seguito il grazioso villaggio di Abhaneri con il suo incredibile pozzo. Arrivo a Jaipur in serata. Pernottamento all’ hotel in Jaipur. 05° GIORNO : JAIPUR Colazione in hotel e subito visita al Forte di Amber, a 11 km. da Jaipur, imponente fortezza della civiltà Rajput. Per superare l’ultimo tratto di salita al forte si monta a dorso di placidi elefanti quasi per rievocare le antiche gesta dei Maharajà. All’interno delle mura si visitano palazzi e padiglioni di raffinata bellezza ed il piccolo ma prezioso tempio della Dea Kali. Nel pomeriggio visita della città, capitale del Rajasthan, la “città rosa”, tra le più belle e pittoresche dell’India. Visita al famoso e raffigurato in tutte le cartoline Hawa Mahal o palazzo dei venti ed il palazzo del Maharaja (City Palace), in gran parte convertito in museo e l’Osservatorio Astronomico (Jantar Mantar). Pernottamento in hotel. 06° GIORNO : JAIPUR – MANDAWA O ALSISAR [170 KM / 3 ore] Dopo colazione partenza per la regione dello Shekhawati. Arrivo e check in all’ hotel. di seguito visita alle affrescate Haveli che appartenevano ai vecchi mercanti della zona di istanza qui lungo la Via delle Spezie. Pernottamento in hotel in Mandawa o Alsisar. 07° GIORNO : MANDAWA O ALSISAR – BIKANER – GAJNER [220 KM / 5 ore] Dopo colazione partenza per Bikaner. Arrivo e visita al Junagarh fort di Bikaner. Piu’ tardi proseguimento per Gajner e check in all’hotel Gajner Palace. Pernottamento all’ hotel in Gajner Palace. 08° GIORNO : GAJNER – JAISALMER [310 KM / 6 ore] Colazione in hotel, e partenza per Jaisalmer. Arrivo a Jaisalmer e check in all’ hotel. serata libera. Pernottamento all’ hotel a Jaisalmer. 09° GIORNO : JAISALMER – SAM – JAISALMER [50 KM / 1 ora] Dopo colazione visita della citta’. Camminata per il forte, attraverso le strette viuzze che circondano palazzi e templi. Visita al forte, Gadisar Lake, alla famosa haveli di Bada Bagh. Verso sera escursione alle dune di sabbia di Sam per vedere il tramonto. Escursione con cammelli per inoltrarsi un po’ piu’ nel deserto del Thar. Ritorno all’hotel per il pernottamento in Jaisalmer. 10° GIORNO : JAISALMER – JODHPUR [285 KM / 6 ore] Colazione in hotel e partenza per Jodhpur. Situata a sud di Jaisalmer, la “Città Blu” è una bizzarra cittadina di case colorate, bianche, azzurre, la cui storia risale alla metà del XV secolo. Arrivo a Jodhpur e visita dell’imponente e meraviglioso Forte Mehrangarh e del Bazar nella citta’ vecchia, pernottamento in hotel. 11° GIORNO : JODHPUR – RANAKPUR – UDAIPUR [280 KM / 6 ore] Dopo colazione partenza per Udaipur, la “Città Bianca”, la più romantica città del Rajasthan. Sosta per la visita dei templi Jainisti a Ranakpur, veramente un capolavoro di intarsio nel marmo da parte degli artigiani del tempo. Pernottamento ad Udaipur. 12° GIORNO : UDAIPUR Colazione in Hotel e visita della “Città Bianca” o “dell’aurora” con il City-Palace (ancora residenza del Maharajà) ed il suo museo, il Sahelion Ki Bari che all’epoca era il giardino dell’Harem. Nel pomeriggio escursione in barca sul Lago Pichola per la visita al tempio Jag Mandir. Pernottamento in hotel. 13° GIORNO : UDAIPUR – DELHI – ITALIA In mattinata trasferimento all’aeroporto per il volo per Delhi. All’arrivo trasferimento all’hotel in Delhi per un ‘day use’ room. Relax e visita al mercato di Connaught Place e Janpath. In tarda serata trasferimento all’aeroporto internazionale per prendere il volo di rientro in Italia come da operativo voli.LA SICILIA E’ IL VIAGGIO, MA LA META SEI TU
Ascoltare il corpo, respirare il relax. Un percorso da vivere momento per momento. Un’esperienza che trasforma. Numerose ricerche provano come le tecniche basate sulla consapevolezza di sé migliorino la qualità della vita in senso olistico. Le tecniche che ti mostreremo influiscono positivamente sulla circolazione, sul sonno, sull’alimentazione e migliorano alcuni sintomi, come ansia, cefalee e disturbi dell’umore. In una realtà in cui la fretta ci lascia poco spazio per ascoltare, e trovare il tempo per noi stessi è un dono che non ha prezzo, il benessere diventa una necessità, ma anche una responsabilità. Ci incontreremo in gruppo, in un luogo di silenzio e tranquillità, dove sperimenteremo pratiche utili alla scoperta di noi stessi e dell’ambiente che ci circonda. Cercheremo di essere creativi, lasciando libera espressione alla nostra capacità di manipolare, divertirci, giocare. La cornice in cui svolgeremo le attività è magica e rappresenta una componente fondamentale per il “valore esperienziale” che questo viaggio offre. La Sicilia è una terra ospitale, generosa, contraddittoria, misteriosa. Ai momenti formativi alterneremo momenti di svago, dedicati all’esplorazione del territorio circostante, ricco di tesori paesaggistici e culturali. Vi guideremo alla scoperta delle realtà produttive locali, perché per conoscere realmente una terra occorre conoscerne i suoi frutti. La scelta è vasta: aziende d’eccellenza che vantano tradizioni millenarie, e la passione di uomini che credono in una cultura fatta di saperi e sapori antichi da salvaguardare. Scegliendo di vivere questo viaggio, deciderai di prenderti cura di te, imparando a- rilassare mente e corpo
- tollerare lo stress
- entrare in contatto con esperienze percettive
- favorire le motivazioni al cambiamento
- sfidare le credenze e i pensieri negativi
- risolvere i problemi
- migliorare le relazioni
- migliorare il tuo stato di salute
- penderti cura di te
“Sono curiosa e ho tanti interessi: mi piace la semantica, la fotografia, e persino il punto croce, ma più di tutto amo la cucina, il giardinaggio e il fit-walking.
Pratico da alcuni anni la meditazione e la “camminata consapevole”, e le integro nel mio lavoro di psicoterapeuta della Gestalt.
Il mio approccio è focalizzato sulla creatività come strumento per il cambiamento, e utilizzo tecniche di espressione creativa sia nella relazione col paziente che nei laboratori esperienziali da me progettati.
Attualmente sto lavorando con persone che vogliono ridurre lo stress e i problemi quotidiani attraverso l’auto-sviluppo e la crescita personale.”
Per saperne di più visita il suo sito. Lo scenario in cui verranno svolte le attività è quello di una struttura immersa nella natura di una valle millenaria, dove storia e archeologia si fondono creando un paradiso incontaminato avvolto dal silenzio e dalla tranquillità. Luogo ideale per abbandonare le tensioni quotidiane e orientarsi al meglio verso i propri bisogni. Luogo strategico per visitare le principali località dall’impareggiabile fascino. Nessuno torna a casa nello stesso modo in cui è arrivato.abcDi certo non mi sono dimenticata di dare degna conclusione all'evento. Diciamo che non è stato facile affrontare la valutazione di tutte le ricette che hanno partecipato, dal momento che parliamo, in tutto, di più di 80 (OTTANTA) piatti!!!!! Ma visto che le cose mi piace farle bene, ho cercato di farmi perdonare facendo le cose in grande.
Le ho lette, rilette, commentate, selezionate. Ci ho studiato sopra, ho valutato gli ingredienti, le metodologie di cottura. Alcune le ho provate, altre mi hanno ispirato. Ci ho messo un'eternità a capire quale potesse essere la vincente. In realtà non esiste una sola vincitrice. In realtà, oltre ai due premi menzionati, ho voluto riservare una menzione d'onore a diversi piatti, sulla base di differenti criteri, proprio quelli che, in corso d'opera, mi hanno messo in crisi nella scelta.
In occasione della chiusura del contest, che ho voluto coincidesse con il mio compleanno, ho proposto una cena speciale, al ristorante Il Moro di Monza, di cui vi ho parlato qui.
In quella serata, di cui porto con me un ricordo bellissimo, ho avuto modo di conoscere persone favolose, con cui ho condiviso esperienze, pensieri, sorrisi, opinioni, saperi, oltre ad una meravigliosissima cena che Vincenzo, Salvatore e Antonella hanno curato nel dettaglio.
E, proprio in quella serata, ho consegnato il primo premio, rappresentato da un buono di valore sulla prenotazione del Percorso benEssere della Mai Soli nel Mondo. Perché La Cuocherellona, ricordate, è anche anima di un'agenzia viaggi e perché crede che il benEssere non debba limitarsi alla buona alimentazione, ma debba essere concepito a 360°. E allora perché non concedersi, come regalo, una parentesi di benEssere nella magica Sicilia?
Ma quale sarà questo podio????? [Rullo di tamburi]
Una menzione d'onore va a RAFFAELLA, simpaticissima "non foodblogger" che ha contribuito con
molte ricette, ciascuna ben argomentata e documentata.
E' una menzione a cui tengo perché Raffaella si presenta così
Ciao Erica,
non ci conosciamo, non avendo io alcun tipo di blog. Sono Raffaella, e sbirciando qua e là, nei blog degli altri, sono stata attratta dal tema del tuo contest. " Niente farine 00" ...la freccia che ha colpito!! Un benEssere al quale sono arrivata ultimamente, nella sua forma più drastica : solo farine biologiche, di grani antichi, quindi con molto meno glutine, macinate a pietra. Grani resistenti, patrimonio del nostro territorio, in via di riscoperta.
Per il guscio :
150 gr di Solina 1
5o gr di cocco grattugiato
40 gr zucchero muscovado
50 gr olio evo
30 gr acqua fredda/ pizzico di sale integrale.
In ordine farina+cocco+zucchero+sale.
Aggiungere olio e cominciare ad unirlo alle polveri con la punta delle dita. Cominciare ad unire anche l acqua. Non deve essere un impasto omogeneo, come una frolla classica. L ho stesa direttamente sulla carta forno, con le mani, cercando di compattarla in un disco di circa 23/24 cm, che in seguito ho inserito in una teglia unta.
Cotta quindi in bianco, a 170 gradi, fino a doratura.
Quindi.....la sorpresa!!! Una confettura home -made di...scorze di anguria .
Con pochissimo zucchero (20 %), ti assicuro che è una vera delizia.
Sopra la confettura, fettine non troppo sottili di percocca, che in cottura mantiene la sua croccantezza.
E per finire uno sbriciolato (non diciamo crumble dai):
100 gr di Solina
80 gr di noci tritate a coltello
20 gr cocco grattugiato
35 gr zucchero Moscovado
35 gr olio evo.
Compattare leggermente gli ingredienti, il giusto perché stiano assieme, formando appunto delle briciolone. Aggiungere se occorre poca acqua.
Distribuire sopra la torta e ripassare al forno, ancora fino a doratura.
Vale la pena provarci, no?
La friggitrice ad aria calda, questa per l'esattezza, è arrivata ed è stata immediatamente messa alla prova. Favolosa. Basta vaporizzare una goccia di olio sugli alimenti che si vorrebbero non friggere e il gioco è fatto. Crosticina croccante, doratura perfetta e leggerezza garantita. Seppur questo sia solo uno dei tanti regali che mi sono concessa (tra cui un nuovo forno a mocroonde, un nuovo essiccatore, e il mio amato trx per gli allenamenti a casa), oggi mi concentro sulla sorprendente funzionalità della friggitrice. L'ho provata con preparazioni differenti: i bocconcini di feta proposti qualche giorno fa, melanzane e zucchine, pesce, crocchette varie, anche con semplici pomodorini. La prova ve la documento con queste crocchette: non vi sembrano irresistibili?
Ma le sorprese non finiscono qui. Mentre vi lascio gustare i sapori autunnali di questi bocconcini, vi presento un nuovo evento.
L'occasione parte sempre dal mio compleanno.
Lo stimolo è il desiderio di conoscere voi, sostenitori della buona e sana cucina, amanti della lettura, appassionati di viaggi, sportivi e, perché no, di ritrovare amici che difficilmente riesco a vedere nell'incessante accavallarsi di impegni.
La cornice è un locale che solletica la mia curiosità da tempo, capitanata da uno chef, Vincenzo, che stimo per il suo valore umano e per la professionalità e passione con cui crea ogni piatto.
Il fine è quello di mostrarmi a chi mi legge, a chi mi conosce solo virtualmente, a chi non mi vede mai, a chi vorrebbe scambiare due chiacchiere reali in un mondo che è sempre più social.
Il desiderio è quello di farmi conoscere come Erica, come foodblogger, come anima della Mai Soli nel Mondo, con le mie passioni, con la mia semplicità, con la mia sensibilità e con la mia follia.
Il tema, perché un tema ci sarà, lo chiamo book sharing. Da incorruttibile sostenitrice della lettura, ho pensato che sarebbe magico poter intrecciare i nostri sguardi condividendo le nostre passioni. Vi chiederò, quindi, di portare con voi un libro: che sia di letteratura, di cucina, di viaggi, di sport o di quasiasi altro genere, è importante che parli di voi e che vi introduca, in uno scambio di pareri e.... non solo. I nostri libri, infatti, verranno scambiati, a fine serata, così che ciascuno di noi porti con sé qualcosa di qualcun altro.
In questa occasione comunicherò ufficialmente le due ricette vincenti del contest Un Mondo di benEssere
E mentre riorganizzate i vostri impegni per poterci essere ^_^ vi lascio la ricetta...
Ingredienti
125 g di lupini
140 g di zucca
1 cucchiaino di salsa rubra (per me fatta in casa)
100 g di ricotta vaccina
20 g di semi di sesamo
10 g di semi di chia
paprika dolce
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
pangrattato di riso
olio evo q.b.
Pulite i lupini, eliminando la buccia. Inseriteli in un boccale. Aggiungete la zucca, pulita e tagliata a cubetti non troppo grandi, la ricotta, la rubra e la paprika. Frullate tutto, riducendo gli ingredienti in composto fine ed omogeneo. Unite, quindi, i semi di sesamo e di chia e il parmigiano. Assaggiate per verificare la sapidità ed eventualmente correggete con del sale integrale.
Prelevate poco impasto alla volta e formate delle polpettine, grandi quanto una noce. Passatele nel pangrattato di riso e lasciatele riposare per almeno mezz'ora. In questo modo acquisiranno compattezza.
Poco prima di procedere alla cottura, vaporizzate dell'olio evo su ciascuna polpettina, quindi sistemate tutto nel cestello della friggitrice, preriscaldato per un paio di minuti. Inserite il cestello nel vano e cuocete, a 200°, per 20 minuti circa, girando un paio di volte le palline durante la cottura. Nel caso vogliate provedere diversamente, sistemate le crocchette su una placca coperta da carta forno e infornate a 180° per 30 minuti circa.
Quando saranno ben dorate e croccanti, prelevatele e servitele. Io le ho accompagnate con la salsa rubra della mamma e le ho accostate a tre spicchi di scarola saltati in padella con olive taggiasche. I sapori si uniscono, in un contrasto irresistibile, e travolgono.
Insolito modo di concepire una crocchetta e di assaggiare il sapore dell'autunno, sotto una panatura sana, leggera e croccante da non poter resistere.
Proteine a gogò, rigorosamente di origine vegetale, nel rispetto dei principi di salute e genuinità.
Manine a me, perché queste pepite si gustano di più in versione fingers!! ^_^
abc
Sono cresciuta con questo insegnamento. Il buon predicare fine a se stesso non porta a grandi risultati. In un certo senso l'esempio, a lungo andare, si trasforma in qualcosa di radicato, che esce per pura espressione di ciò che siamo, piuttosto che per l'intento di dimostrare qualcosa. E, questa la mia esperienza, proprio quando assume tale livello di naturalezza, inizia a destare interesse, a fare breccia e a lasciare il segno. Il mio piccolo spazio, su cui ora avete gli occhi posati, è nato così: non con l'intento di dimostrare qualcosa, ma per il desiderio di condividere un mio modo di essere.
ESSERE. Esistere, occupare un posto. Questa diventa una scelta quotidiana. Quanto siamo disposti a metterci in gioco per il nostro BENessere? Cos'è per noi il benEssere?
Corriamo dietro al tempo, divisi tra più impegni di quelli che possiamo permetterci. Non arriva mai il momento di ascoltarci, perché ci sono sempre cose più importanti. Stringiamo i denti, buttiamo giù delusioni, rabbia e dispiaceri. Ci lamentiamo delle sfortune, vorremmo tutto perfetto. Ma non ci rendiamo conto che tutto questo, in realtà, può partire da noi. Da una nostra scelta.
Ormai lo sapete: prima di essere una foodblogger sono un'agente di viaggi. Mai soli nel Mondo è un modo di essere e di concepire la vacanza. Ed è un modo di accompagnare, consigliare e interagire. E' una passione, prima che una professione. Una passione curata e sostenuta con gli stessi principi che identificano la mia cucina. E' proprio grazie a questi principi che oggi vi invito al mio primo contest.
Se tutti i giorni vi suggerisco di curare il vostro corpo scegliendo un'alimentazione corretta, ricca di sani principi e di preziosi nutrienti, e lo faccio dimostrandovi come io curi il mio, oggi vi illustro un progetto importante, che è un suggerimento a curare non solo il corpo, ma anche lo spirito. Un progetto che unisce il concetto della vacanza all'idea del benEssere. BenEssere a 360°.
Immaginate di godere delle bellezze di una delle regioni più belle d'Italia, la Sicilia. Immaginate di trascorrere una settimana in un luogo incantevole, in un casale affacciato su una vallata immensa, avvolti dal silenzio e dalla tranquillità, a pochi passi dalle bellezze culturali e dalle splendide città storiche. Immaginate di toccare con mano le tradizioni enogastronomiche del luogo, di assaggiare la naturale bontà dei prodotti tipici. Immaginate di vivere un'esperienza formativa in un perCorso, seguito, curato e condotto da una persona esperta, sensibile e capace di trasmettere valori importanti. Immaginate di trovare consapevolezza, di stabilire un equilibrio tra spirito, mente e corpo e di acquisire la capacità di trasferire tutto questo nella quotidianità del rientro. Immaginate di vivere un'esperienza che vi cambierà nel profondo.
Raccontatemelo, dipingetelo in un piatto, esprimetelo con il linguaggio culinario.
- Sono banditi alimenti raffinati (zucchero semolato, farina 00, sale, per fare gli esempi più palesi)
- Non sono accettati alimenti inscatolati che presuppongono l'utilizzo di conservanti e additivi chimici (leggete le etichette!!! Per il benessere occorre un minimo di allenamento)
- Evitate grassi saturi (di origine animale) e idrogenati
- Motivate le vostre scelte
- Accompagnate la ricetta con una foto che rappresenti bene il piatto
- Divertitevi e date spazio alla vostra creatività
Per chi ha un blog sarà necessario inserire, nella ricetta pubblicata e nella propria homepage, il logo del contest con il link a questo post.
Non chiedo ai partecipanti di diventare obbligatoriamente followers della mia pagina, ma vi lascio liberi di dimostrarmi il vostro piacere nel perseguire l'idea di benEssere coinvolgendo quante più persone possibili.
Assaggerò ogni vostra proposta valutando ingredienti, originalità, principi, coerenza e appagamento ^_^
Al termine del periodo di validità del contest sceglierò, sulla base di questi valori, le due ricette che meglio rappresentano l'idea di benEssere e le eleggerò a ricette di benEssere sostenendole con due personali omaggi:
- Alla prima verrà riservato un buono valido per la prenotazione a tariffa scontata del perCorso benEssere su una delle due date proposte
- Alla seconda verrà riservata una selezione di prodotti tipici locali, ovviamente della terra magica siciliana, in cui il perCorso benEssere avrà luogo
Tutte le ricette che parteciperanno al contest Un Mondo di benEssere e che rispetteranno fedelmente i principi di benEssere sopra elencati, verranno raccolte in un pdf, che sarà inviato in omaggio a tutti i clienti che prenoteranno il perCorso.
Perché Mai Soli nel Mondo si prende cura di voi in ogni dettaglio!
- Tiziana, Profumo di broccoli - Pane di mais frantumato e semi di girasole
- Alice, Ricette Vegolose - Insalata di quinoa con tofu e verdure arrostite
- Consuelo, I biscotti della zia - Spaghetti alle verdure croccanti
- Welda, Cioccolato e liquirizia - Insalata fredda di ceci
- Stephanie, Mastercheffa - Tartare di zucchine su letto di Gazpacho
- Stephanie, Mastercheffa - Insalatina di lenticchie e spinaci al limone
- Stephanie, Mastercheffa - Pasta integrale con ragù di tofu alla salsa di soia
- Emmettì, Un condominio in cucina - Pomodori farciti, freschi e saporiti
- Silvia, Mi piace non mi piace - Crocchette di batata, miglio e zucchine
- Laura, Mangiacomecorri - Smoothie di pesca, banana e mandorle
- Valentina, Parole Vegetali - Polpette di beluga e shitake
- Andrea, Tra pignatte e sgommarelli - Julienne di calamari e zucchine a bassa temperatura
- Francesca, L'ingrediente in più - Torta crudista alle pesche e cocco
- Ivana, Menta e peperoncino - Insalata di farro profumata al lime
- Andrea, Tra pignatte e sogmmarelli - Crema di patate all'aneto con vongole e broccoletti
- Terry, I pasticci di Terry - Riso rosso estivo
- Ivana, Menta e Peperoncino - Torta cous cous con verdure
- Lisa, Lisa Bi Veg Cook - Muffin di legumi al vapore
- Green leaf, Easy Vegan - Crackers senza glutine al rosmarino
- Green leaf, Easy Vegan - Zuppa fredda di pomodori e ceci
- Green leaf, Easy Vegan - Polpette di ceci vegan
- Green leaf, Easy Vegan - Maionese di mandorle vegan
- Cristina, Blu aragosta - Gnocchi di fagioli rossi kidney con foglie di carote
- Angela, Mia sorella è veg... (ma io no...) - Couscous al profumo d'estate con cannolo di farina di lupini alle zucchine saporite e maionese veg
- Claudio, La cucina di Claudio - Fiori di zucca ripieni di riso integrale
- Mary, Unamericanatragliorsi - Crumble vegano con avena e amarene
- Chiara, La pulce tra i fornelli - Gamberi alla curcuma con ceci e coriandolo
- Tamara, Un condominio in cucina - Penne zucchine e limone
- Lucrezia, Peanut cooks - Asparagi con crumble di mandorle
- Marzia, La taverna degli Arna - Fiori di zucca alle olive
- Lisa, Lisa Bi Veg Cook - Mousse al cioccolato fondente
- Laura, Mangia come corri - Crocchette estive di zucchine, anacardi e menta
- Elisa, Il fior di cappero - Cipolle di Tropea con cous cous alle prugne
- Consuelo, I biscotti della zia - Crostata rustica alle susine e burro di arachidi
- Stephanie, Mastercheffa - Tonno al vapore con salsa al pistacchio
- Michele, Ricette dalla cucina di uno sbirro - Insalata di farro con pesto rosso, tofu e rucola
- Lisa, Rosso melograno - Insalatina con straccetti di pollo speziati, albicocche, sesamo e salsa alla curcuma
- Simona, Simo's Cooking - Zucchine tonde ripiene di tonno e pomodorini
- Maurizia, Le ricette per gli amici del Pozzo Bianco - Involtini di melanzana con ricotta alle erbe e pomodori caramellati
- Ely, Golosa tentazione - Mousse di pesche e lamponi
- Lisa, Tra cucina e realtà - Lasagne di avocado e crema rossa al profumo di aneto e pinoli tostati
- Terry, I pasticci di Terry - Verdure al forno
- Alice, Ricette vegolose - Nachos al forno con salsa piccante di mango
- Claudio, La cucina di Claudio - Involtini di pesce spada e melanzane
- Manuela, Il mondo di ortolandia - Bon bon all'amaranto e mandorle con crema di Goji
- Lucrezia, Peanut cooks - Patè mediorientale di melanzane e semi di girasole
- Letizia, Il risotto perfetto - Spaghetti di zucchine con pesto di pomodori secchi, basilico e nocciole e formaggio di capra stagionato
- Marzia, La taverna degli Arna - Spirali di miglio ai peperoni
- Daniela, Timo e lenticchie - Tortino di riso, quinoa e saraceno
- Simona, Simo's Cooking - Involtini di pesce spada con melone e cetrioli
- Elisabetta, Lilli nel paese delle stoviglie - Pappa al pomodoro
- Laura, Mangia come corri - Torta di miglio allo yogurt con pesche e lamponi
- Silvia, Mi piace non mi piace - Pomodori ripieni di riso, verdure e pinoli al profumo di origano
- Rachele, Cucina con Raky - Dolce all'ananas
- Paola, Fairies' kitchen - Ciambelline al succo di mirtillo e farro
- Paola, Fairies' kitchen - Focaccine integrali alle mele con lievito madre
- Valeria, FitFood - Quinoa alla curcuma con brunoise di verdure e gamberi
- Tamara, Un condominio in cucina - Pane profumato al limone con mandorle e cicoria
- Cristina, My cooking idea - Millefoglie di zucchine
- Paola, Le mie ricette con e senza - Insalata di rucola con avocado, pesche e citronette al pepe rosa
- Monica, My sweet rawmance - Torta morbida al cioccolato gluten free
- Franci, Cum Gaudio Magno - Sorbetto alla carota con limoncello e ricordo di vaniglia del Madagascar
- Valentina, Parole vegetali - Conchiglie di lenticchie con chutney di prugne e germogli
- Emanuela, La rapa cruda - Pesto di ciuffi di carota
- Camiria, Una V nel piatto - Polpettine integrali al thain, verdure e aromatiche
- Alice, Ricette vegolose - Pane integrale alle noci e zucchine con lievito madre
- Viviana, La mia vita aspettandoti - Gazpacho in salsa tzatziki a modo mio
- Ileana, Ribes e cannella - Biscotti all'avena e ribes
- Letizia, Senza è buono - Quadrotti del benessere senza glutine, vegan e senza cottura
- Silvia, Cuochi per passione - Zuppa di Miso con Finghi Emoki e Bifun
- Franci, Cum Gaudio Magno - Acqua di pesca con basilico e limone
Crostata con crema di cioccolato e amarene: le prospettive che cambiano gli approcci all’ispirazione
L'organizzazione di una cena con un gruppo di professionisti con i quali condivido un progetto lavorativo, per conto e in qualità di Mai Soli nel Mondo (progetto di cui vi parlerò quanto prima), mi ha portato ad una valutazione razionale: tanti begli ometti famelici di ogni genere di piatto che non debba rispettare particolari canoni di salutismo e qualsivoglia restrizione nutrizionale, vuoi che non apprezzino un dolce di questa portata? E allora viaaaaaaaaaaa, è la volta buona che anche io possa dire: l'ho fatta, e l'ho fatta con così tanti tuorli da fare rabbrividire la più audace delle pasticcere!!! :D
Ah, giusto per dovere di cronaca, i famelici ometti non mi hanno lasciato neanche le briciole (giuro!!). Dite che sarà piaciuta?
Ingredienti
Per la pasta frolla all'olio
200 g di Petra 1
100 g di farina d'orzo integrale
150 g di semola di grano duro
100 g di zucchero di canna grezzo
100 g di tuorlo d'uovo
100 g di olio di semi di soia
1 cucchiaino di farina di limoni
1 g di sale rosa
Per il ripieno
2 albumi
360 g di cioccocrema (fatta in casa)
10 g di amarene sciroppate
40 g di sciroppo di amarena
Mescolate le farine, lo zucchero, la farina di limoni e il sale. Unite i tuorli e iniziate ad impastare. Aggiungete a filo l'olio e continuate a lavorare l'impasto fino ad ottenere un panetto compatto.
Avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero almeno un'ora.
Se già non l'aveste pronta, preparate la crema di cioccolato secondo la ricetta oppure seguendo la vostra ricetta di fiducia. Versatela in una ciotola capiente e unitevi lo sciroppo di amarena. Mescolate tutto fino ad amalgamare perfettamente il tutto. Tenete da parte.
Stendete la frolla all'olio e rivestite la teglia (io ne ho usata una di circa 32 cm x 50 cm). Lasciate i bordi alti.
A parte montate a neve gli albumi, non troppo ferma. Incorporateli alla crema di cioccolato e mescolate delicatamente fino ad ottenere un composto omogeneo. Versatelo sopra la pasta frolla e distribuitelo uniformemente su tutta la superficie. Tagliate le amarene in 4 parti e incastonatele sulla farcitura.
Portate il forno a 180° e, una volta in temperatura, infornate la teglia. Cuocete per almeno 30 minuti, ma controllate che la pasta non scurisca troppo: con alcuni forni potrebbe bastare questo tempo, con altri potrebbero volerci anche una decina di minuti in più.
Una volta che la pasta risulterà cotta, estraete la teglia e lasciate raffreddare la crostata.
Sapendo di dover presentare a mo' di centrotavola il dolce, l'ho porzionata in quadratini che ho presentato su un vassoio. Decidete voi come procedere.
Alla fine quello che rimane è un intrigante gioco di sapori, tra l'intensità del cioccolato e la dolcezza dell'amarena, e un'irresistibile antagonismo di consistenze, tra il guscio friabile della frolla e la cremosità della farcitura.
Tutto il resto sarà il vostro palato a suggerirvelo. E a memorizzarlo ^_^abc
Spesso, quando condivido su Instagram le mie avventure, accompagno le immagini con questo hashtag, perché, ne sono consapevole, la follia è il motore della mia creatività e della voglia di fare, di sperimentare e di non fermarmi mai.
Tempo fa, quando preparai il cardo gratinato, di cui vi ho parlato pochi giorni fa, mi chiesi se non fosse possibile utilizzarne le foglie e trasformarle in qualcosa di unico e commestibile. Sono partita dalla totale ignoranza in merito alla loro edibilità, ma ho fatto io stessa da cavia. Ve lo confesso, queste pizzette sono per palati audaci: l'amaro del cardo è decisamente dominante. Tanto che vi consiglio, se proprio non vi sentite pronti ad un simile passo, di gustare la meraviglia di queste polentine con un pesto di sedano. Sono certa saprà rendere unica questa esperienza.
Ma perché questa forma? Perché questo formato? Per chi mi segue su Fb l'anticipazione c'è già stata.
Dalla scorsa settimana è online il nuovo sito della mia agenzia viaggi, la Mai Soli nel Mondo. Ci sto lavorando anima e corpo, un passo alla volta, divisa tra millemila impegni, lavoro e passioni. Lo sto riempiendo, poco alla volta, di contenuti. Ci saranno racconti, ci saranno consigli, ci saranno articoli che racconteranno curiosità, ci sarà esperienza e voglia di crescere. Parallelamente al sito, infatti, è nato un blog che mi permetterà di esservi un po' più vicina. E sapete qual è il logo della Mai Soli nel Mondo? Ve lo dico in un linguaggio culinario: eccolo ^_^
Questa pizzetta vuole essere un invito a conoscermi meglio, nelle mie conquiste quotidiane, nelle fatiche e nei piccoli grandi traguardi raggiunti.
Ed ora, gustando la bontà di un piatto semplice e inebriante, preparatevi a gustare le mie nuove avventure in giro per il mondo ^_^ Vi aspetto!!
Ingredienti
Per la polenta
50 g di farina precotta per polenta taragna
210 g di acqua
2 g di sale grosso
30 g di caciotta vaccina
Per il pesto
40 g di foglie di cardo
10 g di pistacchi
25 g di caciotta vaccina
10 g di olive taggiasche
5 g di olio di riso
20 g di latte vegetale
sale rosa dell'Himalaya
noce moscata
parmigiano grattugiato
Preparate la polenta portando ad ebollizione l'acqua con il sale e l'olio. Versate a pioggia la polenta, mescolando, e fate cuocere, a fiamma moderata, per 10 minuti circa. Prima di spegnere la fiamma unite il formaggio, tagliato a pezzi, e moscolate fino a farlo sciogliere. Versate la polenta ancora bollente in stampi rotondi. Con questa quantità, dose per 1 persona, mi sono venute 6 pizzette del diametro di circa 8 centimetri. Lasciate raffreddare completamente. In questo modo si rapprenderà e manterrà la forma.
Lavate molto bene le foglie di cardo, quindi asciugatele accuratamente. Inseritele in un boccale, insieme ai pistacchi e al formaggio. Tritate per qualche secondo, poi unite le olive taggiasche, l'olio, il latte, il sale e la noce moscata.
Tritate fino ad ottenere una crema compatta.
Versate tutto in una padella calda, con un filo d'olio e allungate con acqua sufficiente a rendere tutto piuttosto cremoso. Lasciate cuocere per circa una decina di minuti, a fiamma bassa.
Estraete le polentine dalle forme, quindi ungetele leggermente. Scaldate una padella antiaderente e fate rosolare le pizzette, girandole più volte, fino a quando formeranno una bella e invitante crosticina dorata. Resistete dall'assaggiarle ^_^ Per me è stato davvero difficile: ci sono cose per cui perdo la testa!
Procedete con il condimento: su ciascuna pizzetta mettete un cucchiaino di pesto di cardo, o se preferiste, di pesto di sedano (questa versione è buonissima). Cospargete con del parmigiano grattugiato, quindi passate tutto sotto il grill per qualche minuto.
Quando il parmigiano sarà sciolto e la crosticina ben croccante, allora servite e assaporate.
Cuore morbido, esterno croccante, sapori audaci, avvolgenza e intensità. Tutto in un solo morso.
Ideali da contestualizzare a piacere e da proporre come aperitivo, magari a buffet, non vi lasceranno di certo indifferenti.
Ricordate che il sapore del cardo sarà molto deciso e non a tutti i palati potrà piacere. Ma anche un semplice concentrato di pomodoro, o un saltato di germogli, potranno rendere giustizia a delle pizzette veramente sfiziose ^_^
abc