Tante idee. Poco tempo per tutte. E nel tempo a disposizione, le sinapsi si manifestano compulsivamente, vanificando quella tecnica che, negli anni, hai avuto modo di affinare: l'ottimizzazione del tempo e delle risorse. Che sarebbe perfetto si incastrasse tutto in modo ottimale, ma, in fondo, il bello è proprio qui: nell'imprevedibilità di una vita da svolgere e stravolgere. Allora quell'idea prende forma, si accomoda nella sala d'attesa dell'istinto creativo e sedimenta. Sedimenta. Sedimenta. Con grande, gandissima pazienza. Ogni tanto lancia un amo, a mo' di sfida, come a ricordare che è ancora lì, ad attendere il suo momento: che forma mi darai?, mi chiede. Quali sapori mi accosterai? Insiste. Sicura non manchi qualcosa? Mi sfida. E quel lato del mio pensiero lavora per lei, quell'idea, in un sottofondo implacabile. Ancora non protagonista, ma sempre presente. Stai buona lì, che ci siamo quasi. E pensi alla soluzione perfetta. Cerchi di dare chiarezza alle perplessità. Perché nel tuo immaginario quel piatto l'hai già visualizzato e preparato più e più volte. Fino a quando: E' ORA!!!!!! E non è che sia sempre come te l'eri aspettato, ma a volte è ancora meglio!!
Riempite i vostri vassoi, imbandite le vostre tavole, deliziate i vostri ospiti, accompagnate con un buon vino e cedete all'audacia di sapori che mai avreste immaginato potessero sposarsi. Perché se c'è un tempo per pazientare, c'è anche un tempo per realizzare. E assaporare ^_^
Ingredienti
Per il chutney
1 mango
50 g di zucchero di canna grezzo
20 g di scalogno
10 g di radice di zenzero
1 spicchio d'aglio
1/3 di cucchiaino di sale integrale
1/4 di cucchiaino di cumino carvi in polvere
1/4 di cucchiaino di cannella in polvere
1/4 di cucchiaino di peperoncino secco tritato
1/4 di cucchiaino di curcuma in polvere
2 bacche di cardamomo
70 ml di aceto di vino bianco
1 cucchiaio di olio evo
Per la pasta choux
100 g di farina di tipo 1
80 g di acqua
30 g di olio di cocco
3 uova
2 g di sale integrale
15 cavoletti di bruxelles
Mondate i cavoletti di Bruxelles e cuoceteli a vapore per qualche minuto: dovranno essere appena morbidi, non cotti.
Tagliate lo scalogno a fettine sottili e fatelo imbiondire in padella, con l'olio evo. Tagliate il mango a dadini e aggiungetelo allo scalogno.Grattugiatevi sopra lo zenzero e lo spicchio d'aglio e amalgamate bene. Fate ammorbidire tutto, a fiamma moderata, mescolando frequentemente.
Aggiungete lo zucchero di canna, le spezie e i semi di cardamomo pestati nel mortaio, insieme al sale. Versate l'aceto di vino bianco, mescolate bene, coprite e fate cuocere a fiamma bassa fino a quando il composto avrà raggiunto la consistenza di una marmellata. A questo punto spegnete e tenete da parte.
Versate in un pentolino l'acqua con l'olio di cocco e il sale. Mettete sul fuoco e portate a bollore. Versate la farina, in una sola volta, e mescolate con un cucchiaio di legno, fino ad ottenere una palla di impasto compatto. Lavorate fino a quando la pasta lascerà una patina sul fondo del pentolino. Togliete dal fuoco e aggiungete un uovo alla volta, facendolo assorbire completamente prima di aggiungere il successivo.
Trasferite l'impasto in una tasca per dolci e create dei piccoli dischi su una placca da forno. Su ciascuna base posate un cavoletto. Coprite i cavolini con altro impasto e infornate, a 190°. Cuocete per 20 minuti: l'impasto dovrà essere ben dorato.
Sfornate e lasciate intiepidire i bignè. Separate la calotta con il broccoletto e farcite la base con il chutney.
Riempite i vassoi e..... servite!! ^_^
Sapori contrastanti: agrodolce, dolce, salato. Le spezie riempiono il palato, gli accostamenti insoliti incuriosiscono e incantano. Un modo originale di presentare un finger diverso e.... di carattere.
abc
Risotto al mango con pepe e zenzero: i sapori travolgenti della curiosità e il piacere dell’assaggio
Quando mi diedero quel pacchetto-assaggio sottovuoto di riso Carnaroli Gran Riserva del peso di 200g e dissi loro che ci avrei mangiato tre volte, rimasero pietrificati. Senza approfondire il fatto che, di quelle tre porzioni, mai una volta sono riuscita a finire il piatto senza smezzare la dose (lo so, sono un caso patologico), pensai subito a quanto, questo dettaglio, mi avrebbe avvantaggiato sulla possibilità di sperimentare un chicco tanto pregiato. Il riso è buono, non c'è niente da dire. Favolosa la consistenza, ottima la resa, gradevole il sapore. E questo piatto, che è il frutto dell'elaborazione di una precedente elucubrazione, è da urlo!! Mi piace molto accostare sapori dolci a pietanze salate. Ormai non è un mistero che spesso, per quanto questo troverà contrariato il mio nutrizionista, utilizzi la frutta per arricchire i miei piatti. Lo so, la frutta andrebbe consumata lontana dai pasti, ma la tentazione è sempre forte. E se poi le risposte sono di questo calibro.... facciamo quello strappo alla regola che ci rende tanto vivi!!!!! :D
Ingredienti
Per il brodo
600 ml di acqua
1 carota
2 coste di sedano
1/2 cipolla
1 parte di radice di zenzero fresco
5 grani di pepe
scorza di 1/4 di limone
1/2 cucchiaino di curry
2 foglie di alloro
sale rosa
Per il risotto
70 g di riso Carnaroli Gran Riserva
1/2 mango
15 grani di pepe
3 foglie di alloro
1 cucchiaino scarso di zenzero grattugiato
1/2 bicchiere di Chardonnay
1 cucchiaio di olio evo
Per la crema
1/4 di mango
1 cucchiaino di panna di riso
radice di renzero e scorza di limone del brodo
Chardonnay q.b.
Pulite la verdura e la radice di zenzero e mettete tutto in acqua. Aggiungete il pepe in grani, il curry, l'alloro e la scorza di limone, quindi portate ad ebollizione. Aggiungete il sale e lasciate sobbollire per una decina di minuti, coperto.
Nel frattempo pestate, in un mortaio, i grani di pepe per il risotto insieme alle foglie di alloro e aggiungetele in una padella, in cui avrete fatto scaldare l'olio. Lasciate insaporire, a fiamma bassa, per un paio di minuti.
Sbucciate il mango e prelevatene metà. Tagliatelo a dadini e fatelo saltare in padella con il pepe. Aggiungete il riso, lasciatelo insaporire per un minuto, quindi versato lo Chardonnay.
Procedete con la cottura versando il brodo, poco alla volta, e mescolando di tanto in tanto.
Mentre il riso cuoce, preparate la crema. Inserite in un boccale 1/4 di mango tagliato a dadini, la panna di riso, lo zenzero e la scorza di limone del brodo e un cucchiaio di Chardonnay. Aggiungete, eventualmente, un pizzico di sale. Passate tutto con il frullatore ad immersione, fino ad ottenere una crema vellutata.
Quando il riso sarà ad un paio di minuti dalla cottura, versate la crema (tenendone da parte un paio di cucchiai), mantecate e lasciatelo riposare, a fiamma spenta, coperto, per il tempo rimanente.
Servite il risotto su una base di crema al mango e guarnite con del mango fresco.
Ed ora lasciatevi travolgere. Il mix di sapori è irresistibile. Completo, ma delicato e rispettoso di ogni singolo dettaglio.
Ho imparato, dalla mia amica Olga, a pestare il pepe, invece che tritarlo. Mi piace molto la resa: vi consiglio di provarci!!!! Il mortaio è uno di quegli accessori che, in cucina, non dovrebbe mai mancare.
Enjoy! Magari con qualche chicco in più nel piatto :)abc
Ingredienti
Per il brodo
600 ml di acqua
1 carota
2 coste di sedano
1/2 cipolla
1 parte di radice di zenzero fresco
5 grani di pepe
scorza di 1/4 di limone
1/2 cucchiaino di curry
2 foglie di alloro
sale rosa
Per il risotto
70 g di riso Carnaroli Gran Riserva
1/2 mango
15 grani di pepe
3 foglie di alloro
1 cucchiaino scarso di zenzero grattugiato
1/2 bicchiere di Chardonnay
1 cucchiaio di olio evo
Per la crema
1/4 di mango
1 cucchiaino di panna di riso
radice di renzero e scorza di limone del brodo
Chardonnay q.b.
Pulite la verdura e la radice di zenzero e mettete tutto in acqua. Aggiungete il pepe in grani, il curry, l'alloro e la scorza di limone, quindi portate ad ebollizione. Aggiungete il sale e lasciate sobbollire per una decina di minuti, coperto.
Nel frattempo pestate, in un mortaio, i grani di pepe per il risotto insieme alle foglie di alloro e aggiungetele in una padella, in cui avrete fatto scaldare l'olio. Lasciate insaporire, a fiamma bassa, per un paio di minuti.
Sbucciate il mango e prelevatene metà. Tagliatelo a dadini e fatelo saltare in padella con il pepe. Aggiungete il riso, lasciatelo insaporire per un minuto, quindi versato lo Chardonnay.
Procedete con la cottura versando il brodo, poco alla volta, e mescolando di tanto in tanto.
Mentre il riso cuoce, preparate la crema. Inserite in un boccale 1/4 di mango tagliato a dadini, la panna di riso, lo zenzero e la scorza di limone del brodo e un cucchiaio di Chardonnay. Aggiungete, eventualmente, un pizzico di sale. Passate tutto con il frullatore ad immersione, fino ad ottenere una crema vellutata.
Quando il riso sarà ad un paio di minuti dalla cottura, versate la crema (tenendone da parte un paio di cucchiai), mantecate e lasciatelo riposare, a fiamma spenta, coperto, per il tempo rimanente.
Servite il risotto su una base di crema al mango e guarnite con del mango fresco.
Ed ora lasciatevi travolgere. Il mix di sapori è irresistibile. Completo, ma delicato e rispettoso di ogni singolo dettaglio.
Ho imparato, dalla mia amica Olga, a pestare il pepe, invece che tritarlo. Mi piace molto la resa: vi consiglio di provarci!!!! Il mortaio è uno di quegli accessori che, in cucina, non dovrebbe mai mancare.
Enjoy! Magari con qualche chicco in più nel piatto :)abc
Ci sono esperimenti che riescono, con successo, al primo tentativo e esperimenti che partono con un tonfo più o meno eclatante. Per arrivare al risultato che vedete qui, il tonfo è stato deciso. Ma non tanto da farmi pensare che non valesse la pena riprovarci. E non a sufficienza per scoraggiarmi e abbandonare l'idea che quanto avessi in mente potesse trasformarsi in realtà.
Ho trovato e provato, un po' di tempo fa, le cialde di riso. Da quando non posso più utilizzare la pasta fillo, mia amata alleata, per un'intolleranza al frumento, mi sono sempre chiesta come avrei potuto ricreare quella sottile crosticina, sfiziosa e leggera. Ecco arrivata la risposta. Gli involtini sono sfiziosissimi, sia cotti al vapore, sul bambù, sia, come vi mostro in questi sigari, nella mia amata friggitrice ad aria calda. Il ripieno è lo stesso del primo tentativo, poi fallito. Tanto mi era piaciuto, così contrastante nei sapori e così maledettamente avvolgente che non ho potuto contenere l'audacia. Non so se sia un caso o se sia una inconscia consapevolezza, ma anche questa, come quasi tutto ciò che esce dalla mia cucina in questo periodo, segue i canoni vegani. Niente uova, niente latticini, niente carne. Ma il sapore è da togliere il fiato!!!
Ingredienti
3 cialde di riso
1 cespo di radicchio tardivo
1/4 di mango
porro
60 g di formaggio di riso integrale germogliato
10 g di semi di canapa
olio di olive taggiasche
sale
pepe
paprika affumicata
10 g di mandorle pelate
Bagnate un canovaccio pulito, strizzatelo molto bene e utilizzatelo per coprire, sopra e sotto, le cialde di riso. Lasciatele così per il tempo della preparazione del ripieno, in modo da farle ammorbidire bene.
Lavate le foglie del radicchio, quindi tagliatele a tocchetti. Fate imbiondire, in olio caldo, il porro tagliato a rondelle. Aggiungete il radicchio e lasciatelo cuocere a fiamma moderata. Tagliate il mango a cubetti, quindi aggiungetelo al radicchio.
Unite sale, pepe, paprike e fate insaporire tutto. Quando la farcitura sarà morbida, aggiungete i semi di canapa e spegnete il fuoco. Tagliate il formaggio di riso a dadini, quindi unitelo al resto degli ingredienti e mescolate.
Prendete la prima sfoglia di riso, posate un terzo della farcitura su una parte del cerchio e piegate su se stesse le due parti laterali. Arrotolate il sigaro fino in fondo e tenete da parte.
Tritate le mandorle, grossolanamente, e tenetele da parte. Bagnate leggermente gli involtini, quindi passateli nelle mandorle, facendo aderire perfettamente la panatura. Irrorateli con un filo di olio.
Trasferiteli nel cestello della friggitrice ad aria calda (o su una teglia coperta da carta forno) e cuocete per i primi 25 minuti a 180°.
Trascorso questo tempo aumentate la temperatura a 200° e procedete per altri 5 minuti.
Quando saranno dorati estraeteli dal cestello (o dal forno) e trasferiteli su un piatto, insieme a del radicchio fresco.
Servite e.... innamoratevi ^_^ I sapori sono eclettici e invitanti, sotto la deliziosa crosticina di riso e mandorle.
Il ripieno morbido non richiede salse di accompagnamento, ma potrete divertirvi ad accompagnare questi deliziosi sigari con una crema di avocado, o una rubra piccantina. Insomma, la fantasia non ha limiti!!
A voi l'assaggio ^_^
abc
Ho trovato e provato, un po' di tempo fa, le cialde di riso. Da quando non posso più utilizzare la pasta fillo, mia amata alleata, per un'intolleranza al frumento, mi sono sempre chiesta come avrei potuto ricreare quella sottile crosticina, sfiziosa e leggera. Ecco arrivata la risposta. Gli involtini sono sfiziosissimi, sia cotti al vapore, sul bambù, sia, come vi mostro in questi sigari, nella mia amata friggitrice ad aria calda. Il ripieno è lo stesso del primo tentativo, poi fallito. Tanto mi era piaciuto, così contrastante nei sapori e così maledettamente avvolgente che non ho potuto contenere l'audacia. Non so se sia un caso o se sia una inconscia consapevolezza, ma anche questa, come quasi tutto ciò che esce dalla mia cucina in questo periodo, segue i canoni vegani. Niente uova, niente latticini, niente carne. Ma il sapore è da togliere il fiato!!!
Ingredienti
3 cialde di riso
1 cespo di radicchio tardivo
1/4 di mango
porro
60 g di formaggio di riso integrale germogliato
10 g di semi di canapa
olio di olive taggiasche
sale
pepe
paprika affumicata
10 g di mandorle pelate
Bagnate un canovaccio pulito, strizzatelo molto bene e utilizzatelo per coprire, sopra e sotto, le cialde di riso. Lasciatele così per il tempo della preparazione del ripieno, in modo da farle ammorbidire bene.
Lavate le foglie del radicchio, quindi tagliatele a tocchetti. Fate imbiondire, in olio caldo, il porro tagliato a rondelle. Aggiungete il radicchio e lasciatelo cuocere a fiamma moderata. Tagliate il mango a cubetti, quindi aggiungetelo al radicchio.
Unite sale, pepe, paprike e fate insaporire tutto. Quando la farcitura sarà morbida, aggiungete i semi di canapa e spegnete il fuoco. Tagliate il formaggio di riso a dadini, quindi unitelo al resto degli ingredienti e mescolate.
Prendete la prima sfoglia di riso, posate un terzo della farcitura su una parte del cerchio e piegate su se stesse le due parti laterali. Arrotolate il sigaro fino in fondo e tenete da parte.
Tritate le mandorle, grossolanamente, e tenetele da parte. Bagnate leggermente gli involtini, quindi passateli nelle mandorle, facendo aderire perfettamente la panatura. Irrorateli con un filo di olio.
Trasferiteli nel cestello della friggitrice ad aria calda (o su una teglia coperta da carta forno) e cuocete per i primi 25 minuti a 180°.
Trascorso questo tempo aumentate la temperatura a 200° e procedete per altri 5 minuti.
Quando saranno dorati estraeteli dal cestello (o dal forno) e trasferiteli su un piatto, insieme a del radicchio fresco.
Servite e.... innamoratevi ^_^ I sapori sono eclettici e invitanti, sotto la deliziosa crosticina di riso e mandorle.
Il ripieno morbido non richiede salse di accompagnamento, ma potrete divertirvi ad accompagnare questi deliziosi sigari con una crema di avocado, o una rubra piccantina. Insomma, la fantasia non ha limiti!!
A voi l'assaggio ^_^
abc