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Melanzana ripiena di lupini e olive taggiasche: io, eterno ossimoro e lei, esempio di benessere

Donna dalle mille contraddizioni, ma coerente in ciascuna di esse. Una coerenza consapevole, radicata e crescente. Sì, perché posso mangiare teglie di verdura al forno per un lungo anno, per poi decidere, da un giorno all'altro, che solo la pronuncia mi porta ad anni luce dal desiderarle. Posso cibarmi con zucchine per un'estate intera, e non acquistarne neanche un esemplare l'estate successiva. Posso grigliare melanzane senza soluzione di continuità, ora da gustare con un condimento, ora con un altro, e poi decidere che quel sapore non appaga più il mio desiderio. E allora cambio, devio, correggo, perfeziono. Ma, in ogni caso, qualsiasi sia lo svincolo preso, la ricerca cade sempre sulla genuinità, sul sapore, su quell'insolito che mi fa scoprire accostamenti nuovi, nuove forme, nuove esperienze.
E così è stato per questa melanzana. Lungi dal grigliarla, che non è l'anno incline a questo genere di cottura ^_^, ho rincorso una nuova combinazione. Nell'attimo esatto in cui gli ingredienti si sono incontrati nella mia mente e hanno proiettato l'immagine di questi simpatici cerchietti, ho capito che sarebbe stata la scelta giusta. E giusta, realmente, lo è stata. Nella dimostrazione di quelli che sono, ormai, i miei piatti unici, l'insieme di questi sapori costituisce un perfetto connubio tra appagamento sensoriale e nutrizionale. E quando tutto ciò accade, non posso che gioirne e, quindi, condividere.

Ingredienti

1 melanzana media
70 g di lupini (peso da sbucciati)
30 g di avocado
10 g di olio evo
10 g di nocciole tostate
10 g di olive taggiasche
1 rametto di rosmarino
sale rosa

Lavate la melanzana. Asciugarela, tagliate l'estremità del picciolo e svuotatela, con l'aiuto di uno scavino, lasciando una parete di un paio di centimetri di spessore. Dovreste ricavare, in base alla dimensione della melanzana, 60 g circa di polpa. Salate generosamente l'interno della melanzana, capovolgetela e lasciate che rilasci il liquido.
Nel frattempo occupatevi del ripieno. Sbucciate i lupini. Metteteli in un boccale insieme alla polpa di melanzana e dell'avocado tagliato a pezzi, alle foglioline di rosmarino ben lavato e all'olio evo. Passate tutto con un frullatore ad immersione fino a quando otterrete una crema omogenea. Assaggiate il sapore ed eventualmente correggete con del sale.
Tagliate le olive taggiasche ad anelli e pestate in un mortaio le nocciole, lasciandole piuttosto grossolane.
Unite tutto alla crema e mescolate con una spatola, in modo da amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Riprendete la melanzana, sciacquatela velocemente e riempitela pressando bene all'interno il composto appena preparato.
Chiudete la melanzana con l'estremità tagliata in precedenza e inseritela in un sacchetto per la cottura al cartoccio. Chiudete il sacchetto, effettuate un piccolo taglio per fare uscire il vapore durante la cottura e infornate, a 200°, per circa 20 minuti.

Quando sarà pronta sfornate ed estraete la melanzana. Lasciatela intiepidire un paio di minuti, quindi tagliatela in fette non troppo sottili.
Servitela accompagnandola con una salsa, a vostro piacere. Io ho utilizzato una base di senape per creare un piacevole contrasto di sapori.

Leggerezza, gusto, genuinità, novità.
Un piacere per anima, corpo e palato. Una coccola piacevole e insolita per una scelta quotidiana di benessere.

Divertitevi a dare il vostro tocco di personalità: spezie, erbe, aromi. La cucina è questo, scoperta, divertimento e libera espressione.

abc

Melanzana estiva ripiena con alga kombu e semi di girasole: l’amore di un cuore forte e due mani coraggiose

Quando mamma mi dice “ti porto un po’ di verdura?”, iniziando ad elencare i prodotti del suo orto che, per il primo anno, cura e nutre con le sue sole mani, beh, è molto bello. Quando mi chiese, qualche giorno fa, se volessi delle melanzane, mi illuminai. Confesso di essere stata fortunata per essere stata la bocca eletta ad assaggiare la prima melanzana della stagione. La sua dolcezza non ve la so spiegare. Zucchero. Polpa compatta, colore viola intenso. La natura in tutta la sua massima espressione di bellezza e bontà. Quando ho sentito pronunciare dalla sua voce la parola melanzana, il riflesso condizionato è partito e una luce mi ha letteralmente travolto. Tre, ne ho portate a casa esattamente tre. Così belle tonde, non mi hanno dato scampo. Seppur si vedano melanzane (e non solo) ripiene in tutte le forme e in tutte le salse, il richiamo è stato troppo forte, per potervi resistere. Ma, come spesso accade, avrei potuto farmi ispirare da qualcosa di diverso, se non dal mio istinto? Con un bottino ricco di così tanti frutti, mettere insieme i sapori è stato un gioco da ragazzi. Ve la propongo in due versioni, quella vegetariana e quella vegana. A voi la vostra scelta, in ogni caso il risultato è meritevole ^_^

Ingredienti

1 melanzana tonda viola
1/2 peperone giallo
1/2 peperone rosso
1/2 peperone viola
1 pomodoro ramato
1 zucchina chiara
1/2 cipolla
1 foglio di alga kombu
10 g di semi di girasole
10 g di olive taggiasche
1 cucchiaino di miele (malto o agave per la versione vegana)
1 cucchiaino di parmigiano (lievito alimentare –quello che ho utilizzato io- per la versione vegana)
sale rosso di Cipro
olio evo
pepe mix creolo

Lavate la melanzana. Asciugatela, eliminate la calotta e svuotatela, facendo attenzione a mantenere un bordo di circa un centimetro. Salate con del sale rosso l’interno della melanzana, capovolgetela e lasciate che perda il liquido di vegetazione (la mia melanzana era talmente dolce che non avrebbe necessitato di questo trattamento).
Lavate tutte le verdure, asciugatele e tagliatele a tocchetti. Tagliate anche la polpa della melanzana prelevata. Scaldate un filo di olio in una padella, quindi affettate sottilmente la cipolla e fatela imbiondire. Unite, in ordine, i peperoni, poi la zucchina, poi la polpa di melanzana e i pomodori.
   Salate e pepate a piacere. Quando le verdure si saranno ammorbidite, aggiungete il miele, le olive taggiasche tagliate a fettine, il lievito alimentare (o parmigiano grattugiato) e i semi di girasole. Mescolate e lasciate insaporire, quindi spegnete il fuoco.
Sciacquate la melanzana e tamponatela, in modo da asciugarla. Farcitela con il mix di verdure e infornatela, a 190°, per circa 15 minuti.
Una volta che sarà rugosa e dorata, sfornatela e servitela.
Accompagnatela con la parte di farcitura che non sarete riusciti a sistemare all’interno e gustatela in tutta la sua pienezza.
Morbida, sfiziosa, saporita e delicata. Il crunch dei semi sono la chicca che dà carattere alla rotondità della verdura. L’alga dà sapore e arricchisce il tutto con importanti nutrienti e il panorama di sapori esaltato dalle olive e sostenuto dal miele….. vi conquisterà.
 
Un assaggio che è un’esperienza.














Con questa ricetta partecipo al Gluten Free(Fri)day
http://www.glutenfreetravelandliving.it/100-gluten-free-friday/

abc

Nuvola di occhio di bue con le melanzane: evoluzioni e rivoluzioni di una cucina che non si accontenta mai

Quando vidi questa meraviglia, da lei, strabuzzai gli occhi dicendo "fantastico!!". Il pensiero di mettere in pratica la tecnica e portare nel mio piatto la sua proposta mi ha accompagnato giorno per giorno. Arrivato il momento di dedicarmi all'esperimento, ho cercato di soddisfare tutte le mie curiosità. Avevo già proposto la lavorazione del tuorlo con panatura (qui) e il pensiero di mettere insieme l'idea di Rachele, con l'evoluzione della mia proposta Cracchiana, mi ha illuminato. Le idee si sono perfettamente sposate e, anche se da fotografare non è un soggetto così entusiasmante (a dire il vero questa nuvola non ha neanche fatto in tempo ad arrivare nel piatto: va bene la foga da foodblogger, ma il tuorlo è buono da mangiare cremoso, non avrei potuto farlo rassodare ^_^), vi posso garantire che questo piatto è leggero, soffice, appagante e sorprendente. Al di là di quella particolare attenzione richiesta nel maneggiare il tuorlo, è una ricetta che si prepara in pochi passaggi. Se voleste sfidare la vostra pazienza e misurare la meticolosità delle vostre manine.... avanti, questa nuvola fa proprio per voi!!

Ingredienti

1 uovo
1/2 melanzana
5 foglie di menta
sale rosa dell'Himalaya
1/2 cucchiaino di semi di chia
1/2 cucchiaino di semi di sesamo

Iniziate praticando delle incisioni nella polpa della metà di melanzana. Cospargetela con il sale e inserite nei tagli le foglioline di menta, lavate e asciugate, poi spezzettate (così manterranno l'aroma). Fatela cuocere a vapore, o in forno, fino a quando sarà morbida, quindi lasciatela raffreddare.
Quando sarà tiepida estraete la polpa, aiutandovi con un cucchiaio, e tritatela, con una mezzaluna, ottenendo una crema piuttosto fine.
Rompete l'uovo e separate il tuorlo dall'albume: il primo tenetelo da parte (sel suo guscio si materrà umido ed eviterete di romperlo) e il secondo trasferitelo in una ciotola, dove lo monterete a neve con un pizzico di sale. Fate in modo che sia una neve ben ferma, per cui abbiate pazienza e lavorate con la frusta per diversi minuti. A questo punto iniziate ad accendere il forno, portandolo alla temperatura di 200°.
   Aggiungete la polpa di melanzana all'albume a neve e, con molta delicatezza, mescolate fino ad amalgamare perfettamente tutto. Trasferite il composto su una teglia coperta da carta forno (vi consiglio di ungerla leggermente), formando un incavo nel mezzo.
Infornate, a forno caldo, e cuocete per 15 minuti. Nel frattempo occupatevi del tuorlo. Su un foglio di carta assorbente versate i semi di chia e di sesamo. Mescolateli bene, quindi adagiatevi il tuorlo. Fatelo roteare delicatamente in modo da impanarlo su tutta la superficie.
Trascorsi i 15 minuti estraete l'albume e posizionate al centro il tuorlo impanato. Infornate nuovamente e lasciate cuocere ancora per 5 minuti.
A questo punto estraete il vostro occhio di bue e..... assaporatelo!
Prima con gli occhi, poi sul palato. Colori, consistenze, forme, sapori, non potranno fare altro che stupirvi!!

Accompagnate il piatto con qualche verdura di stagione. Io ho approfittato del forno acceso per fare delle chips di patata novella in senza frittura. Sfiziose e delicate, sono state un contorno perfetto!

Partite dall'assaporare la nuvola di albume: soffice e delicato, ma allo stesso tempo aromatizzato dalle melanzane e dalla menta, è un invito all'assaggio e al taglio di quel tuorlo fondente e croccante al tempo stesso.
Non saprete resistere alla meraviglia di questa originale pietanza. Pochi minuti per regalarvi un piatto indimenticabile!!

abc

50 sfumature di…. mela: millefoglie di ‘mela’nzana, il piacere di esserci e di conquistare nuovi palati

Solitamente fatico ad aderire ai contest. I motivi sono fondamentalmente due: cucino per ispirazione e senza dovermi sentire alle strette per non aver organizzato bene i tempi. Ma quando Valentina mi ha parlato della sua iniziativa, non ho davvero potuto fare a meno di aderire. 50 sfumature di.... mela è un progetto che mette insieme foodblogger di diverse piattaforme che condividono una grande passione e che si impegnano a proporre 50 differenti ricette a base di uno degli ingredienti più semplici, buoni, naturali e irresistibili della cucina: la mela. Confesso che la classica torta di mele mi fa impazzire, ma avrei mai potuto proporre qualcosa che non avesse, come ingrediente fondamentale, un po' della mia follia?
Dal momento che non mi offendo se, invitandomi a casa vostra, mi chiedeste di cucinare (e mi è successo diverse volte....), quando organizzai la serata di lavoro a casa della mia amica Fio, santa donna che cerca di farmi appassionare di una materia che odio con tutta me stessa, mi proposi di pensare alla cena. Desiderosa di mangiare, dopo tanto, un bel tentacolo di polpo arrostito (ricordate questo meraviglioso piatto?), mi venne un'idea bizzarra per il contorno che avrebbe dovuto accompagnarlo. Quale migliore occasione per mettere insieme desideri e rispettare un impegno preso?
Non so esattamente da dove sia partita l'idea. Ho immaginato una melanzana, ma dal momento che il polpo mi piace molto accompagnato dalla frutta, ho pensato che quella melanzana si sarebbe potuta impreziosire. Proposi questo piatto a Fio e a sua cugina, in visita caffè che si è trasformata in visita chiacchiera assaggio e poi bevo il caffè, e fu un grande successo. Tanto che mi chiesero la ricetta per poter replicare il piatto in occasione di una cena di famiglia. "Non la fotografi?", mi ha chiesto Fio appena sfornata la pirofila. "Fotografi tutto, e a casa mia non lo fai?". Risposi che, se fosse stata una buona scelta, avrei replicato la preparazione, documentandola per il blog. E allora eccomi qui, nella replica che è perfezionamento, a proporvi questo piatto che da oggi diventa una delle mie migliori realizzazioni. Per semplicità, per genuinità, per leggerezza, per gusto. Per tutto questo messo insieme.

Ingredienti

1/2 melanzana
1 mela (io ho utilizzato le mele deliziose dell'orto di mamma)
3 noci
1 cucchiaino di frutti rossi
1 cucchiaino di bacche d'avena
sale nero di Cipro
3 bacche di cardamomo
olio evo
sale grosso

Lavate la melanzana, asciugatela bene e tagliatela a metà nel verso della lunghezza. Prendetene una parte, eliminate il picciolo con un taglio trasversale e praticate dei tagli, sempre trasversali, ricavando delle fettine di mezzo centimetro di spessore. Non arrivate fino in fondo. In questo modo la melanzana rimarrà unita.
   Cospargete le fettine con del sale grosso e lasciatela in posa, leggermente schiacciata, per un paio d'ore. In questo modo perderà il liquido di vegetazione che la rende amarognola.
Terminato il tempo di posa, sciacquatela e tamponatela, in modo da asciugarla al meglio.
Tagliate a metà una mela, precedentemente lavata (io in genere uso i frutti cn la loro buccia, ma potrete anche sbucciarla, se preferiste), togliete il torsolo con uno scavino e tagliatela a fettine sottili.
Sistemate ciascuna fettina tra le fette di melanzana, spingendo con delicatezza lo spicchio fino in fondo. Irrorate con un filo d'olio evo.
A questo punto prendete i semi delle bacche di cardamomo e pestateli in un mortatio con del sale nero di Cipro. A parte preparate un trito, a coltello, di noci, fiocchi d'avena e frutti rossi.
Mescolate tutto, quindi cospargete la melanzana, facendo in modo che il crumble entri tra le fettine. Non abbiate timore di esagerare: più saranno ricche, più saranno saporite.
Accendete il forno e portatelo alla temperatura di 190°. Infornate la pirofila su un ripiano piuttosto alto e cuocete per circa 20 minuti, controllando che la superficie sia dorata. Quando sarà pronta, estraete la melanzana dal forno e trasferitela su un piatto da portata. Servite e gustate.

Buonissina da sfogliare. Un modo diverso per apprezzare la verdura e per accostarla alla frutta. A della splendida frutta. LA MELA!!!!!

Per concludere la bella novella..... anche nella famiglia di Fio questo piatto ha avuto successo!!! E io mi sento doppiamente vincente ^_^


Con questa ricetta partecipo al contest de La Taverna degli Arna
La ricetta farà parte della categoria degli antipasti


abc

Fagottini di melanzana con crema di feta e germogli croccanti: l’esigenza che dà spazio alla fantasia

A volte penso 'ma quante interpretazioni potrò mai dare ad una melanzana?', e dico 'melanzana' intendendo gli ortaggi in generale. Perché, fondamentalemente,il sapore è quello e la tipologia di cottura.... beh, non può variare così tanto. La frulli, la grigli, la friggi, la cuoci al vapore, la tagli a dadini, a fettine, a bastoncini, ma.... più di questo, cosa si potrebbe???? Poi, però, mi misuro sempre con idee nuove e.... non c'è mai fine alle sorprese!
Questa volta tutto è partito dall'idea di fare un panzerotto, utilizzando delle lunghe fette di melanzana come involucro. Mi piace molto accostare consistenze diverse dello stesso ingrediente nella medesima pietanza, per cui ho ottimizzato al meglio la materia prima. Il personale tocco croccante, nota sfiziosa che non può mai mancare, è nascosta nel cuore e, proprio al cuore, arriva diretto il sapore travolgente.
Curiosa di scoprire a quale risultato sarebbe potuta arrivare questa nuova bizzarra esperienza, ho sorriso, soddisfatta, fin dal primo boccone.
Questo è un periodo in cui la verdura predomina la scena, nella mia alimentazione. Non mi manca un piatto di pasta, o una fettina di carne. Sento un richiamo forte verso ortaggi di ogni genere e spesso mi lascio conquistare da sapori nuovi. E l'assaggio non mi delude mai!!!

Ingredienti

1 melanzana striata
100 g di germogli di soia
50 g di feta light
10 g di semi di sesamo
15 foglioline di menta fresca
1 cucchiaio di farina di riso
sale
olio evo
noce moscata
1 albume d'uovo
pangrattato di riso

Lavate la melanzana e asciugatela. Tagliatela per il lungo e cuocetene una metà a vapore, fino a quando sarà morbida. Volendo potrete cuocerla al forno, ma per ottimizzare le risorse a vapore andrà benissino!!
Tagliate la seconda metà a fettine, nel senso della lunghezza, e mettetele sotto sale, schiacciate, in modo da far perdere il liquido di vegetazione che le rende amarognole. Lasciatele per almeno un'oretta (sarebbe meglio lasciarle molto di più, ma questo tempo sarà sufficiente).

In una ciotola sbriciolate la feta e unitevi i semi di sesamo. Tritate la polpa della melanzana cotta al vapore con le foglioline di menta, precedentemente lavate e asciugate. Aggiungete tutto alla feta, insieme alla noce moscata e mescolate tutto, schiacciando bene con una forchetta. Quando avrete ottenuto una crema omogenea, lasciatela riposare, in modo che i sapori si armonizzino alla perfezione. Occupatevi, a questo punto, dei germogli.
Portate ad ebollizione abbondante acqua salata e immergetevi, quindi, i germogli sciacquati. Lasciateli ammorbidire per un paio di minuti, quindi scolateli e lasciateli asciugare su un canovaccio pulito.
Scaldate un paio di cucchiai di olio evo in una padella.
Infainate velocemente i germogli di soia nella farina di riso e sistemateli in padella. Fateli saltare subito, in modo che vengano intrisi uniformemente di olio. Questo vi permetterà di ottenere un risultato croccante, senza ricorrere ad una vera frittura.
Salateli a piacere e fateli cuocere a fiamma piuttosto viva, smuovendoli spesso, fino a quando saranno belli croccanti.
   Nel frattempo sciacquate le fettine di melanzana e tamponatele in modo da asciugarle al meglio. Grigliatele in modo da renderle ben colorite e sistematele su un ripiano.
Adagiate su ciascuna fettina un cucchiaino di crema di feta alla menta, poi una forchettata di germogli si soia. A questo punto chiudete i fagottini, ripiegando prima i lati nl senso della lunghezza.
Immergete velocemente i fagottini nell'albume appena sbattuto, poi impanateli nel pangrattato di riso.
Lasciateli riposare per una decina di minuti, quindi cuoceteli in una padella, con un cucchiaio di olio evo.
Lasciateli cuocere per qualche minuto per lato, a fiamma viva.
Girateli delicatamente e, quando saranno ben dorati, toglieteli dal fuoco e impiattateli.

Se voleste renderli più sfiziosi spolverizzateli con dei semi di sesamo. Assaporateli quando saranno caldi: in questo modo manterranno fragranza e avvolgenza e vi sapranno conquistare in un incontro insolito di sapori e di consistenze.

Io non rimpiango la tradizione ^_^
L'innovazione di sapori mi conquista, ogni assaggio sempre di più!!!


abc

Carpaccio di melanzane su crema di basilico e anacardi: il piatto delle 3S affamato di S….uccesso

A pochi giorni dalla momentanea chiusura della cucina della Cuocherellona, per una piccola parentesi di fresca evasione, mi ritrovo con pochissimi esemplari di ortaggi e il divieto assoluto di fare spesa (ricordate le mie affinità con il carrello e i bancali del supermercato?). Mi rimaneva questa bellissima melanzana striata e ci ho pensato un po', prima di trovarle la giusta collocazione. L'ultima spesa, quella descritta qui, ha arricchito la mia dispensa di un mai visto prima, che ora so diventerà un must have..... Che ci posso fare? In fondo si tratta di un concentrato di proteine e di grassi per la maggiorparte "buoni". Tanti grassi, ma benefici, se assunti in quantità moderata. E per controllarmi so che basterà guardare l'apporto calorico: i sensi di colpa mi farebbero sigillare il sacchetto e nasconderlo tra le lenzuola o tra la biancheria da bagno, piuttosto che permettergli di farmi tentare. Di cosa sto parlando? Di buonissimi anacardi. Vi prometto che li vedrete in più e più versioni. Lo sapete: una novità per la Cuocherellona diventa stimolo, spunto, sfida. Il piatto delle "3S".....

Ingredienti

1 melanzana striata 54 kcal
1 mozzarella light 251 kcal
10 g di anacardi tostati non salati 55 kcal
1 cucchiaino di olio evo 45 kcal
2 cucchiaini di aceto balsamico 10 kcal
10 foglie di basilico 0,5 kcal
1 cucchiaino di capperi 3 kcal
sale
pepe
noce moscata

Lavate la melanzana, tagliatene per metà a fettine tonde spesse circa mezzo centimetro e mettetele in uno scolapasta in strati alternati da sale grosso. Ponete sopra un peso e lasciatele riposare un paio d'ore affinché perdano il loro liquido di vegetazione.
Sciacquatele, asciugatele bene e grigliatele su una piastra leggermente unta. Mettetele in un piatto e lasciatele raffreddare.
La restante metà cuocetela su una placca da forno a 180° per mezz'ora o, nel caso non vogliate accendere il forno, cuocetela a vapore (io ho usato il microonde) per una decina di minuti. Una volta raffreddata estraete la polpa e mettetela nel bicchiere del mixer.
Unite gli anacardi, le foglie di basilico, l'olio, il sale e l'aceto balsamico e frullate fino ad ottenere una crema densa ed omogenea. Assaggiate affinché sia corretta di sale ed eventualmente correggetela.
Tagliate a fettine sottili la mozzarella e sistematela in un piatto alternandola alle fettine di melanzana.
Disponete nel centro la crema ottenuta, versate un filo d'olio, spolverizzate con pepe e noce moscata e servite.

E' un piatto sfizioso, fresco, saporito e appagante..... provare per credere! Sfida anacardi numero uno: superata!!

abc

Cannoli di “phyllanzana” con crema di lupini al basilico: l’insolito che prende una forma inusuale

Piccolo chimico nuovamente in azione!! Avevo in testa questo esperimento da parecchio tempo: nella sua forma astratta cercavo di capire quali potessero essere i limiti, quali le difficoltà e quale metodo avrebbe potuto permettermi di superare tutto questo (della seria fatti una domanda e datti una risposta). Poi l'arrivo del momento giusto, la scintilla che ha innescato l'azione. Parto.... quel che verrà, verrà. Griglio, impasto, ungo, compongo, cuocio, insaporisco, frullo, sfilo, lascio raffreddare, riempio, assaggio..... strabuzzo gli occhi!!!!!! Ma che piccolo chimico e piccolo chimico: qui si parla di un assemblaggio sconvolgente!!!!!! Della serie "per fortuna limitati in quantità", perché avrei fagocitato queste croccanti delizie ad libitum!

Ingredienti
Per 3 coni e 3 cannoli

200 g di lupini
10 foglie di basilico
10 g di olio evo + q.b.
acqua q.b.
pasta phillo (la dose indicata qui)
9 fette di melanzana
sale

Iniziate lavando la melanzana e tagliandola, con la buccia, in fettine sottili per il verso della lunghezza. Sistematele in uno scolapasta in strati alternati da sale grosso, copritele, schiacciatele con un peso (io generalmente le copro con un piatto fondo e sopra ci poso un pentolino in acciaio) e lasciate che perdano il loro liquido di vegetazione, per almeno un paio d'ore.
Preparate la pasta phyllo e lasciatela riposare tra due fondine calde, anch'essa, per un paio d'ore. Nel frattempo pulite i lupini, versateci l'olio e spezzettateci dentro le foglie di basilico, lavate e asciugate. Mescolate bene e lasciate insaporire in frigo, coperti, per il tempo necessario alla cottura della verdura.
Sciacquate le melanzane, strizzatele e asciugatele in un canovaccio pulito. Grigliatele in modo che rimangano morbide.
Stendete la pasta phyllo in una sfoglia sottilissima (dividetela in più parti se fosse troppa da lavorare in una sola volta) e tagliate dei rettangoli di circa 20 cm x 10 cm, che ungerete in superficie. Ungete le forme di cannolo e di cono, avvolgeteli con le fettine di melanzana in modo da ricoprirli interamente e poi avvolgetevi attorno la pasta phyllo. Io ho usato 2 fettine per ciascun cannolo e 1 fettina per ciascun cono. Ritagliate la pasta in eccesso rispetto alle forme di acciaio, spennellatele con olio (per la versione vegana) o con il bianco d'uovo (o il tuorlo) e infornate a 200° per circa 15 minuti. Sfornatele quando saranno belle dorate e lasciatele raffreddare.
Prendete ora i lupini e frullateli aggiungendo l'acqua necessaria per rendere l'impasto piuttosto cremoso.
Quando avrete ottenuto un composto omogeneo trasferite tutto in un sac à poche con la bocchetta liscia e piuttosto grande. Se non ce l'aveste, con un po' di pazienza potrete aiutarvi con un cucchiaino.
Sfilate le formine dai coni e dai cannoli raffreddati, facendo attenzione a non schiacciarli e rompere la sfoglia di phyllo.
Farciteli con il composto di lupini e servite.

Un modo diverso e divertente per far mangiare la verdura ai bambini, modo sfizioso per gustare un pasto all'aria aperta, in una gita fuori porta, in un picnic, o per concedersi un po' di tranquillità sul mitico tappeto di casa in una cena dai toni decisamente informali. Di certo c'è che ne sarete rapiti!!abc

Involtini filanti di melanzana: gusto mediterraneo nella rivisitazione di un ricordo

Quando il palato richiede un certo sapore e una certa consistenza, non c'è molto da fare: devo appagarlo. Melanzane. Il mio palato desidera melanzane. Per molto tempo ho guardato la melanzana come un ortaggio poco versatile. Credo fosse per i modi in cui, in famiglia, l'ho sempre mangiata: pizzette al forno, parmigiana, in umido, e poi ancora pizzette, parmigiana, in umido.... Santa la mia mamma, è sempre stata molto brava, quando ancora aveva voglia di cucinare : ) ma non si è mai scostata più di tanto dalle sue abitudini. Devo anche dire che quello che mi ha sempre bloccato, di fronte al pensiero della melanzana, era quel gusto amarognolo che lasciava in bocca. Insomma, non le ho mai amate tanto, ma non ho neanche fatto molto per conoscerle meglio. Perché succede che, è sempre così nella vita..... le cose occorre volerle, la mia solita curiosità verso tutto ciò che potrebbe farmi superare i limiti personali mi fa scoprire la pozione magica per risolvere l'inconveniente. Ed è così che, lasciando per qualche ora le melanzane sotto sale, posso godere appieno di questa prelibatezza e fantasticare sulla loro preparazione. Questa volta sono partita da una crosticina croccante, merito della farina di mais fioretto, e da una cottura in forno, che mi ha permesso di ridurre notevolmente la quantità di olio necessaria!! Questa sì.... rimane sempre una necessità, un punto fermo nella mia ricerca di novità!

Ingredienti

5 fette di melanzana tagliate per la lunghezza (io violetta striata)
farina di mais fioretto
1 mozzarella (io light)
8 pomodorini Pizzutello
1 rametto di rosmarino
1/2 spicchio d'aglio
sale
olio evo
noce moscata
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato

Iniziate tagliando le fettine della melanzana, di circa 1 centimetro di spessore. Mettetele su una superficie piatta alternando gli strati con del sale grosso. Ponete un peso che le schiacci leggermente (io le ho chiuse tra due piatti) e lasciatele riposare per un paio d'ore almeno. Perderanno, in questo modo, la loro acqua e il gusto amarognolo. Sciacquatele bene e asciugatele su un canovaccio pulito. Spennellatele con dell'olio evo e passatele della farina di mais fioretto su entrambi i lati. Ponetele su una placca da forno e cuocetele a 200° per circa 20 minuti, girandole a metà cottura.
Nel frattempo lavate e fate sbollentare in acqua, per un minuto circa, i pomodorini. Scolateli, privateli della loro pellicina e tagliateli a dadini. Metteteli in un colino, sopra un contenitore, e fate scolare il loro liquido.
Lavate il rametto di rosmarino, prelevate gli aghi e tritateli finemente con lo spicchio d'aglio. Trasferite i pomodorini in una ciotola e unite il trito appena ottenuto e mescolate bene. Lasciate riposare in modo che il pomodoro si insaporisca, per almeno mezz'ora.
Tagliate a fettine sottili la mozzarella e mettetela in uno scolapasta, condita con sale e noce moscata, in modo che insaporisca e perda la sua acqua. Io ho utilizzato una versione light, che sicuramente toglie il sapore della vera mozzarella. Sentitevi liberi di utilizzare una buona versione da papille in festa, ignorando le mie fisime salutiste, per una volta!!
Passate alla composizione del piatto: su ciascuna fettina di melanzana adagiate la mozzarella e poi i pomodorini. Arrotolate la fetta partendo dalla parte più stretta della melanzana, fermate l'involtino con uno stuzzicadenti e riponete in una pirofila, affiancate.
Cospargete gli involtini con dell'olio evo e con il parmigiano grattugiato e passateli sotto il grill del forno per dieci minuti circa.
Sfornate e decidete: sono buonissimi da gustare caldi e filanti, ma sono prelibatissimi anche da assaporare freddi.



Che le giornate di questa estate pazzerella siano fresche o roventi, il vostro palato verrà accontentato!
abc

Fagottini di sogliola e melanzana in pasta fillo: la fragranza dal cuore tenero

Mezza intenzione di deliziarmi con qualche creazione fillo ce l'avevo. Poi ecco che la grande Micol mi dimostra di aver apprezzato la mia ricetta con queste caramelle da leccarsi le dita! Allora ho dissolto tutti i dubbi.  Il mio piattino di pesce lo metto in crosta.
Quello che colpisce è una cottura che rende tutto molto delicato, ben legato, ma allo stesso tempo curioso nel gioco di consistenze. E come tutte le versioni in pasta fillo..... finiscono troppo in fretta!! Ma sono anche velocissimi da infagottare, per cui.... niente scuse!! Insomma, vi ho convinti sulla praticità di preparazione e la versatilità di impiego di questa irresistibile pasta?


Ingredienti
Per 8 fagottini

1/2 dose di pasta fillo
1 filetto di sogliola
8 fettine di melanzana
farina di riso
latte di avena (o vaccino)
1 bustina di zafferano
olio
sale
noce moscata

Preparate la pasta fillo secondo le dosi indicate nella lista ingredienti, avendo cura di far riposare l'impasto un paio d'ore.
Tagliate sottilmente le fettine di melanzana. Sistematele in un piatto, cospargetele di sale, e fate che spurghino la loro acqua per un paio d'ore. Sciacquatele bene, asciugatele e passatele nella farina di riso. Ungete una teglia aiutandovi con un pennellino per non utilizzare troppo olio, sistemate le melanzane e passatele in forno per 20 minuti circa, a 200°, avendo cura di girarle a metà cottura.
Sciacquate e asciugate il filetto di sogliola, tagliatelo in 8 bocconcini e rosolatelo in padella su entrambi i lati, a fiamma viva, con un filo d'olio. Salate e grattugiatevi sopra noce moscata a piacere. Quando si saranno rosolati bene aggiungete circa 100 ml di latte di avena.
Aggiungete una bustina di zafferano e cuocete a fiamma media fino a quando il latte si sarà quasi completamente assorbito.
Stendete molto finemente la pasta fillo, ungetela con l'aiuto di un pennellino su tutta la superficie e dividetela in 8 rettangoli.
Sistemate su ciascuna estremità una fettina di melanzana e, sopra, un bocconcino di sogliola. Piegate i bordi dei due lati più lunghi su se stessi e poi arrotolate su se stesso il lato più corto, formando dei saccottini.
Cuocete in forno a 200° per 20 minuti circa e, anche questa volta, girateli un paio di volte durante la cottura, in modo che la doratura e la croccantezza della pasta siano ben definite su tutte le parti. Sfornate e servite, facendo attenzione alla temperatura del ripieno!!! La tentazione sarà forte, ma prestate attenzione al palato...
L'involucro croccante nasconderà un cuore morbido e dal sapore delicato. Impossibile resistere!!abc

Spiedini di pollo con melanzana e pera: vivacità e gusto

Poi non mi venite a dire che questa è una carne triste, che un piatto a base di pollo è insapore e che vi ricorda vagamente una mensa aziendale o, ancor peggio, un ospedale. Pensate a quanti abbinamenti si possono fare con una carne così delicata! E senza neanche chissà quale ingrediente segreto.... Chi non ha in casa della frutta e un po' di verdura? Mettere insieme tutto e giocare in una stuzzicante alternanza di sapori è una vera passeggiata. Non ci credete? Guardate qui......






Ingredienti

Per 3 spiedini
1 sovraccoscia di pollo
1 pera Williams
2 fette spesse di melanzana violetta striata
farina di mais fioretto
olio
sale
noce moscata

Sbucciate la pera, tagliatela a metà per la lunghezza, privatela del torsolo e del filamento interno e tagliatela in cubetti piuttosto grandi. Ve ne serviranno 18 pezzi. Metteteli in una ciotola e spolverizzateli di noce moscata.
Tagliate le due fette di melanzana a tocchi piuttosto grandi. Ve ne serviranno 9 pezzi. Aromatizzate anche questa con la noce moscata.
Disossate, quindi la sovraccoscia di pollo e ricavatene 12 bocconcini piuttosto panciuti. Copriteli con farina di mais e mescolate bene affinché vengano ricoperti tutti i pezzi. Scaldate un filo d'olio in padella e fate saltare velocemente e a fiamma viva il pollo. Non importa che siano ben cotti, ma è essenziale che abbiano una bella crosticina.
Ripetete l'operazione con la pera: infarinatela con la farina di mais e fatela saltare in padella con un filo d'olio. Siate cauti a girare i quadrotti, perché tenderanno a spappolarsi. Fateli rosolare a fiamma viva, velocemente, su tutti i lati. Stessa cosa per le melanzane, ma questa volta servirà una piccola giunta d'olio a metà cottura.
Ora divertitevi a comporre i vostri spiedini, magari canticchiando: Po-Pe-Me-Pe-Po-Pe-Me-Pe-Po-Pe-Me-Pe-Po. Dove Po sta per pollo, Pe per pera e Me per melanzana. Ponete gli spiedini su un piatto o su una teglia e passate in forno a 180° per 10 minuti circa.
Quindi assaporate: il pollo risulterà morbidissimo, la melanzana soffice e delicata e la pera spezzerà con la sua dolcezza. Vi avverto che finiranno molto in fretta!!!!abc

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