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Melanzana ripiena di lupini e olive taggiasche: io, eterno ossimoro e lei, esempio di benessere

Donna dalle mille contraddizioni, ma coerente in ciascuna di esse. Una coerenza consapevole, radicata e crescente. Sì, perché posso mangiare teglie di verdura al forno per un lungo anno, per poi decidere, da un giorno all'altro, che solo la pronuncia mi porta ad anni luce dal desiderarle. Posso cibarmi con zucchine per un'estate intera, e non acquistarne neanche un esemplare l'estate successiva. Posso grigliare melanzane senza soluzione di continuità, ora da gustare con un condimento, ora con un altro, e poi decidere che quel sapore non appaga più il mio desiderio. E allora cambio, devio, correggo, perfeziono. Ma, in ogni caso, qualsiasi sia lo svincolo preso, la ricerca cade sempre sulla genuinità, sul sapore, su quell'insolito che mi fa scoprire accostamenti nuovi, nuove forme, nuove esperienze.
E così è stato per questa melanzana. Lungi dal grigliarla, che non è l'anno incline a questo genere di cottura ^_^, ho rincorso una nuova combinazione. Nell'attimo esatto in cui gli ingredienti si sono incontrati nella mia mente e hanno proiettato l'immagine di questi simpatici cerchietti, ho capito che sarebbe stata la scelta giusta. E giusta, realmente, lo è stata. Nella dimostrazione di quelli che sono, ormai, i miei piatti unici, l'insieme di questi sapori costituisce un perfetto connubio tra appagamento sensoriale e nutrizionale. E quando tutto ciò accade, non posso che gioirne e, quindi, condividere.

Ingredienti

1 melanzana media
70 g di lupini (peso da sbucciati)
30 g di avocado
10 g di olio evo
10 g di nocciole tostate
10 g di olive taggiasche
1 rametto di rosmarino
sale rosa

Lavate la melanzana. Asciugarela, tagliate l'estremità del picciolo e svuotatela, con l'aiuto di uno scavino, lasciando una parete di un paio di centimetri di spessore. Dovreste ricavare, in base alla dimensione della melanzana, 60 g circa di polpa. Salate generosamente l'interno della melanzana, capovolgetela e lasciate che rilasci il liquido.
Nel frattempo occupatevi del ripieno. Sbucciate i lupini. Metteteli in un boccale insieme alla polpa di melanzana e dell'avocado tagliato a pezzi, alle foglioline di rosmarino ben lavato e all'olio evo. Passate tutto con un frullatore ad immersione fino a quando otterrete una crema omogenea. Assaggiate il sapore ed eventualmente correggete con del sale.
Tagliate le olive taggiasche ad anelli e pestate in un mortaio le nocciole, lasciandole piuttosto grossolane.
Unite tutto alla crema e mescolate con una spatola, in modo da amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Riprendete la melanzana, sciacquatela velocemente e riempitela pressando bene all'interno il composto appena preparato.
Chiudete la melanzana con l'estremità tagliata in precedenza e inseritela in un sacchetto per la cottura al cartoccio. Chiudete il sacchetto, effettuate un piccolo taglio per fare uscire il vapore durante la cottura e infornate, a 200°, per circa 20 minuti.

Quando sarà pronta sfornate ed estraete la melanzana. Lasciatela intiepidire un paio di minuti, quindi tagliatela in fette non troppo sottili.
Servitela accompagnandola con una salsa, a vostro piacere. Io ho utilizzato una base di senape per creare un piacevole contrasto di sapori.

Leggerezza, gusto, genuinità, novità.
Un piacere per anima, corpo e palato. Una coccola piacevole e insolita per una scelta quotidiana di benessere.

Divertitevi a dare il vostro tocco di personalità: spezie, erbe, aromi. La cucina è questo, scoperta, divertimento e libera espressione.

abc

Melanzana estiva ripiena con alga kombu e semi di girasole: l’amore di un cuore forte e due mani coraggiose

Quando mamma mi dice “ti porto un po’ di verdura?”, iniziando ad elencare i prodotti del suo orto che, per il primo anno, cura e nutre con le sue sole mani, beh, è molto bello. Quando mi chiese, qualche giorno fa, se volessi delle melanzane, mi illuminai. Confesso di essere stata fortunata per essere stata la bocca eletta ad assaggiare la prima melanzana della stagione. La sua dolcezza non ve la so spiegare. Zucchero. Polpa compatta, colore viola intenso. La natura in tutta la sua massima espressione di bellezza e bontà. Quando ho sentito pronunciare dalla sua voce la parola melanzana, il riflesso condizionato è partito e una luce mi ha letteralmente travolto. Tre, ne ho portate a casa esattamente tre. Così belle tonde, non mi hanno dato scampo. Seppur si vedano melanzane (e non solo) ripiene in tutte le forme e in tutte le salse, il richiamo è stato troppo forte, per potervi resistere. Ma, come spesso accade, avrei potuto farmi ispirare da qualcosa di diverso, se non dal mio istinto? Con un bottino ricco di così tanti frutti, mettere insieme i sapori è stato un gioco da ragazzi. Ve la propongo in due versioni, quella vegetariana e quella vegana. A voi la vostra scelta, in ogni caso il risultato è meritevole ^_^

Ingredienti

1 melanzana tonda viola
1/2 peperone giallo
1/2 peperone rosso
1/2 peperone viola
1 pomodoro ramato
1 zucchina chiara
1/2 cipolla
1 foglio di alga kombu
10 g di semi di girasole
10 g di olive taggiasche
1 cucchiaino di miele (malto o agave per la versione vegana)
1 cucchiaino di parmigiano (lievito alimentare –quello che ho utilizzato io- per la versione vegana)
sale rosso di Cipro
olio evo
pepe mix creolo

Lavate la melanzana. Asciugatela, eliminate la calotta e svuotatela, facendo attenzione a mantenere un bordo di circa un centimetro. Salate con del sale rosso l’interno della melanzana, capovolgetela e lasciate che perda il liquido di vegetazione (la mia melanzana era talmente dolce che non avrebbe necessitato di questo trattamento).
Lavate tutte le verdure, asciugatele e tagliatele a tocchetti. Tagliate anche la polpa della melanzana prelevata. Scaldate un filo di olio in una padella, quindi affettate sottilmente la cipolla e fatela imbiondire. Unite, in ordine, i peperoni, poi la zucchina, poi la polpa di melanzana e i pomodori.
   Salate e pepate a piacere. Quando le verdure si saranno ammorbidite, aggiungete il miele, le olive taggiasche tagliate a fettine, il lievito alimentare (o parmigiano grattugiato) e i semi di girasole. Mescolate e lasciate insaporire, quindi spegnete il fuoco.
Sciacquate la melanzana e tamponatela, in modo da asciugarla. Farcitela con il mix di verdure e infornatela, a 190°, per circa 15 minuti.
Una volta che sarà rugosa e dorata, sfornatela e servitela.
Accompagnatela con la parte di farcitura che non sarete riusciti a sistemare all’interno e gustatela in tutta la sua pienezza.
Morbida, sfiziosa, saporita e delicata. Il crunch dei semi sono la chicca che dà carattere alla rotondità della verdura. L’alga dà sapore e arricchisce il tutto con importanti nutrienti e il panorama di sapori esaltato dalle olive e sostenuto dal miele….. vi conquisterà.
 
Un assaggio che è un’esperienza.














Con questa ricetta partecipo al Gluten Free(Fri)day
http://www.glutenfreetravelandliving.it/100-gluten-free-friday/

abc

Melanzana ripiena estiva: il perfetto ritrovo di sapori in un piacevole ‘ritrovo’ di sorrisi

Tutto è partito dalla voglia di qualcosa di semplice, ma che portasse con sé tutti i sapori intensi che la nostra terra e la stagione ci offrono. Tutto è partito dalla voglia di sezionare una melanzana e ricomporla con un piccola rivisitazione. In questa melanzana ripiena, infatti, c'è poco di più della melanzana stessa. Ma è il modo di rivisitarla, che mi è piaciuto. Quei bocconcini dorati legano perfettamente con la dolcezza dei pomodorini e il parmigiano unisce tutto senza coprire i sapori. Tiepida, delicata e.... sorridente. Sì, per me un piatto riuscito è un piatto che fa sorridere. La tendenza di questo periodo, quasi come se volessi trovare certezze nelle piccole cose, è di prediligere i sapori naturali. Non mi piace stravolgere, non mi piace rivoluzionare. Amo riempirmi della pienezza della natura. Questo piatto mi soddisfa proprio per questo. Questo piatto mi fa sorridere.
Porto ancora qualche raggio di sole estivo tra le mie pagine, convinta che le tracce di un'estate in punta di piedi rimarranno dentro di me, nei segni di gioia e nei vuoti che ha lasciato.

Ingredienti

1/2 melanzana viola
4 pomodorini Pizzutello
10 g di semi di zucca
15 g di parmigiano
1 cucchiaio di semolino di riso
1 cucchiaio di olio di olive taggiasche
12 foglie fresche di basilico
sale rosa dell'Himalaya

Lavate la melanzana, tagliatela a metà, cospargetela con del sale e cuocetela a vapore fino a quando sarà morbida, ma non troppo. Mantenete il picciolo.
Lasciatela raffreddare, quindi prelevate con un coltellino la polpa, lasciando sulla buccia uno spessore di un paio di centimetri. Tagliatela a dadini non troppo piccoli e infarinateli nella semolina di riso. Scaldate, in una padella, l'olio di olive taggiasche e, quando sarà ben caldo, buttateli la dadolata di melanzana, facendola saltare a iamma viva.
   Nel frattempo lavate i pomodorini, asciugateli e tagliateli in otto.
Lavate e asciugate le foglie di basilico, quindi spezzettatele, unitele ai pomodori e lasciate che insaporiscano, per qualche minuto.
Aggiungete, ora, alle melanzane in padella, i semi di zucca. Fate saltare bene ancora per qualche minuti il tutto, salate a piacere, quindi spegnete la fiamma e aggiungete le melanzane ai pomodorini. Mescolate e lasciate intiepidire.
Tagliate a scaglie il parmigiano, aggiungetela alla farcia e mescolate.
Riempite, con il composto ottenuto, il guscio di melanzana svuotato. Cercate di compattare bene il ripieno, quindi grattugiatevi sopra parmigiano a piacere.
Accendete il forno a 200°. Una volta che sarà in temperatura, versate un filo di olio sulla melanzana (ne sarà necessario davvero pochissimo) e infornate. Lasciate cuocere per circa 30 minuti, o comunque fino a quando sulla superficie si sarà formata una crosticina dorata.

A questo punto sfornate la melanzana e lasciatela intiepidire.

Impiattatela e servitela, respirandone il profumo, prima ancora di immergervi nei suoi intriganti sapori.

Semplicità, niente di più.
Semplicità che travolge.


abc

Melanzana ripiena con ragù bianco di soia: l’abito che non fa il monaco

Metti una melanzana e immaginala ripiena. Ti verrà in mente di tutto, ma questo proprio no!! Niente uova, niente formaggio, niente carne. Eppure....
Il viaggio nel mondo del veganesimo continua con l'assemblaggio di due "veg-classici": verdura e ragù di soia. Questa volta bianco, leggero e gustosissimo. Il risultato è una pietanza che si scioglie in bocca, dal sapore armonioso, dove tutti gli ingredienti si intrecciano perfettamente.
E ci credereste mai che non c'è l'ombra di un tuorlo d'uovo?



Ingredienti

1/2 melanzana violetta striata, tagliata per il lungo
1 carota
80 g di fiocchi di soia disidratata (per burger)
5 g di semi di lino
100 ml di acqua
dado vegetale
pangrattato (io di riso)
3 gallette all'amaranto e sesamo (ma va bene del pane raffermo)
sale
olio

Pelate e tagliate la carota a dadini piccoli. Fatela bollire nel brodo vegetale (è importante che sia gustoso, perché la soia non ha sapore) per 15 minuti a fiamma bassa.
Aggiungete la soia alle carote e fatela bollire per 10 minuti. Spegnete e lasciate riposare tutto fino a raffreddamento.
Mettete a bollire 100 ml di acqua con i semi di lino macinati. Fate cuocere per 10 minuti. Spegnete e lasciate raffreddare.
Svuotate l'interno della melanzana lasciando un bordo di circa un paio di centimetri di spessore. Cospargetela con il sale e capovolgetela. Lasciate che perda il liquido per un'oretta circa, poi sciacquatela e cercate di asciugarla bene.
Versate il liquido dei semi di lino alla soia, aggiungete le 3 gallette sbriciolate finemente e mescolate bene. Assaggiate e correggete eventualmente di sale.
Tagliuzzate la polpa della melanzana e mescolatela al ragù di soia, poi riempite la pancia dell'ortaggio.
Versateci un filo di olio evo e coprite con una manciatina di pangrattato.
Cuocete in forno per mezz'ora a 180°. Sfornate quando in superficie sarà ben dorata. Servite e gustate calda!!


Io la trovo irresistibile.


abc

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