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Millefoglie di lenticchie con crema ai lupini: il fascino della rossa che accende l’immaginazione

Dire che ho un debole per le lenticchie non è propriamente esatto. Mangio senza problemi qualsiasi tipo dei lenticchia, qualcuna più volentieri, quanlcun'altra con maggiore indifferenza. Volentieri, certo, le trovo preziose da un punto di vista nutrizionale, ma ritengo non siano niente che mi sconquinferi le papille gustative! Però c'è un ma. Nella mia continua ricerca di sapori nuovi, nell'affinare le tipologie di prodotti presenti in dispensa, ho conosciuto, ormai molto tempo fa, la lenticchia rossa. Ecco, è proprio davanti a lei che non riesco a fermare l'immaginazione. Delicata, sia come consistenza che come sapore. Divertente, con le sue note di colore brillanti. Versatile, per la sua struttura che la può rendere ora croccante, ora morbida, ora vellutata. Ormai per me, dopo le diverse preparazioni in cui l'ho utilizzata (un esempio qui, qui e qui), la lenticchia accende un'immagine arancio acceso nel mio immaginario. Per me esiste quasi esclusivamente lei, la rossa. Ma mai, e dico MAI, finisce nel piatto senza essere stravolta, accostata ad altri sapori, aromatizzata. Questa millefoglie ne è la prova. Insolita, come fosse un'impronta digitale identificativa. Curiosa, nella sua alternanza di consistenze. Armoniosa, in una calda avvolgenza tipicamente autunnale. Irresistibile.

Con questa ricetta partecipo al contest di Kiara
http://kucinadikiara.blogspot.it/2014/10/4-contest-kucina-di-kiara-una.html

Ingredienti

Per la sfoglia
50 g di lenticchie rosse
20 g di farina di ceci
45 g di brodo di cottura delle lenticchie
sale
peperoncino
noce moscata

Per la crema
2 patate medie (80 g pulite)
80 g di lupini
10 g di burro di arachidi salato
1 rametto di mentuccia
sale

Per la composizione
parmigiano
noce moscata

Versate le lenticchie in un colino e sciacquatele sotto l'acqua corrente per un buon minuto. Versatele, quindi, in un pentolino e portate a bollore, aggiungendo poco sale e sapori a piacere. Fatele cuocere fino a quando saranno ben morbide, quindi scolatele e lasciatele intiepidire.
Versate la farina di ceci in una ciotola capiente. Aggiungete poca acqua di cottura delle lenticchie alla volta, mescolando energicamente in modo da non far formare grumi. Salate e unite noce moscata e peperoncino a piacere, quindi versate le lenticchie, mescolate e lasciate riposare la pastella per almeno un'ora. Rivestite una teglia con carta forno e, dopo il tempo di riposo, versateci sopra l'impasto. Livellatelo in modo da ottenere uno strato uniforme, spesso non più di 3 o 4 millimetri. Infornate e cuocete a 200° per 30 minuti.
Pelate e tagliate le patate a dadini. Fatele bollire in acqua leggermente salata fino a renderle morbide. Nel frattempo pulite i lupini e metteteli in un bicchierone. Unitevi le patate, il burro di arachidi e le foglioline di menta.
Frullate tutto per diversi minuti, in modo da ottenere una crema corposa e liscia. L'amido delle patate (io ho usato le mitiche patate rosse dell'orto di famiglia) legherà tutto perfettamente.
Assaggiate e correggete, eventualmente, con un pizzico si sale.
A questo punto la sfoglia sarà pronta. Dovrà essere molto croccante in superficie, ma morbida all'interno. Sfornatela e tagliatela secondo la forma a voi più gradita.
Iniziate a comporre la millefoglie versando su un primo triangolo di sfoglia un cucchiaio di crema.
Grattugiatevi un po' di parmigiano e della noce moscata (io ne sono una folle amante, per cui non mi sono risparmiata). Posizionate sopra un'altra sfoglia e continuate con la crema, il parmigiano e la noce moscata, fino a terminare gli ingredienti.
Ultimate la composizione con una generosa grattugiata di parmigiano.
Passate il piatto in forno e fatelo gratinare per pochi minuti, fino a quando il formaggio si sarà fuso e avrà conferito un colore ambrato.
A questo punto non vi resta che servire la vostra millefoglie e assaporarla in tutta la sua pienezza. Che sia al taglio o sfogliata, la presenza di una consistenza sfiziosamente croccante accanto alla pienezza di una crema delicata, renderanno unico questo piatto dai toni insoliti.
Una nuova magia, ricca di proteine e ben bilanciata in grassi e carboidrati.
Ovviamente senza sacrificare il sapore!!!! Siete convinti? ^_^


abc

Millefoglie di tofu e asparagi in pasta fillo: il cruccio che trova la via d’espressione in una nuova conferma di gusto

Mi ronzava da un po' nella testa, l'idea di fare una millefoglie di pasta fillo. Ora che la pasta sfoglia, seppur abbia lasciato ricordi importanti nel mio trascorso, risulta essere una vecchia abitudine lontana, surclassata da queso impasto altrettanto sfizioso e decisamente più leggero, non mi risparmio sulle differenti forme di interpretazione.
Esclusa l'ipotesi della versione dolce (mamma mia quanti dolci in questo periodo!!), ho voluto immaginare un piatto gustoso e completo, ma allo stesso tempo leggero.
In settimana i miei vecchi verranno a farmi visita, portandomi quel che l'orto, ad oggi e nonostante le intemperie di una primavera folle, è riuscito a donare. Allora quale migliore occasione per ultimare la scorta di asparagi congelati (ma pur sempre di famiglia), prima di deliziarmi con quelli freschi? E perché non darvi ancora una volta l'esempio di quanto possa essere prezioso e gustoso un bel panetto di tofu, se aromatizzato a modo e con fantasia? Non crederete alle vostre papille....

Ingredienti

pasta fillo (questa dose)
80 g di tofu
1 mazzetto di asparagi cotti a vapore
10 g di mandorle
7 g di capperi sotto sale
30 g di latte di soia
5 g di farina di soia
2 rametti di rosmarino
4 foglie di salvia
sale
olio

Lavate e asciugate il rosmarino e la salvia. Inseriteli in un boccale insieme al tofu, alle mandorle e ai capperi sciacquati. Tritate tutto in modo da avere un composto omogeneo.
Stemperate la farina di soia nel latte e unitela al composto. Salate a piacere e impastate, rendendo cremoso l'insieme. Tagliate gli asparagi in modo da ottenere una lunghezza di circa 15 centimetri dalla punta. Eliminate, quindi, le code, che inserirete nella crema di tofu.
Tritate tutto insieme, fino a dare omogeneità al composto. Assaggiate la sapidità ed eventialmente correggete con del sale. Tenetela da parte, in modo che i sapori si armonizzino.
Nel frattempo fate saltare le punte degli asparagi in padella, con un po' di olio evo. Salateli e lasciate che rosolino bene.
Prendete la pasta fillo e stendetela in una sfoglia sottilissima, quasi trasparente. Ritagliatela in quadrati di circa 15 centimetri di lato.
   Ungeteli in superficie e sistemateli su una placca coperta da carta forno. Accendete il forno a 180° e, quando sarà in temperatura, infornate. Controllate il procedere della cottura, poiché ci vorrà davvero poco tempo affinché risultino cotti (e altrettanto affinché brucino ^_^). Controllate anche che la cottura sia uniforma (nel mio forno non accade, per cui devo sempre girare la teglia).
Quando saranno ben dorate, sfornate le sfoglie e lasciatele raffreddare su una gratella. Riprendete la crema e procedete alla composizione della millefoglie.
Spalmate su una prima sfoglia un cucchiaio di crema e adagiatevi quattro asparagi. Coprite con una nuova sfoglia e procedete, nuovamente, fino al termine degli ingredienti.

   Una volta terminata non vi rimarrà che servirla. Ricordate che non è un piatto da preparare con anticipo, a meno che non vogliate che si perda la friabilità della sfoglia: la crema tende ad ammorbidirla e un tempo di attesa eccessivo ne comprometterebbe la resa.

Divertitevi a sfogliarla e ad assaporarla cme maggiormente vi ispira: avventurandovi con forchetta e coltello, oppure, semplicemente, come il galateo non suggerisce.... con due dita ^_^

Il piacere è comunque garantito!!abc

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