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Pesche ripiene con nocciole e rosmarino: il piacere dei nuovi incontri e la magia delle idee incontenibili

Ho tanti di quei sapori nell'archivio del mio palato, tutti figli di una stagione trascorsa "in sordina" a sperimentare, scoprire, conoscere, provare, che servirebbe un'altra estate per raccontarveli tutti.
Ma visto che non sono quella che segue dei canoni imposti, non sono una che anticipa i sapori autunnali se può ancora sentire traccia del calore estivo, che fatica a pensare all'uva fragola, o alle zucche, se ha ancora succose pesche da gustare e che, sostanzialmente, va sempre un po' contro corrente, beh, allora, vi racconto di questo incontro. Parrebbe un dolce, e da buona piemontese potrebbe anche essere possibile che lo sia. Ma dolce non è, perché piemontese lo sono dall'origine, ma folle lo sono in un modo più prorompente. Forte di quel generoso mazzo di rosmarino del vicino di casa (ma non gli dite che vale più di dieci rose) e incantata dal sapore di un formaggio veg, che ho anche provato e apprezzato in versione affumicata, mi sono lasciata trasportare dall'istinto ed ho provato questo connubio di sapori tra il dolce e il salato, il pungente e l'avvolgente, l'aromatico e il delicato che.... mi ha conquistato all'istante.
E allora sfruttate questa coda di stagione per chiudere in bellezza e darvi l'occasione di conoscere paradisi nuovi ^_^ Che ne vale sempre la pena!!

Ingredienti

4 pesche noci
60 g di formaggio veg (Io Veg)*
15 g di nocciole del Piemonte tostate
1 rametto di rosmarino fresco
sale rosa
noce moscata
peperoncino in polvere
olio evo q.b.
1 cucchiaino di lievito alimentare*
1 cucchiaino di mosto d'uva cotto

Lavate le pesche. Tagliatele a metà e separatele dal nocciolo. Scavatele leggermente, in modo da ricavare un incavo piuttosto capiente. Salatele leggermente all'interno e tenetele da parte.
Inserite nel bicchiere del tritatutto il formaggio, il rosmarino lavato e sfogliato, il sale e gli aromi, noce moscata e peperoncino, con le nocciole. Tritate piuttosto finemente, ma non troppo. Il croccante delle nocciole dovrà sentirsi. Nel caso in cui dovesse infastidirvi il rosmarino in pezzi, sminuzzatelo, prima, con una mezzaluna o a coltello.
Farcite le pesche con il composto appena ottenuto, quindi cospargete la superficie con il lievito alimentare, irrorate con un filo di olio evo e infornate, a 200°, per circa 20 minuti.
Controllate la cottura e fatele dorare bene in superficie senza farle ammorbidire troppo.
Quando saranno pronte sfornatele, cospargete un po' di mosto cotto e servite. Calde sono decisamente avvolgenti, ma anche fredde o leggermente tiepide sapranno farsi apprezzare.
Io le ho gustate come pasto, ma dal momento che, anche in questo, non faccio testo, ve le consiglio come stuzzicante antipasto. Fresco, sfizioso, sorprendente.
Pronti al taglio????

* Se la versione vegana non vi convincesse, o se foste curiosi di provare questi sapori con ingredienti più "classici", potrete sostituire il formaggio veg con un formaggio stagionato a pasta dura a piacere e il lievito alimentare con una grattugiata di parmigiano.abc

Spiedini di asparagi marinati su chips di tofu speziato: fate le vostre scelte e poi rivoluzionatele

Vi capita mai di desiderare un ortaggio in una forma differente? Abituati a cucinare le carote in un modo, le patate in un altro, gli spinaci in un altro ancora, arriva il momento in cui la forma determina il sapore. Ma se con ortaggi come patate, carote, spinaci, zucchine la sfida non è poi così difficile, come ce la caviamo con gli asparagi? Ecco cosa mi ha portato a questo piatto. Adoro gli asparagi e li adoro anche, semplicemente, cotti al vapore e conditi con due gocce di limone. Ma volendo pensare a qualcosa di sfizioso, ecco che ho avvertito il richiamo di una marinatura. Sapori intriganti che richiedono, però, una magia anche nella presentazione. Così ecco che, su un letto di chips di tofu ho immaginato i miei spiedini. Che poi vai a pensare di infilzare degli asparagi: se troppo spessi, non si arrotolano, se troppo fini, si sfaldano. Beh, ci ho voluto provare, testarda e caparbia come so essere e il risultato.... valutatelo voi.
Rimane un piatto leggero, completo, sfizioso e versatile. Per me è stato un piatto unico, piacevole al palato per i suoi aromi e gradevole nel contrasto di consistenze. Ma sorprendentemente semplice. Una coccola a regola d'arte per chi, come me, sceglie la genuinità senza separarsi dal piacere del buono. E, per i non amanti del tofu, le possibilità rimangono comunque infinite ^_^

Ingredienti

Per gli spiedini
15 asparagi
1 cucchiaino di miele di tiglio (malto di riso per la versione vegana)
1 cucchiaino di olio evo
1 cucchiaino di mosto cotto
1 cucchiaino di rosmarino fresco tritato
sale rosso delle Hawaii
qualche goccia di tabasco

Per le chips
90 g di tofu al naturale
sale nero di Cipro
pepe
paprika dolce

Pulite gli asparagi, eliminando la parte più coriacea e cuoceteli al vapore, fino a quando saranno morbidi, ma non troppo affinché non si sfaldino. Lasciateli intiepidire (ma non raffreddare, completamente!).
Preparate la marinatura tritando il rosmarino e mescolandolo al miele, all'olio, al mosto, al tabasco e al sale rosso.
Avvolgete su loro stessi gli asparagi, formango delle girandole e infilzateli in 5 spiedi (3 per spiedo). Ci vorrà un po' di pazienza, ma la pazienza è la virtù dei forti ^_^
Sistemate gli spiedi su una teglia coperta da carta forno e spennellateli con la marinatura. Lasciate riposare tutto per circa un'ora, il tempo necessario per preparare (con calma) le chips di tofu.
Prendete il panetto e tagliatelo in due diagonalmente. Ricavate, quindi, delle fettine spesse un paio di millimetri al massimo. Si raglia facilmente, per cui sarà sufficiente una semplice lama di coltello e un po' di accuratezza ^_^
Sistemate le fettine ottenute su una teglia, anch'essa ricoperta con carta forno, e procedere al condimento, con sale nero, pepe, paprika e tutti i  gusti a voi congeniali. Girate le fettine e condite anche dalla parte opposta.
   Accendete il forno e portatelo alla temperatura di 190°. Infornate il tofu e fatelo cuocere per circa 15/15 minuti (dipenderà dal vostro forno), possibilmente in modalità ventilata. Girate, quindi, le cialde e proseguite con la cottura per altri cinque minuti, fino a quado saranno croccanti e dorate. Estraete la teglia e infornate gli spiedini, che lascerete cuocere una ventina di minuti, il tempo necessario affinché inizierà a crearsi una lieve caramellatura. Capovolgete le spirali di asparago e procedete con altri 5 minuti di cottura.
Lasciate raffreddare le chips. In questo modo acquisiranno croccantezza. Trasferitele, quindi, su un piatto.
Quando gli asparagi saranno pronti, sfornateli e adagiateli sul tofu.

Servite e deliziatevi.

Leggeri, fragranti e inebrianti, si prestano molto bene per un pranzetto light, ma anche come sfizioso antipasto, da gustare rigorosamente con le mani ^_^
Tornare bambini e scoprire il cibo senza lo zampino del galateo è sempre un'esperienza da vivere in pienezza!


abc

Uova vintage con crema di tuorlo e lenticchie all’arancia: là dove tutto partì e là dove tutto arrivò

Ho in mente queste uova particolari da quando ho conosciuto la cucina di Claudio. Il suo modo di proporre piatti mi ha conquistato da subito. Quando, poco meno di due mesi fa, propose le uova al tè, la curiosità fu così tanta che sapevo non avrei resistito alla tentazione. Ovviamente, non sono riuscita ad attenermi fedelmente alla ricetta. Lo sapevo in partenza: la mia idea è diventata, nel corso della definizione, una rivisitazione degli ingredienti. E che novità, direte voi. Ho voluto giocare sugli aromi, più che sull'aspetto. Ma, lo confesso, l'aspetto rimane il mio prossimo cruccio. La maritatura a uovo cotto è qualcosa di geniale: conferisce sapore in modo delicato e dà carattere all'aspetto. Così le mie uova sono diventate vintage e il loro gioco di consistenze soffici dà valore al sapore sapido e agrumato. Sano, nel suo apporto proteico, semplice nella contestualizzazione, originale nella presentazione, l'uovo vintage è perfetto per stupire.

Ingredienti

2 uova
25 g di salsa di soia scura
15 g di mosto d'uva cotto
50 g di succo d'arancia
70 g di acqua
zenzero in polvere
50 g di lenticchie rosse
1 cucchiaino di olio evo
6 capperi sotto sale
noce moscata

Fate bollire le uova in acqua fino a renderle sode, quindi fatele raffreddare completamente.
Con la lama di un coltello picchiattate sul guscio, rompendolo in piccoli pezzetti. Non sgusciate le uova.
Preparate una marinatura mescolando il succo di arancia all'acqua, al mosto cotto e alla salsa di soia. Unite lo zenzero in polvere, mescolate bene ed immergetevi le uova. Lasciatele marinare per 18 ore, ponendole in frigorifero.
   Trascorso il tempo estraete le uova dalla marinatura e sgusciatele.
Apritele a metà ed estraete il tuorlo.
Fate cuocere le lenticchie rosse in acqua leggermente salata (non troppo) fino a renderle morbide. Quindi scolatele eliminando tutta l'acqua in eccesso e unitele ai tuorli. Aggiungete i capperi sciacquati sotto acqua corrente, l'olio evo e la noce moscata a piacere. Unite qualche goccia filtrata di marinatura. Frullate tutto, fino ad ottenere una crema liscia.
Aiutandovi con una sac à poche farcite metà uovo con una parte della crema. Richiudete l'uovo ponendo sopra l'altra metà.
Lasciate riposare le uova per circa mezz'ora (io le ho preparate il giorno prima), quindi servitele.
Delizioso aperitivo, ma anche una portata perfetta da accompagnare con un'insalata fresca e primaverile, in ogni caso vi sapranno stupire.

Io le ho servite in apertura di pasto per il pranzo di pasquetta insieme a mamma in visita.
Ancora un po' intontita e provata da un'influenza piuttosto pesante, ho lasciato che il suo palato sano e obiettivo sancisse o meno il suo successo. E successo è stato decretato.

Ora non mi aspetta che tornare alla ricetta originaria ^_^







Un pranzo sotto l'abbraccio di un sole speciale... è assolutamente impagabile!

abc

Spezzatino di tofu marinato con salsa di sedano e noci: per chi la chiama diffidenza, per chi si lascia conquistare

Palati diffidenti, siete pronti? Se siete riusciti ad abbattere la barriera della diffidenza da tofu e a cliccare sul titolo del post, allora sarete pronti a sfidare i vostri pregiudizi e a gustare un piatto saporito, sfizioso e delicato. Oltre che leggero ^_^ E se proprio il tofu non vi conquisterà..... preparatevi questo deliziosissimo piatto con i bocconcini di qualsiasi altra cosa desideriate.
Io continuo a divertirmi nell'interpretare questo panetto bianco e insapore e a dargli forma, colore, gusto e carattere. Questa volta non ci ho studiato sopra più di dieci minuti. Il tempo di capire che il piatto avrebbe appagato il mio desiderio e soddisfatto le mie aspettative e mi sono trovata a lavare, sminuzzare, tritare, tagliare, miscelare, saltare e insaporire. E poi, finalmente, a gustare. I sapori sono pazzeschi, in un'alternanza di dolce e salato, di pungente e avvolgente, di morbido e croccante. Questa salsina agrodolce accompagna superbamente il piatto e lo lega alla perfezione a qualsiasi contorno di verdure vogliate accostargli.
Non riesco a trovare un solo motivo per cui dare ragione a chi sostenga che il tofu sia un alimento immangiabile. Sfoderate gli attrezzi e lavorate i più semplici ingredienti: non potrete che rimanere soddisfatti.

Ingredienti

90 g di tofu al naturale
3 cucchiaini di salsa di soia
1 cucchiaino di mosto cotto
1/2 arancia (succo)
1/2 cucchiaino di farina di mandarino (sempre lei)
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio di olio evo + q.b.
1 costa di sedano
3 noci
1 cucchiaino di capperi sotto sale
2 cucchiaini di uvetta

Iniziate preparando la marinatura: mescolate la salsa di soia con il mosto cotto, il succo d'arancia, la farina di mandarino e lo spicchio d'aglio schiacciato (lasciandolo con la buccia il sapore rimarrà più delicato). Tagliate il tofu a dadini di circa 1 centimetro di lato e immergetelo nella marinatura. Mescolate delicatamente, in modo che tutto il tofu venga coperto, quindi coprite con un foglio di pellicola trasparente e lasciate riposare, in frigorifero, per 5 ore.
   Pulite la costa del sedano, togliendo i filamenti. Quindi tagliatela a pezzi piccoli, che inserirete in un bicchierone da minipimer. Unite i gherigli di noce, i capperi sciacquati e l'uvetta.
Frullate tutto, unendo un cucchiaio di olio evo, fino ad ottenere una crema omogenea. Tenetela da parte. In questo modo i sapori legheranno tra loro.
Trascorso il tempo della marinatura fate scaldare una padella con un fil di olio. Quando sarà ben caldo trasferite il tofu, scolato dal liquido, e fatelo saltare a fiamma viva. Unite, poco alla volta, la marinatura, facendola sfumare.
Una volta che i dadini saranno rosolati su tutti i lati, unite la salsa al sedano e fate insaporire tutto per pochi attimi.

A questo punto trasferite tutto in un piatto, accompagnate il tofu con verdure a piacere e gustate in pienezza il vostro spezzatino.

Io ho creato un contorno con insalata scarola, piselli e porro, saltati in padella con un filo di olio e pochissimo sale. Semplice, perché l'aroma del piatto non richiede grandi strutture di sapori.


abc

Mini spiedini di melone e Primosale: il piatto mai esistito e che si tinge di capriccio

Solito problema: due cosette veloci, tanto tra una decina di giorni partirò..... e poi esco con il carrello pieno! Sono un'inguaribile elaboratrice di intrugli culinari che si lascia attrarre dai banchi del supermercato senza possibilità di uscirne, se non vinta. Ci sono tanti ingredienti abitué della mia dispensa e del mio frigorifero, ed altri che mai sono inciampati nel carrello della spesa, neanche per sbaglio. E perché farseli mancare, proprio ad un passo dall'unica settimana in cui abbandonerò i fornelli? Melone bianco e Primosale.... mai, mai, mai considerati in anni di gestione dell'economia domestica! E perché, oltre a non farseli mancare, non onorarli insieme in un freschissimo e veloce piatto estivo? Guai dedicarsi alla spesa nei giorni di buona.... o forse, perché no?? Il piatto è stato decisamente un successo!

Ingredienti

1/4 di melone bianco
100 g di Primosale
1 cucchiaio di bottarga di Muggine
1 cucchiaino di gomasio
1 cucchiaio di mosto cotto

Tagliate in due il melone, pulitelo dai semini e tagliatene 1/4. Con uno scavino ricavate quante più palline riuscirete ad ottenere.
Tagliate il Primosale in cubi di pari quantità delle palline di melone.
Grattugiate la bottarga fino ad ottenerne il quantitativo di un cucchiaio. Mescolatelo ad un cucchiaino di gomasio e mescolate bene.
Versate il composto ottenuto sul Primosale e mescolate delicatamente, lasciandolo insaporire per qualche istante.
Iniziate a formare gli spiedini, alternando melone e formaggio. Quando saranno tutti formati versateci sopra un cucchiaio di mosto cotto. Servite e gustate.

Piatto fresco e veloce, ideale nelle giornate di caldo intenso per chi davvero non ha alcuna intenzione di accendere fuochi e fornelli ^_*

Ma anche un gradevolissimo appetizer per buffet tra amici....abc

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