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Sauté di morbida polenta filante con zucchine e olive: il passo decisivo verso la consapevolezza

Quando la polenta entra in scena, ci siamo: l'autunno mi ha battezzato! Io, che sono quella dall'irriducibile desiderio di estate, quella che "le calze? Il più tardi possibile" e va in giro con gli sciarponi e le gambe scoperte (è un gioco di equilibri: il tanto che compensa il poco), io che "la giacca? Solo un impiccio fastidioso", che guarda l'ora al calar del sole e si intristisce a vedere che siamo già a meno 4 ore di luce rispetto alla mia giornata ideale, io, proprio io, alla fine non posso che cedere. I piatti si caricano di colori e sapori intensi e avvolgenti e compare lei: la polenta. Segno emblematico dell'arrivo del mio autunno. Meglio tardi che mai.... anche io vi raggiungo in questo inizio di stagione. E come tutti gli inizi che, per me, si rispettino, cerco di renderli meno amari possibile. La mia vita è un continuo inizio, a volte anche esasperante, ma sempre stimolante. E ciascuno di questi inizi, in un primo momento, mi destabilizza sempre. Poi elaboro, mi ambiento, prendo consapevolezza e via... non mi ferma più nessuno. E' così che ho deciso di reinterpretare un classico della stagione fredda. Con colore, con sapore, con sfizio. E vi dirò: il mio autunno è iniziato proprio alla grande!!

Ingredenti

300 ml di acqua
120 g di polenta taragna precotta
sale
100 g di ricotta
20 foglie di basilico fresco
5 g di olio evo
20 g di parmigiano
1 zucchina
1 cucchiaio di olive taggiasche

Portate ad ebollizione l'acqua con il sale. Versate a pioggia la polenta, mescolando bene, e fare cuocere per il tempo indicato. Io, per praticità, utilizzo la farina precotta, che cuoce in 5 minuti. Spegnete il fuoco.
Grattugiate 15 g di parmigiano e uniteli alla polenta, mescolando bene. Tenetela, quindi, da parte, in modo da farla intiepidire.
Lavate le foglie di basilico e tritatele con una mezzaluna. Aggiungetele alla ricotta, unite un pizzico di sale e mescolate fino a creare un composto ben amalgamato. Unite la crema alla polenta e mescolate accuratamente fino a quando sarà completamente incorporata.
Rovesciate l'impasto su un piano e stendetelo in un panetto spesso circa 2 centimetri. Lasciatelo raffreddare.
Nel frattempo pulite e lavate la zucchina. Tagliatela a julienne e fatela saltare in padella con un filo di olio evo. A piacere aggiungete sapori, cipolla, aglio o quanto possiate gradire. Io ho optato per una versione semplice che mettesse in risalto solo il sapore naturale degli ingredienti.
Tagliate a rondelle le olive taggiasche e unitele alle zucchine. Salate a piacere e fate rosolare bene il tutto, per 5 minuti circa, a fiamma piuttosto alta. Attenzione a non far bruciacchiare le zucchine!!
Riprendete la vostra polentina e tagliatela a cubetti (o come desideriate).
Unitela alle zucchine, alzate la fiamma e fate abbrustolire bene ciascun cubetto, facendo saltare spesso l'insieme per evitare che attacchi alla padella e che bruci. Questo passaggio dipenderà dalla quantità di polenta, ma regolatevi guardando l'aspetto brunito che le vostre polentine prenderanno.
Quando saranno belle croccanti spegnete il fuoco, unite il parmigiano e servite.
La crosticina croccante, che racchiude un cuore morbido e cremoso, e accompagnata dal sapore delicato delle zucchine e saporito delle olive, renderanno ogni boccone un piacevole viaggio sensoriale.

Non ci si stanca mai di assaporarlo, cubetto dopo cubetto ^_^abc

Muffinbread senza uova, con ricotta e olive taggiasche: quando la caparbietà dà i suoi frutti

Della ricotta da finire, un po' di verdura appena cotta e il desiderio di sperimentare qualcosa di diverso. Sia chiaro: non ho inventato proprio nulla, ma io non cedo praticamente mai a preparazioni da forno come muffin o plumcake salati. Questa volta, però, non avrei voluto ricadere nella solita torta salata, che amo, ma che forse è il caso di evolvere. Allora eccomi alle prese con il mio solito principio: visto che le cose semplici non mi piacciono, riuscirò a fare uscire un muffin senza uova? Perché?, vi chiederete... Beh, la ricotta copre perfettamente la parte proteica della preparazione, l'uovo sarebbe veramente di troppo, se non un perfetto nemico! ^_^ E visto che, oltre ad essere malata, sono anche pignola e testarda (chi, IO??????) ci ho provato! Un po' di questo, poi quest'altro, magari aggiungo qui, però anche questo.... ok, consistenza giusta: inforno! Ed ecco che un mio capriccio di è trasformato in uno sfiziosissimo muffinbread, che ho così definito perché è un muffin, ma con la consistenza simile ad una pagnottina. Insomma, una bontà irresistibile che, udite udite, il giorno dopo (e anche due giorni dopo.... benedetta vita da single!) è ancora morbidissima e ancora più saporita!!

Ingredienti

100 g di ricotta
100 g di catalogna cotta
120 g di farina di farro bianca
3 g di lievito di birra secco
20 g di olio evo
40 g di olive taggiasche
sale

Tritate finemente la catalogna, fino a creare una crema grossolana. Unitevi la ricotta setacciata, il sale e mescolate bene rendendo tutto ben omogeneo. Tagliate le olive taggiasche a metà e tenetele da parte.
Mescolate farina e lievito e iniziate ad incorporarla al composto di ricotta. Aggiungete l'olio a filo, le olive precedentemente tagliate e lavorate fino ad ottenere un impasto piuttosto corposo e appiccicoso. Non facilissimo da lavorare ^_^
Preparate i pirottini per muffin sistemandoli nell'apposita teglia. Con queste dosi verranno 6 muffinbread piuttosto piccoli. Regolatevi in base al vostro gusto. Aiutandovi con un cucchiaio e con una spatola in silicone dividete l'impasto nei pirottini, senza riempirli fino all'orlo: in cottura cresceranno, non troppo ma cresceranno! Anche facendoli piccoli, come li ho fatti io, l'interno risulterà morbidissimo!
Portate a temperatura il forno e infornate, cuocendo a 200° per 40/45 minuti. Controllate che siano piuttosto dorati e che inizino a creparsi in superficie. Se non foste sicuri della cottura, accertatevene inserendo uno stuzzicadente o la lama di un coltello in uno dei muffinbread: se quando la ritrarrete saranno perfettamente puliti allora è ora di sfornarli!!
Non dovrete fare altro che servirvi: questi vanno benissimo anche da mangiare caldi caldissimi ^_^
Certo, visto la consistenza, potrete sbizzarrirvi ad interpretarli in modi diversi. Trovo siano ottimi come pane per accompagnare un pasto, ma io li ho anche apprezzati a colazione (lo sapete, per me la colazione è assolutamente salata!!!!).
Io li ho farciti con la verdura che mi era rimasta dall'impasto, ma credo che potrei trovarne infiniti altri utilizzi!


A voi la... fantasia e l'estro!!


abc

Fagottini di zucchina con crema di ricotta aromatizzata: il saluto all’estate in un piatto fiorito

Alle prese con frammenti di piatti freschi, complice una fine d'estate che ci regala ancora giornate piuttosto calde e magicamente soleggiate, mi faccio attrarre dalle ultime zucchine. In genere la fine della bella stagione per me significava arrivo delle sospirate ferie e questo addolciva decisamente il passaggio dall'abbigliamento leggero ai maglioncini e alle scarpe chiuse. Da qualche anno non è più così e, anzi, questi giorni sono scanditi da un senso di malinconia difficile da affrontare. Allora mi coccolo con piccoli flash di freschezza, con il sapore delle tavolate alla ricerca di un filo d'ombra per contrastare la canicola, o dei miei pranzi su un lettino in riva al lago, rigorosamente sotto il sole, perché sotto il sole io vivrei 365 giorni l'anno!!! Mi dedico, e vi dedico, quest'ultima parentesi d'estate. Gli ingredienti tipicamente autunnali abitano già il mio frigo e presto entreranno in scena ^_^

Ingredienti

1 zucchina tonda
100 g di ricotta
1 cucchiaio di olive taggiasche
10 g di semi di zucca non salati
1 pizzico di sale
noce moscata
olio evo
4 pomodori Pizzutello per guarnire

Lavate e pulite la zucchina. Aiutandovi con una mandolina tagliatela a fettine sottili. Scaldate una piastra sul fuoco e grigliatele per pochi minuti. Trasferitele su un piatto e, a piacere, conditele con olio e sale (io le ho lasciate al naturale).
Preparate la farcitura tritando i semi di zucca e le olive. Aggiungete la ricotta, il sale e la noce moscata e mescolate con cura formando un composto omogeneo.
Prendete le fettine di zucchina grigliata e sistemate, su ciascuna di queste, un cucchiaino circa di crema di ricotta nel centro.
Richiudete la fettina di zucchina formando un fagottino a forma di fiore e sistematela su un piatto. Procedete così fino alla fine della farcitura, accostando bene ciascun fagottino.
Versate, a piacere, un filo d'olio (ancora una volta, io non l'ho aggiunto ^_^) e servite. Fresco e leggero, vi conquisterà ad ogni boccone.


Il contrasto con il pomodoro, che potrete usare come guarnizione, attribuirà al piatto una gradevole sfumatura cromatica e di sapori.


Un bouquet delicato per salutare l'estate e predisporci all'arrivo della nuova stagione.


abc

Peperone verde ripieno al pesto di basilico e tofu: l’inatteso sapore della semplicità

Vi capita mai di essere scettici su un particolare ingrediente? Di temere che non appaghi del tutto le vostre esigenze, che non sia all'altezza delle aspettative? Per poi vederne alcune lavorazioni e dire.... perché non provarci? Bene, a me è successo questo con il tofu naturale, e ne ho sfatato il mito proprio con questo piatto. Generalmente uso il tofu aromatizzato alle erbe, che comunque ha di suo un sapore. Ma ho scoperto che la versione naturale ha il vantaggio di poter essere utilizzato in qualsiasi modo e insaporito in modo assolutamente libero e incondizionato da sapori già esistenti. Insomma, ha una versatilità incredibile e si sa accostare a qualsiasi altro ingrediente. Beh, questa farcia è nata in maniera decisamente estemporanea: ho messo insieme sapori che amo particolarmente e ciò che ne è venuto fuori è stato un piatto veramente delizioso!!
Che sia la volta di provarlo anche in versione dolce? Per il momento gustatevi questa versione ^_^

Ingredienti

1 peperone verde
12 g di pinoli
3 g di foglie di basilico fresco
180 g di tofu naturale
peperoncino a piacere
noce moscata a piacere
1 g di sale
10 g di olio evo
25 g di olive taggiasche
1 bustina di zafferano
1/2 spicchio d'aglio
20 ml di latte di avena

Lavate e asciugate accuratamente le foglie di basilico. Mettetele in un mortaio con i pinoli e l'aglio pulito e privato dell'anima e pestarlo fino a creare una crema omogenea. Lasciate riposare.
Tritate finemente il tofu, fino a creare una specie di macinato.
Mescolate al tofu il pesto precedentemente preparato, la noce moscata, il peperoncino, il sale, l'olio e le olive, tagliate ad anellini della grandezza desiderata.
Sciogliete la bustina di zafferano nel latte di avena, appena intiepidito, e unite tutto al composto di tofu. Mescolate bene fino ad ottenere una farcia perfettamente amalgamata.
Tagliate la calotta superiore, con il picciolo, al peperone. Privatelo dei filamenti bianchi e dei semi. Lavatelo bene e asciugatelo.
Riempitelo con il composto di tofu, cercando di compattare bene la farcia al suo interno.
Sistemate il peperone ripieno su una teglia coperta da carta forno e cuocete a 200° per 40 minuti circa, facendo attenzione che cuocia uniformemente.
Sfornate e servite. Il sapore è delicato, la consistenza morbida e soffice, e l'aroma è avvolgente. Una versione alleggerita di un piatto generalmente impegnativo. Ma decisamente d'effetto!

Con questo piatto ho sfatato il mito del tofu al naturale: utilizzato nel giusto modo acquisisce il sapore desiderato e soddisfa decisamente!

abc

Babà di pizza farciti: da foodblogger a foodblogger un amore a prima vista

Tra le pagine delle amiche blogger che preferisco c'è quella di Debora. Il suo sito è Diario della Mia Cucina (che rientra in un contesto decisamente più complesso e molto molto ben curato) e ad inizio luglio mi sono imbattuta in una delle sue prelibatezze: la pizza babà. I miei occhi sono caduti letteralmente sullo schermo del portatile ed ho subito capito che quello spettacolo irresistibile avrebbe preso forma nel mio forno. Non c'è estate che tenga, nessuna paranoia di temperatura: la pizza babà DEVE entrare in casa Cuocherellona. La personalizzazione è stata sul tipo di ripieno e sulla miscela di farine dell'impasto, ma alla fine l'idea è tutta di Debora e il merito va tutto a lei. E come lei ha precisato che la prossima volta farcirà di più (consiglio che ho seguito alla lettera), io aggiungo che la prossima volta distribuirò meglio la farcitura affinché non rimanga solo nel cappuccio, ma sia meglio distribuita lungo tutta la forma di babà. Però il successo è stato confermato da chi ha avuto la fortuna di averne un minimo assaggio, cari Denise e Juri, anche loro piacevoli incontri della mia estate.

Ingredienti

Per l'impasto
100 g di semola di grano duro
25 g di farina 0 di Manitoba
2 g di malto d'orzo (io Antico Molino Rosso)
2 g di lievito madre secco (io Antico Molino Rosso)
2 g di sale
100 g di acqua
7 g di olio evo

Per la farcitura
2 zucchine piccole chiare
1 cucchiaio di olive taggiasche snocciolate
10 g di pistacchi tostati
50 g di certosa (io light)
4 pomodorini pizzutello
2 filetti di acciughe
olio evo
Sale

Miscelate le farine, il malto e il lievito madre. Versate in un'impastatrice o in una terrina (io uso sempre il Bimby) e aggiungete metà miscela di farine. Creare una crema a cui aggiungerete l'olio e il sale. Incorporate la farina restante e impastate bene fino ad ottenere una bella incordatura. E' un impasto molto idratato per cui risulterà difficile da maneggiare. Ponetelo in una terrina infarinata, copritelo con una pellicola trasparente e lasciatelo lievitare per almeno 4 ore (io l'ho lasciato per 6 ore, ma è sufficiente che l'impasto raddoppi di volume).
A questo punto prelevate l'impasto dalla terrina e lavoratelo su una spianatoia infarinata, incorporando Manitoba fino a renderlo non appiccicoso.
Mentre riposerà, coperto da un canovaccio, fate scaldare un filo d'olio evo e saltate le zucchine lavate e tagliate a dadini piccoli. Salatele e, quando saranno dorate, aggiungete le olive. Abbassate la fiamma e fate insaporire. Sgusciate i pistacchi e tritateli.
Trasferite le zucchine in un contenitore e unitevi i pistacchi. Mescolate bene e tenete da parte.
Nella stessa padella utilizzata per la farcia fate sciogliere i filetti di acciuga. Aggiungete poi i pomodorini tagliati a dadini e fate appassire, a fiamma bassa, per 15 minuti circa. Correggete eventualmente di sale.
Spegnete quindi la fiamma e tornate ad occuparvi della pasta.
Ungete 5 stampi monoporzione di babà (io ho usato uno stampo al silicone), aiutandovi con un pennellino per uniformare bene.
Dividete l'impasto in 5 pezzi e stendete con le mani ciascuno di questi. Posizionate nel centro la farcia di olive, zucchine e pistacchi e ponete sopra un pezzo di certosa. Richiudete a fagottino la pasta.
Sistemate ciascun fagottino in una forma di babà in modo che la pasta rimanga verso il basso e la farcitura verso l'alto. Il mio perfezionamento prevederà che la farci sia sistemata lungo tutta la lunghezza del babà.
Ricoprite ciascun fagottino con un cucchiaino di salsa di pomodorini e infornate, a 200°, per mezz'ora abbondante. Consiglio di cuocerli su un ripiano piuttosto basso del forno, poiché il rischio sarebbe quello di bruciacchiare la superficie e di avere la base ancora piuttosto cruda. Sfornate quando saranno ben dorati, rimuoveteli dagli stampi e servite.
Sono ottimi mangiati caldi (attenzione che appena sformati sono davvero caldi, troppo caldi!), ma sono stati ampiamente apprezzati anche freddi, il giorno dopo!
   L'interno morbido, il ripieno goloso, la possibilità di mangiarli con le mani, faranno dei vostri pizza babà un perfetto pranzo per un picnic all'aria aperta.
abc

Fiori di zucchina in pasta Phyllo dal cuore morbido e avvolgente: delicatezze che si incontrano e che incantano

Come si fa a resistere a dei fiori così belli? Li aspetto tutto l'anno e, se permettete, non appena se ne riempiono i giardini io non mi tiro assolutamente indietro! Questa volta, però, ho voluto unirli ad un'altra grande colonna portante della mia cucina: la pasta Phyllo. Chiamatemi monotematica, ditemi che sono ripetitiva, ma cosa c'è di più prelibato di due delicatezze che si incontrano? E tutto accompagnato da un ripieno cremoso e avvolgente......
E poi, ve lo devo confessare: questa Phyllo mi viene buona ogni volta di più!
Questa è una ricettina veloce veloce e buona buonissima a cui veramente non potrete resistere!!

Ingredienti

1/2 dose di pasta Phyllo (qui)
8 fiori di zucchina
100 g di certosa (io light)
1 cucchiaio di olive taggiasche denocciolate
olio evo
2 zucchine piccole chiare
farina di riso
sale

Dopo aver preparato la pasta Phyllo e averla messa a riposare tra due fondine calde, pulite e lavate i fiori di zucchina. Preparate il ripieno mescolando la certosa con le olive, fino a rendere il composto cremoso.
Asciugate i fiori di zucchina e farciteli, aiutandovi con un cucchiaino, con la crema di certosa.
Stendete quindi la pasta Phyllo in una sfoglia sottilissima (trasparente..... tirate bene, difficilmente si romperà!) che spennellerete bene su tutta la superficie con olio evo. Ricavate 8 rettangoli. Adagiate ciascun fiore di zucchina sull'estremità del lato più lungo di ogni rettangolo, con le punte del fiore fuori dalla pasta e circa due centimetri di pasta libera alla base. Ripiegate il lato più lungo coprendo il fondo del fiore e poi arrotolate il fiore stesso per tutta la lunghezza del rettangolo di Phyllo. Ricaverete tanti cartoccini.
Tagliate ora le zucchine a fiammiferi, versateci sopra della farina di riso e del sale e giratele fino a fare aderire uniformemente la farina. Sistemate i fiori in una teglia coperta da carta forno e le zucchine su un'altra, sempre con carta forno. Versate sulle zucchine un filo d'olio e giratele aiutandovi con le mani.
Cuocete in forno a 200° per circa 20/25 minuti. Dopo circa 15 minuti girate i fiori in modo che diventino croccanti anche sul fondo. Sfornate e servite. Non faranno in tempo ad intiepidire.....abc

Focaccia integrale con zucchine e olive: un impasto tutto mio

Uniamo il desiderio di mangiare una buona pizza al piacere di sperimentare un impasto particolare. Viene fuori una cenetta con i fiocchi! Come ormai avrete imparato dal mio modus operandi, cerco sempre di optare per miscele di farine integrali, per semi e semini di ogni genere, cereali e quant'altro. Questa volta ho voluto approfittare dell'acqua di cottura del riso Venere per sperimentare un impasto tutto mio. A posteriori dico che i miei ragionamenti su quanto lievito utilizzare (ho usato il lievito madre secco) mi hanno penalizzato un po'. A voi riporto la ricetta rivista e corretta. Mentre sono qui a disquisire sui dettagli sento ancora il crock della crosticina e la fragranza d'insieme. Vorrei farvene assaggiare un pezzetto....

Ingredienti

Per l'impasto
10 g di semi di zucca
10 g di semi di girasole
40 g di fiocchi di avena
30 g di farina integrale
70 g di farina 0
10 g di lievito madre secco (io ne ho usati 8 g)
2 g di sale
130 g di acqua di cottura del riso Venere (se utilizzaste acqua normale modificate la quantità di sale a 5 g)

Per la farcitura
1 zucchina
1/2 scalogno
1 cucchiaio di olive taggiasche
10 g di semi di zucca
2/3 di mozzarella light
sale
pepe
olio

Tritate piuttosto finemente i semi con i fiocchi d'avena. Aggiungete le farine, il lievito, il sale e mescolate bene. Aggiungete l'acqua di cottura e impastate, fino ad avere una pasta molto morbida.
Infarinate una terrina, ponete l'impasto, coprite con la pellicola trasparente e lasciate lievitare al riparo dalla luce.
Io ho impastato il pomeriggio, ho lasciato l'impasto in forno spento fino alle 22 e poi l'ho messo in frigo fino al mattino dopo, quando l'ho nuovamente posto in forno. Ho preparato la focaccia la sera, dopo 30 ore di lievitazione. Usando più lievito potrete preparare l'impasto la sera prima.
Lavate la zucchina. Fate soffriggere in padella con un filo d'olio lo scalogno. Affettate finemente la zucchina a rondelle e unitela al soffritto. Salate e fate dorare la verdura. Aggiungete il cucchiaio di olive taggiasche e i semi di zucca e spegnete il fuoco.
Prendete l'impasto, lavoratelo con un po' di farina e stendetelo su una teglia. Io non l'ho unta, ma l'ho coperta con un foglio di carta forno, su cui ho cosparso un po' di farina.
Coprite la superficie con il preparato di zucchine e olive, poi tagliuzzatevi sopra, piuttosto finemente, la mozzarella.
Cospargete con il pepe (e se voleste ancora un pizzico di sale) e infornate, a 200° ventilato, per 20 minuti. Il tempo di cottura dipenderà dallo spessore della pasta e dal forno: regolatevi.

Sfornate, tagliate e gustate.
Fa crock anche la vostra????

abc

La rubacuori: insalata con tofu, fragole, olive e piccoli dettagli

Ciò che amo delle insalate in un piatto è la vivacità dei colori e le sfumature che si possono creare. Ciò che amo dell'insalata prima del piatto..... è il cuore. E ciò che dell'insalata non arriva mai al piatto è.... lo stesso cuore. Non ci posso fare nulla: inizio a sfogliarla per lavarla e quelle foglie che diventano sempre più piccine, sempre più chiare, sempre più tenere, mi incantano fino a non poter resistere. Si perderebbe un simile dettaglio in mezzo a tanta sostanza, mi dico. E, come per magia, il cuoricino non c'è più. A dirla tutta è una "passione" che mi porto dietro da quando ero piccola, quando in casa l'insalata si metteva spesso a foglia intera e scondita in tavola, perché tanto..... al condimento non ci sarebbe mai arrivata! E si mangiavano le foglie grandi per giustificare quella fogliolina che, di tanto in tanto, scappava nel mucchio e che ci si contendeva avidamente. Così oggi vi presento la mia insalata senza cuore, che detta così non è bella..... quindi ve la presento come.... la mia insalata rubacuori!

Ingredienti

1 cespo di insalata little gem
125 g di tofu alle erbe
15 g di gherigli di nozi
15 g di olive taggiasche
1 costa di sedano
10 g di semi di girasole
5 fragole
olio
sale
aceto balsamico

Scaldate una padella senza aggiungere grassi. Tagliate il panetto di tofu un striscioline lunghe circa un paio di centimetri e spesse 2 millimetri al massimo e fatele saltare a fiamma viva, salandole leggermente. Dovranno diventare dorate e croccanti.
 Lavate l'insalata e asciugatela delicatamente. Ovviamente..... rubatele il cuore. Posizionate ai bordi di una terrina le foglie più grandi, mentre le altre spezzettatele sul fondo. Pulite una costa di sedano dai suoi filamenti e tagliatela a tocchetti. Aggiungete ora i gherigli di noce sminuzzati grossolanamente, le olive taggiasche ben scolate dal loro olio di conservazione, le fragole lavate e tagliate a spicchi e i semi di girasole.
Preparate un'emulsione con olio, aceto balsamico e sale (nelle dosi a vostro piacimento) e versatelo sopra.
Mescolate bene.... e gustate. Se voleste potrete accompagnare con crostini di pane, o gallette, o grissini....abc

Necessità e virtù in un rotolino di zucchina con ricotta, olive taggiasche e semi di zucca

Non so quali pensieri mi distraessero nel momento in cui mi sono fermata davanti a quel cesto. Fatto sta che sono tornata a casa con una quantità decisamente consistente di zucchine, e la necessità di studiare molto più di qualcosa per utilizzarle tutte. C'è da dire che le sperimento in molteplici versioni, loro più di qualsiasi altra verdura, ma la curiosità di provare forme nuove mi stuzzica sempre. Avevo in frigo della ricotta da finire. Spesso la uso su cialde integrali al sesamo, coprendola con le zucchine tagliate a rondelle e stufate in padella con porro e sesamo. Ma oggi.....oggi è stata più forte la tentazione di provare altro. In questo piatto ci sono solo ingredienti presenti nella lista dei miei preferiti. Ovviamente ho gradito. Ovviamente.... condivido.

Ingredienti

1 zucchina
100 g di ricotta
1 cucchiaio di olive taggiasche
3 fogli di basilico fresco
10 g di semi di zucca
sale

Pulite e lavate la zucchina. Tagliatela a fettine lunghe e sottili e grigliatele. Disponete le fettine su un piatto piano, salatele e tenetele da parte.
Versate la ricotta in una terrina. Lavate le foglie di basilico e tagliuzzatele finemente all'interno della stessa terrina. Unite anche le olive taggiasche, ben sgocciolate se le utilizzate sott'olio, e un pizzico di sale. Mescolate tutto.
Tritate i semi di zucca grossolanamente (io li ho schiacciati con il mattarello). Uniteli al composto e mischiate bene fino a renderlo omogeneo. Posate sull'estremità di ciascuna fetta di zucchina un cucchiaino di composto (regolatevi in base al numero di fettine che avrete ottenuto) e arrotolate creando tanti piccoli involtini.
Poneteli verticalmente in un piatto, formando un bel mazzolino. A piacere potreste versarci sopra un filo di olio. Io, salutista fino all'osso, dove posso lo evito. Non vi resta che gustare.
Ah, un piccolo consiglio: se mangiati con le mani danno quel pizzico di piacere in più....




abc

Un viaggio tra passato e presente con una crocchetta di pollo alle olive taggiasche

E' proprio così: mi tengo per giorni il desiderio di mangiare qualcosa e alla fine devo soddisfarlo. Un po' di tempo fa avevo visto sul blog di un'amica, Ricette facili e veloci, una ghiottosissima presentazione di crocchette di pollo. Sapete, ho ricordi particolari legati alle scuole elementari, quando le polpette di Marrabbio (oh, noi amanti di Kiss me Licia) erano la pietanza che maggiormente si desiderava. Non oso immaginare cosa ci fosse realmente dentro, ma di sicuro le spacciavano per crocchette di pollo. E di sicuro piacevano da impazzire!! Non ho mai provato a imitarle, perché ero certa che quell'intruglio non sarei mai riuscita ad ottenerlo. Leggendo la ricetta di Federica, però, che di sano, salutare e goloso ha veramente tutto, mi è venuto un forte desiderio di dare spazio a quella tentazione....e mi sono voluta cimentare in una versione tutta mia. Non saranno mai le polpette di Marrabbio, non sono le crocchette di Federica, ma appagano il palato!

Ingredienti

2 sovraccosce di pollo senza pelle
20 g di olive taggiasche
3 grissini (va benissimo anche del pane)
latte d'avena (o vaccino)
pangrattato (io di riso)
1 piccolo spicchio d'aglio
sale

Mettete a mollo in sufficiente latte i grissini (o il pane) spezzettati, in modo che assorbano il liquido e si ammorbidisicano. Disossate le sovraccosce di pollo e mettere la polpa in un robot da cucina. Aggiungete le olive ascolane ben sgocciolate, il sale, lo spicchio d'aglio pulito e i grissini (senza strizzarli!). Tritate tutto molto finemente.
A questo punto versate del pangrattato su un piattino, formate delle piccole sfere di pollo e impanatele, dando una forma di crocchetta. Sistemate tutte le crocchette formate su una teglia, irrorate con un filo di olio evo e infornatele, a 200° per 40 minuti.
A metà cottura giratele, in modo che assumano il colore dorato in maniera quanto più uniforme. Sfornate e....attendete, attendete, attendete, attendete.....sono troppo calde per cedere alla tentazione di farle vostre!!!!!
Ovviamente le ho gustate comodamente sdraiata sul tappeto, con i piedi sul tavolino e un bel dvd!!! Eh sì, sono vizi rarissimi!!
abc

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