E' difficile che una ricetta, vista su un blog amico, in rete, su una rivista o su qualsiasi altro canale di condivisione, si materializzi sotto le mie mani senza che questa testolina calda ne apporti delle modifiche. Non è capriccio, non è senso di ribellione. E' che in genere mi colpisce l'idea, che poi viene adattata alle mie esigenze e ai miei principi di alimentazione. Questa volta no, questa volta sono capitata davanti ad una ricetta che ha pienamente fatto breccia nel mio cuore così, nella sua versione originale. E mi ha colpito così tanto che non si è accodata alla lunga lista d'attesa dei must do. Nel giro di due ore (due d'orologio!!) sfornavo queste cialde, croccanti e avvincenti. Fedeli alle originali, tanto che ancora oggi, nel vedere le foto del blog materno ^_^ riconosco la forma esatta dei crackers che ho manipolato personalmente.
Mi piace che, in ogni parte del mondo, ci sia qualcuno che segua i miei stessi principi. Ve lo confesso, Jessika, nonostante il nome del suo blog, con i suoi superfood crackers ha illuminato il mio orizzonte. Io che non mangio pane.... beh, accompagno sempre volentieri un pasto con queste gallette salutari.
Ma approfitto di questa occasione per ringraziare anche Francesca e Barbara che, con la loro iniziativa, hanno messo in risalto un valore fondamentale, nella cucina come nella vita: l'onestà.
Nei miei post è sempre stata menzionata la fonte, laddove il piatto fosse il frutto di un'ispirazione. Mi ha un po' rattristata che dovesse essere proposta un'iniziativa pr promuovere l'onestà. Forse appartengo ad una categoria di persone che non emergerà mai, ma se emergere vuol dire fare le scarpe a qualcuno e a tinteggiare d'inganno i propri atteggiamenti, beh, il mio piccolo mondo lo difendo a viso aperto.
Ingredienti
40 g di semi di sesamo
50 g di semi di chia
40 g di semi di zucca
40 g di semi di girasole
130 g di acqua
1 g di sale fino
sale nero di Cipro
Pesate i semi e miscelateli in una boule capiente.
Sciogliete il sale nell'acqua, quindi versatela sui semi. Mescolate tutto e lasciate riposare in modo che tutti i semi siano coperti dal liquido. Lasciate riposare tutto per 15 minuti.
Nel frattempo rivestite una teglia con un foglio di carta forno.
Trascorso il tempo di riposo, rovesciate i semi nella teglia e livellate molto bene. Dovrete ottenere una sfoglia molto sottile. Aiutatevi con un biggliere, ungendo il fondo. Ci vorrà un lavoro attento paziente, ma sarà fondamentale non lasciare buchi tra i semi. Questo comprometterenne la cottura uniforme della sfoglia. Cospargete la superficie con del sale nero a piacere.
Accendete il forno e, una volta raggiunti i 170°,infornate e fate cuocere i semi per mezz'ora.
Sforate la teglia e trasferite immediatamente il contenuto su un tagliere. Tagliate i crackers nella forma a voi gradita, quindi rionete le piccole cialde, capovolte, nuovamente sulla teglia.
Passate nuovamente in forno, questa volta a 150°, per circa 20 minuti. Questo passaggio servirà a rendere croccanti i crackers e li renderà delle sfoglie perfettamente compatte.
Mi raccomando a non farvi tentare subito dall'assaggio: i semi appena sfornati sono roventi, tanto da sentirli scoppiettare. Sul vostro palato farebbero danni notevoli ^_^
Un avolta raffreddati potrete conservarli in un barattolo di vetro, o in una scatola di latta. Si manterranno croccanti e fragranti per una settimana buona. Credo anche per più tempo, ma.... non ho potuto testare oltre i sette giorni ^_^ Mi sembra un bel traguardo, raggiunto solo per aver trovato un ottimo nascondiglio che mi tenesse lontana dalla tentazione di allungare una manina!!
A voi i vostri èscamotages!!abc
Mi piace che, in ogni parte del mondo, ci sia qualcuno che segua i miei stessi principi. Ve lo confesso, Jessika, nonostante il nome del suo blog, con i suoi superfood crackers ha illuminato il mio orizzonte. Io che non mangio pane.... beh, accompagno sempre volentieri un pasto con queste gallette salutari.
Ma approfitto di questa occasione per ringraziare anche Francesca e Barbara che, con la loro iniziativa, hanno messo in risalto un valore fondamentale, nella cucina come nella vita: l'onestà.
Nei miei post è sempre stata menzionata la fonte, laddove il piatto fosse il frutto di un'ispirazione. Mi ha un po' rattristata che dovesse essere proposta un'iniziativa pr promuovere l'onestà. Forse appartengo ad una categoria di persone che non emergerà mai, ma se emergere vuol dire fare le scarpe a qualcuno e a tinteggiare d'inganno i propri atteggiamenti, beh, il mio piccolo mondo lo difendo a viso aperto.
Ingredienti
40 g di semi di sesamo
50 g di semi di chia
40 g di semi di zucca
40 g di semi di girasole
130 g di acqua
1 g di sale fino
sale nero di Cipro
Pesate i semi e miscelateli in una boule capiente.
Sciogliete il sale nell'acqua, quindi versatela sui semi. Mescolate tutto e lasciate riposare in modo che tutti i semi siano coperti dal liquido. Lasciate riposare tutto per 15 minuti.
Nel frattempo rivestite una teglia con un foglio di carta forno.
Trascorso il tempo di riposo, rovesciate i semi nella teglia e livellate molto bene. Dovrete ottenere una sfoglia molto sottile. Aiutatevi con un biggliere, ungendo il fondo. Ci vorrà un lavoro attento paziente, ma sarà fondamentale non lasciare buchi tra i semi. Questo comprometterenne la cottura uniforme della sfoglia. Cospargete la superficie con del sale nero a piacere.
Accendete il forno e, una volta raggiunti i 170°,infornate e fate cuocere i semi per mezz'ora.
Sforate la teglia e trasferite immediatamente il contenuto su un tagliere. Tagliate i crackers nella forma a voi gradita, quindi rionete le piccole cialde, capovolte, nuovamente sulla teglia.
Passate nuovamente in forno, questa volta a 150°, per circa 20 minuti. Questo passaggio servirà a rendere croccanti i crackers e li renderà delle sfoglie perfettamente compatte.
Mi raccomando a non farvi tentare subito dall'assaggio: i semi appena sfornati sono roventi, tanto da sentirli scoppiettare. Sul vostro palato farebbero danni notevoli ^_^
Un avolta raffreddati potrete conservarli in un barattolo di vetro, o in una scatola di latta. Si manterranno croccanti e fragranti per una settimana buona. Credo anche per più tempo, ma.... non ho potuto testare oltre i sette giorni ^_^ Mi sembra un bel traguardo, raggiunto solo per aver trovato un ottimo nascondiglio che mi tenesse lontana dalla tentazione di allungare una manina!!
A voi i vostri èscamotages!!abc