Inizia la stagione delle verdure. I piatti si alleggeriscono e acquisiscono aspetti variopinti che irradiano luce e riempiono gli occhi, prima di appagare il palato. Così capita che, in preda ad un raptus da pomodorite acuta (proprio io che per lunghi mesi non ho guardato un pomodoro con la coda dell'occhio, neanche sotto forma di conserva), dando il benvenuto ai primi pomodori di stagione, immagini questi bocconcini ripieni di.... nuvole. Quando mi trovo davanti ad un piatto particolarmente ben riuscito, o che comunque mi rende fiera di me stessa, mi prodigo per cercare lo scatto perfetto, l'angolazione migliore, l'inquadratura magica. Come se volessi far passare, tramite la fotografia, quanto possa appagare tutti e cinque i sensi. A volte il soggetto è fotogenico, altre volte meno, altre ancora la luce mi aiuta, altre no. Va bene, tante chiacchiere per tergiversare: non sono una fotografa e i mezzi a disposizione sono davvero nulli, ma ce la metto sempre tutta. Credo che le immagini di questi pomodori ripieni non rendano molta giustizia ai sapori che hanno regalato all'assaggio. E' stato come riempirli di quella leggerezza che ricorda le nuvole. I sapori sono decisi, ma con moderazione. La consistenza è soffice, amorevole e avvolgente. Sfiora il palato e riempie le papille. Appaga. Nutre. Sono piccoli scrigni di piacere. Parlano di primavera e solleticano l'appetito.
Ingredienti
4 pomodori sardi
25 g di parmigiano
25 g di pangrattato di riso
10 foglioline di basilico fresco
15 g di pistacchi tostati non salati
sale
olio
Pulite e lavate i pomodori. Tagliate la calotta superiore e svuotateli, aiutandovi con uno scavino. Salateli all'interno e capovolgeteli in uno scolapasta. Lasciateli almeno un'ora, affinché perdano quanta più acqua possibile.
Nel frattempo pulite i pistacchi, cercando di togliere al meglio le pellicine e tritateli insieme al parmigiano e alle foglie di basilico, accuratamente lavate e asciugate.
Unite il pangrattato di riso e mescolate fino ad ottenere un composto uniforme. Non sarà necessario aggiungere sale, poiché il parmigiano renderà sufficientemente sapido il ripieno.
Riprendete i pomodorino, sgocciolateli bene e iniziate a riempirli con questo composto.
Schiacciate bene con un cucchiaino affinchè la farcia sia ben compatta all'interno.
Sistemate i pomodori in una pirofila leggermente unta e spolverizzate tutto con la farcia rimanente. Accendete il forno a 200° e, quando sarà in temperatura, irrorate i pomodori con un po' di olio e infornate.
Cuocete per 20 minuti circa. I pomodori dovranno incresparsi e la superficie dovrà risultare dorata.
Quando saranno pronti sfornateli, lasciateli intiepidire leggermente e serviteli. Raccogliete la farcitura depositata sul fondo della pirofila e accompagnatene, a mo' di briciole, i pomodori stessi.
Saranno soffici e avvolgenti, caldi di cottura, ma saranno sfiziosissimi anche raffreddati.
Si prestano ad essere un piacevole contorno, ma si fanno apprezzare decisamente anche come piacevole appetizer. Piccoli bocconcini finger da buffet.
Il piacere rimane inalterato e i sensi.... appagati.abc
Se dovessi pensare ad un piatto tanto veloce da preparare quanto buono e sfizioso da gustare.... mi verrebbero in mente i medaglioni di mozzarella. Non c'è nulla di più semplice, nulla di particolarmente ingegnoso, non ci sono studi alle spalle, scoperte varie.... solo il piacere di farsi avvolgere da questa crosticina dal cuore filante.
Ero partita con l'idea di prepararmi una velocissima insalata con la mozzarella. Buona, certo....direi buonissima, anche perché non mi sarei limitata all'insalata e alla mozzarella. E invece mi sono detta: tingiamo di gusto questo bocconcino bianco ed eccomi qui, ancora con le lacrimucce di piacere. E' una versione che rievoca i ricordi di una stagione in villaggio, nel lontano 2001, quando la sera capitava di uscire con il gruppo di colleghi animatori a mangiare le mozzarelline fritte, a Scansano. Era un appuntamento piacevole trovarsi tutti (e non eravamo certo pochi) attorno a quel tavolo pieno di ciotole di mozzarelline. E così ricordo ognuno di loro.... in una delle tante esperienze che hanno segnato la mia vita e che mi hanno fatto crescere.
Ingredienti
1 mozzarella (io light)
latte di avena (o vaccino, o altro latte)
farina di riso
pangrattato ( io di riso)
olio
noce moscata
sale
Preparate su due piattini o fogli di carta assorbente la farina di riso, da una parte, e il pangrattato, dall'altra. In uno scodellino versate del latte. Ne sarà sufficiente poco.
Tagliate la mozzarella in cubetti piuttosto grossi. Passateli bene nella farina, poi immergeteli velocemente nel latte e impanateli nel pangrattato, cercando di coprirli perfettamente. Scaldate in una padella due cucchiai di olio evo e, quando sarà molto caldo, alzate la fiamma e ponete la mozzarella. Dovrà cuocere pochissimo a fiamma viva, in modo che non si sciolga e che si formi una crosticina ben dorata e croccante.
Girateli con cura in modo da farli cuocere su tutti i lati e sistemateli su un piatto. Spolverizzateli con un po' di sale e noce moscata e servite.
Ricordate che masticare lentamente è una delle regole fondamentali di una corretta alimentazione ; )abc
Ero partita con l'idea di prepararmi una velocissima insalata con la mozzarella. Buona, certo....direi buonissima, anche perché non mi sarei limitata all'insalata e alla mozzarella. E invece mi sono detta: tingiamo di gusto questo bocconcino bianco ed eccomi qui, ancora con le lacrimucce di piacere. E' una versione che rievoca i ricordi di una stagione in villaggio, nel lontano 2001, quando la sera capitava di uscire con il gruppo di colleghi animatori a mangiare le mozzarelline fritte, a Scansano. Era un appuntamento piacevole trovarsi tutti (e non eravamo certo pochi) attorno a quel tavolo pieno di ciotole di mozzarelline. E così ricordo ognuno di loro.... in una delle tante esperienze che hanno segnato la mia vita e che mi hanno fatto crescere.
Ingredienti
1 mozzarella (io light)
latte di avena (o vaccino, o altro latte)
farina di riso
pangrattato ( io di riso)
olio
noce moscata
sale
Preparate su due piattini o fogli di carta assorbente la farina di riso, da una parte, e il pangrattato, dall'altra. In uno scodellino versate del latte. Ne sarà sufficiente poco.
Tagliate la mozzarella in cubetti piuttosto grossi. Passateli bene nella farina, poi immergeteli velocemente nel latte e impanateli nel pangrattato, cercando di coprirli perfettamente. Scaldate in una padella due cucchiai di olio evo e, quando sarà molto caldo, alzate la fiamma e ponete la mozzarella. Dovrà cuocere pochissimo a fiamma viva, in modo che non si sciolga e che si formi una crosticina ben dorata e croccante.
Girateli con cura in modo da farli cuocere su tutti i lati e sistemateli su un piatto. Spolverizzateli con un po' di sale e noce moscata e servite.
Ricordate che masticare lentamente è una delle regole fondamentali di una corretta alimentazione ; )abc
Volete mettere il piacere di realizzare un piatto senza avere qualche piccolo rimasuglio in giro? Questa preparazione richiederà fino all'ultima briciola, senza avanzi e senza sprechi. E per chi, come me, è attento ad ogni dettaglio.... la soddisfazione è elevata esponenzialmente.
Mi sono approcciata per la prima volta agli involtini farciti al pistacchio in Sicilia, dalla mia amica Miriana. La sua famiglia, che mi ha ospitato come fossi di casa, mi ha viziato magistralmente facendomi conoscere e provare ogni prelibatezza possibile e immaginabile. Amo il pistacchio e devo dire che, vicino a Bronte, non posso che essere stata accontentata ed esaudita in ogni desiderio. Chiedo scusa a Nuccia e Saro se non presento l'originalità della ricetta, ma loro sanno bene che io sono una salutista incallita! Vi porto comunque sempre con me...
Ingredienti
2 fettine sottili di petto di pollo (100 g in tutto circa)
10 g di pistacchi non salati
15 g di parmigiano
pangrattato di riso (o normale)
100 g di coste cotte al vapore
latte di avena (o di soia, o vaccino)
noce moscata
olio evo
sale
Mettete i petti di pollo in una terrina, cospargeteli con noce moscata a piacere e copriteli con il latte. Lasciateli riposare per un paio d'ore. Preparate, intanto, la farcia.
Sgusciate i pistacchi, cercate di pulirli bene dalla pellicina e tritateli, non troppo finemente, con il parmigiano. Mettete da parte.
Prendete i petti di pollo, tenendo il latte da parte, posateli su un tagliere e batteteli delicatamente con un batticarne, da entrambe i lati. Salateli.
Preparate il pangrattato e impanateli. Distribuite il trito di pistacchio e parmigiano sopra ciascuna fettina e arrotolateli stretti. Chiudete con un paio di stuzzicadenti i lati degli involtini e fate soffriggere un minuto per parte, a fiamma viva. Abbassate, quindi, il fuoco e aggiungete, poco alla colta, il latte tenuto da parte. Potrebbe essere necessario aggiungere ancora un po' di sale.... dipende dal vostro gusto! Per me non è stato necessario. Fate cuocere per una ventina di minuti.
Intanto saltate le coste con un po' d'olio, in padella. Salatele. Basteranno pochi minuti. Ponetele in un piatto e copritele con il pangrattato, ed eventualmente la farcia, rimasti. Versate un filo d'olio e fate gratinare per 10 minuti.
Terminata la cottura degli involtini, liberateli dagli stuzzicadenti e aggiungeteli al piatto accanto alle coste. Fate gratinare per altri 5 minuti.
Gustate ora una carne che si scioglie sul palato e un ripieno gustoso, seppur delicato.
abc
Mi sono approcciata per la prima volta agli involtini farciti al pistacchio in Sicilia, dalla mia amica Miriana. La sua famiglia, che mi ha ospitato come fossi di casa, mi ha viziato magistralmente facendomi conoscere e provare ogni prelibatezza possibile e immaginabile. Amo il pistacchio e devo dire che, vicino a Bronte, non posso che essere stata accontentata ed esaudita in ogni desiderio. Chiedo scusa a Nuccia e Saro se non presento l'originalità della ricetta, ma loro sanno bene che io sono una salutista incallita! Vi porto comunque sempre con me...
Ingredienti
2 fettine sottili di petto di pollo (100 g in tutto circa)
10 g di pistacchi non salati
15 g di parmigiano
pangrattato di riso (o normale)
100 g di coste cotte al vapore
latte di avena (o di soia, o vaccino)
noce moscata
olio evo
sale
Mettete i petti di pollo in una terrina, cospargeteli con noce moscata a piacere e copriteli con il latte. Lasciateli riposare per un paio d'ore. Preparate, intanto, la farcia.
Sgusciate i pistacchi, cercate di pulirli bene dalla pellicina e tritateli, non troppo finemente, con il parmigiano. Mettete da parte.
Prendete i petti di pollo, tenendo il latte da parte, posateli su un tagliere e batteteli delicatamente con un batticarne, da entrambe i lati. Salateli.
Preparate il pangrattato e impanateli. Distribuite il trito di pistacchio e parmigiano sopra ciascuna fettina e arrotolateli stretti. Chiudete con un paio di stuzzicadenti i lati degli involtini e fate soffriggere un minuto per parte, a fiamma viva. Abbassate, quindi, il fuoco e aggiungete, poco alla colta, il latte tenuto da parte. Potrebbe essere necessario aggiungere ancora un po' di sale.... dipende dal vostro gusto! Per me non è stato necessario. Fate cuocere per una ventina di minuti.
Intanto saltate le coste con un po' d'olio, in padella. Salatele. Basteranno pochi minuti. Ponetele in un piatto e copritele con il pangrattato, ed eventualmente la farcia, rimasti. Versate un filo d'olio e fate gratinare per 10 minuti.
Terminata la cottura degli involtini, liberateli dagli stuzzicadenti e aggiungeteli al piatto accanto alle coste. Fate gratinare per altri 5 minuti.
Gustate ora una carne che si scioglie sul palato e un ripieno gustoso, seppur delicato.
abc
Avete una cena con ospiti importanti, non siete famosi per le vostre doti culinarie e non potete permettervi brutte figure? Ecco il piatto che fa al caso vostro. Ricordo che un giorno di qualche mese fa fui ispirata dal web nella realizzazione di queste zucchine. Chiedo scusa all'artefice di questo piatto, ma ai tempi non ne registrai la fonte. Adattai semplicemente la ricetta ai miei gusti e la realizzai. Pubblicai qualche foto in Facebook e fu un successo! Perché il segreto sta proprio nella semplicità! La mia amica Michela, che ancora oggi mi parla di queste zucchine come della sua migliore folgorazione e conquista culinaria (vi garantisco, però, che tutte le qualità che possono mancarle in campo culinario la rendono unica e speciale in tanti altri aspetti della vita), mi chiese subito lumi. Ho ospiti importanti a cena, non posso fare brutta figura e voglio stupire; queste zucchine mi sembrano perfette e....facili! Mi spieghi come si preparano? Dovete sapere che una richiesta di questo tipo è, per me, fonte di orgoglio e felicità. Ho subito dato un seguito a quelle sue parole dicendole di provarci assolutamente e che sarebbe stato un successo. E.....che ve lo dico a fare.....successo fu!! Credo che i suoi invitati siano increduli ancora oggi....
Ingredienti
2 zucchine
2 crackers integrali al sesamo e amaranto (ma va benissimo del pane o del pangrattato)
1 cucchiaino di prezzemolo tritato
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
4 gherigli di noci
5 g di pinoli
olio evo
sale
Mondate, lavate e asciugate le zucchine. Tagliatele, per il lungo, in fettine sottili, con l'aiuto di una mandolina. Lasciatele a bagno in acqua salata per una buona mezz'ora. Questo passaggio è fondamentale perché permetterà loro di non rompersi quando le arrotolerete.
Preparate ora la farcia. Tritate i crackers o il pane (ricordate che più è morbida questa parte di farcia e meno olio richiederà), le noci e i pinoli. Mescolate tutto insieme al prezzemolo tritato e al parmigiano. Aggiungete quindi un filo di olio extravergine di oliva e rendete il composto omogeneo.
Distribuitene un po' su ogni fettina di zucchina, arrotolate e infilzate su uno spiedo, formando spiedini di circa 4 pezzi. Sistemate le zucchine così formate su una placca da forno e spolveratele con la panatura rimasta. Infornate a 180° per 30 minuti circa.
Una volta sfornati non riuscirete a resistere. Sono delicati, ma gustosi e si mangiano senza riuscire a fermarsi.....
Ringrazio chi mi ha ispirato nella realizzazione di questo successo, a cui va tutto il merito del piatto.
E... non è detto dobbiate avere ospiti speciali a cena, davanti a cui non potervi permettere brutte figure, per cedere a questo sfizio. A voi la vostra contestualizzazione...
Un paio d'anni fa, già ampiamente dedita a viziare le mie papille gustative, resi partecipe mia madre di una portata minuziosamente preparata e gustata, in pace con me stessa. Ovviamente la mia mania di fotografare tutto aveva fatto sì che immortalassi anche quella.... teglietta.... etta..... teglia.... beh..... porzioncina.... insomma..... una bella porzione.... diciamo abbondantina. Beh, ma era la mia cena!!! In sostanza ho visto mia madre strabuzzare gli occhi e chiedermi, incredula: "ti sarai mangiata mica tutte quelle cozze?". Vedete, il brutto (o il bello) di dover sfamare una bocca sola è che le dosi delle confezioni non sempre sono proporzionate all'esigenza. Per mangiarle in due tempi, ho pensato, tanto vale fare un pasto unico!! Da quella volta ho timore ad avvicinarmi al concetto "cozza". Se qualcuno al ristorante me la propone d'antipasto.... declino carinamente l'invito, a meno che non ci siano almeno due forchette a dividerne la porzione. Insomma, mi è chiaro che in questo non è facile pormi limiti: per me mangiare le cozze vuol dire.....mangiare le cozze. Chiaro, no?
Ingredienti
500 g di cozze
6 fiori di zucchina
6 zucchine piccole (generalmente annesse al fiore)
10 nocciole
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
farina di riso impalpabile
pangrattato (io di riso)
olio
sale
Lavate le cozze sotto l'acqua corrente, grattandole bene e togliendo le pagliuzze. Mettetele in un tegame, coperte, e fatele cuocere a fuoco medio per una decina scarsa di minuti. In questo modo si schiuderanno. Spegnete il fuoco e fate intiepidire. Prendete, poi, ciascuna cozza, scolatela dall'acqua di cottura, eliminate la parte di guscio vuota e posizionate a raggiera su un piatto la metà con il frutto.
Pulite i fiori di zucchina. Lavateli accuratamente e con molta delicatezza sotto il getto d'acqua corrente. Scrollate il grosso dell'acqua e lasciateli scolare su un foglio di carta assorbente. Tagliateli, quindi, a striscioline verticali, cercando di non rovinare le punte, generalmente molto delicate. Radunateli in una terrina, cospargeteli con un pizzico di sale e un filo di olio evo e mescolate bene. Aggiungete un cucchiaio di pangrattato e continuate a mescolare, sempre con estrema delicatezza, in modo che la panatura avvolga uniformemente ciascuna listarella di fiore.
Ponete i fiori impanati su una placca e fate gratinare fino a doratura (io li ho gratinati nel forno a microonde per 15 minuti, girandoli a 5 minuti dalla fine). Dovranno rimanere croccanti senza perdere il loro colore intenso e naturale.
Scaldate una padella con un filo d'olio. Lavate e asciugate le zucchine. Tagliatele in fiammiferi di circa 4 centimetri di lunghezza. Passateli nella farina di riso e fateli saltare in padella, a fiamma viva, fino a quando saranno ben dorati. Salateli.
Nel frattempo mischiate 1 cucchiaino di farina di riso con 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere. Unite un cucchiaino scarso di olio evo e mescolate fino ad ottenere un composto denso. Aggiungete 2 cucchiaini di fondo di cottura delle cozze alla volta e mescolate in modo da amalgamare bene tutto senza creare grumi. In tutto dovrete aggiungere 15 cucchiaini. Mettere sul fuoco e portate lentamente ad ebollizione, senza smettere di mescolare. Quando inizierete a vedere le prime bollicine spegnete il fuoco e lasciate intiepidire.
Con l'aiuto di un pennellino cospargete le cozze con la salsina allo zenzero. Ponete al centro del piatto i fiammiferi di zucchina.
Tritate quindi le nocciole e mischiatele a 2 cucchiaini di pangrattato. Coprite, con questo mix, le cozze. Adesso io ho commesso un errorino: ho posizionato sul piatto i fiori di zucchina, facendoli cuocere ancora insieme alle cozze. Ecco, non fatelo!! E' bello quel tocco di colore sul piatto finito e a me è venuto a mancare!
Fate gratinare il piatto con zucchine e cozze per 15 minuti e alla fine posizionate tra le due i fiori croccanti e belli coloriti. Passate sotto il gratin ancora per un paio di minuti e servite. Il vostro piatto è pronto per essere gustato!
Immagino quanto sarebbe stata appagata anche la vista se avessi adottato quella piccola accortezza.... ma la soddisfazione nel gustare una cozza morbida e saporita ha comunque vinto sulla delusione. Siete stati avvertiti!!
abc
Ingredienti
500 g di cozze
6 fiori di zucchina
6 zucchine piccole (generalmente annesse al fiore)
10 nocciole
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
farina di riso impalpabile
pangrattato (io di riso)
olio
sale
Lavate le cozze sotto l'acqua corrente, grattandole bene e togliendo le pagliuzze. Mettetele in un tegame, coperte, e fatele cuocere a fuoco medio per una decina scarsa di minuti. In questo modo si schiuderanno. Spegnete il fuoco e fate intiepidire. Prendete, poi, ciascuna cozza, scolatela dall'acqua di cottura, eliminate la parte di guscio vuota e posizionate a raggiera su un piatto la metà con il frutto.
Pulite i fiori di zucchina. Lavateli accuratamente e con molta delicatezza sotto il getto d'acqua corrente. Scrollate il grosso dell'acqua e lasciateli scolare su un foglio di carta assorbente. Tagliateli, quindi, a striscioline verticali, cercando di non rovinare le punte, generalmente molto delicate. Radunateli in una terrina, cospargeteli con un pizzico di sale e un filo di olio evo e mescolate bene. Aggiungete un cucchiaio di pangrattato e continuate a mescolare, sempre con estrema delicatezza, in modo che la panatura avvolga uniformemente ciascuna listarella di fiore.
Ponete i fiori impanati su una placca e fate gratinare fino a doratura (io li ho gratinati nel forno a microonde per 15 minuti, girandoli a 5 minuti dalla fine). Dovranno rimanere croccanti senza perdere il loro colore intenso e naturale.
Scaldate una padella con un filo d'olio. Lavate e asciugate le zucchine. Tagliatele in fiammiferi di circa 4 centimetri di lunghezza. Passateli nella farina di riso e fateli saltare in padella, a fiamma viva, fino a quando saranno ben dorati. Salateli.
Nel frattempo mischiate 1 cucchiaino di farina di riso con 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere. Unite un cucchiaino scarso di olio evo e mescolate fino ad ottenere un composto denso. Aggiungete 2 cucchiaini di fondo di cottura delle cozze alla volta e mescolate in modo da amalgamare bene tutto senza creare grumi. In tutto dovrete aggiungere 15 cucchiaini. Mettere sul fuoco e portate lentamente ad ebollizione, senza smettere di mescolare. Quando inizierete a vedere le prime bollicine spegnete il fuoco e lasciate intiepidire.
Con l'aiuto di un pennellino cospargete le cozze con la salsina allo zenzero. Ponete al centro del piatto i fiammiferi di zucchina.
Tritate quindi le nocciole e mischiatele a 2 cucchiaini di pangrattato. Coprite, con questo mix, le cozze. Adesso io ho commesso un errorino: ho posizionato sul piatto i fiori di zucchina, facendoli cuocere ancora insieme alle cozze. Ecco, non fatelo!! E' bello quel tocco di colore sul piatto finito e a me è venuto a mancare!
Fate gratinare il piatto con zucchine e cozze per 15 minuti e alla fine posizionate tra le due i fiori croccanti e belli coloriti. Passate sotto il gratin ancora per un paio di minuti e servite. Il vostro piatto è pronto per essere gustato!
Immagino quanto sarebbe stata appagata anche la vista se avessi adottato quella piccola accortezza.... ma la soddisfazione nel gustare una cozza morbida e saporita ha comunque vinto sulla delusione. Siete stati avvertiti!!
abc