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Chiocciole di peperone al forno con acciughe e bacche di Goji: la sfida che va presa di petto

Esistono varietà di verdure che danno libero sfogo alla mia fantasia, e varietà che mi creano una sorta di blocco. Considerata la mia natura per niente arrendevole e la mia tendenza ad intraprendere sempre il sentiero più tortuoso (che gusto ci sarebbe, se no?), ho deciso di concentrarmi su quanto mi mette in difficoltà. I peperoni. Tipico ortaggio della stagione calda, il peperone mi ha sempre attratto per i suoi colori intensi e per il loro sapore deciso e avvolgente. In tempi non sospetti, quando il mio stomaco macinava anche le pietre, mangiavo peperonate su peperonate e poi ancora, perché non ne avevo mai a sufficienza. Ecco, oggi non è più così ^_^ Solo il pensiero di un peperone da mangiare con la buccia mi fa drizzare l'epitelio. E vi garantisco che non è simpatico. La soluzione esiste, certo, arrostendo questi bei fagotti e privandoli della pellaccia ostica. Ma, una volta arrostiti, in quanti modi si possono trasformare e interpretare le sue falde? Buio. Buio pesto. E' qui che entra in gioco il mio spirito guerriero. Fermarsi davanti ad un punto di domanda non è da me. Rosicchia di qua, rosicchia di là, la strada la devo trovare. Questa volta ci ho provato così.

Ingredienti

1 falda di peperone rosso arrostito
1 falda di peperone giallo arrostito
1 falda di peperone verde arrostito
5 g di bacche di Goji
10 g di olive taggiasche
3 filetti di acciuga sott'olio
10 g di parmigiano
pangrattato (io di farina di riso)
olio evo
sale

Sistemate su un tagliere le bacche di Goji, i filetti di acciuga ben sgocciolati, le olive e il parmigiano. Con l'aiuto di una mezzaluna riduceteli in briciole non troppo fini.
Non ho messo in ammollo le bacche perché avrebbero reso troppo morbido l'impasto. In questo modo mantengono la farcitura compatta e danno un sapore deciso.
Spargete su un piatto il pangrattato e adagiatevi sopra una falda di peperone.
   Coprite la superficie con una parte di farcia e arrotolate su se stesso il peperone. Passatelo bene nel pangrattato e tenetelo da parte. Ripetete l'operazione con le altre due falde.
Tagliate ciascun rotolino ottenuto in quattro. Infilzate su uno spiedo una chiocciolina per colore e ponete tutto su una teglia leggermente unta.
Accendete il forno a 200°. Quando sarà in temperatura versate un filo d'olio sugli spiedini e infornate.
Cuocete per 20 minuti, girando un paio di volte le chioccioline, in modo che cuociano uniformemente.
Quando saranno ben dorate sfornatele e lasciatele intiepidire leggermente.

Servitele su seplicissime foglie di insalata. Assaporatele in semplicità, oppure accompagnatele a qualche salsina delicata. Sono un ottimo appetizer, ma possono anche essere un gustosissimo accompagna,ento ad un piatto di riso basmati, condito solamente con un filo di olio.
A voi la fantasia di presentazione. In ogni caso, racchiuso in queste chiocciole, c'è un concentrato di sapore e di piacere.
Le papille gustative sorrideranno e l'epitelio si addolcirà.


Sfida superata e palato appagato. Cosa chiedere di più?


abc

Peperone verde ripieno al pesto di basilico e tofu: l’inatteso sapore della semplicità

Vi capita mai di essere scettici su un particolare ingrediente? Di temere che non appaghi del tutto le vostre esigenze, che non sia all'altezza delle aspettative? Per poi vederne alcune lavorazioni e dire.... perché non provarci? Bene, a me è successo questo con il tofu naturale, e ne ho sfatato il mito proprio con questo piatto. Generalmente uso il tofu aromatizzato alle erbe, che comunque ha di suo un sapore. Ma ho scoperto che la versione naturale ha il vantaggio di poter essere utilizzato in qualsiasi modo e insaporito in modo assolutamente libero e incondizionato da sapori già esistenti. Insomma, ha una versatilità incredibile e si sa accostare a qualsiasi altro ingrediente. Beh, questa farcia è nata in maniera decisamente estemporanea: ho messo insieme sapori che amo particolarmente e ciò che ne è venuto fuori è stato un piatto veramente delizioso!!
Che sia la volta di provarlo anche in versione dolce? Per il momento gustatevi questa versione ^_^

Ingredienti

1 peperone verde
12 g di pinoli
3 g di foglie di basilico fresco
180 g di tofu naturale
peperoncino a piacere
noce moscata a piacere
1 g di sale
10 g di olio evo
25 g di olive taggiasche
1 bustina di zafferano
1/2 spicchio d'aglio
20 ml di latte di avena

Lavate e asciugate accuratamente le foglie di basilico. Mettetele in un mortaio con i pinoli e l'aglio pulito e privato dell'anima e pestarlo fino a creare una crema omogenea. Lasciate riposare.
Tritate finemente il tofu, fino a creare una specie di macinato.
Mescolate al tofu il pesto precedentemente preparato, la noce moscata, il peperoncino, il sale, l'olio e le olive, tagliate ad anellini della grandezza desiderata.
Sciogliete la bustina di zafferano nel latte di avena, appena intiepidito, e unite tutto al composto di tofu. Mescolate bene fino ad ottenere una farcia perfettamente amalgamata.
Tagliate la calotta superiore, con il picciolo, al peperone. Privatelo dei filamenti bianchi e dei semi. Lavatelo bene e asciugatelo.
Riempitelo con il composto di tofu, cercando di compattare bene la farcia al suo interno.
Sistemate il peperone ripieno su una teglia coperta da carta forno e cuocete a 200° per 40 minuti circa, facendo attenzione che cuocia uniformemente.
Sfornate e servite. Il sapore è delicato, la consistenza morbida e soffice, e l'aroma è avvolgente. Una versione alleggerita di un piatto generalmente impegnativo. Ma decisamente d'effetto!

Con questo piatto ho sfatato il mito del tofu al naturale: utilizzato nel giusto modo acquisisce il sapore desiderato e soddisfa decisamente!

abc

Spiedini di seppia e frammenti di sapori: un perfetto gioco di contrasti e legami

Ho tenuto in sospeso con un filo di desiderio questa seppia, carnosa, tenera e invitante, perché non avrei voluto proporla in un piatto visto e rivisto e, soprattutto, avrei voluto dare spazio a qualcosa di più creativo, dal momento che trovo che la sua polpa si adatti bene a molteplici preparazioni. Non so esattamente da dove tutto sia partito: è come se molteplici frammenti di idee e sapori si siano, poco alla volta, raggruppati. Hanno sventolato il loro bel fazzolettino attirando la mia attenzione et voilà, mi è sembrato che tutto legasse molto bene insieme. Ho accettato la loro sfida e ci ho provato, perché è così che per me funziona la stragrande maggioranza delle cose: mi butto e sperimento. Il gioco di consistenze è accattivante e i gusti così contrastanti tra loro rendono questi spiedini irresistibili bocconi di bontà. Dosati con precisione per una esatta porzione e, ohimé, finiti troppo in fretta. Non dico mai che li riproporrò, a meno che qualche invitato non me li chieda espressamente, perché alla fine so che la mia curiosità mi spinge sempre a provare qualcosa di nuovo: ripetermi è decisamente noioso!!! ^_^

Ingredienti

1 seppia (da 100 g)
8 cubetti di mela Granny Smith con la buccia
1/2 lime (succo e scorza)
10 g di olio evo
1 pizzico di sale
1/2 peperone giallo
20 g di pistacchi tostati non salati
10 g di bottarga fresca
4 foglie di basilico
4 rametti di timo

Iniziate tagliando la mela in cubetti. Preparate una marinatura con olio, scorza e succo di mezzo lime e sale. Mescolate bene e lasciate riposare in frigo, coprendo con pellicola trasparente.
Lavate e asciugate delicatamente il basilico e il timo. Tritateli insieme ai pistacchi sgusciati e alla bottarga tagliata a dadini, ottenendo un composto molto fine.
Sciacquate bene la seppia avendo cura di privarla dell'occhio. Separate il ciuffo e tagliatela in 5 filetti verticali.
Tagliate il peperone, precedentemente lavato, ricavando 8 quadratini di circa 2 cm di lato e tenete da parte. Il restante tagliatelo a julienne. Riprendete le mele.
Disponete, su ciascun filetto, il composto di pistacchi ed erbe. Arrotolatelo e formate degli spiedini, iniziando dalla mela, poi seppia, poi peperone, poi mela e ancora seppia e peperone, fino a riempire con 4 pezzi di frutta, 4 di verdura e 3 di pesce ciascuno spiedo (in uno spiedo utilizzerete il ciuffo, anch'esso farcito). Sistemate gli spiedi in una teglia, sopra un foglio di carta forno.
Unite la farcia avanzata alla marinatura delle mele e create un composto omogeneo. Unitevi i peperoni tagliati a julienne e mescolate. Versate i peperoni nella teglia accanto agli spiedi.
Versate sugli spiedini un filo d'olio evo e infornate, per 30 minuti, a 200°.




Sono ottimi da mangiare caldi, divertenti in un'alternanza di sapori da.... giocherelloni!! ^_*

abc

Spaghettini di soia risottati con acqua di mare e il valore di un titolo iridato

Avevo in dispensa l'ultimo nido di spaghetti di soia. Mi piacciono particolarmente, ma rispettando le modalità di cottura riportate sulla confezione non sono mai stata soddisfatta del risultato. Puntualmente, a cottura ultimata, il trasferimento in padella, seppur con metodo e tecnica, non consentiva una fluida amalgama ma lasciava costantemente il malloppone di spaghetti da una parte e il condimento dall'altra. Visto che, testarda io, sono dell'idea che chi la dura la vince, ho guardato quell'ultimo agglomerato secco di fili bianchi e attorcigliati con aria di sfida e ho sussurrato "adesso ti faccio vedere io.....". Porto a casa un punto importante e mi gusto il sapore della vittoria. 50 g di trofeo in mostra nella mia bacheca di titoli iridati!! E questo, iridato, lo è davvero ; )

Ingredienti

50 g di spaghetti di soia
100 g di frutti di mare misti (cozze, seppioline, gamberetti)
1/4 di peperone rosso arrostito
1 zucchina piccola chiara
porro
farina di riso
olio evo
gomasio
sale

Mettete in ammollo gli spaghetti di soia per una decina di minuti, in acqua fredda. Nel frattempo preparate un brodo con 1/2 litro di acqua circo e gomasio a piacere (se non lo aveste utilizzate del dado, ma non eccedete).
Lavate e asciugate la zucchina e tagliatela a julienne nel senso della lunghezza. Tagliate a julienne anche il peperone arrostito e privato della pelle. Fate scaldare un filo d'olio evo in padella e fate insaporire qualche fettina di porro. Unite le verdure tagliate e fate saltare per qualche minuto. Salate leggermente.
Infarinate i frutti di mare e uniteli alle verdure. Fate insaporire a fiamma moderata per una decina di minuti.
Quando il brodo raggiungerà il bollore scolate gli spaghetti e versateli nel brodo stesso. Mescolate e dopo un minuto versate tutto, brodo e spaghetti, nella padella con verdure e frutti di mare. Fate cuocere a fiamma viva fino a quando l'acqua si sarà assorbita e consumata, mescolando di tanto in tanto. E' necessario non abbondare con l'acqua perché gli spaghetti rischierebbero di diventare poltiglia. Dovranno, invece, rimanere croccanti. Questo passaggio ha richiesto un tempo di cottura in linea con il consiglio riportato sulla confezione.
Servite e gustate. E' sicuramente più facile e veloce da preparare che da spiegare! Miei cari spaghetti di soia, ma soprattutto miei cari produttori, non avete più scampo...... Siete miei, e lo siete a modo mio!!abc

Bocconcini di tonno in alga Wakame e un tuffo in alto mare

Sono una grandissima amante del tonno, soprattutto crudo, in tartare. Se dovessi immaginarlo cotto, non potrà essere più che appena scottato, affinché riesca a gustarlo. Allora in tagliata, o in crosta di pistacchi, o con glassa di balsamico. Ma cos'altro? Ecco la risposta: tuffiamo nuovamente questo tonno in mare, accostiamolo a sapori di provenienza marina, diversi e ben distinti, che si sposano perfettamente tra loro. L'aggiunta del peperone lo renderà un prelibato piatto unico, leggero e saporito, grazie ad una cottura salutare. Tanti piccoli bocconcini di irresistibile piacere.


Ingredienti

8 bocconcini di tonno fresco
8 g di alga Wakame
1 peperone (io verde)
2 filetti di acciuga sott'olio
olio

Arrostite il peperone e privatelo della pelle e dei semini. Sfilettatelo ricavando 8 striscioline.
Mettete l'alga in ammollo, in modo che ammorbidisca bene.
Scaldate una padella e fate sciogliere i due filetti di acciughe. Spegnete il fuoco e lasciate intiepidire. Condite i bocconcini di tonno in superficie ricoprendoli con questa crema.
Scolate l'alga e tagliatela a striscioline. Avvolgete il tonno nel peperone e poi nell'alga, infilzando i bocconcini ottenuti in più spiedini. Scaldate un filo d'olio nella padella in cui avete lavorati i filetti di acciuga e, quando sarà molto caldo, posate i bocconcini in modo che il tonno aderisca alla superficie.
Fate cuocere a fiamma viva per 3 minuti, circa, per parte. A cottura ultimata servite e mangiate immediatamente.
Il cuore rimarrà piuttosto crudo e rosato e la superficie bella croccante.

Un tuffo nel mare in piccoli bocconi sfiziosi!abc

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