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Sformatini di ricotta al pesto di pistacchi: un lavoro di squadra dal risultato garantito

Come stuzzicare l'appetito quando lo stomaco proprio non ne vuole sapere di fare spazio ad una cena? Focalizzo l'attenzione su diversi alimenti pensando se preparassi questo ? E quando nulla fa smuovere la recettività dei miei neuroni è proprio il caso di mettere in azione il piano B: mani in pasta in un lavoro di complicità testa / gola. Insomma, questa volta ne è venuto fuori questo piattino. Veloce, sfizioso, e leggero. Diciamo che è stato un piatto "apri stomaco"..... della serie toglietemi il pane Carasau da davanti!!!! Io le mezze misure.... MAI!!



Ingredienti

100 g di ricotta
40 g di albume (1 albume)
10 g di pistacchi + 5 g per guarnire
5 g di pinoli
2 g di basilico fresco
2 g di olio evo
1 g di sale
pepe
3 piccole zucchine (o 1 grande)
porro
pane Carasau per decorare

Tritate le foglie di basilico ben lavate e asciugate insieme ai pinoli e ai 10 g di pistacchi. Dovrà risultare un composto non troppo fine. Unitelo alla ricotta. Aggiungete l'olio, il sale e mescolate bene fino a ottenere un composto omogeneo.
Montate a neve fermissima l'albume con una frusta elettrica e mescolatelo delicatamente alla crema di ricotta.
A questo punto ungete e ricoprite di pangrattato due cocotte e versateci dentro il composto. Fate cuocere a bagno maria in forno, a 180°, per 15 / 20 minuto circa.
Nel frattempo fate rosolare in padella con un filo d'olio il porro. Unitevi le zucchine tagliate a fettine sottili, salate, pepate e fate saltare fino a quando saranno morbide e dorate. Aggiungete poca acqua di tanto in tanto per non farle bruciacchiare.
Versate le zucchine in un piatto, sistemate sopra i due sformatini e decorate con sfoglie di pane Carasau.





Buon appetito, e ricordate che il pane Carasau crea dipendenza : nascondetelo dopo l'uso!!!!!abc

Mostracchini, ovvero mostriciattoli fritti allo stracchino: bontà e gusto dal primo morso

E' stato qualche giorno fa: la grande Federica, nel suo blog Ricette Facili e Veloci, pubblica la ricetta di deliziosissime palline allo stracchino. Amore a prima vista. Un formaggio che amo particolarmente (e che consumo sempre in versione light), i pistacchi che adoro....e ...... fritto???? Fede non possiamo trovare una cottura differente? Impossibile, certe cose vanno per forza fritte. Sono stata in dubbio un po' sul lasciarmi convincere o meno. Alla fine ha prevalso la gola, a discapito di uno stomaco sempre più abituato ad un'alimentazione salutare e sempre più capriccioso. Non friggo MAI, mi sento poco portata e ho anche poca dimestichezza con questa tecnica di cottura. Perché tutte queste premesse? Primo: queste frittelle, denominate mostriciattoli per un aspetto non proprio in linea con la versione originale, non hanno niente a che vedere con quelle di Federica (al di là delle modifiche che ho apportato per necessità o per scelta); secondo: non farò più un fritto per i prossimi 20 anni..... Il mio stomaco ha gradito, ringrazia e pone un veto assoluto!! Ma se sono riuscita io a gustare questa sfiziosa prelibatezza.... sono certa che voi ne farete un grande e incontrollato consumo! La ricetta di Federica è strepitosissima. Appetizer, seconda portata, piatto unico, come vorrete questi mostracchini (mostriciattoli di stracchino) sapranno deliziarvi!!
Ringrazio Max, il blog di Max, per la preziosissima consulenza circa la scelta dell'olio che meglio si presta alla frittura.

Ingredienti
Per 8 frittelle

50 g di stracchino (io Certosa light)
12 g di pistacchi sgusciato, tostati e non salati
25 g di farina 00
25 g di farina integrale
noce moscata
acqua (meglio se frizzante, io ne ero sprovvista)
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
olio di arachidi (ideale per le fritture, anche se io ho usato olio di semi di soia)

Tritate grossolanamente i pistacchi. Mescolate lo stracchino con una frusta, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua per agevolarvi, fino ad ottenere una crema liscia. Aggiungete la noce moscata a piacere, il sale, i pistacchi e la farina, poco alla volta, mescolando bene. Otterrete un impasto piuttosto colloso. Aggiungete circa 4 cucchiaio di acqua (meglio se frizzante) e mezzo cucchiaino di bicarbonato (io non ho voluto utilizzare il lievito istantaneo).  Mescolate bene fino ad amalgamare tutti gli ingredienti.
Mettete a scaldare in una casseruola dai bordi alti abbondante olio di arachidi. Portate a temperatura (Federica consiglia 180°, io non ho avuto possibilità di misurare.... e credo fosse un tantino più caldo) e versate un cucchiaino di pastella alla volta, avendo cura di girare sovente la frittella in modo da farla dorare uniformemente e da non farla attaccare al fondo della casseruola.
Fate colare bene l'olio su uno (o due o tre o cinque) fogli di carta assorbente e gustate.....calde fragranze sfiziose!!abc

Frollini rustici alle noci e pistacchi e una nuova conquista sul fronte vegan light

Ed eccomi ad una nuova sfida biscotti vegan light. E' vero che mi piace deliziare le colazioni con un biscotto senza sensi di colpa, ma è anche vero che mi piace sperimentare intrugli nuovi. In questa versione NON c'è una sola traccia di farina raffinata, né di zucchero. Ovviamente per i palati più esigenti occorrerà aggiungere almeno 30 g di zucchero (che consiglio di canna integrale). Io non amo il dolce stucchevole, per cui trovo che i 12 g di malto di riso possano essere sufficienti. La presenza di frutta secca dona al biscotto una fragranza particolare ed una consistenza friabile pari ad una digestiva, ma semplicemente senza burro!! L'uovo è ampiamente dimenticato, grazie ai semi di lino che, cotti nell'acqua, lo sostituiscono come addensante. Insomma, non ci sono scuse: se voleste provare l'ebbrezza della cucina veg e cedere ad un dolce senza ingurgitare miriadi di calorie, questo è il biscotto giusto per voi!!

Ingredienti

100 ml di acqua
5 g di semi di lino 31 kcal
15 g di pistacchi tostati non salati 88 kcal
20 g di gherigli di noci 144 kcal
40 g di cereali d'orzo (io Orzo Flakes bio Baule Volante) 127 kcal
12 g di malto di riso 38 kcal
40 g di farina d'avena integrale 74 kcal
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino raso di bicarbonato di sodio
15 g di olio di semi di soia 135 kcal
15 g di fiocchi di avena 56 kcal

Portate ad ebollizione i 100 ml di acqua con i semi di lino tritati. Lasciate bollire per 10 minuti, poi spegnete il fuoco e fate raffreddare.
Tritate piuttosto finemente i pistacchi e le noci. Aggiungete 20 g di cereali d'orzo e tritate ancora velocemente. Aggiungete la farina d'avena, i fiocchi d'avena, il malto, il sale, il bicarbonato, l'olio di semi e mescolate uniformando velocemente l'impasto. Unite ora il composto di semi di lino e i restanti cereali d'orzo ed impastate fino a formare una pasta morbida.
Compattatela formando un panetto, avvolgetela nella pellicola trasparente e lasciate riposare l'impasto in frigo per un'ora.
Riprendete quindi l'impasto e stendetelo, cospargendo la spianatoia con un po' di farina d'avena. Lo spessore è soggettivo, io li ho stesi di circa mezzo centimetro. Tagliate i biscotti della forma che desiderate e trasferiteli su una teglia, coperta da carta forno.
Lasciate riposare ancora mezz'ora e poi infornate, a 180°, per 10 minuti.
Terminato il tempo di cottura, quando saranno ben dorati, sfornateli e trasferiteli su una griglia fino al raffreddamento.
A questo punto divertitevi ad assaggiare.
Con questo quantitativo di pasta mi sono venuti 17 biscotti del diametro di circa 10 m. Ciascun biscotto avrà quindi 40,75 kcal. Tre biscotti per colazione saranno perfetti!!abc

Filetti di sogliola ai pistacchi con purè di piselli: una “perfetta cromia di sapori”

Per quanto possa avere desiderio di tornare alle tradizioni e alla semplicità di un piatto che ho sempre amato......davvero non riesco ad evitare di elaborarlo. Questa volta, però, ho cercato di accontentare sia l'aspetto innovativo, che quello tradizionale. E' un piatto velocissimo da preparare (e sinceramente anche, e troppo, da mangiare) che soddisferà i palati in un gioco di consistenze e la vista, in una cromia attenta e delicata.






Ingredienti

1 filetto di sogliola piuttosto grande
15 g di pistacchi sgusciati non salati
10 g di semi di sesamo
pan grattato (io di riso)
1 manciata di piselli freschi (o surgelati)
noce moscata
olio evo
sale

Portate ad ebollizione dell'acqua salata e cuocete i piselli (io ho usato piselli surgelati dell'orto di famiglia) per almeno 15 minuti. Dovranno diventare morbidissimi. Nel frattempo sgusciate i pistacchi e tritateli, insieme al sesamo. Versate il trito su un piattino, e su un altro versate del pangrattato. Tagliate il filetto di sogliola a piacimento (io ho ricavato 3 triangoli). Impanatene due nel pistacchio e uno nel pangrattato. Scaldate un filo d'olio in padella e fate soffriggere i filetti aggiungendo del sale e girandoli con attenzione in modo che non brucino, ma facendoli dorare bene. Utilizzando l'uovo per la panatura il trito rimarrà più saldo al pesce e sarà più semplice maneggiarlo. A voi la scelta.
Scolate i piselli e versateli in un bicchierone da mixer insieme ad un pizzico di sale, un cucchiaino di olio evo e della noce moscata. Passate tutto con un frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema vellutata (ci vorranno almeno un paio di minuti) e servite, nel piatto, insieme ai filetti di sogliola.
La sogliola croccante, nelle due versioni, si sposerà bene con la delicatezza di un purè insolito, ma sfizioso.

abc

Storia di una dipendenza: lasagna di crépes d’orzo con crema di lenticchie rosse e granella di pistacchi

Sono una crèpes dipendente. Mangerei crèpes a qualsiasi ora, in qualsiasi versione, tutti i giorni della settimana senza MAI stancarmi. Mi piace il sapore avvolgente, mi piace la consistenza, mi piace il croccante che si forma sul bordo, mi piace il profumo di dolcezza che emana. Non mi prodigo affinché vengano tutte perfette, in cottura. Se mai dovessi sbagliarne una, beh, come dire, di certo non andrà sprecata! Qualche tempo fa, sul sito di A Tavola con Gioia, ho letto di una ricetta senza uova e con farina integrale. Mossa dalla curiosità l'ho provata e.....amore a prima vista!!!! Ho pensato: allora potrò crearne di differenti tipi, utilizzando farine diverse, acqua, latte, uova e quant'altro.... E ogni volta cerco di vestire una semplice crépe con qualcosa che possa valorizzarne il gusto. Stasera ho optato per una farina d'orzo....e un ripieno davvero speciale....
[Per la versione vegana sostituite le crèpes di farina d'orzo con le crèpes integrali]

Ingredienti
30 g di farina d'orzo 100 kcal
100 g di latte di avena 40 kcal
10 g di olio evo 90 kcal
1 g di sale
noce moscata < 1 kcal
1 albume 12 kcal
25 g di porro 7 kcal
40 g di lenticchie rosse 115 kcal
15 g di pistacchi sgusciati non salati 88 kcal
paprika dolce < 1 kcal

Stemperate la farina d'orzo con il latte di avena, mescolando attentamente in modo da non far venire grumi. Aggiungete il sale, l'olio, l'albume e la noce moscata, amalgamate bene tutto e lasciate riposare in frigo per un'ora circa.
Nel frattempo preparate le lenticchie. Sciacquatele molto bene sotto l'acqua corrente, aiutandovi con un colino. Mettetele in acqua fredda (l'acqua dovrà avere circa il doppio del volume) e portatele ad ebollizione, a fiamma moderata. Dal momento in cui l'acqua inizierà a bollire fate cuocere per circa 10-15 minuti. Accertatevi che l'acqua copra sempre le lenticchie durante la cottura! Quando sarà terminato il tempo, spegnete la fiamma e salatele. Versatele poi in un bicchiere da mixer, senza scolarle troppo dall'acqua di cottura.
Pulite il porro, tagliatelo in piccoli pezzi, e fatelo ammorbidire in padella con un filo d'olio e un goccio d'acqua. Quando sarà pronto aggiungetelo alle lenticchie, versateci la paprika e passate con un frullatore ad immersione, fino ad ottenere una crema vellutata e liscia. Assaggiate di sale e, eventualmente, correggete.
Riprendete la pastella e cuocete le crépes in un pentolino antiaderente, leggermente unto. Con queste dosi dovrebbero venirvene circa sette (ho perso il conto di quelle che ho sbagliato....hihihihi).
Passate quindi alla composizione: direttamente in un piatto mettete un po' di crema di lenticchie sul fondo. Posateci sopra la prima crèpe, copritela con una bella cucchiaiata di crema e tritateci sopra parte dei pistacchi. Ripetete l'operazione, strato per strato, fino a terminare le crèpes.
Infornate per 10 minuti a 190°, facendole dorare bene in superficie. Dopodiché......gustate!! Come tutte le cose che appagano il palato.....finisce sempre presto!!!! L'apporto calorico? 453 kcal di bontà!




abc

Sandwiches di melanzane al prosciutto cotto…. poi si cambia rotta

Questa ricetta nasce la scorsa estate. Non so dire cosa mi passasse per la testa. Ricordo solo che le melanzane facevano spesso tappa nel mio frigorifero, il prosciutto cotto era una costante, il parmigiano non mancava mai.....figuriamoci i pistacchi: non hanno mai registrato un'assenza! Ad oggi, al massimo, resisto senza aprire la confezione.....perché il solo taglietto nell'angolino del sacchetto è garanzia di vita breve! Ironia della sorte qualche tempo dopo una carissima amica, Stefania, mi regala, in occasione del mio compleanno, il libro della dieta del dott. Mozzi. E' una sorta di selezione che individua alimenti consentiti, neutri e sfavorevoli al nostro organismo in base al gruppo sanguigno. La dirò tutta: ero stata colpita dall'effetto che questa dieta (intesa come regime alimentare) avesse sortito su di lei e così, incuriosita, le ho dimostrato la mia propensione ad approfondire la conoscenza. E dirò di più: il giorno in cui ho aperto il libro mi sono detta "Erica mi raccomando.....NON ALLA LETTERA!". Sì, perché mi conosco abbastanza bene da sapere che basta poco per farmi rivoluzionare le abitudini! Dove porterà mai tutto questo panegirico? Tra gli alimenti sconsigliati a chi ha il mio gruppo sanguigno ci sono: melanzane, pistacchi, prosciutto cotto e parmigiano. "Mi raccomando Erica.... NON ALLA LETTERA". Ecco..... da quel giorno mi nutro del suo ricordo. Ma è una ricetta così buona che.....non vi svelerò mai il mio gruppo sanguigno!!

Ingredienti

1 melanzana tonda
5 fette di prosciutto cotto
5 fettine di parmigiano
100 g di pistacchi non salati
olio

Lavate e asciugate la melanzana. Tagliatela a fette di circa 1 cm di spessore, senza togliere la buccia. Sistematela a strati in uno scolapasta aggiungendo del sale grosso tra uno strato e l'altro. Schiacciatele con un peso e lasciate che perdano l'acqua, e con questa il sapore amarognolo, per almeno un'ora. Sciacquatele e grigliatele. Tritate quindi i pistacchi e raccoglieteli in un piattino. Impanate le melanzane in questo preparato e farcitele, due alla volta, con una fettina di prosciutto avvolta sul parmigiano. Quando tutti i sandwiches saranno composti scaldate un po' di olio in una padella e fate dorare le melanzane da entrambi i lati, a fiamma viva. Caldi o freddi, sono comunque una bontà. Ma io credo che sarà difficile aspettare che raffreddino!!


abc

Il piacere di stupire con gusto: crema “cheestacchio” con chips di sedano rapa

Sono sempre alla ricerca di gusti nuovi. Non mi accontento di ripetere preparazioni di piatti ampiamente testati. Chissà quante volte avrò visto il sedano rapa sui banchi della verdura ignorandolo, per il suo aspetto non certo invitante (e senza sapere, in realtà, di cosa si trattasse!!). Mi è poi capitato, in un viaggio di lavoro, di trovare al buffet del ristorante un piatto da portata che mi ha decisamente incuriosito. Prendo un paio di queste fettine cremose, ma dalla superficie croccante, e le assaggio: incontro fatale! Dolce....avvolgente.... "Di cosa si tratta?", chiedo. "Sedano rapa", mi rispondono. Fu così che il sedano rapa entrò a far parte della mia lista di ingredienti da elaborare. Ho provato a cucinarli in molteplici modi, in umido, gratinati, in crema. Qui ve li propongo come sfizioso appetizer, con cui potrete divertirvi a sfidare la curiosità dei vostri ospiti!!

Ingredienti

1 sedano rapa
200 g certosa light (o formaggio cremoso a vostro piacimento)
50 g di pistacchi sgusciati
paprika dolce
sale

Pulire il sedano rapa non è una vera passeggiata, ma con qualche piccolo consiglio risulterà più semplice di quanto crediate! Vi rimando ad una spiegazione della scuola di cucina di Giallo Zafferano.
Una volta pulito affettatelo sottilmente con l'aiuto di una mandolina, o di un coltello affilatissimo. Lo spessore dovrà essere di un paio di millimetri al massimo. Dal momento che questa radice è parecchio ostica da tagliare, per facilitarne la riuscita potrete dividerlo a metà. Le fettine vi verranno delle mezzelune, ma il risultato sarà garantito ugualmente.
A questo punto sistematele su una teglia ricoperta da carta forno, salatele in superficie e, senza l'aggiunta di grassi, infornate a 175°. Dovranno cuocere per una decina di minuti, ma controllatele perché bruciano facilmente. L'aspetto dovrà essere dorato e il bordo dovrà arricciarsi. Quando avranno raggiunto il grado di cottura, sfornatele e fatele raffreddare. In questo modo diventeranno croccanti (è importante, per ottenere questo risultato, che siano tagliate molto sottili).
Nel frattempo tritate i pistacchi e uniteli alla certosa. Aggiungete paprika dolce a piacere e un pizzico di sale. Mescolate tutto fino ad ottenere un composto omogeneo e versatelo in una o più coppette. Servitelo insieme alle chips e......osservate lo sguardo stupito dei vostri invitati!!! Li meraviglierete!!abc

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