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Polpette di pollo e patate: il boccone di puro piacere che racchiude un tuffo nei ricordi e un salto tra i desideri

Le chiamavamo "le polpette di Marrabbio". Avevamo quell'età che sta intorno ai dieci anni e la mensa scolastica ci dispensava poche robine buone. Su quelle lì ci costruivamo sopra storie!!! Non ho la più pallida idea di cos'avessero dentro, ma ci piacevano davvero tanto. Ci piaceva pensare fossero le polpette che il babbo baffuto e cipiglioso di Licia vendeva nel suo locale. Ed era festa ogni volta in cui comparivano nei nostri piatti. Negli anni ho sempre conservato quel sapore e ho sempre preservato il ricordo dall'erosione del tempo. Diverse volte ho provato a replicarle, ma mai sono riuscita a trovare la formula perfetta. Però trovo sempre una soluzione che mi faccia sorridere e che appaghi il mio palato. Adesso, forte dell'alleanza con la mia mitica friggitrice ad aria calda, queste polpette hanno una marcia in più. E mi fanno brillare gli occhi ^_^ Sono leggere, sono delicate, gustose e sfiziose. Sono il capriccio di un palato esigente in fatto di genuinità e la risposta al desiderio di quella proteina che, nella mia cucina, ogni tanto chiedere di entrare in scena. Ma sono anche una prelibatezza che merita di ammaliare i vostri sensi ^_^

Ingredienti

280 g di petto di pollo
160 g di patate rosse bollite
2 rametti di rosmarino
1 cucchiaino di farina di limoni
sale integrale
pepe
pangrattato di riso

Spezzettate il petto di pollo (o la polpa della coscia e della sovraccoscia) e inseritelo in un boccale. Unite le patate bollite, il sale, il pepe e la farina di limoni. Frullate tutto a più riprese, fino ad ottenere un'impasto compatto ed omogeneo.
Versate il pangrattato di riso su un foglio di carta assorbente e, dopo aver prelevato un cucchiaio scarso di impasto, date forma alle polpette rotolandole sopra.
Fate riposare le polpette per almeno una decina di minuti. In questo modo la panatura si compatterà bene. Quindi irrorate la superficie con un filo di olio e trasferitele nel cestello della friggitrice ad aria (in alternativa cuocetele in forno). Cuocete a 180° per circa 30 minuti.
Estraetele e servitele, accompagnandole con della buona verdura di stagione, magari appena saltata in padella.

A questo punto sporcatevi le mani ^_^
E deliziatevi!!

abc

Un viaggio tra passato e presente con una crocchetta di pollo alle olive taggiasche

E' proprio così: mi tengo per giorni il desiderio di mangiare qualcosa e alla fine devo soddisfarlo. Un po' di tempo fa avevo visto sul blog di un'amica, Ricette facili e veloci, una ghiottosissima presentazione di crocchette di pollo. Sapete, ho ricordi particolari legati alle scuole elementari, quando le polpette di Marrabbio (oh, noi amanti di Kiss me Licia) erano la pietanza che maggiormente si desiderava. Non oso immaginare cosa ci fosse realmente dentro, ma di sicuro le spacciavano per crocchette di pollo. E di sicuro piacevano da impazzire!! Non ho mai provato a imitarle, perché ero certa che quell'intruglio non sarei mai riuscita ad ottenerlo. Leggendo la ricetta di Federica, però, che di sano, salutare e goloso ha veramente tutto, mi è venuto un forte desiderio di dare spazio a quella tentazione....e mi sono voluta cimentare in una versione tutta mia. Non saranno mai le polpette di Marrabbio, non sono le crocchette di Federica, ma appagano il palato!

Ingredienti

2 sovraccosce di pollo senza pelle
20 g di olive taggiasche
3 grissini (va benissimo anche del pane)
latte d'avena (o vaccino)
pangrattato (io di riso)
1 piccolo spicchio d'aglio
sale

Mettete a mollo in sufficiente latte i grissini (o il pane) spezzettati, in modo che assorbano il liquido e si ammorbidisicano. Disossate le sovraccosce di pollo e mettere la polpa in un robot da cucina. Aggiungete le olive ascolane ben sgocciolate, il sale, lo spicchio d'aglio pulito e i grissini (senza strizzarli!). Tritate tutto molto finemente.
A questo punto versate del pangrattato su un piattino, formate delle piccole sfere di pollo e impanatele, dando una forma di crocchetta. Sistemate tutte le crocchette formate su una teglia, irrorate con un filo di olio evo e infornatele, a 200° per 40 minuti.
A metà cottura giratele, in modo che assumano il colore dorato in maniera quanto più uniforme. Sfornate e....attendete, attendete, attendete, attendete.....sono troppo calde per cedere alla tentazione di farle vostre!!!!!
Ovviamente le ho gustate comodamente sdraiata sul tappeto, con i piedi sul tavolino e un bel dvd!!! Eh sì, sono vizi rarissimi!!
abc

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