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Orzottini ai funghi porcini in crema di ceci: le confessioni di una gola peccaminosa

Ve lo confesso. Ora sì, sono pronta. Adesso che vi siete fatti un'idea di quanto la mia cucina rincorra sempre la vena salutista, di quanto scelga gli ingredienti con attenzione, prediligendo prodotti biologici e di stagione, minimizzando i grassi cattivi e mantenendo sempre un certo equilibrio, è bene che lo sappiate: ho una spasmodica attrazione per il cibo della tradizione. Sì, quello che non guarda la caloria, che non segue il bilanciamento di proteine e carboidrati. Quello pieno, rotondo, saporito. Amo la frittura. Quella ben fatta. Amo i sapori intensi. Con il tempo il mio corpo si è decisamente disabituato a cibi tanto ricchi. La prima reazione davanti ad un piatto del genere è sempre quella di strabuzzare gli occhi, perché è sempre "troppo", e il mio stomaco non risparmia mai grandi esibizioni di disaccordo ogni volta in cui la gola vince sulla razionalità, ma so apprezzare decisamente un buon piatto, seppur non sia più la mia quotidianità. E comunque in dosi pediatriche (cit.), soluzione che mette in pace gola e razionalità. Anche questo, però, ho ritenuto nel tempo che sia un aspetto positivo della mia identità alimentare. Il bello delle mie scelte sta nel sapermi concedere strappi. Forte del fatto che al presente ci sia arrivata per consapevolezza e per volere, non temo di perdermi in qualche dedalo di tentazione. Ma allo stesso tempo il piacere di apprezzare la buona cucina, mi permette anche di inebriarmi di sapori impegnativi dando maggiore valore alla mia ormai consueta alimentazione. Quindi non mi nascondo dietro una falsa smorfia se mi trovo un arancino (o un'arancina, per gli amici palermitani) taglirmi la strada, ma ne assaporo consistenze, sapori e profumi. E guai a chi mi disturba: potrei ringhiare come farebbe un cane a cui si cerca di portare via l'osso! :D A volte metto insieme le due cose, e quel che ne nasce è decisamente appagante. Così sono nati questi orzottini. Niente uova che appesantiscano, ma una crema di ceci che lega, insaporisce e dà consistenza. Il ripieno è delicato, l'involucro sfizioso e genuino. Ovviamente.... nessuna frittura ^_^ Allora, si assaggia?

Ingredienti

60 g di orzo perlato
200 g di acqua
15 g di farina di ceci
100 ml di latte d'avena + q.b.
2 funghi porcini freschi
10 g di okara di nocciole (o nocciole tritate)
10 g di olio evo + q.b.
1 spicchio d'aglio
pangrattato di riso
sale
noce moscata

Mettete in un pentolino capiente l'orzo sciacquato sotto acqua corrente e l'acqua. Portate ad ebollizione, quindi aggiungete il sale, abbassate la fiamma, coprite e cuocete per circa 35 minuti, fino a quando risulterà morbido e gonfio.
Nel frattempo preparate la crema di ceci. Setacciate la farine e aggiungete, poco alla volta, il latte di avena e l'olio. Unite un bel pizzico di sale e mescolate. Lasciate riposare la pastella.
Quando l'orzo sarà cotto, unite metà della crema e l'okara di nocciole (io l'ho ottenuto dalla spremitura delle nocciole nella preparazione del latte di nocciola). Mescolate bene tutto e lasciate riposare, coperto. Prendete i funghi. Puliteli eliminado la terra, quindi tagliateli a dadini non troppo grandi.
Fate scaldare un cucchiaio di olio in una padella. Quando sarà caldo unite uno spicchio d'aglio schiacciato (con la buccia). Lasciate insaporire per un minuto circa, quindi unite i funghi.
Fateli saltare a fiamma viva per un paio di minuti, quindi abbassate la fiamma, eliminate l'aglio, salate a piacere e fate cuocere, coprendo la padella, fino a quando saranno morbidi.Unite la crema di ceci rimanente e mescolate.
Procedete, ora, con la formazione degli orzottini. Inumiditevi le mani e prelevate una cucchiaiata di orzo. Fateci un solco nel mezzo e riempitelo con i funghi porcini. Chiudete gli orzottini e compattateli bene. Posateli su un tagliere e lasciateli riposare per una mezz'oretta circa, in frigorifero.
Versate in uno scodellino poco latte d'avena e su un foglio di carta assorbente il pangrattato di riso.
Immergete velocemente gli orzottininel latte, quindi impanateli, passandoli con insistenza nel pangrattato. Ponete nuovamente tutto sul tagliere e passateli nel freezer per circa venti minuti. Questo passaggio permetterà ai vostri orzottini di acquisire compattezza e di mantenersi in cottura.
Scaldate poco olio evo in una padella e quando sarà molto caldo ponete gli orzottini. Fateli subito ruotare, in modo che vengano interamente coperti dall'olio. In questo modo quando li girerete durante la cottura avranno la loro quantità di olio necessaria alla doratura perfetta.
Cuocete a fiamma viva fino a quando saranno ben croccanti e dorati. Quindi impiattateli, servendoli con i funghi che saranno avanzati dalla farcitura.

Assaporateli caldi. Con la forchetta o direttamente con le mani, sanno farsi amare a partire dal primo morso. Mi credete sulla parola o.... assaggiate? ^_^


abc

Bocconcini di pollo saltati con porcini: il sapore della semplicità, un punto e a capo

E' la semplicità che mi colpisce. Pochi e distinti dettagli. Non inseguo grandi opere, non sono affascinata dai fronzoli. Amo l'essenza e l'essenziale. Inseguo la trasparenza. Trattengo i segni genuini e mi libero dei camuffamenti. Amo la freschezza, la sincerità, l'autenticità. Amo l'originalità che dia stimoli e la ragionevolezza che sia conforto. Questo nella vita. E questo porto nel piatto!
Un semplice pollo, tagliato a tocchetti che rimangano morbidi e fragranti, e dei funghi porcini, naturali, che mettano in risalto solo la loro bontà. Un sapore che mi riempie, mi fa sorridere, mi appaga, mi fa appezzare tutto ciò che, nella vita, inseguo. Un sapore che mi ricorda che sono le piccole cose che fanno fare grandi passi, sono le cose semplici che tingono di grandezza. Un sapore che è il sapore della mia quotidianità, che mi fa stare in piedi con le mie sole forze. Una conferma di quanto sia io l'unica artefice e responsabile della mia felicità. Punto e a capo.

Ingredienti

1 sovraccoscia di pollo
70 g di funghi porcini
2 cucchiai di farina di riso
olio evo
30 ml di vino bianco
sale
1 cucchiaino di prezzemolo tritato
1 spicchio d'aglio

Pulite i porcini e tagliateli a dadini non troppo piccoli. Infarinateli con la farina di riso. Fate scaldare un filo d'olio in una padella e, quando sarà caldo, unite lo spicchio d'aglio. Lasciate insaporire per qualche istante e poi unite i funghi. Fate saltare per un paio di minuti.
Disossate la sovraccoscia di pollo e ricavate dei bocconcini. Infarinate anch'essi nella farina di riso e uniteli ai porcini. Saltate a fiamma viva per un minuto circa e salate. Unite il prezzemolo tritato e il vino bianco, che lascerete sfumare. Abbassate la fiamma, continuate la cottura per 5 minuti circa e spegnete il fuoco.


Siete pronti per impiattare e portare in tavola!!!!

Piace anche a voi il sapore della semplicità????
Io lo adoro.....

                   abc

Cotolette di porcino in crosta croccante: la rivisitazione di un ricordo in chiave moderna

Ricordo questa fragranza dai tempi dell'adolescenza, quando mia madre, trovandosi di fronte a porcini dalla dimensione alquanto importante, ce li proponeva in cotoletta. Li amavo particolarmente: croccanti e delicati. E poi, diciamola tutta: a mio fratello non sono mai piaciuti i funghi porcini e io ne gioivo, perché significava che ne avrei potuto mangiare di più, senza litigarmi il migliore, o l'ultimo, che in casa nostra "della vergogna" non lo è mai stato. Anzi, l'ultimo pezzo era quello dell'audacia e della caparbietà. Così, trovandomi davanti questo meraviglioso porcino, ho rivissuto quelle sensazioni e ho desiderato portarle in vita, nuovamente, creando la mia versione. Ovviamente non ho fritto nulla, ovviamente ho insaporito la panatura con dettagli troppo sofistici per i gusti dei "vecchi" e ovviamente me li sono assaporati senza contendere il pezzo della caparbietà! ^_^

Ingredienti

1 gambo grande di porcino
15 g di nocciole
10 g di orzoflakes
1 cucchiaino di timo fresco
1 cucchiaino di gomasio
20 g di pangrattato di riso
10 g di farina di riso
olio evo

Tritate finemente le nocciole insieme agli orzoflakes, al timo fresco e al gomasio. Unite il pangrattato e mescolate bene. Tenete da parte.
Prendete il porcino, pulitelo e prelevate il gambo. Tagliatelo, nel verso della lunghezza, in fettine spesse circa un centimetro.
Preparate ora, su due piattini, farina di riso e il mix di pangrattato e, a parte, una scodellina con dell'acqua (o, a scelta, latte o uovo). Passate le fettine nella farina di riso, poi nell'acqua (velocemente) e nel pangrattato di riso. Sistemate ciascuna fettina su una teglia coperta da carta forno.
Accendete il forno a 200°. Quando sarà in temperatura versate un filo d'olio evo sui funghi e infornateli.
Cuocete per 30 minuti circa, girandoli dopo 20 minuti in modo che dorino uniformemente. A cottura ultimata sfornateli e serviteli.

Un gustoso viaggio tra i ricordi e una golosa coccola per il palato!


                        abc

Spaghetti di riso basmati alla crema di porcini e gamberetti…. posso dire “il piatto perfetto”?

L'avevo anticipato: ho scoperto gli spaghetti di riso basmati e me ne sono innamorata all'istante!! La prova che ne ha decretato il successo non è stata documentata per darmi la possibilità di sperimentarne le caratteristiche e il sapore, la consistenza e il metodo di cottura. Ma una volta che tutto questo è stato collocato perfettamente in una griglia operativa...... non è passato giorno che non pensassi "e se mi facessi un piatto di spaghetti di riso?". E' così arrivato il momento di mettere in pratica la mia idea di piatto. Non è solo questione di illuminazione: io valuto costantemente la pianificazione dell'alimentazione settimanale, di bilanciamento dei macronutrienti nella giornata, la selezione di un unica fonte proteica per portata e il rispetto di una linea guida salutista scelta, per la mia alimentazione, consapevolmente per puro amor proprio ^_^ Quello che vi sto presentando è un piatto che ha ampiamente rispettato tutti questi aspetti senza sacrificare il gusto, decisamente avvolgente, e che, proprio per questo, mi riempie di sano orgoglio!

Ingredienti

80 g di spaghetti di riso basmati (io Vesmati)
140 g di funghi porcini freschi
1/2 spicchio d'aglio
50 ml di vino bianco secco
noce moscata
60 g di gamberetti puliti
1/2 cucchiaino di panna di riso (io Isola Bio)
3 foglie di salvia
1 bustina di zafferano
sale
olio evo

Pulite i funghi  grattandoli leggermente con la lama di un coltello. Mi raccomando a non bagnarli! Separate i gambi dalle cappelle.
Tagliate i gambi in cubetti piuttosto piccoli e fateli cuocere in padella con un filo d'olio e mezzo spicchio d'aglio a fuoco molto basso. Versate il vino bianco, aggiustate di sale e di noce moscata secondo il vostro gusto, coprite, e fateli appassire bene fin quando saranno morbidi. Aggiungete, di tanto in tanto, dell'acqua, poco alla volta, in modo che non asciughino troppo durante la cottura. Dovranno cuocere per circa mezz'ora.
Nel frattempo tagliate a fettine le cappelle e fatele ammorbidire in padella con un po' di olio, a fuoco basso, per 10 minuti circa. Correggete di sale. Quando saranno morbide e sugose spegnete il fuoco e tenete da parte.
Versate i cubetti di gambo, ormai cotti, in un bicchiere da mixer. Sciogliete mezza bustina di zafferano in un po' di acqua e unitela ai funghi. Con un frullatore ad immersione create una crema densa e vellutata. Lavate e asciugate le foglie di salvia e tagliatele a striscioline molto fini. Unite alla crema di porcini la panna e la salvia e fate scaldare appena, lasciando che tutto leghi bene e insaporisca. Fate attenzione a non protrarre troppo la cottura, per evitare che arrivi a bollore. Quando sarà calda spegnete il fuoco.
Cuocete gli spaghetti di riso in abbondante acqua salata per il tempo indicato (10 minuti circa).
Nel frattempo fate saltare in padella con dell'olio evo i gamberetti. Quando gli spaghetti avranno raggiunto la cottura (dovranno rimanere abbastanza al dente) scolateli e uniteli ai gamberetti. Versate la mezza bustina di zafferano rimasta, sciolta in un po' di acqua e unite circa 1 mestolo di acqua di cottura in padella. Cuocete a fiamma viva per un paio di minuti fino a far consumare l'acqua. Unite, a metà cottura, i funghi tenuti da parte e saltare tutto amalgamando bene.
Versate in un piatto la crema ottenuta con i gambi dei funghi e la panna. Quando gli spaghetti saranno cotti serviteli sopra la crema e copriteli con il condimento di funghi e gamberetti.
Personalmente ho apprezzato gli accostamenti di sapori: porcini, salvia, panna e pesce..... una cornice perfetta per uno spaghetto dalla consistenza importante, leggero e digeribile. E quando riesco a gustare un piatto, forchettata dopo forchettata, chiudendo gli occhi ad ogni boccone senza la fretta di spazzolare il piatto..... allora il successo è totale!!

La soddisfazione ripaga decisamente l'attesa ^_^


abc

Farfalle ai porcini: il volo che si eleva da un fiorellone e che sa stupire

La cucina del qui non si butta via niente e del da un ritaglio può nascere un grande piatto sta per andare in scena. Sì, perché il giorno in cui preparai i fiorelloni dal cuore filante mi rimase un po' di pasta fresca. Quantità minima, ma per me più che abbondante. Sembrava quasi che fosse rimasta per chiedermi di sperimentare qualche formato diverso dal solito tagliolino, pappardella, spaghetto o quant'altro. E credete che mi sarei mai potuta tirare indietro? Una pazza che tira uno spaghettone alla volta (qui), o che arriccia uno ad uno degli strozzapreti (qui), potrà mai rinunciare ad una sfida del genere? Così ho iniziato a preparare queste farfalle fresche. Sì, avete capito bene.... sono freschissime farfalle di semola. Chiamatela anche cucina del riciclo...

Ingredienti

1 sfoglia di pasta fresca di semola (qui)
2 funghi porcini
1 bustina di zafferano
olio evo
sale

Inizio con dirvi che con le dosi della pasta che trovate sulla ricetta dei fiorelloni mi sono venuti 12 ravioli piuttosto grandi e una porzione di farfalle. Regolatevi, quindi, per le vostre porzioni!
Stendete bene la sfoglia, che sia spessa non più di un millimetro. Con una rotella tagliapasta dentato ricavate delle lunghe strisce, larghe circa 4 cm. Utilizzando, ora, una rotella liscia, dividete le strisce in tanti rettangoli alti un paio di centimetri.
Pizzicate l'impasto di ciascun rettangolo al centro, ricavandone tante farfalle.
Occupatevi ora del condimento. Pulite i funghi porcini, tagliateli a spicchi lunghi e fateli rosolare in padella con un filo di olio evo. Salateli e cuoceteli a fiamma moderata per circa 15 minuti. Sciogliete in un po' di acqua (io ho utilizzato l'acqua di cottura della pasta mentre arrivava a bollore) lo zafferano, unitelo ai porcini e mescolate delicatamente.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata per 4 minuti circa (assaggiatela, perché il tempo di cottura dipenderà dallo spessore della sfoglia). Scolatela senza asciugarla troppo dall'acqua di cottura e versatela nella padella con i funghi.
Saltatela per un minuto a fiamma viva e servite.
Ora ditemi: lo definireste mai un piatto di riciclo?abc

Sandwiches di parmigiano alla crema di porcini…. ossia il piatto nato da un errore

Non mi nasconderò dietro questo capolavoro facendovi credere che fosse tutto voluto. Sarò sincera: la mia idea era di creare tutt'altro. Non male come inizio, vero? Avevo in mente da tempo dei frollini al parmigiano, ma le mie solite fisime mentali mi hanno portato a questo ragionamento " se già crei un piatto con base di formaggio, e quindi proteine, perché aggiungere anche l'uovo, e quindi altre proteine? ". Dovete sapere che, per il carico e la tipologia di attività fisica che pratico quotidianamente, mi è stato consigliato di non mischiare tra loro le fonti proteiche. Il motivo? Se esagerassi potrei trasformarmi in una culturista!!! Magari sarebbe carino mantenere quantomeno la femminilità e fare attenzione a non sovrapporre tra loro queste care proteine. Beh, l'estenuante tentativo di seguire alla lettera il consiglio del coach mi ha portato a creare questo piatto pazzesco. Ah, non dite al coach la quantità di calorie che ho ingurgitato in questo pasto!!!!! Ma l'allenamento è stato intenso a sufficienza per potermelo permettere! E abbiate fede che tornerò sicuramente sui frollini......

Ingredienti

Per le cialde di parmigiano
80 g di parmigiano
1 rametto di rosmarino
50 g di margarina
60 g di farina di mais fioretto
sale aromatizzato alle erbe

Per la farcia
100 g di ricotta vaccina
100 g di funghi porcini freschissimi
1 bustina di zafferano
1 spicchio d'aglio
sale
olio

Lavate il rosmarino, asciugatelo bene e prelevate tutti gli aghetti. Tritatelo finemente insieme al parmigiano. Aggiungete la margarina, la farina e il sale aromatizzato e impastate fino ad ottenere una pasta omogenea. Formate un panetto e lasciatelo riposare in frigo per un'ora circa avvolto nella pellicola trasparente.
Stendete l'impasto con il matterello. Per non fare incollare la pasta e per non utilizzare altra farina io lascio la pasta coperta dalla pellicola e passo sopra il mattarello: viene una sfoglia perfetta!! Tagliate con uno stampino (non sarà necessaria la forma, come invece vedrete nei miei, perché in fase di cottura si scioglieranno). Se decideste di fare un formato finger food formate dei dischetti piccoli, diversamente mantenete un diametro classico da biscotto.
Sistemate i dischi su una teglia ricoperta da carta forno. Mi raccomando di mantenere una buona distanza tra loro, in modo che non si uniscano in cottura. Lasciate riposare in frigo ancora mezz'ora e infornate a 180° per 20 minuti circa. A cottura ultimata sfornate e lasciate raffreddare sulla placca da forno. Nel frattempo preparate la farcia.
Pulite i funghi porcini con una spugnetta umida, cercando di togliere tutta la terra, ma senza passarli sotto l'acqua.
Tagliateli a tocchetti piuttosto piccoli. Scaldate un cucchiaino di olio evo in padella e, quando sarà caldo, unite lo spicchio d'aglio tagliato in due. Fate insaporire per un paio di minuti e poi unite i funghi. Fate saltare per un minuto a fiamma viva, poi abbassate la fiamma, unite un goccio di acqua, salate e aggiungete lo zafferano. Lasciate che si asciughino bene, quindi spegnete la fiamma e fate intiepidire.
Mettete la ricotta in una ciotola. Tritate i porcini e uniteli al formaggio. Salate a piacere e amalgamate bene fino ad ottenere un composto omogeneo.
Ora potete farcire i vostri sandwiches. Maneggiate con molta cura le cialde perché tendono a frantumarsi facilmente (esagero in modo da rendere questo passaggio più semplice!!).
Dividete il composto di ricotta e porcini per il numero delle cialde e copritele con altrettante cialde.
Fate riposare in frigo per una buona mezz'ora e gustatele....


Non vi dico quante sono riuscita a mangiarne io..... e voi non dite niente al mio coach!! ;)




abc

Funghi porcini in crosta di nocciole, ossia il piatto che sa sfruttare l’occasione

Quando passo davanti al reparto funghi l'occhio cade sempre, in cerca di quella qualità. Difficilmente la trova e quando accade, difficilmente ne rimane tanto affascinato da farsi convincere. Ma questa volta...... Quei porcini erano una favola!!!! Perfetti, carnosi, freschissimi. Insomma, come poterli lasciare lì? Ma allo stesso tempo.... come poterli interpretare in modo da renderli non troppo.... come dire.... usuali? Pensa e ripensa ne è nato questo piatto, che può essere un contorno, ma anche uno sfizioso aperitivo. Gustoso, ma al tempo stesso naturale. Il sapore incredibile di questo signor fungo, infatti, rimane deciso e inalterato. Croccante, grazie ad una copertura di nocciole che dà un tocco in più. Delizioso..... nella sua grandiosa armonia.

Ingredienti

200 g di porcini freschissimi
15 g di nocciole
1 cucchiaino di prezzemolo tritato
farina di riso
olio
sale
1 spicchio d'aglio

Pulite i funghi con un foglio di carta assorbente leggermente imbevuto di acqua e tagliateli a tocchetti piuttosto grandi. Tritate 10 g di nocciole e mischiatele ad un cucchiaio di farina di riso. Passateci pochi pezzi di funghi alla volta, in modo da creare una panatura.
Scaldate un buon cucchiaio di olio evo in padella e, quando sarà caldo, unite uno spicchio d'aglio tagliato in due. Unite poi i funghi, facendo cuocere a fiamma viva per qualche minuto. Abbassate leggermente la fiamma, aggiungete il prezzemolo tritato, il sale e cuocete per una decina di minuti, saltandoli affinché cuociano bene su tutti i lati.
Quando saranno ben dorati spegnete il fuoco e servite.

Caldi o tiepidi, sapranno deliziare i vostri palati!!abc

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