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Dip di avocado alla salvia: il momento giusto per le nuove conoscenze e lo stupore per le improvvise conquiste

Redenta. Convertita. Ricreduta. Insomma, come credo che per ogni libro esista un periodo perfetto di lettura, anche per l'avocado, probabilmente, avrei dovuto aspettare il momento giusto. Ricordate che ve ne parlai presentandovi i miei deliziosissimi crackers? Bene, vi dissi anche che mi sarei sbizzarrita e, credetemi, ne sto pensando delle belle ^_^
Sono partita dal semplice. Non lo amo ancora in naturalezza, ma questa salsa mi ha conquistato senza riserve. Non è una ricetta vera, ma è un grande concentrato di bontà e di ricchezza da un punto di vista nutrizionale. Metteteci i gusti che desiderate, divertirevi, contestualizzatelo, accompagnatelo con verdure crude, con crackers ^_^ su fette di pane, nelle insalate.... godetene!! Coccolarsi con consapevolezza è una gioia che non ha precedenti e un'esperienza così totalizzante da non lasciarvi possibilità di scampo.
Ovviamente questa salsina ha trovato il suo spazio sul buffet di fine anno, quindi ha passato anche il giudizio della mamma. Ed è stata promossa. Per me è un valore importante e da non sottovalutare ^_^

Ingredienti

160 g di polpa di avocado
1 lime (scorza e succo)
10 foglie di salvia fresca
1 cucchiaino di senape
sale integrale
pepe di Sichuan

Estraete la polpa dell'avocado e inseritela in un boccale. Unite le foglie di salvia lavate e spezzettate, la senape, il sale e il pepe (quantità a piacere). Lavate il lime, grattugiate la scorza e spremetelo. Unite la scorza al resto degli ingredienti.
Frullate tutto fino ad ottenere una crema omogenea. Aggiungete, poco alla volta, il succo del lime e continuate fino a quando la salsa avrà raggiunto il vostro grado di perfezione.
Servite e gustatela.

Ricordate che l'avocado ossida velocemente, per cui se doveste conservare la salsa ricordate di coprirla con un foglio di pellicola trasparente, in modo che la stessa pellicola sia a contatto con la salsa. Diversamente vedrete la superficie scurirsi.
Non è segno di "guasto", ma potrebbe essere poco simpatico nella presentazione ^_^

Arricchitevi di tanta semplice bontà, non ne farete più a meno ^_^abc

Gratin di cozze allo zenzero con zucchine e fiori croccanti: una questione di protagonismo

Un paio d'anni fa, già ampiamente dedita a viziare le mie papille gustative, resi partecipe mia madre di una portata minuziosamente preparata e gustata, in pace con me stessa. Ovviamente la mia mania di fotografare tutto aveva fatto sì che immortalassi anche quella.... teglietta.... etta..... teglia.... beh..... porzioncina.... insomma..... una bella porzione.... diciamo abbondantina. Beh, ma era la mia cena!!! In sostanza ho visto mia madre strabuzzare gli occhi e chiedermi, incredula: "ti sarai mangiata mica tutte quelle cozze?". Vedete, il brutto (o il bello) di dover sfamare una bocca sola è che le dosi delle confezioni non sempre sono proporzionate all'esigenza. Per mangiarle in due tempi, ho pensato, tanto vale fare un pasto unico!! Da quella volta ho timore ad avvicinarmi al concetto "cozza". Se qualcuno al ristorante me la propone d'antipasto.... declino carinamente l'invito, a meno che non ci siano almeno due forchette a dividerne la porzione. Insomma, mi è chiaro che in questo non è facile pormi limiti: per me mangiare le cozze vuol dire.....mangiare le cozze. Chiaro, no?

Ingredienti

500 g di cozze
6 fiori di zucchina
6 zucchine piccole (generalmente annesse al fiore)
10 nocciole
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
farina di riso impalpabile
pangrattato (io di riso)
olio
sale

Lavate le cozze sotto l'acqua corrente, grattandole bene e togliendo le pagliuzze. Mettetele in un tegame, coperte, e fatele cuocere a fuoco medio per una decina scarsa di minuti. In questo modo si schiuderanno. Spegnete il fuoco e fate intiepidire. Prendete, poi, ciascuna cozza, scolatela dall'acqua di cottura, eliminate la parte di guscio vuota e posizionate a raggiera su un piatto la metà con il frutto.
Pulite i fiori di zucchina. Lavateli accuratamente e con molta delicatezza sotto il getto d'acqua corrente. Scrollate il grosso dell'acqua e lasciateli scolare su un foglio di carta assorbente. Tagliateli, quindi, a striscioline verticali, cercando di non rovinare le punte, generalmente molto delicate. Radunateli in una terrina, cospargeteli con un pizzico di sale e un filo di olio evo e mescolate bene. Aggiungete un cucchiaio di pangrattato e continuate a mescolare, sempre con estrema delicatezza, in modo che la panatura avvolga uniformemente ciascuna listarella di fiore.
Ponete i fiori impanati su una placca e fate gratinare fino a doratura (io li ho gratinati nel forno a microonde per 15 minuti, girandoli a 5 minuti dalla fine). Dovranno rimanere croccanti senza perdere il loro colore intenso e naturale.
Scaldate una padella con un filo d'olio. Lavate e asciugate le zucchine. Tagliatele in fiammiferi di circa 4 centimetri di lunghezza. Passateli nella farina di riso e fateli saltare in padella, a fiamma viva, fino a quando saranno ben dorati. Salateli.
Nel frattempo mischiate 1 cucchiaino di farina di riso con 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere. Unite un cucchiaino scarso di olio evo e mescolate fino ad ottenere un composto denso. Aggiungete 2 cucchiaini di fondo di cottura delle cozze alla volta e mescolate in modo da amalgamare bene tutto senza creare grumi. In tutto dovrete aggiungere 15 cucchiaini. Mettere sul fuoco e portate lentamente ad ebollizione, senza smettere di mescolare. Quando inizierete a vedere le prime bollicine spegnete il fuoco e lasciate intiepidire.
Con l'aiuto di un pennellino cospargete le cozze con la salsina allo zenzero. Ponete al centro del piatto i fiammiferi di zucchina.
Tritate quindi le nocciole e mischiatele a 2 cucchiaini di pangrattato. Coprite, con questo mix, le cozze. Adesso io ho commesso un errorino: ho posizionato sul piatto i fiori di zucchina, facendoli cuocere ancora insieme alle cozze. Ecco, non fatelo!! E' bello quel tocco di colore sul piatto finito e a me è venuto a mancare!
Fate gratinare il piatto con zucchine e cozze per 15 minuti e alla fine posizionate tra le due i fiori croccanti e belli coloriti. Passate sotto il gratin ancora per un paio di minuti e servite. Il vostro piatto è pronto per essere gustato!
Immagino quanto sarebbe stata appagata anche la vista se avessi adottato quella piccola accortezza.... ma la soddisfazione nel gustare una cozza morbida e saporita ha comunque vinto sulla delusione. Siete stati avvertiti!!
abc

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