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Sandwich di ananas con bresaola e rucola: il piacere di azzardare sapori e di concedersi freschezza

Seppur ci siano giornate, di questa estate, in cui la tentazione sarebbe affrontare le temperature prepararando una bella zuppa fumante di cereali e legumi, ci sono giorni in cui ho davvero pochissima voglia di spadellare. Sono giorni in cui anche l'appetito latita e allora mi arrovello per trovare una strategia che possa permettermi di nutrire con piacere e freschezza il mio corpicino. Quella che vi presento oggi non è una vera e propria ricetta. E' solo un modo di interpretare e unire qualche ingrediente, senza trasformarlo, cuocerlo, frullarlo, mescolarlo e stravolgerlo. Quello che, per me, è stato un pranzo, può diventare uno sfiziosissimo aperitivo, magari sognando una cena tra amici sul terrazzo o un cocktail in riva al mare. Si prepara in un nanosecondo e delizia in semplicità. Vorreste davvero farvi scappare questa occasione?

Ingredienti

6 fettine di ananas fresco
12 fettine di bresaola di tacchino
1 mazzetto di rucola

Tagliate le fettine di ananas in modo che siano molto sottili. Pulitele dalla buccia e tagliatele in 4 spicchi.
Lavate la rucola e asciugatela bene. Prelevatene qualche fogliolina e posatela su una fettina di bresaola. Piegate in 4 la bresaola e posizionatela tra due quarti di ananas.
Procedete fino alla fine degli ingredienti.
Sistemate gli spicchi su un piatto e servite.
Le varianti possono essere infinite. Io ho usato la bresaola di tacchino perché la trovo leggera e gustosa. Non ho condito la rucola, ma potreste impreziosirla con gocce di aceto balsamico, con peperoncino, nocciole tritate e semi di sesamo.
Potreste addirittura spolverizzare le fettine di ananas con dello zenzero, o della cannella (io sono quella dagli abbinamenti bizzarri, ma credetemi, ne vale la pena).
Mettete due stuzzichini in tavola, un buon bicchiere di vino fresco e godetene l'intensità di sapori.

E poi godetevi il tempo libero che vi rimane ^_^

abc

Frollini sandwich alla crema di limone: la proiezione di un pensiero e la sua trasposizione nella realtà

Più li guardo e più mi dico "sono la fotografia fedele di quanto avevi in mente". Li giro, li ruoto, li passo tra le mani, ne tasto la consistenza e ne saggio la fragranza. Sì, sono proprio una perfetta riproduzione del mio pensiero. Spesso capita che, nel cammino di materializzazione di un'idea, si debba correggere un po' il tiro, per un azzardo di pensiero. E allora il risultato non è proprio quello immaginato. Non dico peggio. Non dico meglio. Diverso.
Questa volta no. Questa volta ho dato materialità ad un'idea, manipolando gli ingredienti e creando fedelmente quanto avessi impresso davanti ai miei occhi immaginari. E quanto ne sono fiera! Non per la capacità di farlo, quanto per aver potuto ammettere che, oltre all'immagine, anche il sapore mi conquista in pieno. Il biscotto, friabile e "scrocchioso" alla cottura, si ammorbidisce a contatto con la crema e agevola il morso. La farcitura, non troppo dolce, ma decisamente insolita, avvolge il palato e gratifica i sensi. Insomma, li guardo, li riguardo e dico: ottimo lavoro Cuocherellona!!

Ingredienti

Per i biscotti
65 g di nocciole tostate
10 g di semi di lino
20 g di pinoli
35 g di zucchero integrale di canna
80 g di farina di mais fioretto
35 g di farina di soia tostata integrale
15 g di farina integrale
25 g di olio di semi di soia
15 g di burro di anacardi salato
2 g di ammoniaca per dolci
1 pizzico di bicarbonato di sodio
40 g di latte di soia alla vaniglia

Per la crema
180 g di tofu naturale
100 g di crema di limoni e vaniglia
10 g di farina di riso
15 g di zucchero di canna integrale

   Inserite in un boccale lo zucchero, le nocciole, i semi di lino e i pinoli. Tritate con movimenti di lama veloci e ripetuti, in modo da creare una farina senza sprigionare l'olio della frutta secca.
Aggiungete le farine, l'ammoniaca, il bicarbonato, l'olio e il burro di anacardi salato. Iniziate ad impastare. Aggiungete poco latte alla volta, lavorando sempre la pasta, fino a quando avrete ottenuto un panetto compatto. Sarà un impasto molto ruvido a causa della farina di mais, ma abbiate pazienza e perseveranza del compatarlo. Avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero, per almeno un'ora.
Infarinate una spianatoia e, trascorso il tempo di riposo, stendete la pasta in una sfoglia spessa circa mezzo centimetro.
Tagliate i biscotti della forma desiderata. Io ho usato una formina tonda del diametro di circa 8 centimetri.
Sistemate i biscotti tagliati su una teglia coperta da carta forno. Cuocete per 30 minuti a 180°, infornando a temperatura raggiunta. Aumentate poi a 200° e proseguite per altri 10 minuti.
Abbiate cura di verificare che la cottura sia uniforme e che i biscotti non scuriscano troppo. Quando saranno pronti, sfornateli e lasciateli raffreddare.
Tritate finemente il tofu insieme allo zucchero, riducendolo in una crema densa. Aggiungete la crema di limoni e vaniglia, la farina di riso e mescolate bene, in modo da amalgamare tutto perfettamente. Assaggiate ed eventualmente correggete con altro zucchero: io ho preferito non eccedere nelle quantità.     Riprendete i vostri biscotti. Spalmate su metà della quantità sfornata, la crema apena preparata. Abbondate e sistematela piuttosto uniformemente. Coprite ciascun biscotto farcito con uno non farcito. Schiacciateli delicatamente e lisciate il contorno, togliendo la crema in eccesso. Sistemate nuovamente i biscotti sulla teglia e lasciateli riposare in frigorifero. Il consiglio è quello di farli riposare almeno una notte: in questo modo i sapori si armonizzeranno e le consistenze diventeranno perfette.
Procedete quindi all'assaggio.
La presenza di tanta frutta secca, insieme ai grassi, seppur in minima misura, non rende certo questo dolce una soluzione light.
Di certo la farcitura, carattere forte del limone con la consistenza soffice e delicata del tofu, alleggeriranno la sostanza.
Ricchi di preziosi valori nutrizionali, non permettono esagerazioni: i grassi sono in agguato ^_^
Ma per un peccatuccio di gola gustoso e particolare lo spazio si trova sempre!

A voi il piacere di gustare qualcosa di nuovo e.... a me le vostre impressioni!!


abc

Sandwich di farinata di ceci con zucchine e olive: storia di un amore che non cambia al cambiare dei sapori

Vi ho mai parlato del mio grande amore per la farinata di ceci, o torta di ceci? Ai tempi in cui in famiglia il sabato sera si accendeva il forno per cuocere la pizza (rigorosamente impastata a mano, una volta da me, una volta da mio fratello, una volta da mia madre e anche da papà, talvolta - poco per motivi di lavoro.... a lui era quasi esclusivamente dedicato l'impasto all'uovo per le tagliatelle della domenica), ci si concedeva, di tanto in tanto, un boccone di sapore differente. E io morivo, ogni volta, perché la leccarda del forno faceva ammassare l'impasto tutto da un verso ed una parte di farinata, a fine cottura, risultava sempre bruciacchiato. Ma la curiosità di assaggiare una farinata ad hoc mi è sempre rimasta. E l'ho soddisfatta, direi ampiamente, lavorando in una pizzeria d'asporto, sabato, domenica e festivi, per la gioia del mio fidanzato di allora. Forno a legna, teglie in ferro da monoporzione, spessore giusto e cottura perfetta. Avrei mangiato ogni farinata sfornata senza soluzione di continuità!! Sento ancora la crosticina croccante e il cuore morbido e avvolgente. Ne ho fatto largo uso, lo confesso, ma nel tempo la farinata è rimasta un piatto di cui mai mi stancherei! Incuriosita dalla versione casalinga, come metodo di cottura, adottata da mio fratello, per cui accendere il forno per una monoporzione è un inutile spreco, ho provato anche io a cuocerla in padella. Sì, avete capito bene, proprio in padella!! Il risultato??? Ne mangio molta di più e ritrovo quei sapori di un tempo per cui avrei fatto carte false...... Mi diverto a renderla piatto unico creando delle farce sempre diverse. Questa volta zucchine e olive ho trovato legassero decisamente bene. Non sarà un piatto da chef pluristellato, soprattutto da guardare, ma vi garantisco che ne avessi ancora non esiterei a mangiarne, e mangiarne e mangiarne ancora....

Ingredienti

Per la farinata
45 g di farina di ceci
130 g di acqua
7 g di olio
sale
1 rametto di rosmarino
pepe a piacere
olio per la cottura

Per la farcia
1 piccola zucchina chiara
1 cucchiaio di olive (io di Riviera denocciolate)
1 rametto di rosmarino (quello utilizzato per la farinata)
olio evo
sale

Stemperate la farina di ceci con l'acqua. Unitevi l'olio e mescolate bene con una frusta. Non dovranno esserci grumi. Lavate e asciugate un rametto di rosmarino e immergetelo nel composto. Fate riposare in frigo per almeno 2 ore. Trascorso il tempo di riposo, togliete il rametto di rosmarino e aggiungete un buon pizzico di sale, mescolando bene. Mettete sul fuoco una padella dal fondo spesso, con un cucchiaino di olio. Quando sarà caldo, ben caldo, spargete bene l'olio su tutta la superficie e versateci la pastella. Coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fiamma media per 15/20 minuti circa. In questo tempo il coperchio non andrebbe mai sollevato, ma controllate (soprattutto dal profumo che emana) che non bruci!!
Nel frattempo sciacquate il rametto di rosmarino, asciugatelo bene e mettetelo in un padellino con dell'olio. Accendete il fuoco e fate insaporire. Tagliate a fiammiferi la zucchina, precedentemente lavata, e aggiungetela al rosmarino. Fate saltare a fiamma viva per un minuto circa, aggiungendo sale  piacere. Abbassate la fiamma e aggiungete le olive tagliate a rondelle. Fate cuocere per pochi minuti.
A questo punto girate la farinata. Togliete il coperchio cercando di non far cadere l'acqua di condensa nella padella. Aiutandovi con una paletta ribaltate il tortino di ceci e fatelo cuocere, sempre coperto, per altri 5 minuti. Trasferite quindi la farinata cotta in un piatto, tagliatela a spicchi e farcitela per metà con le zucchine. Coprite gli spicchi con la restante metà e..... va mangiata caldissima!!!!
Io la sento ancora sciogliersi in bocca.....abc

Toast di spinaci e occhio di bue in croccanti fette di pane home made: la soddisfazione che non ha eguali

Capita, di tanto in tanto, che niente, tra la miriade di cose che ho tra frigo e dispensa, riesca a catturare la mia attenzione e farmi propendere per quel piatto o per quell'altro. Sono i giorni in cui non ho voglia di spadellare più di tanto, di perdermi dietro esperimenti vari, di elaborare. Giorni in cui voglio semplicità e gusto.
Oggi è un giorno di quelli e.... no, forse sono ancora rapita dal successo del mio pane in cassetta e voglio assaporarmelo in una versione semplice e delicata. Sì, è davvero così. La stanchezza ha preso il sopravvento e sono affascinata da questa opera d'arte!! Allora tosto due fettine di pane, due le mangio morbide (così, pre e post cena) e le farcisco a modo. E sapete che vi dico? Cenerei così anche domani, e poi domani e domani ancora.....

Ingredienti

2 fettine di pane in cassetta
1 uovo
5 cimette di spinaci freschi
sale alle erbe
olio evo
1 spicchio d'aglio

Lavate bene le cime degli spinaci. Scaldate un filo di olio in una padella e, quando sarà caldo, aggiungeteci lo spicchio d'aglio tagliato a metà. Fate insaporire per un minuto circa e poi unite gli spinaci, saltandoli a fiamma viva per qualche istante. Aggiungete il sale speziato, abbassate leggermente il fuoco e procedete la cottura per cinque minuti circa. Non dovranno risultare troppo appassiti.
Nel frattempo tostate bene le due fette di pane in cassetta (a me piacciono schiacciate bene con la bistecchiera elettrica). Quando gli spinaci saranno cotti trasferiteli in un piattino e mettete nuovamente un filo d'olio nella padella. Approfittate della temperatura del tegame per cuocere l'uovo croccantissimo: rompetelo e versatelo nel centro della padella, insaporendolo con il sale speziato, facendo attenzione a non rompere il tuorlo. Dopo circa 2 minuti giratelo, per pochi secondi, dall'altra parte.
Mentre l'uovo cuocerà sistemate gli spinaci su una fettina di pane tostato e sopra poneteci il vostro occhio di bue, che intanto si sarà cotto a puntino (il rosso dovrà rimanere fluido).
Coprite con l'altra fetta di pane tostato e servite.

Sarà un tripudio di semplicità e vi ingolosirà morso dopo morso.
Il cuore cremoso del tuorlo, il croccante dell'albume e la morbidezza degli spinaci in una corazza di pane genuino domineranno i vostri sensi.abc

Sandwiches di melanzane al prosciutto cotto…. poi si cambia rotta

Questa ricetta nasce la scorsa estate. Non so dire cosa mi passasse per la testa. Ricordo solo che le melanzane facevano spesso tappa nel mio frigorifero, il prosciutto cotto era una costante, il parmigiano non mancava mai.....figuriamoci i pistacchi: non hanno mai registrato un'assenza! Ad oggi, al massimo, resisto senza aprire la confezione.....perché il solo taglietto nell'angolino del sacchetto è garanzia di vita breve! Ironia della sorte qualche tempo dopo una carissima amica, Stefania, mi regala, in occasione del mio compleanno, il libro della dieta del dott. Mozzi. E' una sorta di selezione che individua alimenti consentiti, neutri e sfavorevoli al nostro organismo in base al gruppo sanguigno. La dirò tutta: ero stata colpita dall'effetto che questa dieta (intesa come regime alimentare) avesse sortito su di lei e così, incuriosita, le ho dimostrato la mia propensione ad approfondire la conoscenza. E dirò di più: il giorno in cui ho aperto il libro mi sono detta "Erica mi raccomando.....NON ALLA LETTERA!". Sì, perché mi conosco abbastanza bene da sapere che basta poco per farmi rivoluzionare le abitudini! Dove porterà mai tutto questo panegirico? Tra gli alimenti sconsigliati a chi ha il mio gruppo sanguigno ci sono: melanzane, pistacchi, prosciutto cotto e parmigiano. "Mi raccomando Erica.... NON ALLA LETTERA". Ecco..... da quel giorno mi nutro del suo ricordo. Ma è una ricetta così buona che.....non vi svelerò mai il mio gruppo sanguigno!!

Ingredienti

1 melanzana tonda
5 fette di prosciutto cotto
5 fettine di parmigiano
100 g di pistacchi non salati
olio

Lavate e asciugate la melanzana. Tagliatela a fette di circa 1 cm di spessore, senza togliere la buccia. Sistematela a strati in uno scolapasta aggiungendo del sale grosso tra uno strato e l'altro. Schiacciatele con un peso e lasciate che perdano l'acqua, e con questa il sapore amarognolo, per almeno un'ora. Sciacquatele e grigliatele. Tritate quindi i pistacchi e raccoglieteli in un piattino. Impanate le melanzane in questo preparato e farcitele, due alla volta, con una fettina di prosciutto avvolta sul parmigiano. Quando tutti i sandwiches saranno composti scaldate un po' di olio in una padella e fate dorare le melanzane da entrambi i lati, a fiamma viva. Caldi o freddi, sono comunque una bontà. Ma io credo che sarà difficile aspettare che raffreddino!!


abc

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