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Riso rosso al pesto di cavolo nero, curcuma e salmone: l’ispirazione che arriva inaspettata e dà voce alle attese

Seppur la mia dispensa sia un tripudio di farine e cereali di ogni genere, quando mi trovo davanti ad un bancale ricco di innumerevoli varietà sconosciute o mai provate di questi stessi generi, beh, resistere è davvero impossibile. Diciamo difficile, che vuol dire ci passo davanti otto volte, alla nona è mio!!
Così è successo per questo riso rosso. Riso thailandese dal sapore intenso e avvolgente. Un riso che meritava un esordio ad alto impatto papillo - visivo. Così ho iniziato ad aggrovigliarmi in pensieri e ipotesi. Nulla, niente che mi soddisfacesse. Più ci pensavo, meno riuscivo a vederci chiaro! Poi l'incontro con quel cespo di cavolo nero. E' stato come un pizzicotto improvviso. Preso, stravolto, scomposto, accostato a sapori diversi. Et voilà, una prima che mi ha lasciato senza parole!

Ingredienti

100 g di riso rosso thailandese
100 g di cavolo nero
20 g di pistacchi tostati non salati
buccia di 1/2 mandarino (o 1 se piccolino)
25 g di parmigiano
1/2 spicchio d'aglio
50 g di salmone affumicato
1 cucchiaino di curcuma
10 g di olio evo + q.b.
sale

Pesate il riso e mettetelo in ammollo, in acqua fredda, per un'ora. Scolatelo, versatelo in un tegame e versate acqua, nella misura del doppio del suo volume. Portate ad ebollizione e cuocete per circa 20/25 minuti, a fuoco basso, salando leggermente l'acqua.
Nel frattempo lavate le foglie di cavolo nero e asciugatele accuratamente. Spezzettatele e riunitele in un boccale insieme ai pistacchi, alla buccia del mandarino lavata, al parmigiano tagliato a cubetti e all'aglio (se voleste ometterlo, come ho fatto io, usatelo per insaporire l'olio nella fase, successiva, di cottura). Versate l'olio.
Tritate tutto fino ad ottenere un composto piuttosto fine. Unitevi il salmone affumicato, la curcuma e continuate a tritare. Quando sarà sminuzzato perfettamente, e dopo aver assaggiato la sapidità e corretto, eventualmente, con del sale, scaldate un filo di olio evo in una padella. Se aveste deciso di non mettere l'aglio nel pesto, aggiungetelo in questa fase, facend insaporire bene l'olio. Versate il pesto e cuocete, a fiamma bassa, per qualche minuto. Se fosse necessario unite un po' di acqua (di rubinetto o quella di cottura del riso, a piacimento) e lasciate che si ammorbidisca e che il cavolo perda, con la cotura, il sapore forte.
Quando il riso sarà cotto scolatelo e versatelo nella padella.
Saltatelo velocemente e lasciate che insaporisca. Se fosse necessario versate ancora un po' di acqua di cottura.
A questo punto servitelo, ben caldo. Chi desiderasse potrebbe cospargerlo ancora di parmigiano o di granella di pistacchi. Nel mio caso le dosi utilizzate nella preparazione erano sufficienti a coprire il fabbisogno giornaliero di proprietà e principi ^_^


 Il sapore sicuramente è insolito. L'accostamento cavolo nero e mandarino crea un connubio equilibrato e rende piacevole ogni boccone. Il sapore del riso non si perde e, anzi, viene valorizzato dal suo condimento.
abc

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