L'occasione c'è sempre. E quando proprio non esiste, la si crea!! Quando ho scoperto che la mia dolcissima amica Letizia aveva lanciato, insieme a Manolo, il contest The Free Food Lover, in cui dare libero sfogo alla fantasia nella proposta di dolci (e non solo) dove il "senza glutine" potesse incontrare l'originalità, mi sono detta: io ci sarò!!
Sono sempre alle prese con i miei tempi, o per meglio dire i miei fuori tempo, ma non mi sembra vero, ve ne sto parlando!!
L'occasione è stata una cena con un'amica e il suo spettacoloso bimbo; un ometto dolce, sensibile, curioso, attento. Tante cose in comune, con lei: un'energia forte, stimoli, progetti e una forte attenzione per il benessere, che passa anche e soprattutto da un'alimentazione sana e consapevole. Evviva!! Qualcuno che ha eliminato lo zucchero!!!! Evviva, qualcuno che potrà apprezzare un dolce meno dolce, in cui i senza sono un valore aggiunto e non una privazione.
Il cioccolato per me è sinonimo di dolce: è difficile che riesca a prescindere da questo binomio, quando penso ad una torta o ad un piccolo peccato di gola. Così ho pensato ad una combinazione che potesse celebrare il cioccolato, ma diversificarlo. Zero farina. Zero latticini. Zero glutine. E, nella mia versione, anche zero zuccheri (ma nella ricetta metterò la dose ideale per palati più viziati!!).
Ne viene fuori una consistenza a metà strada tra un budino e un pan di spagna, in un abbraccio che coccola e appaga, non stanca e lascia il desiderio di replicare :)
Insomma, una torta tutta da scoprire....
Ingredienti
150 g di mandorle (o farina di mandorle)
1 pera William (ca 150 g di polpa)
200 g di cioccolato fondente al 75%
90 g di acqua
4 uova
25 g di zucchero di canna Mascobado
1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere
1 bustina di cremor tartaro
1 pizzico di bicarbonato
Riducete le mandorle in farina fine e tenetela da parte. Spezzettate il cioccolato e mettetelo in una ciotola con l'acqua. Sciogliete a bagno maria o nel microonde.
Riducete la polpa della pera in purea e aggiungetela al cioccolato fuso. Mescolate bene e lasciate intiepidire.
Sbattete le uova con lo zucchero e la vaniglia, fino a farle diventare un composto spumoso. Aggiungete, poco alla volta, la farina di mandorle insieme al cremor tartaro e al bicarbonato, fino ad ottenere un composto omogeneo.
Rivestite una teglia tonda di 24 cm di diametro con carta forno. Iniziate a versare una parte di composto di mandorle. Versate, poi, nel centro, un po' di cioccolato. Procedete ancora con l'impasto di mandorle e ancora con il cioccolato, fino a finire i due composti. Con uno spiedo disegnate delle linee, che creino delle venature tra i due impasti.
Infornate a 180° e cuocete per 50 minuti. Quindi sfornate e lasciate raffreddare completamente.
A questo punto mettete la torta in frigorifero e lasciatela per almeno un paio d'ore. Servitela fredda. Se foste golosi, una bella pallina di gelato allo zabaione sarebbe perfetta. Se foste viziosi, una bella colata di cioccolata calda. Per i salutisti, invece, la sua essenza sarà perfetta e lontana da qualsiasi senso di colpa :D
Con questa ricetta partecipo al contest The Free Food Lover organizzato da Senza è Buono e Shake Your Free Life.
abc