Seppure qualche formaggio fresco e leggero faccia ancora capolino nel mio frigorifero, la presenza di latticini nella mia alimentazione sta, poco alla volta, scomparendo. Il latte vaccino, primo fra tutti, non occupa alcun posticino. Nel tempo ho imparato a conoscere le svariate alternative e a capire quali potessero appagarmi maggiormente. Confesso che, al di là di un goloso (e piuttosto calorico) latte di mandorla, e sorvolando su un latte di soia che davvero non mi conquista, ho trovato nel latte di avena il sostituto perfetto. Come, però, sapete, io amo produrmi in casa il maggior numero di materie prime possibili. Così, quando mio fratello mi ha parlato del latte di nocciola, davvero non ho potuto resistere. Gli ho chiesto consigli, lui che del fai da te in cucina è un paladino, e lui mi ha dato due dritte su come generalmente procede. Intreccio il suo sapere con qualche suggerimento in rete e cosa scopro? Che la sua infallibile ricetta è tratta da un post della mitica Costanza, che propone un latte di nocciola davvero alla portata di qualsiasi cucina!! Nella mia versione non ho aggiunto l'uvetta, consigliata (e che consiglio per dare un tocco di dolcezza al risultato finale), ma vi posso garantire che, oltre alla scoperta meravigliosa, ho incrementato la mia personale soddisfazione per aver introdotto nella mia dispensa un prodotto sano, tracciabile, di facile preparazione e..... eccezionale!!
Ve ne parlo in vista di una preparazione speciale, proprio come l'occasione per cui è stata creata, in cui questo latte (e non solo) è stato utilizzato. Ma, vogliate capire, questa è ancora una storia lontana ^_^
Ingredienti
200 g di nocciole sgusciate
1 l di acqua
Io ho utilizzato le nocciole dell'orto di casa, per cui le ho sgusciate e pesate al netto del guscio.
Tostatele in una padella, a fuoco basso, fino a quando la pellicina si creperà. Quindi pulitele completamente. In questo modo verrà a meno l'aroma amaro che questa parte conferisce alla nocciola.
Mettete l'acqua in una pentola capiente e portatela alla temperatura di 40°. A questo punto immergete le nocciole e lasciatele una decina di minuti in ammollo. Passate tutto con un frullatore ad immersione. Otterrete un composto omogeneo dopo pochi minuti.
Lasciate riposare ancora una decina di minuti, quindi rivestite un colino con un canovaccio (possibilmente non tinto). Filtrate tutto. Personalmente ho passato una prima volta direttamente tra le maglie del colino, in modo che il passaggio successivo, nel canovaccio, fosse più facile e veloce. Strizzate bene il composto nel canovaccio, in modo che le nocciole che vi rimarranno siano belle asciutte.
Mi raccomando di conservare l'okara ottenuto (il composto strizzato di nocciole), perché ne potrete fare grandi cose. Ma anche di questo ne parlerò in seguito ^_^
Una volta filtrato il latte, travasatelo in una bottiglia di vetro e conservatelo in frigorifero.
Durerà 3 o 4 giorni, come un qualsiasi latte fresco.
Il sapore neutro vi permetterà di utilizzarlo sia per preparazioni dolci, che per preparazioni salate. La consistenza data dal grasso della nocciola vi permetterà di avere un liquido nutriente che possa sostituire il latte vaccino anche come semplice bevanda.
Se lo voleste più o meno corposo (lasciandolo in frigorifero vedrete la panna affiorare in superficie) aumentate o diminuite la quantità dell'acqua utilizzata.
Non è sensazionale?
abc
Ve ne parlo in vista di una preparazione speciale, proprio come l'occasione per cui è stata creata, in cui questo latte (e non solo) è stato utilizzato. Ma, vogliate capire, questa è ancora una storia lontana ^_^
Ingredienti
200 g di nocciole sgusciate
1 l di acqua
Io ho utilizzato le nocciole dell'orto di casa, per cui le ho sgusciate e pesate al netto del guscio.
Tostatele in una padella, a fuoco basso, fino a quando la pellicina si creperà. Quindi pulitele completamente. In questo modo verrà a meno l'aroma amaro che questa parte conferisce alla nocciola.
Mettete l'acqua in una pentola capiente e portatela alla temperatura di 40°. A questo punto immergete le nocciole e lasciatele una decina di minuti in ammollo. Passate tutto con un frullatore ad immersione. Otterrete un composto omogeneo dopo pochi minuti.
Lasciate riposare ancora una decina di minuti, quindi rivestite un colino con un canovaccio (possibilmente non tinto). Filtrate tutto. Personalmente ho passato una prima volta direttamente tra le maglie del colino, in modo che il passaggio successivo, nel canovaccio, fosse più facile e veloce. Strizzate bene il composto nel canovaccio, in modo che le nocciole che vi rimarranno siano belle asciutte.
Mi raccomando di conservare l'okara ottenuto (il composto strizzato di nocciole), perché ne potrete fare grandi cose. Ma anche di questo ne parlerò in seguito ^_^
Una volta filtrato il latte, travasatelo in una bottiglia di vetro e conservatelo in frigorifero.
Durerà 3 o 4 giorni, come un qualsiasi latte fresco.
Il sapore neutro vi permetterà di utilizzarlo sia per preparazioni dolci, che per preparazioni salate. La consistenza data dal grasso della nocciola vi permetterà di avere un liquido nutriente che possa sostituire il latte vaccino anche come semplice bevanda.
Se lo voleste più o meno corposo (lasciandolo in frigorifero vedrete la panna affiorare in superficie) aumentate o diminuite la quantità dell'acqua utilizzata.
Non è sensazionale?
abc