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Spaghetti di riso integrale in salsa di pomodori secchi e mandorle: il qui ed ora che rende tutto perfetto

Benchè ultimamente il mio desiderio di pasta sia confinato alla sola ipotesi di shirataki, benedetta o maledetta smania di controllare sempre tutto, portavo dentro un curioso pizzicorio per uno spaghetto di riso basmati integrale mai assaggiato, nonostante un bizzarro gioco del destino me li abbia fatti vedere, cadere nella borsa della spesa e.... sfumare, tra le tante cose che, in questo periodo, incontrano la mia strada e poi cambiano rotta. O semplicemente seguono una rotta che non è la mia. Così, specializzata nell'applicazione di semplici meccansmi di difesa per gestire i vuoti della tavola (e dell'esistenza) ho convissuto pacificamente con questa mancanza. "Sono buonissimi", mi è stato detto. Ho sorriso, di quei sorrisi che parlano, ma è meglio che lo facciano in silenzio. "Sono buonissimi", vi dico. Sorridete, sarebbe un perfetto gioco di ruoli e un degno finale di storia. Che poi l'idea illuminante non è stato lo spaghetto. No, quello è solo una meditazione sul mio oggi, è la volontà del destino che OGGI li porta sulla mia tavola. L'idea attorno a cui si è strutturato il piatto è la crema. I pomodori secchi sono arrivati dalla Sicilia, quest'anno. Ricordate? Sono arrivati insieme a tanti altri splendidi prodotti (pistacchi, mandorle, capperi, olio....). Era da un po' che immaginavo di renderli crema. E nella mia laboriosa testolina ho provato ad accostarli a sapori diversi, fino ad arrivare a questa soluzione. Mi vanto di avere una dispensa piena di ingredienti sani e salutari, il più delle volte fatti in casa, provenienti dal lavoro delle mani di una madre amorevole, o nel rispetto di una territorialità e di una stagionalità. Una scelta che oggi mi ripaga, perché qualsiasi siano gli intrecci che destino loro, il risultato è sempre sorprendente e appagante.
E allora ecco cosa penso. Penso che forse era destino che io non assaggiassi, prima di ora, quegli spaghetti. Perché oggi non solo li assaggio, non solo me ne beo, ma li sento scivolare sul palato come se fossero frutto del mio volere e del mio saper aspettare. E li sento riempirmi di una ricchezza che parla di terra, di sapore mediterraneo, di semplicità e di intensità. Come SOLO OGGI sarebbe potuto essere.

Ingredienti

60 g di spaghetti di riso basmati integrali
35 g di pomodori secchi
10 g di mandorle pelate + q.b.
10 foglie di salvia fresca
100 g di latte vegetale
2 cucchiai di passata di pomodoro (per me fatta in casa)
1 cucchiaino di farina di limoni (o zeste)
qualche goccia di tabasco
sale integrale di Cervia

Mettete in ammollo i pomodori secchi e le mandorle, in due ciotoline differenti, e lasciatele per almeno un'ora.
Fate intiepidire il latte, quindi unitevi i pomodori strizzati e le mandorle scolate, le figlie di salvia precedentemente lavate e la farina di limoni. Passate tutto con un frullatore ad immersione, fino a creare una crema omogenea. Unite la passata di pomodoro fino a renderla sufficientemente liquida e il tabasco a vostro piacere. Trasferite tutto in un wok e fate cuocere a fuoco basso.
Nel frattempo fate cuocere gli spaghetti di riso in abbontante acqua leggermente salata. Quando mancheranno un paio di minuti alla cottura scolateli e trasferiteli nel wok insieme al sugo. Tenete l'acqua da parte.
Fate saltare a fiamma viva per qualche istante, in modo che la pasta assorba il condimento. Allungate, se dovesse risultare necessario, con qualche cucchiaio di liquido di cottura.

Passate all'impiattamento.
Create una base di sugo, sistemate la pasta e decorate con foglioline di salvia e mandorle leggermente pestate nel mortaio.

Servite calda e assaporatela.
Travolgente e delicata. Intensa e magica.
Sapori che non lasciano spazio alle parole.

abc

Spaghetti di riso basmati alle zucchine in crema di zafferano: i ritorni che colpiscono e conquistano

Oggi potrei cantare vittoria, o forse voi potrete guardare il cielo e attendere un evento atmosferico straordinario (sia chiaro, sono anche io sotto un cielo plumbeo e freddo, non mi assumo responsabilità!!). In realtà potrei battezzare questa come la settimana delle novità. La prima è questa, della seconda ve ne parlerò a tempo debito ^_^
Una novità, già. Per molti di voi vedere un piatto di pasta può rappresentare una cosa banale e scontata, ai limiti della quotidianità. Per me, ecco, no!! Non sento particolarmente il bisogno di pasta nella mia alimentazione, o meglio, ne ho limitato ampiamente il consumo: decisamente per quantità, parzialmente per qualità. Le casistiche, affinché il carboidrato di siffatta forma possa colorare la mia tavola, limitano le occasioni a sporadiche comparse di pasta fresca impastata con le mie farine magiche, selezionate e studiate accuratamente, oppure ai miei amatissimi spaghetti di riso basmati. Spaghetti, in assoluto il mio formato di pasta preferito. Da sempre. Generalmente spesso, lo amo nell'accezione diminutiva soltanto se accompagnato dalle vongole. Seppur prodiga nel trovarne un'alternativa, non provo grandi soddisfazioni davanti allo spaghetto di soia, e per quanto quello di riso mi faccia sorridere, quello di riso basmati mi conquista magicamente. E' più spesso del fratello comune, è leggerissimo, ha un limitato apporto calorico ed ha una consistenza e una robustezza perfette per farmi cadere, di tanto in tanto, in tentazione. Questo piatto è leggero, per scelta di ingredienti, ma non si risparmia sul gusto e sulla percezione al palato. Cremoso, delicato, sorprendente. E' nato in un fortuito incontro di desiderio e necessità e ha richiesto meno di mezz'ora per la preparazione. Perché, se il capriccio di un momento è appagante da realizzare, poterlo fare in un tempo limitato, rende tutto più speciale.

Ingredienti

50 g di spaghetti di riso basmati
35 g di robiola di capra
1 bustina di zafferano
1 zucchina di media grandezza
sale rosa dell'Himalaya
olio evo
pepe (mix creolo)

Mettete sul fuoco abbondante acqua salata e, mentre raggiunge il bollore, tagliate le zucchine a fettine, con l'aiuto di una mandolina, quindi in bastoncini lunghi e stretti. Scaldate un cucchiaio di olio evo, quindi fate saltare le zucchine. Abbassate leggermente la fiamma, salatele e continuate la cottura fino ad ammorbidirle e a rosolarle.
Quando l'acqua avrà raggiunto il bollore, immergete gli spaghetti di riso basmati, girate con una forchetta e procedete la cottura per il tempo indicato. Serviranno circa 12 minuti (i restanti li riserverete alla padella).
   Mentre la pasta cuoce, impastate la robiola con il pepe e lo zafferano. Unite un po' di acqua di cottura e create una crema morbida e vellutata. Tenetela da parte.
Quando mancheranno un paio di minuti al termine della cottura, scolate gli spaghetti, non troppo, e trasferiteli nella padella insieme alle zucchine. Versate un po' di acqua di cottura e saltateli, a fiamma viva. Aggiungete la crema allo zafferano e continuate la cottura per i due minuti restanti, creando una consistenza cremosa, non troppo asciutta. Questo passaggio vi permetterà di fare assorbire al meglio il sapore del condimento.
A questo punto non vi resta che servire e gustare.
Piatto completo e delicato, conquista al primo assaggio e travolge fino all'ultimo boccone.

Ed ora, mentre assaporate questa meraviglia, preparatevi per la prossima novità!!abc

Frittata di spaghetti di riso basmati con pesto di rucola: che sia sole o che sia pioggia il piacere è garantito

Ci sono piatti che rievocano ricordi, che fanno sorridere. Piatti che non sono mie consuetudini per un'importanza alimentare troppo elevata per il mio stomaco ostile. Ma che mi piace ricordare. E riproporre nella loro bellezza.
Nei rientri scolastici spesso il pranzo era un panino, una focaccia, una torta salata. L'arrivo della primavera spesso ci permetteva di assaporare i pasti all'aperto, tra chicchiere e risate. Ricordo che, talvolta, capitava che una compagna portasse quella meravigliosa frittata di spaghetti, che la madre faceva in quantità proprio per accontentare qualche palato in più. Ricca, saporita, deliziosissima. Ricordo con infinito piacere quei momenti. Difficilmente il desiderio di riassaporarla mi persuade al punto da cedervi, ma questa volta, in occasione dell'arrivo delle stesse giornate primaverili, non ho davvero potuto resistere. E se non potrà essere per una scampagnata di Pasquetta, bagnata dalla pioggia, sarà per un qualsiasi altro giorno di primavera. Ho utilizzato spaghetti di riso basmati, leggeri e fragranti, li ho conditi con un pesto delicato e saporito e vi ho unito due uova, seppur vi consigli di valutarne uno in più. L'aggiunta del formaggio la rende golosa e..... non ve ne frà pentire!!

Ingredienti

60 g di spaghetti di riso basmari
3 uova (io ne ho usate due)
100 g di mozzarella light
30 g di rucola
10 g di noci
10 g di anacardi
15 g di parmigiano
8 g di capperi sotto sale
sale
olio evo

Lavate la rucola, asciugatela delicatamente e mettetela in un boccale. Aggiungete le noci, gli anacardi, i capperi precedentemente sciacquati e il parmigiano. Tritate finemente tutto fino a creare un pesto omogeneo.
Trasferitelo in una padella calda, con un filo d'olio e fatelo rapprendere per qualche minuto.
   Nel frattempo fate cuocere gli spaghetti di riso in abbondante ascqua salata, lasciandoli leggermente al dente.
Quando saranno cotti trasferiteli nella padella, insieme al pesto e fateli saltare, aggiungendo un po' di acqua di cottura della pasta.
Tagliate la mozzatella a dadini non troppo grandi e unitela agli spaghetti. Mescolate bene affinché si distribuiscano in maniera omogenea tra la pasta.
Rompete in una terrina due uova (meglio 3), aggiungete un pizzico di sale e sbattete energicamente con una forchetta, fino a creare un composto ben amalgamato e quasi cremoso.
Versatelo negli spaghetti, smuovete bene tutto per distribuirlo uniformemente e fate cuocere a fiamma media, coprendo la padella con un coperchio. Lasciate che l'uovo rapprenda per almeno 6 o 7 minuti, poi girate la frittata e cuocete dall'altra parte per altri 5 minuti. Alzate eventualmente la fiamma affinché si formi una crosticina dorata, decisamente golosa all'assaggio.
Quando sarà pronta trasferite la frittata in un piatto, lasciatela riposare un paio di minuti, poi procedete al taglio e servitela.
Tagliandola calda di sfalderà con maggiore facilità, ma aspettando che raffreddi sarà decisamente più compatta.
Se voleste consumarla direttamente al tavolo rimarrà una portata da gustare con forchetta e coltello, diversamente, come piatto on the road, sarà un gradevolissimo finger, con un bel cartoccino, tanto sole e una piacevole aria di primavera.
Io l'ho gustata in entrambe le versioni, nella seconda brevemente riscaldata, a fiamma alta, per rendere più croccante l'esterno. Vi dirò, questo è uno di quei piatti che ripaga l'attesa ^_^


A voi la vostra contestualizzazione e a voi il piacere dell'assaggio.


abc

Rivisitazione di una carbonara di carciofi: ci credereste mai vi dicessi che è delicata?

Dal cosa mai potrebbe stuzzicarmi al punto da farmi venire appetito? al cielo, che illuminaione! a volte passa una mezza giornata, spesso passa un attimo. Questa volta è passato un attimo. Non sempre è semplice dire da dove parta l'idea. Credo che il tarlo sia stato lo spaghetto di riso. Era da diversi giorni che mi ronzava nella testa il desiderio di gustarmelo nella sua avvincente consistenza, ma avevo sempre moderato l'impulso per la mia solita maniaca attenzione nell'assunzione di carboidrati tra pranzo e cena, nei differenti giorni della settimana. Ma questa volta, forse complice la felicità per un tempo strepitoso nella sessione di allenamento, avevo volìglia di coccolarmi un po'. Confesso che ad un certo punto della preparazione ero tentata di spazzolare questa pasta direttamente dalla pentola, con tanto di finger scarpetta (cui cedo spesso, lo ammetto!). Il livello di cremosità che legava gli ingredienti era tale da faticare a resistere. Ma la curiosità di passare allo step successivo, mi ha dissuasa dal farlo. Eh sì, è sempre lei che mi dà forza e stimoli: la curiosità. Non quella infima e pettegola. Quella sana che porta a scoprire e conoscere, sperimentare e correggere. E sono arrivata a questo risultato. Le cocottine sono una scelta obbligata, il sapore è pazzesco, la delicatezza garantita!!

Ingredienti

55 g di spaghetti di riso Basmati
1 carciofo
1/4 di porro
1 uovo
5 g di olio evo + q.b.
10 g di parmigiano grattugiato
zafferano in pistilli
sale
pepe

Pulite e lavate il porro. Asciugatelo e tagliatelo, nel verso della lunghezza, in stisce sottili. Scaldate un filo di olio in una padella e fatelo soffriggere, facendo attenzione che non bruci.
Nel frattempo pulite il carciofo, tenendo solo la parte più tenera (le foglie più esterne le utilizzo per fare le vellutate). Privatelo delle spine interne e della barbetta e tagliatelo a spicchi piuttosto sottili.
Aggiungetelo al porro, sfumatelo con un po' di acqua, salatelo e pepatelo a piacere e fatelo cuocere per circa 10 minuti, fino a quano il carciodo sarà morbido.
Portate a bollore abbondante acqua salata. Immergeteci gli spaghetti di riso, mescolando per districarli bene. Fateli cuocere molto al dente. Quando mancheranno tre minuti circa alla cottura trasferiteli nella padella con i carciofi e il porro. Aggiungete un po' di acqua di cottura, in modo da annegarli leggermente, i pistilli di zafferano, e terminate la cottura, fino a quando l'acqua verrà completamente assorbita. Mi raccomando a lasciarli comunque morbidi. Aggiungete poca acqua alla volta, in modo da controllare la consistenza dello spaghetto.
Sbattete, ora, l'uovo con 5 g di olio, un pizzico di sale e il parmigiano grattugiato. Servitevi di una frusta elettrica e lavorate l'uovo per diversi minuti. Dovrà risultare una crema vellutata.
Ungete due cocotte con pochissimo olio, sistemate nel mezzo di ciascuna la metà degli spaghetti preparati, cercando di allargarli e lasciarli morbidi.
Versate sopra la pasta qualche cucchiaiata di uovo sbattuto. A piacere potrete spolverizzare con parmigiano grattugiato. Io ho ritenuto fosse sufficiente la quantità unita all'uovo.
Infornate a 180° per pochi minuti, facendo gratinare bene in superficie. Regolatevi sul tempo di cottura controllando la consistenza dell'uovo: dovrà essere cotto e rappreso, ma non asciutto. Sfornate quando avrà raggiunto questo livello e servite.
Ovviamente è un piatto che andrà gustato nelle cocottine e, ovviamente, la finger scarpetta è di rigore!!

Non ci sono altre parole per descriverla. Credo diventerà uno dei miei piatti forti ^_^abc

Vesmati rolls, ovvero nidi di spaghetti di riso basmati in crema di piselli e basilico dal cuore filante

Esistono giorni in cui quell'idea che ronza per la testa non cerca solo la forma perfetta per poter passare dalla serratura e trovare concretezza nel piatto. No, ci sono giorni in cui quella forma, oltre ad essere perfetta nell'accostamento di sapori, consistenze e cotture, deve anche appagare la necessità di qualcosa di sfizioso. E' un po' una continua sfida a cercare nel sano e nel salutare un'interpretazione ghiotta e vivace. Perché pensare che i piatti genuini debbano essere tristi ed insapori? In questa portata tutte le regole sono state rispettate: una sola fonte proteica, carboidrati buoni, pochissimi grassi e cottura leggera. Allora perché non iniziare a convincervi che amarsi e coccolarsi non deve per forza essere un sacrificio? La mia convinzione ha trovato ulteriore riscontro in questo piatto unico che ha portato in scena sapori che amo con vesti irresistibili: quella crosticina sugli spaghetti è davvero la fine del mondo!! ^_^

Ingredienti

50 g di piselli (freschi o surgelati)
20 foglie di basilico fresco
60 g di spaghetti di riso basmati
1 mozzarella (io light, ma se di bufala è decisamente più saporita)
noce moscata
1 cucchiaino di paprika dolce
sale
olio evo

Fate bollire i piselli fino a quando non saranno morbidi, in abbondante acqua salata. Io ho la fortuna di avere abbondanti scorte di piselli freschi dell'orto di famiglia, che congelo ed utilizzo tutto l'anno. Quando saranno pronti scolateli e trasferiteli in un bicchierone da mixer, aggiungete 5 g di olio evo, le foglie di basilico precedentemente lavate e asciugate, e passate con il frullatore ad immersione fino a ricavare una crema densa ed omogenea. Correggete di sale se necessario.
Mettete sul fuoco dell'acqua salata per gli spaghetti. Unitevi un cucchiaino di paprika dolce e portate a bollore. Nel frattempo tagliate la mozzarella in cubetti della dimensione desiderata (ma vi consiglio non troppo piccoli), salateli e conditeli con un pizzico di paprika e noce moscata a piacere.
Cuocete gli spaghetti di riso per il tempo indicato, generalmente una decina di minuti, cercando di scolarli piuttosto al dente. A cottura ultimata trasferiteli in una terrina e conditeli con la crema di basilico e piselli preparata precedentemente.
Prendete pochi spaghetti alla volta e stendeteli su una superficie piana.
Posizionate un bocconcino di mozzarella ad un'estremità e arrotolate, formando dei piccoli involtini.
Scaldate un filo di olio evo in una padella e, quando sarà molto calda, sistemate i piccoli involtini appena ottenuti. Fate rosolare bene da tutti i lati, facendo attenzione che non brucino. In ultimo sistemate nel piatto e servite.
Un modo originale per gustare un piatto di pasta, che divertirà i bambini e appagherà i palati!!


Non trovate anche voi irresistibile questa croccantezza?



abc

Spaghetti di riso basmati alla crema di porcini e gamberetti…. posso dire “il piatto perfetto”?

L'avevo anticipato: ho scoperto gli spaghetti di riso basmati e me ne sono innamorata all'istante!! La prova che ne ha decretato il successo non è stata documentata per darmi la possibilità di sperimentarne le caratteristiche e il sapore, la consistenza e il metodo di cottura. Ma una volta che tutto questo è stato collocato perfettamente in una griglia operativa...... non è passato giorno che non pensassi "e se mi facessi un piatto di spaghetti di riso?". E' così arrivato il momento di mettere in pratica la mia idea di piatto. Non è solo questione di illuminazione: io valuto costantemente la pianificazione dell'alimentazione settimanale, di bilanciamento dei macronutrienti nella giornata, la selezione di un unica fonte proteica per portata e il rispetto di una linea guida salutista scelta, per la mia alimentazione, consapevolmente per puro amor proprio ^_^ Quello che vi sto presentando è un piatto che ha ampiamente rispettato tutti questi aspetti senza sacrificare il gusto, decisamente avvolgente, e che, proprio per questo, mi riempie di sano orgoglio!

Ingredienti

80 g di spaghetti di riso basmati (io Vesmati)
140 g di funghi porcini freschi
1/2 spicchio d'aglio
50 ml di vino bianco secco
noce moscata
60 g di gamberetti puliti
1/2 cucchiaino di panna di riso (io Isola Bio)
3 foglie di salvia
1 bustina di zafferano
sale
olio evo

Pulite i funghi  grattandoli leggermente con la lama di un coltello. Mi raccomando a non bagnarli! Separate i gambi dalle cappelle.
Tagliate i gambi in cubetti piuttosto piccoli e fateli cuocere in padella con un filo d'olio e mezzo spicchio d'aglio a fuoco molto basso. Versate il vino bianco, aggiustate di sale e di noce moscata secondo il vostro gusto, coprite, e fateli appassire bene fin quando saranno morbidi. Aggiungete, di tanto in tanto, dell'acqua, poco alla volta, in modo che non asciughino troppo durante la cottura. Dovranno cuocere per circa mezz'ora.
Nel frattempo tagliate a fettine le cappelle e fatele ammorbidire in padella con un po' di olio, a fuoco basso, per 10 minuti circa. Correggete di sale. Quando saranno morbide e sugose spegnete il fuoco e tenete da parte.
Versate i cubetti di gambo, ormai cotti, in un bicchiere da mixer. Sciogliete mezza bustina di zafferano in un po' di acqua e unitela ai funghi. Con un frullatore ad immersione create una crema densa e vellutata. Lavate e asciugate le foglie di salvia e tagliatele a striscioline molto fini. Unite alla crema di porcini la panna e la salvia e fate scaldare appena, lasciando che tutto leghi bene e insaporisca. Fate attenzione a non protrarre troppo la cottura, per evitare che arrivi a bollore. Quando sarà calda spegnete il fuoco.
Cuocete gli spaghetti di riso in abbondante acqua salata per il tempo indicato (10 minuti circa).
Nel frattempo fate saltare in padella con dell'olio evo i gamberetti. Quando gli spaghetti avranno raggiunto la cottura (dovranno rimanere abbastanza al dente) scolateli e uniteli ai gamberetti. Versate la mezza bustina di zafferano rimasta, sciolta in un po' di acqua e unite circa 1 mestolo di acqua di cottura in padella. Cuocete a fiamma viva per un paio di minuti fino a far consumare l'acqua. Unite, a metà cottura, i funghi tenuti da parte e saltare tutto amalgamando bene.
Versate in un piatto la crema ottenuta con i gambi dei funghi e la panna. Quando gli spaghetti saranno cotti serviteli sopra la crema e copriteli con il condimento di funghi e gamberetti.
Personalmente ho apprezzato gli accostamenti di sapori: porcini, salvia, panna e pesce..... una cornice perfetta per uno spaghetto dalla consistenza importante, leggero e digeribile. E quando riesco a gustare un piatto, forchettata dopo forchettata, chiudendo gli occhi ad ogni boccone senza la fretta di spazzolare il piatto..... allora il successo è totale!!

La soddisfazione ripaga decisamente l'attesa ^_^


abc

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