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Pastelle tuttifrutti con farina d’orzo e farcitura al coccoformaggio: l’ovvio che diventa superfluo

Mossa dalla curiosità di creare dei dolcetti con l'utilizzo della frutta nell'impasto, a discapito di uova e grassi, mi sono detta che il successo dei biscotti cuor di fragola mi avrebbe messo sulla giusta strada. E' difficile che compri le banane (dopo essere stata redarguita per l'eccessivo utilizzo durante i miei spuntini mi sono decisamente ridimensionata), ma la smania di provare il gelato con questo frutto come addensante mi ha corrotto. Il risultato? Il gelato è stato assolutamente bocciato e le banane in frigo attendono un migliore utilizzo, prima di raggiungere quel preciso livello di maturazione per cui non riesco più a definirle mangiabili. Peraltro le mie colazioni, seppur con qualche difficoltà, richiedono nutrienti sani e diversificati e la presenza del biscotto giusto è una condizione necessaria. Ovviamente le mie scelte salutiste mi hanno portato a preferire una cottura in forno, ma la consistenza dell'impasto ne permette una ghiotta frittura, che mai proverò, ma che vi lascio come spunto.

Ingredienti

Per le pastelle
150 g di banane (corrispondono a 2 banane)
170 g di mele Granny Smith
40 g di zucchero di canna integrale
40 g di mandorle
30 g di olio di soia
250 g di farina di farro bianca (200 g saranno sufficienti se voleste friggerle)
80 g di farina di farro integrale
40 g di orzoflakes (io Baule Volante)
1 pizzico di sale

Per la crema al coccoformaggio
100 g di ricotta
75 g di philadelphia (io Balance)
25 g di malto di riso
20 g di farina di cocco
100 ml di latte rdi riso al cocco (io Isola Bio)
1 cucchiaino di farina di semi di carrube

Frullate le banane insieme alle mandorle e allo zucchero, creando una crema omogenea. Unite l'olio, il sale e le farine e impastate fino ad amalgamare tutto, ottenendo un impasto molto morbido.
Tagliate a cubetti piuttosto piccoli 170 g di mela (io lascio la buccia per scelta di gusto e di carattere nutrizionale). Aggiungetele all'impasto e lavorate fino ad ottenere un composto piuttosto appiccicoso. Sbriciolate grossolanamente gli orzoflakes (o cornflakes) e amalgamateli.
Fate riposare l'impasto in frigo, avvolto nella pellicola, per circa mezz'ora.
Se avrete preparato la versione frittura procedete alla cottura aiutandovi, nella porzionatura, con un cucchiaio e facendo poi asciugare molto bene su abbondante carta assorbente. Se voleste procedere alla cottura in forno, stendete la pasta su una spianatoia infarinata, ottenendo una sfoglia di circa mezzo centimetro di spessore.
Tagliate i biscotti della forma desiderata e riponeteli su una placca coperta da carta forno. Fate cuocere a 200° per circa 30 minuti. Non diventeranno certo croccanti, ma guardate che dorino a sufficienza. La cottura li farà anche gonfiare nel mezzo, formando dei fagottini. Sfornate e fate raffreddare su una griglia.

Io li gusto molto anche semplici, ma sono buonissimi accompagnati da una crema al cocco e formaggio.

Preparate quindi la farcitura. Mescolate i formaggi e il malto di riso. Stemperate la farina di semi di carrube con il latte di riso e aggiungete tutto alla crema. Mettete sul fuoco e scaldate senza portare ad ebollizione, mescolando continuamente. Spegnete il fuoco e aggiungete la farina di cocco. Amalgamate tutto e fate intiepidire.
Farcite i biscotti con un cucchiaino di crema e chiudeteli a sandwich. Fate raffreddare in frigo per almeno un'ora e poi.... gustate!!!

Colazione, spuntino, dolcetto del dopo pasto.... in qualsiasi modo vogliate assaporarli, sapranno appagare il desiderio di dolce senza peccare di gola!

abc

Carpaccio di pere Abate…. quando il semplice non è banale

Non è detto che la semplicità debba essere sinonimo di banalità. Vi sto parlando di una semplicissima pera, è vero, ma lo faccio dando un'identità precisa a questo frutto, mettendo in risalto tutte le sue qualità e rendendolo gustoso e piacevole, tanto da diventare irresistibile.
Amo particolarmente accompagnare le pietanze con la frutta. Cotta o cruda che sia, mi soddisfa il modo in cui ne completa la forma. Per questo carpaccio ho utilizzato una pera Abate: croccante, sostanziosa, con un'importante consistenza, delicata e gustosa al tempo stesso. Non l'ho voluta coprire con altri sapori, se non del semplice pepe, ma le personalizzazioni possono essere infinite. Immaginatela con un'emulsione di olio e limone, o con una glassa di aceto balsamico, o ancora con un succo di amarena, o una piccola dadolata di fragole. Da semplice contorno potrebbe trasformarsi in un perfetto spuntino!

Ingredienti

1 pera Abate
pepe
sale
olio evo

Lavate la pera e asciugatela bene. Generalmente uso la frutta con la buccia per sfruttare tutte le proprietà benefiche, che sono contenute soprattutto nella parte che generalmente si elimina. Tagliatela a metà nel senso della lunghezza, togliete il picciolo, il fondo, e con l'aiuto di uno scavino eliminate il torsolo. Con l'aiuto di una mandolina tagliate delle fettine sottili. Trasferite ciascuna fettina su un piatto (io le ho piegate in due per mantenere una certa morbidezza). Cospargetele con un pizzico di sale e con pepe macinato a piacere. Versate sopra dell'olio evo a filo e servite.
Semplici e veloci, sono certa vi sapranno stupire e deliziare!!



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