E' del tutto vero: non mangio pasta e, quando ne ho desiderio o, ben più probabile, ho in programma di viziare qualche ospite, la preparo in casa. E' davvero molto, ma molto, ma molto raro che apra un pacco di fusilli, o penne, o conchiglie, o tortiglioni, o eliche o qualsivoglia formato. La rarità ricade sempre sullo spaghetto, o linguina, o comunque pasta lunga. Per il resto.... ci sono le mani, gli ingredienti prescelti, un po' di creatività e di sano lavoro. Ma soprattutto, direi, tanto piacere.
Così ecco che l'esperimento di un folle giorno d'autunno, periodo in cui la zucca staziona costantemente nella mia cucina, vede nascere uno gnocco concettualmente difficile, ma dal risultato decisamente convincente. Tanto che al primo assaggio è seguita una produzione più consistente, da condividere con amici e da offrire anche a voi. Beh, un giorno si potrà assaggiare anche attraverso un monitor: inizio a portarmi avanti. E non me ne vogliate se fino a quel giorno non potrete allungare una forchetta per servirvi, io le occasioni le metto sempre a disposizione. I vicini saranno i più fortunati, ma per gli altri rimane il piacere di sporcarsi le mani e sfidarsi :)
Ingredienti
Per gli gnocchi
600 g di zucca Delica cruda pulita
200 g di farina di ceci
70 g di fecola di patate
5 g di lievito alimentare in scaglie
3 g di sale rosa
curry q.b.
paprika q.b.
Per il condimento
150 g di zucca Delica pulita
150 ml di bevanda vegetale all'avena
25 g di pistacchi sgusciati
10 g di olio extravergine di oliva
sale rosa q.b.
Tagliate a tocchetti la zucca che utilizzerete per la preparazione degli gnocchi e cuocetela al vapore, fino a quando sarà perfettamente morbida. Frullatela insieme al sale, al curry e alla parika, quindi aggiungete la farina, la fecola e il lievito alimentare. Impastate fino ad ottenere un composto omogeneo e piuttosto appiccicoso. Trasferite tutto su una spianatoia e lavorate, aggiungendo ulteriore farina per facilitarvi, creando un panetto.
Prelevate un po' di impasto alla volta e lavoratelo con le mani, creando dei salsicciotti. Tagliate gli gnocchi e lasciateli sulla spianatoia, ben infarinati.
Fate saltare in un wok la restante zucca, aggiungendo sale e bevanda di avena. Fate cuocere a fuoco basso, con un coperchio, fino a rendere la zucca morbida. Spegnete il fuoco e lasciate intiepidire. Trasferite tutto in un boccale, aggiungete l'olio extravergine di oliva e frullate tutto con un minipimer. Trasferite nuovamente tutto nel wok e aggiungete i pistacchi, che nel frattempo avrete tritato o pestato, finemente, in un mortaio.
portate a bollore abbondante acqua salata e cuocete gli gnocchi. Basteranno pochi minuti. Quando inizieranno a venire a galla scolateli e trasferiteli nel wok insieme al condimento. Saltate tutto a fiamma vivace per qualche istante, quindi impiattate.
Spolverizzate con qualche briciola di pistacchio, concludete con un giro di olio e servite.abc
Lo chef Cristiano Bonolo insegnerà la preparazione di semplici e gustosi piatti naturali, aiutato dal Blender Vitamix.
Il corso teorico si focalizzerà su:
PINA COLADA
HUMMUS DI AVOCADO
MAIONESE VEGAN
VELLUTATA PERE E ZUCCA
BURGER DI CAROTE E ARACHIDI
TORRETTE DI CIOCCOLATO E CECI
Mini corso gratuito, che si svolgerà presso Villa Montesiro, a Besana Brianza.
Per partecipare al mini corso è necessaria la prenotazione del posto.
E’ possibile prenotare il posto chiamando il numero 0362/919220abc
Lo chef Cristiano Bonolo ci insegnerà a preparare burger e panini veg e naturali, senza l’uso di carne.
Il corso teorico mostrerà come preparare:
PANINI AL LATTE
BURGER VEGANI DI TOFU E VERDURE
BURGER VEGANI DI CAROTE E ARACHIDI
BURGER VEGANI BARBABIETOLA E RISO
BURGER BROCCOLI E NOCCIOLE
Mini corso gratuito, che si terrà presso Villa Montesirio, a Besana Brianza.
Per partecipare al mini corso è necessaria la prenotazione del posto.
E’ possibile prenotare il posto chiamando il numero 0362/919220abc
Di natura golosa. Per evoluzione ingolosita. Dal buono che fa bene. Ho imparato che se qualcosa lo ignori, non vuol dire che non farà mai parte della tua vita. E che l'eccezionale può diventare ordinario. Stupirti ogni volta, e regalare quello stato di felicità, e soddisfazione, e appagamento tipici di una vita serena e salutare. Leggera. Che non vuol dire superficiale. Perché nella ricerca di alleati nuovi, nella ricerca di nuove conoscenze, nell'applicazione dei nuovi insegnamenti, tutto si concentra, fuorché la superficialità. Neanche il cucchiaino, che si approccia timidamente a questo vasetto, si accontenta di qualcosa che non sia.... profondità!!
Così arriva nella mia dispensa anche questo concentrato di benessere. Perché concentrato? Perché dentro c'è il buono: dolcissime mandorle, ricche di vitamine (tra cui la vitamina E che contrasta i radicali liberi), di grassi polinsaturi che favoriscono l'abbassamento del colesterolo cattivo, di sali minerali (soprattutto magnesio, importante per la produzione di energia e alleato per un mantenimento del ph equilibrato nel sangue); semi di cardamomo, dalle proprietà digestive, antinfiammatorie delle vie aeree, di controllo della pressione arteriosa; e maca, questa parola sconosciuta, detta anche Ginseng peruviano, dalle importantissime proprietà ricostituenti, energizzanti e..... afrodisiache. Vi serve altro per convincervi che un cucchiaino di questa crema è un perfetto, corroborante e generoso toccasana per il nostro corpo?
Fossi in voi non perderei tempo :)
Ingredienti
200 g di mandorle pelate
1/2 cucchiaino di maca in polvere
1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere
5 bacche di cardamomo
1/2 cucchiaino di farina di limoni (o scorza di limone)
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
10 g di sciroppo di agave
Tostate le mandorle, a fuoco dolce, su una padella, oppure in forno. Lasciatele raffreddare completamente.
Inseritele in un boccale insieme a tutti gli altri ingredienti. Per meglio amalgamarlo al composto, pestate, prima, i semi delle bacche di cardamomo in un mortaio. Frullate tutto, a più riprese, fino ad ottenere una crema morbida e omogenea.
Trasferite tutto in un vasetto e conservate in frigorifero.
Può durare, senza perdere sapore e proprietà, per settimane.
Divertitevi a contestualizzarla: nella preparazione di dolci, su una fetta biscottata o su una fetta di pane, come farcitura di un waffle, o di un dattero (prima di un'attività sportiva una vera fonte di energia). Insomma.... ce n'è per tutti i gusti!!
In poche parole, non risparmiatevi :)
abc
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Crema fondente ai datteri e rhum con note di sale rosa
Ci sono cose che, nel corso del tempo, cambiano, si trasformano, migliorano, a volte peggiorano, si strutturano, vengono approfondite, evolvono. Poi ci sono cose che rimangono nella nostra vita come una trave portante. Ma esiste una terza categoria, che, ho scoperto nell'ascoltare questo costante progresso che è la vita, è qualcosa di irrimediabilmente sorprendente: le travi portanti che evolvono, migliorano, si sfaccettano di bellezze e bontà sempre nuove e sempre stupefacenti. Prendi una tavoletta di cioccolato fondente, detta trave portante, e trasformala in crema, detta evoluzione. Adesso adattala alle esigenze, ai gusti, alle finezze del palato. Ecco, eccovi pronta la sorpresa stupefacente!!!!
Nel tempo ho scoperto che cioccolato e rhum si sposano alla perfezione. E che il cioccolato salato è un'emozione difficilmente pareggiabile. L'ho definito, e lo definisco tutt'ora, senza riserve, orgasmo culinario. Ho anche scoperto che i datteri, quelli naturali, carnosi, pieni, sono un'esperienza sensoriale che vale la pena di essere vissuta. E che permettono, insieme a tante alte soluzioni, di eliminare zuccheri raffinati, nemici del nostro corpo. Non ho fatto altro che mettere insieme questi miei, personali, assiomi. E quello che ne è venuto fuori è....... il paradiso!! Il paradiso in un vasetto. Da aprire quando vorrete. Da regalare a chi merita il meglio. Da tenere sempre a portata di cucchiaino, nei momenti di bisogno, quando servirà un piccolo aiuto, quando ci si vorrà dedicare una coccola. Da condividere seduti su un tappeto. Da spalmare. Il paradiso ve l'ho messo sotto vetro. GODETENE!!
Ingredienti
250 g di cioccolato fondente
90 g di datteri Medjoul
60 g di latte vegetale (per me di avena)
20 g di rhum (per me Zacapa 23 anni)
2 g sale rosa
Spezzettate il cioccolato e frullatelo.
Unite i datteri, il rhum, il sale e frullate nuovamente, creando un impasto omogeneo. Sciogliete tutto, a bagno maria o nel Bimby (questa volta ho fatto tutto nel Bimby), fino a quando otterrete una crema liscia.
Versate il composto bollente in un barattolo di vetro, ben sterilizzato in precedenza. Chiudete il barattolo e avvolgetelo in un canovaccio. Lasciatelo raffreddare fino a quando si creerà il sottovuoto.
In questo modo potrete conservarlo per settimane, chiuso.
Una volta aperto, invece, finirà prima di quanto possa durare..... :)
L'assenza di grassi la rende piuttosto compatta e per me è un valore aggiunto. Il rhum, comunque, permetterà di mantenerla morbida e piacevole. E perfetta per farciture, se proprio riuscirete a resistere al cucchiaino ;)
abc
Gluten free - I dietetici - Primi piatti - Riso - Spirulina - Vivere vegan
Tortino di riso alle tre essenze di carota
Se da una parte i mesi sembrano scivolare via senza controllo, dall'altra l'inverno sembra non abbandonarmi mai. Lo sento nelle ossa, nella luce fioca e grigiastra che cerca di dirmi che non è ancora il momento di abbandonare il letargo. Ma la voglia di colori non mi abbandona mai. E se una giornata buia compromette la riuscita di uno scatto e appiattisce gli animi, perché lasciarsi prendere dallo sconforto? Io ci metto betacarotene!! ^_^
Caote, ancora carote. Estrattore di succo, sempre e ancora lui. Cosa posso farci? Dalle buone abitudini non so prescindere. Questa volta mi affaccio al salato. La ricerca continua di un modo sfizioso per soddisfare le mie esigenze alimentari mi porta ad approcciarmi a pensieri sempre nuovi. Non chiedetemi quale sia il mio piatto preferito, perché non ne ho uno. E non chiedetemi neanche quale sia il mio cavallo di battaglia, perché è raro che cucini per più di due volte uno stesso piatto. E' istinto: se la vita mi dà l'occasione di apprendere cose nuove, la sfrutto fino in fondo. Se l'arcobaleno di sapori mi invita a sperimentare accostamenti nuovi, mi sfido. Se posso prendere un ingrediente, scomporlo, ricomporlo e interpretarlo, mi trovate in prima linea!!
Così eccovi la mia carota: foglia, estratto e polpa. Una banalissima carota, in un piatto semplice, ma allo stesso tempo intenso, e pieno, seppur delicato.
Il mio sole.
Assaggiamo?
Ingredienti
3 carote biologiche con il ciuffo
55 g di riso a grana lunga (per me Zaccaria)
250 g di acqua
10 g di olio evo
10 g di capperi sotto sale
5 g di pistacchi di Bronte tostati
8 g di nocciole
1/2 limone
2 foglie di alloro
1 fettina di formaggio veg (o altro formaggio a piacere)
paprika affumicata
1/2 cucchiaino di spirulina (facoltativa, ma consigliata)
sale rosa
Mettete i capperi in ammollo e lasciateli dissalare per almeno mezz'ora.
Separate i ciuffi dalle carote, lavateli bene e asciugateli accuratamente. Prelevate le foglie e inseritene 30 g in un boccale. Aggiungete i capperi, sciacquati e strizzati, i pistacchi, la scorzetta di 1/4 di limone, un cucchiaino di succo di limone e 10 g di olio evo (io ne ho messo un po' meno, circa 8 g). Frullate tutto fino ad avere una crema liscia ed omogenea. Tenete da parte.
Pelate le carote e inseritele nell'estrattore. Prelevate il succo, allungatelo con 250 g di acqua e versatelo in un pentolino capiente. Aggiungete il riso, sue foglie di alloro e poco sale rosa. Portate a bollore e lasciate cuocere fino al cquasi completo assorbimento del liquido, e comunque fino alla cottura.
Mescolate la polpa delle carote, ricavata dall'estrazione del succo, con un pizzico di sale e paprika affumicata. Mescolate bene, quindi aggiungete le nocciole pestate grossolanamente in un mortaio.
Iniziate a comporre il piatto: create una base con la crema di foglie, adagiatevi sopra la fettina di formaggio, quindi create uno strato con il riso ed ultimate con la polpa di carota e nocciole.Passate sotto il grill del forno per circa 5 minuti, irrorate con un filo di olio evo e servite.
Consistenze diverse, sapori antagonisti, delicatezza, ricchezza. Tutto in una sola forchettata.
L'avreste mai detto? Con una semplice carota....
abc Biscotti - Dolci - Dolci - Dolci - Gluten free - Polline - Vivere vegan
Peanut choco cookies con gemme di sale integrale
A questi cookies ci sono arrivata un po' per caso. Intenta ad autoprodurmi il mio immancabile burro d'arachidi, mi sono imbattuta in una consistenza che mi ha letteralmente rapito. In realtà non c'è voluto molto: dopo il primo giro di lame, ho aperto il boccale per mescolare l'intruglio e....e.... morta!! Una granella sfiziosa, legata da una glassa dolce e arricchita da gemme di sale ha messo a dura prova le mie capacità di autocontrollo. Ho così virato le mie intenzioni ed ho creato dei biscotti-prova. Sorprendenti, sì, ma non immortalati, quanto meno nelle fasi di preparazione. E sapete bene quanto ci tenga!!! Come dite? Una scusa? Forse sì, o forse no, visto che, per quanto sia restia alla replica, in un'occasione ho dimostrato di essere l'eccezione vivente ^_^ Di certo fu che, nel momento stesso in cui davo forma ai nuovi sovrani (perché lo sono, rubando il podio ai sopra menzionati), sapevo che avrei replicato, e ancora, e ancora. E così, ma non solo, è stato. Nell'intento di arrivare a darvi testimonianza di quanto sia tangibile il paradiso, ho corretto qualche piccolo dettaglio fino a trovarmi, oggi, a presentare un perfetto equilibrio di contrasti e armonie. Biscotti che sono la prova di quanto esistano alchimie da cui non si può fuggire. E oggi affermo che resistere a questi cookies per me è veramente impossibile: basta un solo morso per non riuscire a liberarsi dal desiderio di volerne ancora. Arachidi, cioccolato, sale e una nota agrumata. Io non chiedo nulla di più!!
Ingredienti
150 g di arachidi sgusciate
60 g di malto di riso*
160 g di cioccolato fondente
50 g di fecola di patate
40 g di fiocchi d'avena*
35 g di latte d'avena*
15 g di polline
1 cucchiaino raso di sale grosso integrale
1 limone bio (scorza)
cannella
cocco rapé
*per i celiaci accertarsi che siano privi di glutine
Inserite le arachidi in un boccale, unite il malto di riso, il sale integrale e frullate fino ad ottenere una granella non troppo fine.
Tagliate il cioccolato fondente, con un coltello, in piccoli pezzi e unitelo alle arachidi. Aggiungete i fiocchi d'avena e il polline e mescolate bene. Unite la cannella, la scorza di limone grattugiata e mescolate ancora.
Terminate con la fecola, il latte e impastate, fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Date al composto la forma di un salame, ben compattato. Rotolatelo nel cocco rapé e avvolgetelo in un foglio di carta forno, o di pellicola trasparente.
Sigillatelo bene e ripontelo nel freezer per un paio d'ore.
Riprendetelo e tagliatelo a fettine spesse circa 1 centimetro. Sistematele su una placca da forno e cuocetele, per 20 minuti, a 180°.
Al termine della cottura, quando saranno ben dorati, estraeteli e lasciateli raffreddare. In questo modo acquisiranno croccantezza e friabilità.
Non servirà dirvi di goderne: sarà istinto, forza, desiderio, conferma, stupore, magia, travolgenza, incanto.
Seppur croccanti, la consistenza friabile li rende leggeri e sfiziosi.
Una coccola irresistibile che crea una vera e propria dipendenza.
Questi biscotti potrebbero essere la nuova droga del millennio :D
abc
Corso di Cucina Naturale Vegana: prepareremo insieme un MENU di NATALE interamente CRUELTY FREE, dall'aperitivo al dolce!
Lascerete tutti a bocca aperta con delle ricette semplici ma di sicuro effetto :)
Vi sveleremo tanti trucchi per organizzare la cucina in modo da avere tutto sotto controllo e servire un pranzo di Natale all'insegna della pace... e del buon gusto!
Ecco il menù:
*Aperitivo*
SPRITZ NATURALE
*Antipasti*
TARTELLETTE ALL'OLIO CON FANTASIA DI COLORI
SALSA "STONNATA" CON CRUDITE
CAPONATINA AGRODOLCE
*Primi*
CONSOMMé ALL'ORIENTALE CON VERDURE COTTE E CRUDE
CRESPELLE DI CASTAGNE CON RADICCHIO E BESCIAMELLA
*Secondi*
TEMPEH ALLA PIASTRA CON RIDUZIONE DI BALSAMICO
TRIS AL FORNO
INSALATA WALDORF
*Dolci*
GELATINA ALL'ARANCIA CON SALSA AL FONDENTE E CROCCANTE DI MANDORLE
BISCOTTI PAN DI ZENZERO
Costo: 70 € inclusi materiali (dispensa con parte teorica e ricette e degustazione dei piatti cucinati insieme)
Il corso si terrà a Casnate con Bernate (COMO) in via Mascagni 5.
**Posti limitati, prenotazione obbligatoria**
Info e iscrizioni:
info.umesapiens@gmail.com - tavolacalma@gmail.com
Silvia: 3398582966
Caterina: 3457189416abc
Sei alla ricerca di idee per il pranzo o la cena di Natale? Vuoi stupire i tuoi ospiti con sapori inattesi e deliziosi? Per quest’anno cerchi delle alternative più sane che ti facciano finire il pasto soddisfatta, ma leggera e pieni di energia? Se hai risposto si ad almeno una di queste domande, questo corso è proprio quello che stai cercando! Tutte le ricette hanno come protagonisti ingredienti naturali e sono rigorosamente senza glutine.
INSALATA COLORATA
cavolo rosso. finocchi. vinaigrette all’arancia. melograno. pistacchi.
PANE MAGICO & MOUSSE AI PORCINI
pane ai semi senza glutine e sena lievito. mousse di frutta a guscio ai porcini.
RISOTTO INTEGRALE
pesto di cavolo nero. cocco. porri croccanti.
VERDURE CARAMELLATE & LENTICCHIE
zucca. cavolfiore. broccolo. lenticchie beluga. mandorle alla salsa tamari.
CHANTILLY VEG & MUESLI SPEZIATO
chantilly di anacardi. muesli al grano saraceno e cocco.
Costo del corso compresa la cena: 75 euro a personaabc
Dichiaro ufficialmente di aver perso la testa per la zucca. Sarebbe meglio dire che confermo l'ipotesi già avvalorata in passato per cui il mio palato, e di conseguenza testa e cuore, abbiano un'evidente propensione al sapore dolce, delicato e avvolgente della zucca. E quando una cosa mi piace, mi piace davvero intendo, non c'è declinazione che possa risparmiare. Dolce, salata, cruda, cotta, al naturale, elaborata, condita, al cucchiaio, in fingerfood, cremosa, croccante. E sottoforma di budino, su una base di pasta friabile e leggera. Arricchita, in contrasto, con delle croccantissime nocciole pestate al mortaio. Credo che educare il palato a sapori veri e genuini, disintossicandolo da tutto quel genere di sapori a cui l'industria alimentare ci porta, sia un percorso tanto affascinante quanto sorprendente. Nel momento stesso in cui ho affondato il primo morso sulla fettina di crostata ho capito che tutte le mie piccole conquiste, in questo insieme, manifestavano una grandezza, tanto semplice, quanto esaltante. L'ho educato bene, il mio palato, e proprio per questo motivo non mi risparmio dal raccontarvi di quanto possa essere facile, e motivante, e appagante. Sia mai che vi convinca ad abbandonare qualche insana abitudine per un atto d'amore verso noi stessi ^_^
Ingredienti
Per l'impasto
165 g di farina di segale Jurmano
85 g di farina di mais fioretto
50 g di farina di riso
50 g di zucchero di canna integrale
60 g di burro di arachidi
30 g di olio di cocco
50 g di zucca Delica
50 g di latte vegetale (per me di avena)
1 cucchiaino di farina di madarino
Per la farcitura
350 g di zucca Delica pesata a crudo
300 g di latte di avena
40 g di olio di cocco
40 g di nocciole
30 g di maizena
25 g di malto di riso
1/2 cucchiaino di polvere di vaniglia
scorza di 1/2 limone
Pulite la zucca e fatela cuocere al vapore, fino a quando si sarà ammorbidita. Frullatene 250 g con 50 g di latte vegetale e tenetela da parte. Mescolate il brro di arachidi con l'olio di cocco, in modo da creare un burro e fatelo raffreddare bene. Inserite quindi in un boccale le farine, lo zucchero, il burro e il liquido. Impastate fino a creare un composto omogeneo.
Rivestite una teglia con carta forno e versateci le briciole di impasto. Compattate bene sul fondo creando una base di circa un paio di centimetri di spessore. Lasciate riposare in frigorifero per circa un'oretta.
Frullate la restante zucca con il latte, l'olio di cocco, il malto di riso, la polvere di vaniglia e la scorza grattugiata del limone. Stemperate la maizena, quindi portate tutto a bollore e fare sobbollire per un paio di minuti.
Mentre la crema intiepidisce pestate al mortaio le nocciole e cospargetele sulla base della pasta. Versate sopra la crema di zucca e infornate, a 180°. Cuocete pr circa 40 minuti. Quando la superficie sarà leggermente dorata e compatta, spegnete il forno e lasciate raffreddare la crostata con lo sportello socchiuso.
Una volta fredda estraetela dalla teglia e tagliatela in quadrotti. Sporverizzatela con scaglie di cocco, cannella, cacao, nocciole tritate o qualsiasi cosa possa piacervi.
A questo punto non vi rimane che abbandonarvi all'assaggio.
Sentitevi liberi di aumentare la quantità di zucchero. Io ormai sono abituata a dolci decisamente poco dolci ^_^ ma per una pienezza di sapori il malto di riso della crema potrebbe tranquillamente raddoppiare.
Come sempre si adatta a qualsiasi momento della giornata: colazione, spuntino, merenda, supporto per il caffè. Non ha limiti, se non quello di finire troppo in fretta ^_^
abc