Gli spaghettoni freschi, stirati a mano, sono un vizio che mi concedo raramente. E’ una coccola a cui ricorro quando ho necessità di sentirmi speciale. Poi diciamolo…..è un gran bel lavoraccio!!!!! Taglia pezzi piccoli, inumidisci le mani, mantieni una pressione costante, e inizia con il primo, poi il secondo, poi un altro, e via il successivo….. soddisfare un vizio come questo ha il suo prezzo!! Ma oggi è così: oggi ho voglia di trattarmi da regina e spaghettone sia. Avevo in testa un impasto al grano saraceno da parecchio tempo. Curiosa di assaggiarne la consistenza in un formato differente dal classico pizzocchero (per cui nutro una profonda e sincera ammirazione), mi sono detta…… questa è la volta giusta. Ma una pasta così rustica come la vesto? Avevo da parte quel mezzo polipetto che continuava a tentacolarmi e ho iniziato ad immaginarlo in molteplici versioni, fino a quando le mie continue elucubrazioni mi hanno portato su un ragù. Classico, conosciuto, visto e rivisto non lo so……io non ne ho mai sentito parlare e forse proprio per questo ho lasciato che la mia ispirazione prendesse forma. E devo dire che il rustico ha ben gradito un tuffo in mare!!
Ingredienti
Per la pasta
75 g di farina di grano saraceno
25 g di farina integrale
1 uovo
1 cucchiaino di olio evo
sale
Per il ragù
1/2 polipo
1/2 carota
1 pezzo di porro
8 pomodorini Pachino
basilico
vino bianco secco
olio
sale
Mischiate le due farine e formate una fontana su una spianatoia. Rompeteci dentro un uovo, aggiungete l’olio e il sale e impastate, fino a formare un panetto compatto. Dovrà rimanere piuttosto morbido, per agevolare la stiratura. Tagliatene quindi un pezzo alla volta, coprendo il restante impasto con un canovaccio umido per mantenerlo morbido, e stiratelo, dividendolo poi in parti più piccole, fino a creare degli spaghetti di circa 2 millimetri di diametro.
Sistemate, mano a mano, gli spaghetti su un canovaccio e continuate fino al termine dell’impasto.
Dedicatevi ora al ragù. Io avevo già bollito il polpo, ma nel caso in cui lo dobbiate cuocere, provvedete per tempo!! Tritate la carota e il porro. Versateli in una padella calda nella quale avrete versato un filo d’olio. Fate soffriggere per un paio di minuti. Nel frattempo tritate anche il polpo e aggiungetelo al soffritto. Salate e sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco. Lavate e asciugate i pomodorini Pachino. Tagliateli a tocchetti e aggiungeteli al pesce, insieme al basilico. Coprite e lasciate cuocere a fuoco basso per mezz’ora circa, aggiungendo un po’ di vino bianco e acqua per non lasciare che asciughi troppo.
Preparate una pentola con l’acqua per far cuocere la pasta. Portatela a bollore e aggiungete il sale. Versate gli spaghettoni e lasciate cuocere a fuoco moderato. Il tempo varierà in base alla dimensione dello spaghetto. In ogni caso dovranno bollire per una decina di minuti.
Scolateli e versateli in un piatto. Condite con il ragù di polpo e servite.
Avranno una consistenza piuttosto importante, che li rende difficili da arrotolare alla forchetta. Ma vi garantisco che la ruvidità data dalla farina di grano saraceno vi conquisterà.
Elucubrazioni mentali su uno spaghettone di grano saraceno con ragù di polpo
Gli spaghettoni freschi, stirati a mano, sono un vizio che mi concedo raramente. E’ una coccola a cui ricorro quando ho necessità di sentirmi speciale. Poi diciamolo…..è un gran bel lavoraccio!!!!! Taglia pezzi piccoli, inumidisci le mani, mantieni una pressione costante, e inizia con il primo, poi il secondo, poi un altro, e via il successivo….. soddisfare un vizio come questo ha il suo prezzo!! Ma oggi è così: oggi ho voglia di trattarmi da regina e spaghettone sia. Avevo in testa un impasto al grano saraceno da parecchio tempo. Curiosa di assaggiarne la consistenza in un formato differente dal classico pizzocchero (per cui nutro una profonda e sincera ammirazione), mi sono detta…… questa è la volta giusta. Ma una pasta così rustica come la vesto? Avevo da parte quel mezzo polipetto che continuava a tentacolarmi e ho iniziato ad immaginarlo in molteplici versioni, fino a quando le mie continue elucubrazioni mi hanno portato su un ragù. Classico, conosciuto, visto e rivisto non lo so……io non ne ho mai sentito parlare e forse proprio per questo ho lasciato che la mia ispirazione prendesse forma. E devo dire che il rustico ha ben gradito un tuffo in mare!!
Ingredienti
Per la pasta
75 g di farina di grano saraceno
25 g di farina integrale
1 uovo
1 cucchiaino di olio evo
sale
Per il ragù
1/2 polipo
1/2 carota
1 pezzo di porro
8 pomodorini Pachino
basilico
vino bianco secco
olio
sale
Mischiate le due farine e formate una fontana su una spianatoia. Rompeteci dentro un uovo, aggiungete l’olio e il sale e impastate, fino a formare un panetto compatto. Dovrà rimanere piuttosto morbido, per agevolare la stiratura. Tagliatene quindi un pezzo alla volta, coprendo il restante impasto con un canovaccio umido per mantenerlo morbido, e stiratelo, dividendolo poi in parti più piccole, fino a creare degli spaghetti di circa 2 millimetri di diametro.
Sistemate, mano a mano, gli spaghetti su un canovaccio e continuate fino al termine dell’impasto.
Dedicatevi ora al ragù. Io avevo già bollito il polpo, ma nel caso in cui lo dobbiate cuocere, provvedete per tempo!! Tritate la carota e il porro. Versateli in una padella calda nella quale avrete versato un filo d’olio. Fate soffriggere per un paio di minuti. Nel frattempo tritate anche il polpo e aggiungetelo al soffritto. Salate e sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco. Lavate e asciugate i pomodorini Pachino. Tagliateli a tocchetti e aggiungeteli al pesce, insieme al basilico. Coprite e lasciate cuocere a fuoco basso per mezz’ora circa, aggiungendo un po’ di vino bianco e acqua per non lasciare che asciughi troppo.
Preparate una pentola con l’acqua per far cuocere la pasta. Portatela a bollore e aggiungete il sale. Versate gli spaghettoni e lasciate cuocere a fuoco moderato. Il tempo varierà in base alla dimensione dello spaghetto. In ogni caso dovranno bollire per una decina di minuti.
Scolateli e versateli in un piatto. Condite con il ragù di polpo e servite.
Avranno una consistenza piuttosto importante, che li rende difficili da arrotolare alla forchetta. Ma vi garantisco che la ruvidità data dalla farina di grano saraceno vi conquisterà.
Max
Che dire…quanto prima suonerò alla tua porta… 😉 Credo sia un ottimo piatto, dal primo assaggio alla doverosa scarpetta visto che si tratta di ragù…e da leccarsi i baffi…brava Cuocherellona. Abbracci.
17 Maggio
Erica Di Paolo
So che non si fa….e so che non si dice, ma……non avevo pane eppure nel piatto non è rimasta una briciola di ragù, ahahahahahahah!!!! Grazie Max, un abbraccio anche a te!!
17 Maggio
Micol Cerruti
No gli spaghetti a mano noooooooo……potrei uscire di matto!!!!Ma che brava che sei…..!!!!!….Originale come sempre…….anche io ho in mente da qualche settimana di fare il polipo….in che modo non so …… mi blocca il fatto che ,cercando su internet, ho trovato mille modi per farlo bollire e non so piu' a quale metodo attenermi…..io lo voglio morbido morbido..non voglio una gomma da masticare….Tu come l'hai cotto per curiosita?!
17 Maggio
Erica Di Paolo
L'ho bollito, semplicemente, per mezz'ora circa. Ma non mi interessava che fosse troppo o poco: comunque l'avrei tritato. Quando invece ho fatto i tentacoli, che poi avrei ancora passato il padella e in forno, li ho fatti bollire solo per 10 minuti. Non mi è mai venuto un polipo gommoso!!!
17 Maggio
Federica Simoni
qualche giorno fa ho fatto delle taglietelle al saraceno le pubblico settimana prossima, che bella idea farci gli spaghetti!! mi piace proprio questo piatto.. come tutto quello che proponi! ^__^ buon w.e.!
18 Maggio
Erica Di Paolo
Arrossisco…. grazie Federica!! Non vedo l'ora di "gustare" il tuo piatto. 😉 Buon weekend cara!
18 Maggio
Briciole di sapori
Ciao Enrica, ti ringrazio tantissimo di essere venuta a trovarmi sul mio blogghino e di esserti unita ai miei lettori.
Con grande piacere ho ricambiato. Ma sei bravissima, fai anche gli spaghetti in casa!
A presto, Lorena di bricioledisapori.blogspot.it
18 Maggio
accantoalcamino
Sai che questi spaghettoni sono la fine del mondo? Buona settimana 🙂
20 Maggio
Erica Di Paolo
Ma grazie!!!! Buona settimana anche a te 😉
20 Maggio
Mimma Morana
….ragu' di polpo???? questa si che è un'idea fantastica!!!! questa pasta fresca mi attrae tantissimo….bravissima!!!!! copiata !!!!
5 Maggio
Erica Di Paolo
Ora inizio seriamente a prenderci gusto ^_^
Grazie Mimma, mi gratifica molto questo pensiero.
Un bacione ; ))
5 Maggio
Pamela Trainito
ma tesoro perché dei tuoi post passati non vedo le foto?
11 Febbraio
Erica Di Paolo
Ti giuro che divento pazza per questo. NON LO SO!!!!!! Sta di fatto che da un paio di mesi a questa parte tutti i miei post non visualizzano più le foto 🙁 E non so venirne a capo!!!!!
Ed è un peccato enorme, perché ci sono dei piatti che parlano con le immaini 🙁
11 Febbraio