Dal giorno in cui non sono riuscita a soddisfare l’impellente desiderio di mangiare un buon piatto di gnocchi alla romana ho sempre, in dispensa, una buona scorta di semola di grano duro. E insieme a questi importanti quantitativi c’è il desiderio di provarlo in una versione dolce. Credo che, l’ultima volta, nonché unica, in cui ho mangiato semolino dolce, fosse una sera di infiniti anni fa, quando, appena operata di tonsille e adenoidi, mia madre mi coccolò con qualcosa di morbido e piacevole da buttare giù. Ricordo un piatto e un cucchiaio e quella dolcezza invitante, che non ho mai più ritrovato. Qualche giorno fa leggo sul blog di Tiziana, amica de Il Peperoncino Dispettoso, una deliziosissima versione al cioccolato e mi dico “cara Cuocherellona datti da fare”. Ringrazio Tiziana per lo spunto e vi propongo la mia versione.
Ingredienti
100 ml di latte di riso alla vaniglia
100 g di ricotta
35 g di semola di grano duro
1 uovo
10 g di fruttosio (in alternativa 15 g di zucchero di canna o bianco)
10 g di cocco in piccole scaglie
10 g di pistacchi tostati non salati
5 g di olio di soia
Portate ad ebollizione il latte di riso con l’olio. Versate a pioggia il semolino, mescolando. Quando l’avrete versato completamente mantenete sul fuoco per un minuto circa, poi spegnete e lasciate intiepidire.
In un recipiente a parte mescolate la ricotta, il fruttosio (o zucchero), i pistacchi tritati, il cocco e mescolate accuratamente per ottenere un composto omogeneo. Incorporate il tuorlo dell’uovo e continuate a mescolare. Unite quindi il semolino lasciato da parte e create una crema uniforme.
Accendete il forno a 190°. Montate a neve fermissima l’albume e con estrema delicatezza unitelo alla crema, mescolando con un cucchiaio di legno dal basso verso l’alto fino a rendere il composto liscio e omogeneo. Versate, a questo punto in una teglia, imburrata e infarinata (o, come ho fatto io, coperta con carta forno) creano una mattonella di circa 2 centimetri di spessore. Livellate bene la superficie e infornate per 40 minuti. Quando sarà ben dorato in superficie sfornatelo e lasciate intiepidire. Tagliate i bordi e dividete il tortino in quadratini.
Mangiati da soli, caldi, tiepidi o freddi sono prelibatissimi, ma vi potrete sbizzarrire come vorrete.
Qui vedete un paio di versioni in cui li ho proposti, ma sono così versatili che avrete l’imbarazzo della scelta!!
Si va in scena: dolcetti di semolino al cocco e pistacchio e una dispensa sempre pronta ad esaudire i desideri
Dal giorno in cui non sono riuscita a soddisfare l’impellente desiderio di mangiare un buon piatto di gnocchi alla romana ho sempre, in dispensa, una buona scorta di semola di grano duro. E insieme a questi importanti quantitativi c’è il desiderio di provarlo in una versione dolce. Credo che, l’ultima volta, nonché unica, in cui ho mangiato semolino dolce, fosse una sera di infiniti anni fa, quando, appena operata di tonsille e adenoidi, mia madre mi coccolò con qualcosa di morbido e piacevole da buttare giù. Ricordo un piatto e un cucchiaio e quella dolcezza invitante, che non ho mai più ritrovato. Qualche giorno fa leggo sul blog di Tiziana, amica de Il Peperoncino Dispettoso, una deliziosissima versione al cioccolato e mi dico “cara Cuocherellona datti da fare”. Ringrazio Tiziana per lo spunto e vi propongo la mia versione.
Ingredienti
100 ml di latte di riso alla vaniglia
100 g di ricotta
35 g di semola di grano duro
1 uovo
10 g di fruttosio (in alternativa 15 g di zucchero di canna o bianco)
10 g di cocco in piccole scaglie
10 g di pistacchi tostati non salati
5 g di olio di soia
Portate ad ebollizione il latte di riso con l’olio. Versate a pioggia il semolino, mescolando. Quando l’avrete versato completamente mantenete sul fuoco per un minuto circa, poi spegnete e lasciate intiepidire.
In un recipiente a parte mescolate la ricotta, il fruttosio (o zucchero), i pistacchi tritati, il cocco e mescolate accuratamente per ottenere un composto omogeneo. Incorporate il tuorlo dell’uovo e continuate a mescolare. Unite quindi il semolino lasciato da parte e create una crema uniforme.
Accendete il forno a 190°. Montate a neve fermissima l’albume e con estrema delicatezza unitelo alla crema, mescolando con un cucchiaio di legno dal basso verso l’alto fino a rendere il composto liscio e omogeneo. Versate, a questo punto in una teglia, imburrata e infarinata (o, come ho fatto io, coperta con carta forno) creano una mattonella di circa 2 centimetri di spessore. Livellate bene la superficie e infornate per 40 minuti. Quando sarà ben dorato in superficie sfornatelo e lasciate intiepidire. Tagliate i bordi e dividete il tortino in quadratini.
Mangiati da soli, caldi, tiepidi o freddi sono prelibatissimi, ma vi potrete sbizzarrire come vorrete.
Qui vedete un paio di versioni in cui li ho proposti, ma sono così versatili che avrete l’imbarazzo della scelta!!
Giovanna
Davvero deliziosi!
Un bacio
24 Maggio
Erica Di Paolo
🙂 Un abbraccio!!
24 Maggio
Max
Prendo uno…quello con la fragola e scappo…ho un impasto che fa il monellino stasera!!! Bacioni.
24 Maggio
Erica Di Paolo
E' tuo!!!!!!!!!! 😉 Vedrai che quell'impasto lo sistemerai per benino e smetterà di fare il monello! Baci Max!!
24 Maggio
Federica Simoni
che bel mix d'ingredienti, ti rubo anch'io quello con la fragola!! ^_^ ciaooooooo
24 Maggio
Erica Di Paolo
Non posso che essere contenta se mi lasciate quello al cioccolato!! Hihihihihihi… Un abbraccio Fede!
24 Maggio
Micol Cerruti
Hai presente il fritto misto piemontese….non so se lo sai,ma comprende anche una versione di semolino dolce fritto che e' la fine del mondo……me l'hai fatto tornare in mente!!!Che nostalgiaaaaaaaa……..Fritto misto parte …..e' davvero incredibile questa ricetta……e poi come ti ho scritto in altra sede…..ci voleva un dolcetto…..io ho una crostata in stand-by….ma in questi giorni mi manca il tempo……stavolta non ha niente di vegano o salutistico…..e' un'autentica e burrosa crostata……
24 Maggio
Erica Di Paolo
Mi chiedi se ho presente????? Micol…..sono cresciuta a fritto misto!!! Ahahahahahah…. e quel semolino, insieme all'amaretto e alla mela, era un tocco divino!! 😉
Crostata burrosa???? Arrivooooooooooo….ahahahh. Un abbraccio dolcezza.
25 Maggio
vickyart
nn ci facciamo mancare niente 🙂 ottimi! con le fragole per me, ciaoooo
24 Maggio
Erica Di Paolo
Eheheheh….ogni tanto un piccolo vizietto 🙂
Vada per la fragola, io continuo ad assimilare il mio bel cioccolato fondentissimo! Un abbraccio Vicky
25 Maggio
Undolcealgiorno Blog
ma cosa non sono questi cubotti di semolino? mo' svengo!!!!
devo assolutamente provarli!!!!
sarà che adoro il semolino dolce, perchè mia mamma fin da piccola mi ha sempre fatto la crostata di semolino e crema, che adesso devo provare sta ricetta, che mi fa troppo gola.
ma dimmi, il latte di riso posso sostituirlo con tipo del latte normale?
no perchè dove vado a fare la spesa io tanta roba curiosa non ce l'hanno 😛
5 Novembre
Erica Di Paolo
Ma certo!!!! Io non usi latte vaccino, ma nulla vieta che si possa usare ^_^ Non prodigarti troppo, se non lo trovi facilmente, ma prova subito queste delizie ^_^
Grazie cara, un bacione.
5 Novembre
Spike Rombobombo
che delizia divina…… il semolino dolce!!!! ricordi di infanzia e coccole della nonna!!<3
5 Novembre