Ormai lo sapete: sono un’inguaribile chimica alla ricerca di sapori nuovi, di sperimentazioni bizzarre e di intrecci inusuali. Ma sapete che quando mi metto in testa una cosa….. e chi mi ferma!! Poi quando si tratta di colazione e di genuinità, aprite le porte!!!!!! Terminati i miei spettacolarissimi croissant al cocco, che, confesso, ad oggi sono l’esperimento di maggior successo, mi toccava l’arduo compito di trovare un degno sostituto. Ancora croissant? Magari la prossima volta. Questa volta voglio sperimentare qualcosa di nuovo. Parliamo sempre di sfogliatura, certo, ma questa volta insolita. Già, perché il burro di nocciole, noci e mandorle che ho utilizzato ha conferito alla sfoglia una consistenza particolare. Ha ammorbidito un impasto ricco di fibre e impreziosito dai semi di lino (miei amati semi di lino!!) e dallo zucchero Mascobado, rendendolo gustoso e conferendogli una scioglievolezza e una morbidezza senza precedenti. Una sorta di pasta lievitata mista a frolla. Come ve lo spiego? ^_^
Ah, il tocco del cioccolato è un puro peccato di gola. Credo che ad oggi il torto peggiore sarebbe quello di privarmi di un sanissimo fondente extra!!
Ingredienti
Per l’impasto
120 g di farina integrale
90 g di farina d’orzo
20 g di semi di lino
4 g di lievito madre
35 g di zucchero di canna Mascobado
125 ml di latte di avena
100 g di ricotta
75 ml di olio di semi di soia
50 g di cioccolato fondente
Per il burro
40 g di nocciole
40 g di mandorle spellate
40 g di gherigli di noci
5 g di olio di semi di soia
Tritate finemente i semi di lino. Questa operazione è fondamentale per rendere accessibili tutti gli elementi benefici contenuti all’interno. Mischiate quindi le farine, il lievito e lo zucchero e aggiungete, poco alla volta, gli ingredienti umidi: ricotta, latte e, a filo, l’olio di semi di soia.
Lavorate molto bene fino a quando avrete ottenuto un impasto consistente.
Date alla pasta una forma di panetto e trasferitela in una boule di vetro (anche se di plastica tratterrebbe maggiormente il calore) infarinata. Copritela con un foglio di pellicola trasparente e lasciatela lievitare in un luogo tiepido, per 6 ore. Il tempo è così lungo per il basso contenuto di lievito.
Occupatevi, ora, del burro. Tritate a lungo la frutta secca, in modo che sprigioni il grasso contenuto e che diventi una pasta. Aggiungete l’olio e continuate a lavorarlo. Otterrete una crema piuttosto pastosa, che, per altre preparazioni, potrete aromatizzare a piacere. Conservatela a parte.
Quando sarà trascorso il tempo della lievitazione riprendete l’impasto e stendetelo su una spianatoia infarinata, dello spessore di circa 2 centimetri. Cospargete la superficie con il burro ottenuto, aiutandovi con le mani, e piegate in tre la sfoglia stessa. Stendete nuovamente dello spessore di 2 centimetri e ripetete l’operazione.
Lasciate riposare l’impasto, avvolto nella pellicola, per circa mezz’ora.
In questo tempo fate sciogliere il cioccolato a bagno maria e, quando sarà intiepidito, mescolatelo ad un cucchiaio di burro di frutta secca. Lavoratelo energicamente fino a quando si amalgameranno bene.
Stendete l’impasto in una sfoglia di circa 1 centimetro di spessore, dandole una forma rettangolare. Tagliate 12 rettangolini ( a me sono venuti di circa 10 cm per 12 cm).
Cospargete ciascun rettangolino con il cioccolato fuso e arrotolatelo su se stesso. Schiacciate leggermente, con le mani, ogni rotolino, formando un rettangolo largo circa 6 centimetri.
Con una rotella incidete 2 tagli verticali, in modo da ottenere 3 strisce, lasciando un’estremità unita. Procedete, quindi, all’intreccio classico. Arrivati al fondo, unite bene i tre cordoncini e posizionate le treccine su una placca da forno.
Lasciate riposare ancora una mezz’ora circa. Accendete il forno a 200°. Quando sarà in temperatura infornate e cuocete per 20 minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare le treccine. Procedete quindi all’assaggio e….. a voi le impressioni!!
Treccine d’orzo con burro vegetale di frutta secca e anima di cioccolato: la sfida continua
Ormai lo sapete: sono un’inguaribile chimica alla ricerca di sapori nuovi, di sperimentazioni bizzarre e di intrecci inusuali. Ma sapete che quando mi metto in testa una cosa….. e chi mi ferma!! Poi quando si tratta di colazione e di genuinità, aprite le porte!!!!!! Terminati i miei spettacolarissimi croissant al cocco, che, confesso, ad oggi sono l’esperimento di maggior successo, mi toccava l’arduo compito di trovare un degno sostituto. Ancora croissant? Magari la prossima volta. Questa volta voglio sperimentare qualcosa di nuovo. Parliamo sempre di sfogliatura, certo, ma questa volta insolita. Già, perché il burro di nocciole, noci e mandorle che ho utilizzato ha conferito alla sfoglia una consistenza particolare. Ha ammorbidito un impasto ricco di fibre e impreziosito dai semi di lino (miei amati semi di lino!!) e dallo zucchero Mascobado, rendendolo gustoso e conferendogli una scioglievolezza e una morbidezza senza precedenti. Una sorta di pasta lievitata mista a frolla. Come ve lo spiego? ^_^
Ah, il tocco del cioccolato è un puro peccato di gola. Credo che ad oggi il torto peggiore sarebbe quello di privarmi di un sanissimo fondente extra!!
Ingredienti
Per l’impasto
120 g di farina integrale
90 g di farina d’orzo
20 g di semi di lino
4 g di lievito madre
35 g di zucchero di canna Mascobado
125 ml di latte di avena
100 g di ricotta
75 ml di olio di semi di soia
50 g di cioccolato fondente
Per il burro
40 g di nocciole
40 g di mandorle spellate
40 g di gherigli di noci
5 g di olio di semi di soia
Tritate finemente i semi di lino. Questa operazione è fondamentale per rendere accessibili tutti gli elementi benefici contenuti all’interno. Mischiate quindi le farine, il lievito e lo zucchero e aggiungete, poco alla volta, gli ingredienti umidi: ricotta, latte e, a filo, l’olio di semi di soia.
Lavorate molto bene fino a quando avrete ottenuto un impasto consistente.
Date alla pasta una forma di panetto e trasferitela in una boule di vetro (anche se di plastica tratterrebbe maggiormente il calore) infarinata. Copritela con un foglio di pellicola trasparente e lasciatela lievitare in un luogo tiepido, per 6 ore. Il tempo è così lungo per il basso contenuto di lievito.
Occupatevi, ora, del burro. Tritate a lungo la frutta secca, in modo che sprigioni il grasso contenuto e che diventi una pasta. Aggiungete l’olio e continuate a lavorarlo. Otterrete una crema piuttosto pastosa, che, per altre preparazioni, potrete aromatizzare a piacere. Conservatela a parte.
Quando sarà trascorso il tempo della lievitazione riprendete l’impasto e stendetelo su una spianatoia infarinata, dello spessore di circa 2 centimetri. Cospargete la superficie con il burro ottenuto, aiutandovi con le mani, e piegate in tre la sfoglia stessa. Stendete nuovamente dello spessore di 2 centimetri e ripetete l’operazione.
Lasciate riposare l’impasto, avvolto nella pellicola, per circa mezz’ora.
In questo tempo fate sciogliere il cioccolato a bagno maria e, quando sarà intiepidito, mescolatelo ad un cucchiaio di burro di frutta secca. Lavoratelo energicamente fino a quando si amalgameranno bene.
Stendete l’impasto in una sfoglia di circa 1 centimetro di spessore, dandole una forma rettangolare. Tagliate 12 rettangolini ( a me sono venuti di circa 10 cm per 12 cm).
Cospargete ciascun rettangolino con il cioccolato fuso e arrotolatelo su se stesso. Schiacciate leggermente, con le mani, ogni rotolino, formando un rettangolo largo circa 6 centimetri.
Con una rotella incidete 2 tagli verticali, in modo da ottenere 3 strisce, lasciando un’estremità unita. Procedete, quindi, all’intreccio classico. Arrivati al fondo, unite bene i tre cordoncini e posizionate le treccine su una placca da forno.
Lasciate riposare ancora una mezz’ora circa. Accendete il forno a 200°. Quando sarà in temperatura infornate e cuocete per 20 minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare le treccine. Procedete quindi all’assaggio e….. a voi le impressioni!!
Maria Della Vedova
Burro di frutta secca fatto in casa?? *___* wow!!!
15 Ottobre
Erica Di Paolo
Veramente veloce e semplice ^_^
15 Ottobre
Federica Simoni
O_O eccezionali questi treccine, sono pronta per la seconda colazione!! ^__^ ciaooooo
15 Ottobre
Erica Di Paolo
^_^ Quante te ne mando???? Sai che le mie scorte sono consistenti!! Ahahahahah
Ciao Fede!!
15 Ottobre
Spike Rombobombo
Ingredienti spettacolari….. devono essere divine! potrei mangiarne una cesta credo! 😉
15 Ottobre
Erica Di Paolo
Infatti le ho "archiviate" all'istante nel congelatore per le colazioni domenicali, ahahahahahahah! Un bacione tesoro!
15 Ottobre
Silvia - In Cucina con il Naturopata
Be', con un inizio così,non può essere che un buongiorno! Un abbraccio, carissima Erica 😉
15 Ottobre
Erica Di Paolo
^_^ Grazie dolcezza, un abbraccio forte!
15 Ottobre
Mimma Morana
ma che bontà!!!!!!! e tante cose salubri tutte in un dolcetto solo!!! bravissima!!!!!
15 Ottobre
Erica Di Paolo
^_^ Sono le mie incessanti sfide!! Grazie Mimma
15 Ottobre
Maria Grazia
Sei un genio, Erica mia!!! Mi piacciono tantissimo queste treccine! Ho qualche dubbio sulla reperibilità dalle mie parti della farina d'orzo. Pur vivendo in una grande città, non puoi capire quanto spesso mi tocca affannarmi per trovare ingredienti o altro, che altrove non sarebbero difficile da trovare. Potrei provare da Natura sì ed incrociare le dita 🙂
Un abbraccio grande e buona giornata, meraviglia!
MG
15 Ottobre
Erica Di Paolo
Tesoro, io la compreo proprio da NaturaSì!!!! ^_^
Grazie dolcezza, un abbraccio!
15 Ottobre
Maria Grazia
E allora corro!!! Grazie!!|!
15 Ottobre
Maria Grazia
Scusami, Erica! Sono ancora io 🙂 Per lievito madre intendi quello della Molino Rossetto? Perchè ho il terrore, certa del fallimento, di prepararlo da me…eventualmente posso sostituirlo con il classico cubetto e in che quantità?
Grazieee e scusa! Sono la tua ossessione! 😀
15 Ottobre
Erica Di Paolo
Proprio quello, anche se io uso Antico Molino Rosso. Se volessi usare il cubetto di lievito di birra, su questa quantità di farina usane mezzo.
Se tutte le ossessioni si chiamassero MG!!!!! ; )
Un abbraccio e fammi sapere!
15 Ottobre
Monsieur Tatin
Mia cara Erica!
I tuoi dolci sono sempre molto sani, ma anche molto appetitosi. E' davvero interessante quello che fai, perché (forse anche intuitivamente), riesci ad utilizzare alimenti nuovi e salutari sfruttando tecniche di pasticceria classica. In effetti la pasta si può sfogliare con qualsiasi grasso teoricamente. E allora perché non usare i burri vegetali? 🙂
Un abbraccio,
Leo
15 Ottobre
Erica Di Paolo
Tanti sorrisi per te, Leo. Una base di teoria c'è, grazie a qualche annetto di studi e ad un pochino di esperienza, ma l'intuito, la creatività e la curiosità mi portano sempre a mettere in pratica nuove sperimentazioni.
Grazie di cuore per la sensibilità che dimostri nell'osservare e carpire. Chapeau!!
15 Ottobre
Giulia Possanzini
Wow erica!! favolose treccineeee 😉 bravissima
15 Ottobre
Erica Di Paolo
Grazie tesoro, un bacino ^_^
15 Ottobre
Elena
Mamma mia, che vedono i miei occhi!!!
Le tue treccine sono meravigliose e sicuramente BUONISSIME!!!
Tanti baci!!!!!!!!!!!!!
15 Ottobre
Erica Di Paolo
^_^ Diciamo di…. sì!!
Grazie tesoro, un abbraccio!
15 Ottobre
Fr@
Interessante il burro di frutta secca.
15 Ottobre
Erica Di Paolo
Prelibato!!!! Se poi lo fai salato….. mmmmmhhh, ahahahahah, a cucchiaiate!! ^_^
15 Ottobre
Debora Bianchi
sono troppo belle queste treccine ^_^ bravissima! segno ehhhh 😛
15 Ottobre
Erica Di Paolo
Segna, segna, ahahahahahah ; )
15 Ottobre
Annalisa Sandri
Sempre superoriginale bravissima! Sono molto gustose!!!
15 Ottobre
Erica Di Paolo
^_^ Grazie!!
15 Ottobre
Lauradv
Mamma mia, particolari questi biscotti! Brava!!!
15 Ottobre
Erica Di Paolo
; ) Un abbraccio
15 Ottobre
Silvia Brisigotti
Cara Erica, deliziosa proposta!!
Devono avere davvero una consistenza tutta da scoprire!! Bravissima!!
15 Ottobre
Erica Di Paolo
^_^ Grazie Silvia, un abbraccio
15 Ottobre
Andrea
Ma che sciccheria queste treccine con tutti questi ingredienti particolari! E il burro home made è fantastico. Un abbraccio
15 Ottobre
Erica Di Paolo
La mia incessabile mania per le cose fatte in casa ^_^ Grazie Andrea!! Un abbraccio
15 Ottobre
Flavia P
ti sei inventata addirittura il burro alternativo?!!?? sono senza parole!!!
15 Ottobre
Erica Di Paolo
Ahahahahaah e ti dirò di più: ho provato a salarlo….. mmmmmhh, l'avrei finito a cucchiaiate, ahahahahahah
15 Ottobre
sweethouse2000
wow, che treccine biscottose, devono essere una delizia, vero?
un abbraccio e a presto
Giusy
15 Ottobre
Erica Di Paolo
Rende abbastanza l'idea l'aggettivo "biscottoso". In realtà non riesco a spiegare bene la consistenza ^_^ Sono golose e basta, ahahahahahahah
15 Ottobre
La mia famiglia ai fornelli
che delizia! te ne ruberei volentieri una per la colazione di domani!
un abbraccio Linda
15 Ottobre
Erica Di Paolo
^_^ Te le porterei di persona!!!!
Un abbraccio anche a te, Linda!!
15 Ottobre
Simona Stentella
Ericucciaaaaaaaa!!!!!! questa ricetta è la fine del mondo…magari averli qui per domattina!!!
15 Ottobre
Erica Di Paolo
^_^ Bella che sei!!!!!!! Te ne farei trovare un bel vassoio fumante….
Grazie dolcezza, un abbraccio
15 Ottobre
Lo
ma che delizia e che belle…curiose…bellissima sperimentazione!!!
16 Ottobre
Erica Di Paolo
^_^ Ma ciao!!!!!!!!! Grazie cara, un abbraccio
17 Ottobre
Claudia Ripa
Erica con te c'è sempre una bellissima scoperta e tanto da imparare!Sono bellissime queste treccine!!veri complimenti
18 Ottobre
Erica Di Paolo
Grazie Claudia, mi fa molto piacere che le mie proposte suscitino questa curiosità. Un abbraccio grande!!
18 Ottobre
Barbara
provo subito a rifarle, mi hai fatto venire una voglia!
18 Ottobre
Erica Di Paolo
^_^ Grazie Barbara per essere passata di qua. Provale, poi mi dirai!! ; )
18 Ottobre
2 Amiche in Cucina
meravigliosi con la farcitura, golosissimi
18 Ottobre
Erica Di Paolo
^_^ Bacetti
18 Ottobre
Ileana Pavone
Sono sempre più convinta che il burro vegetale di frutta secca sia una meraviglia, golosa, sana, che volere di più? queste treccine sono stupende! Devo assolutamente provare qualche burro vegetale ^_^
20 Ottobre
Erica Di Paolo
Grazie Ile, presto approfondirò l'argomento ^_^
21 Ottobre
Micol Cerruti
Mi sto riguardando con cura tutte le tue ricettine perche so che tu e la farina di orzo siete in perfetta sintonia…………….quindi prendo spunto……..
9 Gennaio
Erica Di Paolo
^_^ Trovo sia tra le migliori farine mai provate!! Ma ne ho ancora infinite da provare.
Io, invece, attendo con trepidazione le tue evoluzioni.
10 Gennaio