La colazione della domenica, quella lunga attesa che appaga il palato. Mi tocca fare una precisazione. In tempi in cui ero molto più rigorosa nel rispettare le regole alimentari (parlo di quelle legate ai dolci, prima che i dolci venissero trasformati in “dolci dalle spiccate e salubri proprietà” – cosa non si fa per convincersi!!), riservavo alla domenica l’unico momento di vera dolcezza. Non un biscottino (uno… si fa per dire) insieme al caffè dopo essermi deliziata con un paio di kiwi, oppure una mela, una frittatina di albumi, avena e semi di lino e un bel litrozzo di tè verde deteinato, che è la mia colazione quotidiana. No, appena un frutto e poi…. DOLCE!!! Un cappuccino per giganti, che poi mi vedeva alle prese con coliche per le due ore successive, ma guai togliermi quel piacere, e un bel dolce che sostenesse l’imponenza della tazza. Ora che, invece, la scusa del dolce ricco di spiccate e salubri proprietà porta a concedermi un quantitativo ben più consistente di dolcezza anche dopo la colazione da marines quotidiana (lo so, è una colazione che sfamerebbe un esercito!), quella della domenica passa più inosservata. Certo è che non manca il divertimento nel preparare lievitati di ogni genere, da far crescere tutta la notte e da infornare la domenica stessa. Questo rimane. Rimane il piacere di coccolarsi con qualcosa di nuovo, casalingo (ormai non è una novità) e sano. Così, in una pausa da croissant di cui ho proposto migliaia di versioni, ecco quella voglia di schiacciata dolce. E quella farina mi guardava dritto negli occhi. Come poter resistere?
Ingredienti
145 g di farina Manitoba bio
65 g di farina di castagne
90 g di farina di mais fioretto
80 g di zucchero di canna grezzo + 10 g per la farcitura
175 g di latte di avena tiepido + q.b. per spennellare
20 g di olio evo + q.b. per spennellare
5 g di malto d’orzo
9 g di lievito madre secco
1 pizzico di sale
15 g di pinoli
20 g di semi di girasole
Setacciate le farine e mescolatele con lo zucchero di canna grezzo, il lievito e il malto d’orzo.
Fate intiepidire il latte (a 26°) e unitelo all’impasto, mescolando per amalgamare tutto. Aggiungete il sale e versate l’olio a filo, facendolo assorbire bene. Impastate fino ad ottenere un panetto compatto, che riporrete in una terrina e farete lievitare, coperto e in un luogo tiepido, per circa 6 ore.
Quando sarà raddoppiato di volume riprendetelo e stendetelo, sgonfiandolo con le dita, in un disco spesso circa un paio di centimetri.
Versate sulla superficie il mix di pinoli, semi di girasole e zucchero. Arrotolatelo su se stesso e poi ancora nel verso opposto, in modo che tutto venga perfettamente incorporato alla pasta.
Lasciate riposare l’impasto per un paio d’ore (almeno, ma io per necessità l’ho lasciato tutta la notte), sempre in una terrina coperta da un foglio di pellicola trasparente.
Quando sarà nuovamente gonfiata e diventata soffice, stendete la pasta in una sfoglia rotonda, lasciandola piuttosto spessa.
Praticate dei tagli a croce sulla superficie e spennellate con l’emulsione di latte di avena e olio.
Cospargete la superficie con un po’ di zucchero di canna e infornate, a 200°, per circa 30 minuti.
Controllate la cottura: la farina di castagne e lo zucchero di canna conferiscono all’impasto una colorazione di per sé scura, per cui fate attenzione a non farla dorare troppo in cottura. Verificate che sia ben cotta alla base, dopodiché sfornatela e lasciatela intiepidire.
Rimarrà molto morbida all’interno e croccante in superficie. Lo zucchero ne amplificherà la fragranza e l’impasto rustico saprà deliziarvi.
Nel caso in cui non abbiate occasione di finirla in tempi ragionevoli (^_^) potrete congelarla senza problemi, una volta raffreddata completamente.
Dopo aver proposto una focaccina alle castagne con le mele (qui) e aver apprezzato l’abbinamento, posso confermare che anche una versione più rustica, con l’aggiunta di frutta secca e semi, dà assolutamente un valore a questa farina che, per stagionalità, va verso il capolinea.
Ultimi assaggi di dolcezza autunnale prima di nuove esaltanti avventure ^_^
Schiacciata rustica dolce alle castagne con pinoli e semi: ultimi assaggi di quel che è stato e il cambio di stagione
La colazione della domenica, quella lunga attesa che appaga il palato. Mi tocca fare una precisazione. In tempi in cui ero molto più rigorosa nel rispettare le regole alimentari (parlo di quelle legate ai dolci, prima che i dolci venissero trasformati in “dolci dalle spiccate e salubri proprietà” – cosa non si fa per convincersi!!), riservavo alla domenica l’unico momento di vera dolcezza. Non un biscottino (uno… si fa per dire) insieme al caffè dopo essermi deliziata con un paio di kiwi, oppure una mela, una frittatina di albumi, avena e semi di lino e un bel litrozzo di tè verde deteinato, che è la mia colazione quotidiana. No, appena un frutto e poi…. DOLCE!!! Un cappuccino per giganti, che poi mi vedeva alle prese con coliche per le due ore successive, ma guai togliermi quel piacere, e un bel dolce che sostenesse l’imponenza della tazza. Ora che, invece, la scusa del dolce ricco di spiccate e salubri proprietà porta a concedermi un quantitativo ben più consistente di dolcezza anche dopo la colazione da marines quotidiana (lo so, è una colazione che sfamerebbe un esercito!), quella della domenica passa più inosservata. Certo è che non manca il divertimento nel preparare lievitati di ogni genere, da far crescere tutta la notte e da infornare la domenica stessa. Questo rimane. Rimane il piacere di coccolarsi con qualcosa di nuovo, casalingo (ormai non è una novità) e sano. Così, in una pausa da croissant di cui ho proposto migliaia di versioni, ecco quella voglia di schiacciata dolce. E quella farina mi guardava dritto negli occhi. Come poter resistere?
Ingredienti
145 g di farina Manitoba bio
65 g di farina di castagne
90 g di farina di mais fioretto
80 g di zucchero di canna grezzo + 10 g per la farcitura
175 g di latte di avena tiepido + q.b. per spennellare
20 g di olio evo + q.b. per spennellare
5 g di malto d’orzo
9 g di lievito madre secco
1 pizzico di sale
15 g di pinoli
20 g di semi di girasole
Setacciate le farine e mescolatele con lo zucchero di canna grezzo, il lievito e il malto d’orzo.
Fate intiepidire il latte (a 26°) e unitelo all’impasto, mescolando per amalgamare tutto. Aggiungete il sale e versate l’olio a filo, facendolo assorbire bene. Impastate fino ad ottenere un panetto compatto, che riporrete in una terrina e farete lievitare, coperto e in un luogo tiepido, per circa 6 ore.
Quando sarà raddoppiato di volume riprendetelo e stendetelo, sgonfiandolo con le dita, in un disco spesso circa un paio di centimetri.
Versate sulla superficie il mix di pinoli, semi di girasole e zucchero. Arrotolatelo su se stesso e poi ancora nel verso opposto, in modo che tutto venga perfettamente incorporato alla pasta.
Lasciate riposare l’impasto per un paio d’ore (almeno, ma io per necessità l’ho lasciato tutta la notte), sempre in una terrina coperta da un foglio di pellicola trasparente.
Quando sarà nuovamente gonfiata e diventata soffice, stendete la pasta in una sfoglia rotonda, lasciandola piuttosto spessa.
Praticate dei tagli a croce sulla superficie e spennellate con l’emulsione di latte di avena e olio.
Cospargete la superficie con un po’ di zucchero di canna e infornate, a 200°, per circa 30 minuti.
Controllate la cottura: la farina di castagne e lo zucchero di canna conferiscono all’impasto una colorazione di per sé scura, per cui fate attenzione a non farla dorare troppo in cottura. Verificate che sia ben cotta alla base, dopodiché sfornatela e lasciatela intiepidire.
Rimarrà molto morbida all’interno e croccante in superficie. Lo zucchero ne amplificherà la fragranza e l’impasto rustico saprà deliziarvi.
Nel caso in cui non abbiate occasione di finirla in tempi ragionevoli (^_^) potrete congelarla senza problemi, una volta raffreddata completamente.
Dopo aver proposto una focaccina alle castagne con le mele (qui) e aver apprezzato l’abbinamento, posso confermare che anche una versione più rustica, con l’aggiunta di frutta secca e semi, dà assolutamente un valore a questa farina che, per stagionalità, va verso il capolinea.
Ultimi assaggi di dolcezza autunnale prima di nuove esaltanti avventure ^_^
parole vegetali
Che buona questa schiacciata! Me ne porti una per colazione? Grazieeee
6 Maggio
Erica Di Paolo
Di persona!!! Domattina ^_^
Bacione Vale.
6 Maggio
annalisa
Leggere le tue belle ricette è anche per me imparare a conoscere nuovi ingredienti, farine particolari e lavorazioni da grande chef…davvero tanti complimenti per la tua grande capacità di sperimentare e divulgare le tue creazioni gastronomiche !Ciaoo bella
6 Maggio
Erica Di Paolo
anche se non credo di meritare tutto questo popò di complimenti (sperimento e pasicco alla grande!!), ti ringrazio infinitamente per il pensiero ^_^
Un abbraccio di cuore, ciao tesoro!!
6 Maggio
Patty Patty
Ma che miscela di ingredienti…. fantastica per la prima colazione, una sferzata di energia!!! Anche io mi convinco della salubrità degli alimenti per mangiare… ma non ci metto molto :D!! Un bascione cara!!
6 Maggio
Erica Di Paolo
Phuahahahahahah, io invece mi devo impegnare ^_^
Grazie cara Patty, un bacione grande.
6 Maggio
Letizia Cicalese
Sei fantastica! Il cappuccino con le coliche 😀 Siao in compagni allora, ma piuttosto che rinunciarvi, io mi taglio un dito!
E che dire dei dolci salutari? E' la mia stessa scusa per fabbricarne in quantità industriale!!
Adoro questa schiacciata, particolare, dal sapore forte delle castagne e ricca di semini che fanno bene.. ti abbraccio :*
6 Maggio
Erica Di Paolo
Sinceramente Leti…. le coliche erano causate dal quantitatlivo di latte (circa mezzo litro), perché un cappuccino da bar (anche detto un "assaggio di cappuccino") non mi dà questi effetti, ahahahahahahahah.
Comunque il latte l'ho eliminato dall'alimentazione e i dolci così sani non mi abbandonano più 😀
Un bacione dolcezza.
6 Maggio
Paola
Ericaaaa sono passata a prendere la mia fettona 😀 ho sentito il profumo che arrivava fino a qui!
6 Maggio
Erica Di Paolo
Eccoti!!!!!!!!! Prendi tutte le fette che vuoi, ce n'pè in abbondanza ^_^
Grazie tesoro bello, un bacione.
6 Maggio
Sabrina De Lorenzo
Mamma mia che bontà!
Ma questa pure tutti i giorni, altro che!!! (tanto so tutti dolci salutari, l'abbiam detto, no??)
Bravissima come sempre
Bacioni
6 Maggio
Erica Di Paolo
Ci sono dettagli che devo omettere, ahahahahahahahahahah!!!!! Tutti tutti tutti i giorni no, ma…. ahahahahahahah
Un bacione, grazie!
6 Maggio
Vivy
okay… abbiamo due cose in comune: coliche (io solo a vedere un cappuccino… 🙁 ) e tazzone mega di tè verde!! Buonissimo 😀 e ci metterei proprio volentieri vicino una bella fetta di questa schiacciata rustica!! che bontà! 😀
6 Maggio
Erica Di Paolo
La colica sopraggiungeva a causa della quantità di latte, ma comunque ho eliminato il problema alla radice ^_^
Per quanto riguarda il tazzone di tè verde, dal momento che è da un litro (1 LITRO!!!!) ho deciso di ripiegare su quello deteinato, ahahahahahah. Iniziavo a non tollerarlo più : D
Grazie Vivy dolce, un abbraccio grande e buona giornata.
6 Maggio
Lilli nel Paese delle stoviglie
Ah che bello sarebbe domenica svegliarsi sentire il profumo della schiacciata ancora in forno, alzarsi fare colazione insieme con un bel litro di te' che pure io ingurgito ogni giorno e questa delizia! colazione ottima, compagnia altrettanto, tante chiacchiere!!!!
6 Maggio
Erica Di Paolo
Noto con grande piacere che queste sane usanze mi legano alle persone speciali. Come te ^_^
Grande Eli!!!!
Bell'immagine, sarebbe bellissimo! Grazie, un bacione di cuore.
6 Maggio
Maria Della Vedova
No, vabbè! Mi fai venir voglia di domenica così!!! Deve essere strabuona, gnam!!! *_*
6 Maggio
Erica Di Paolo
Vuoi dire che è troppo presto, per desiderarare la domenica? Ahahahahahahah
Grazie cara, un bacione.
6 Maggio
Claudia
Amo i mix di farine… mi piace tanto questa focaccia dal retrogusto dolciastro.. si..si..si.. baci e buona giornata 🙂
6 Maggio
Erica Di Paolo
Lei, proprio lei!! Il sapore della farina di castagne è pazzesco!
Bacione dolcezza!
6 Maggio
Francesca V
Ciao Erica!Complimenti anche a te!Ora ti seguo anche io!
A presto,
Francesca
6 Maggio
Erica Di Paolo
Grazie dolcissima Francesca, un abbraccio ^_^
6 Maggio
ilmondodiortolandia.com
Oddio Erica, quanto ne vorrei una fettina!!! Non è che puoi spedirmela??? ;-)))
Buona giornata bellezza!
Manu
6 Maggio
Erica Di Paolo
Farei di meglio: te la porterei di persona ^_^
Un bacione Manu cara. Grazie di cuore.
6 Maggio
Sara e Laura-PancettaBistrot
Ciao Erica, abbiamo letto con molto piacere il tuo commento da noi ^^ !! Come avrai capito anche per noi la colazione della domenica è sacra 🙂 Un momento di dolcezza da gustarsi con il dovuto relax! Questa schiacciata rustica alle castagne deve essere la fine del mondo, perfetta per una colazione sana e nutriente!! Ti seguiremo anche noi con piacere, bacioni! Laura e Sara
6 Maggio
Erica Di Paolo
Grazie ragazze, siete davvero speciali ^_^
Un bacione e a presto!!
6 Maggio
Maria Teresa
Bellissima Erica!!
Ho aperto il blog convinta di venire a commentare i tagliolini di zucca e… invece????
Cosa ti trovo????
Un'altra ricettaaaa?!?!?!?!?!!? :-OOOOOOO
Questo dolce così ricco di salubri proprietà è davvero squisito!
Non finirò mai di dirti brava!!! :)))))))))
Questo tuo spazio è davvero fonte inesauribile di idee e bontà!
Un abbraccio grandissimo :****
6 Maggio
Erica Di Paolo
Ahahahahahahahah, io cucino e pubblic, pubblico e cucino. Non mi fermo mai : D
Grazie dolce creatura!!!! Speriamo di mantenere sempre una buona ispirazione ^_^
6 Maggio
Maria Grazia
Che posso dire…ormai sono consapevole e fiera del tuo straordinario talento.
Ti stra-adoro!!!
Baci
Tua MG
6 Maggio
Erica Di Paolo
La tua fierezza mi inorgoglisce. Grazie dolce stella mia ^_^
6 Maggio
Tonia
che bella idea questa schiacciata, credo proprio che prenderò la tua ricetta, cade a fagiolo per una rimanenza di farina di castagne ,ciao buona settimana..!
6 Maggio
Erica Di Paolo
Fondamentalmente qui è nata per una rimanenza di farina di castagne ^_^
Grazie Tonia, un abbraccio.
7 Maggio
Valentina
Tesorino! <3 Ti dico solo che mia madre, in questo momento vicina a me, guardando la foto della tua schiacciata ha esclamato: facciamola! E come darle torto? Solo guardando le foto viene l'acquolina, deve essere buonissima, salvo la ricetta! Bravissima, un abbraccio forte forte e buona serata 🙂 :**
6 Maggio
Erica Di Paolo
Ahahahahahah grande mamma!!!!!!
Beh, questo è proprio un vero onore, cara Vale. Attendo di sapere se vi avrà soddisfatto ^_^
Un bacione e grazie di cuore.
7 Maggio
roberta giovagnoli
Ma che spettacolo aprire il tuo blog e trovarsi davanti una delizia come questa 🙂 Vorrei coccolarmi anche io con una fettona di schiacciata dolce !!! Salvo la ricetta 😀 mi piace troppo per lasciarmela sfuggire !! Ciao carissima, un abbraccio grandissimo ^_^
6 Maggio
Erica Di Paolo
Guarda Roby, è un dolce insolito che mi ha conquistato subito. Dirti di provarlo è il minimo che possa fare ^_^
Grazie cara, un bacione grande grande ; ))
7 Maggio
Mimma Morana
idea fantastica, non solo perchè è buonissimo ma perchè permette di consumare quei resti di ingredienti accumulati durante l'inverno e che, con l'arrivo del caldo, andrebbero a male….Perfetto!!!!
7 Maggio
Erica Di Paolo
Esatto Mimma, proprio così!! E visto che l'imperativo è non buttare via niente, al via la fantasia ^_^
Un abbraccio grande e grazie di cuore.
7 Maggio
Annalisa B
Mi piaceeee!!!…e poi amo alla follia la farina di castagne!!!
Un bacione
7 Maggio
Erica Di Paolo
E come poter non amarla!!!! ^_^
7 Maggio
Eleonora Dallan
che gustosa dev'essere questa focaccia…non avevo ancora pensato di usare la farina di castagne in un dolce lievitato…ma la tua idea è davvero ottima!
ciao!
7 Maggio
Erica Di Paolo
E' una farina non semplice da lavorare in un lievitato, ma dà molte soddisfazioni!! ^_^
Grazie Eleonora, buona girnata.
7 Maggio
consuelo tognetti
La colazione è il mio momento di massimo piacere e in compagnia di una schiacciata come questa sarebbe l'apoteosi del gusto!!! Complimenti Erica <3
8 Maggio
Erica Di Paolo
La colazione è in assoluto il momento migliore della giornata ^_^ e coccolarmi è sempre un piacere!!
Grazie zietta, un abbraccio forte.
8 Maggio