Da sempre, fin da quando ero piccolina, mia mamma ha rappresentato, per me, la risposta alla mia mancanza di fantasia. Lei ha l’animo di una bambina, la forza di una sognatrice e il carattere di un’artista. Nel tempo ho sempre sfruttato questa sua capacità di arrivare laddove io tendevo ad arenarmi. Un’immagine, una forma, un colore, una descrizione. Così eccola coinvolta in un nuovo gioco quando, in preda ad uno dei miei raptus, metto insieme un paio di idee e creo questi sgorbietti. Ho sorriso insieme a lei, perché, per quanto mi tenga a debita distanza da certi prodotti, sono proprio stata rapita dal cartellino che diceva OFFERTA sul mio amato Fontal Nazionale. Amato? Sì, perché la storia di questo formaggio risale a parecchi anni fa e diventa simpatica nel passato più recente. Il sabato sera, in casa dei miei genitori, si è sempre usato preparare la pizza. Si impastava a rotazione, senza una regola se non quella del si faccia avanti chi è libero: mia madre veloce e pragmatica, mio padre meticoloso e amorevole, mio fratello che faceva saltare e picchiare l’impasto per un’eternità e poi io, che pregavo, ogni volta, che arrivasse a lievitazione. La pizza era condita sempre in 4 o 5 modi differenti, ma l’ingrediente comune era il formaggio: il Fontal. Mia mamma prediligeva quello estero, più compatto, più facile da tagliare e, forte della gestione dell’economia domestica, più economico del fratello Nazionale. Non certo un formaggio da conquista, ho sempre pensato io. Volente o nolente, arrivò comunque il giorno in cui assaggiai il fratellino. Ma vogliamo mettere? Morbido, cremoso, con quella crosticina da perderci la testa. Insomma, da quando vivo sola la sola parola estero mi dissuade da comprare il Fontal. Ebbene, volente o nolente, quel giorno è arrivato anche per papà: con buona pace di mamma, la scoperta di un mondo 😀 Ammaliato dall’avvolgente cremosità di quella fettina, quasi in una manifestazione di innocente incontinenza di idee, ha simpaticamente investito mamma di parole e rimostranze per avergli fatto mangiare Fontal estero per lunghissimi anni e avergli sempre nascosto questa meraviglia ^_^ Sorrido ogni volta, come ho sempre sorriso quando, a casa mia, in tavola compariva il Nazionale. Mi piaceva vedere la reazione di papà: era come se si illuminasse ^_^ Allora ho ceduto: ho preso la mia fetta di Fontal (“faccia un paio di etti” e mi sono ritrovata tre etti e mezzo nel sacchetto : / ) e ne ho immaginato una forma. La sua cremosità, con la dolcezza del porro…. sì, è fatta. Poi l’idea di questa morbida crosticina (ossimoro azzeccato, perché la crema è morbida, ma con la cottura diventa sfiziosamente croccante all’esterno) che mantiene all’interno tutta la scioglievolezza del formaggio….. e la loro incredibile bruttezza 😀 E adesso come li chiamo? “Maaaaaaaaaaamma!!!! Ho bisogno di te”. Ve lo dico? L’ho messa in seria difficoltà. I miei sgorbietti le hanno smorzato tutto il carico di fantasia che si è sempre portata dietro ^_^
Alla fine è così, li chiamo sgorbietti. Sono dei brutti ma buoni in versione salata. Sono gli inguardabili, ma anche gli irresistibili. Pessimi d’estetica, ma intensi nel sapore, ricchi di ricordi e di pura golosità.
Ingredienti
50 g di farina di ceci
35 g di acqua
5 g di olio evo + q.b.
sale nero di Cipro
130 g di porro
80 g di Fontal Nazionale
10 g di semi di sesamo
sale
farina di riso
Setacciate la farina di ceci in una ciotola capiente. Aggiungete l’olio e poi l’acqua, poco alla volta. Mescolate con una frusta, in modo da evitare che si formino i grumi.
Unite il sale nero di Cipro, mescolate bene e lasciate riposare la pastella, coperta con un foglio di pellicola trasparente, per un’ora, in frigorifero. Occupatevi, nel frattempo, del ripieno.
Lavate il porro e tagliatelo a rontelle piuttosto fini. Fate scaldare un cucchiaio di olio evo in una padella e, quando sarà ben caldo, unitevi il porro. Fatelo cuocere a fiamma bassa, coperto, fino a quando sarà appassito e morbido. Salate a piacere. A questo punto spegnete la fiamma e lasciate intiepidire.
Tritate il Fontal e unitelo al porro, insieme ai semi di sesamo. Mescolate tutto, fino a creare una crema densa e ben amalgamata. Fate raffreddare completamente.
In questo modo acquisirà compattezza e sarà più facile lavorarla. Preparate su un foglio di carta assorbente un po’ di farina di riso e riprendete la pastella di ceci.
Inumiditevi le mani. Prelevate una cucchiaiata scarsa di crema al porro e lavoratela fino a formare una polpetta. Passatela nella pastella, coprendone perfettamente l’intera superficie, poi nella farina di riso, impanandola completamente. Posatela su un piatto e continuate fino a terminare la crema di porro.
Fate riposare gli sgorbietti, così ottenuti, per almeno mezz’ora, in frigo o, ancora meglio, in freezer.
Sono consistenze piuttosto difficili da lavorare, ma con l’accortezza della mano inumidita, tutto riuscirà alla perfezione.
Scaldate dell’olio evo in una padella. Una volta che sarà molto caldo, adagiatevi delicatamente gli sgorbietti e fate in modo che vengano irrirati dall’olio su tutta la superficie.
Procedete con la cottura a fiamma viva, girando spesso e con estrema attenzione le polpette, fino a quando saranno dorate su tutta la superficie. A questo punto non vi resta che servirle. Io le ho presentate su un letto dei miei amatissimi germogli di soia saltati in padella.
Sono irresistibili da assaporare molto caldi, anche se vi consiglio di prestare attenzione al palato: il formaggio rovente è un grande nemico della gola e della fretta ^_^
In ogni caso anche tiepide hanno il loro perché. Acquisiscono compattezza, senza alterare la loro bontà.
E ora ditemi: brutti sono brutti, ma vorreste farmi credere che non siano una favola????? ^_^
Voi assaggiate, io mi gusto il sorriso di papà ; ))
Sgorbietti di porro in crosta di ceci: tutto il sapore di un ricordo in un’immagine di ‘decadente estetismo’
Da sempre, fin da quando ero piccolina, mia mamma ha rappresentato, per me, la risposta alla mia mancanza di fantasia. Lei ha l’animo di una bambina, la forza di una sognatrice e il carattere di un’artista. Nel tempo ho sempre sfruttato questa sua capacità di arrivare laddove io tendevo ad arenarmi. Un’immagine, una forma, un colore, una descrizione. Così eccola coinvolta in un nuovo gioco quando, in preda ad uno dei miei raptus, metto insieme un paio di idee e creo questi sgorbietti. Ho sorriso insieme a lei, perché, per quanto mi tenga a debita distanza da certi prodotti, sono proprio stata rapita dal cartellino che diceva OFFERTA sul mio amato Fontal Nazionale. Amato? Sì, perché la storia di questo formaggio risale a parecchi anni fa e diventa simpatica nel passato più recente. Il sabato sera, in casa dei miei genitori, si è sempre usato preparare la pizza. Si impastava a rotazione, senza una regola se non quella del si faccia avanti chi è libero: mia madre veloce e pragmatica, mio padre meticoloso e amorevole, mio fratello che faceva saltare e picchiare l’impasto per un’eternità e poi io, che pregavo, ogni volta, che arrivasse a lievitazione. La pizza era condita sempre in 4 o 5 modi differenti, ma l’ingrediente comune era il formaggio: il Fontal. Mia mamma prediligeva quello estero, più compatto, più facile da tagliare e, forte della gestione dell’economia domestica, più economico del fratello Nazionale. Non certo un formaggio da conquista, ho sempre pensato io. Volente o nolente, arrivò comunque il giorno in cui assaggiai il fratellino. Ma vogliamo mettere? Morbido, cremoso, con quella crosticina da perderci la testa. Insomma, da quando vivo sola la sola parola estero mi dissuade da comprare il Fontal. Ebbene, volente o nolente, quel giorno è arrivato anche per papà: con buona pace di mamma, la scoperta di un mondo 😀 Ammaliato dall’avvolgente cremosità di quella fettina, quasi in una manifestazione di innocente incontinenza di idee, ha simpaticamente investito mamma di parole e rimostranze per avergli fatto mangiare Fontal estero per lunghissimi anni e avergli sempre nascosto questa meraviglia ^_^ Sorrido ogni volta, come ho sempre sorriso quando, a casa mia, in tavola compariva il Nazionale. Mi piaceva vedere la reazione di papà: era come se si illuminasse ^_^ Allora ho ceduto: ho preso la mia fetta di Fontal (“faccia un paio di etti” e mi sono ritrovata tre etti e mezzo nel sacchetto : / ) e ne ho immaginato una forma. La sua cremosità, con la dolcezza del porro…. sì, è fatta. Poi l’idea di questa morbida crosticina (ossimoro azzeccato, perché la crema è morbida, ma con la cottura diventa sfiziosamente croccante all’esterno) che mantiene all’interno tutta la scioglievolezza del formaggio….. e la loro incredibile bruttezza 😀 E adesso come li chiamo? “Maaaaaaaaaaamma!!!! Ho bisogno di te”. Ve lo dico? L’ho messa in seria difficoltà. I miei sgorbietti le hanno smorzato tutto il carico di fantasia che si è sempre portata dietro ^_^
Alla fine è così, li chiamo sgorbietti. Sono dei brutti ma buoni in versione salata. Sono gli inguardabili, ma anche gli irresistibili. Pessimi d’estetica, ma intensi nel sapore, ricchi di ricordi e di pura golosità.
Ingredienti
50 g di farina di ceci
35 g di acqua
5 g di olio evo + q.b.
sale nero di Cipro
130 g di porro
80 g di Fontal Nazionale
10 g di semi di sesamo
sale
farina di riso
Setacciate la farina di ceci in una ciotola capiente. Aggiungete l’olio e poi l’acqua, poco alla volta. Mescolate con una frusta, in modo da evitare che si formino i grumi.
Unite il sale nero di Cipro, mescolate bene e lasciate riposare la pastella, coperta con un foglio di pellicola trasparente, per un’ora, in frigorifero. Occupatevi, nel frattempo, del ripieno.
Lavate il porro e tagliatelo a rontelle piuttosto fini. Fate scaldare un cucchiaio di olio evo in una padella e, quando sarà ben caldo, unitevi il porro. Fatelo cuocere a fiamma bassa, coperto, fino a quando sarà appassito e morbido. Salate a piacere. A questo punto spegnete la fiamma e lasciate intiepidire.
Tritate il Fontal e unitelo al porro, insieme ai semi di sesamo. Mescolate tutto, fino a creare una crema densa e ben amalgamata. Fate raffreddare completamente.
In questo modo acquisirà compattezza e sarà più facile lavorarla. Preparate su un foglio di carta assorbente un po’ di farina di riso e riprendete la pastella di ceci.
Inumiditevi le mani. Prelevate una cucchiaiata scarsa di crema al porro e lavoratela fino a formare una polpetta. Passatela nella pastella, coprendone perfettamente l’intera superficie, poi nella farina di riso, impanandola completamente. Posatela su un piatto e continuate fino a terminare la crema di porro.
Fate riposare gli sgorbietti, così ottenuti, per almeno mezz’ora, in frigo o, ancora meglio, in freezer.
Sono consistenze piuttosto difficili da lavorare, ma con l’accortezza della mano inumidita, tutto riuscirà alla perfezione.
Scaldate dell’olio evo in una padella. Una volta che sarà molto caldo, adagiatevi delicatamente gli sgorbietti e fate in modo che vengano irrirati dall’olio su tutta la superficie.
Procedete con la cottura a fiamma viva, girando spesso e con estrema attenzione le polpette, fino a quando saranno dorate su tutta la superficie. A questo punto non vi resta che servirle. Io le ho presentate su un letto dei miei amatissimi germogli di soia saltati in padella.
Sono irresistibili da assaporare molto caldi, anche se vi consiglio di prestare attenzione al palato: il formaggio rovente è un grande nemico della gola e della fretta ^_^
In ogni caso anche tiepide hanno il loro perché. Acquisiscono compattezza, senza alterare la loro bontà.
E ora ditemi: brutti sono brutti, ma vorreste farmi credere che non siano una favola????? ^_^
Voi assaggiate, io mi gusto il sorriso di papà ; ))
Aria
che dolci e belli i ricordi dei tuoi genitori! qualcosa dalla tua mma devi aver preso, io una persona così fantasiosa in cucina non l'ho mai conosciuta!!!! Un bacio dolce Erica!
3 Novembre
Erica Di Paolo
Lei è fantasiosa in ogni cosa. A dirla tutta in cucina lo è molto meno. Ci compensiamo bene ^_^
Un bacione tesoro, buon inizio di settimana.
3 Novembre
Virginia S. Il GattoPasticcione
Mi sono persa nelle righe che hai scritto, ho immaginato, ho sorriso davanti al nome così buffo ma ben azzeccato di questo piatto…saranno anche poco eleganti nella forma ma leggendo ingredienti e procedimento si percepisce che devono essere gustosissimi, brava tesoro!!! Un abbraccio grande e buona settimana!!!
3 Novembre
Erica Di Paolo
Grazie Virgi ^_^ Sempre dolce….
Buona settimana dolcezza.
3 Novembre
Sugar Ness
Posso dirti che fatico molto a credere che ci sia al mondo una persona più fantasiosa di te? 😉 Mi hai fatto sorridere con questi aneddoti! E i tuoi sgorbietti… considerato che amo porri e ceci alla follia, li replicherei volentieri!
3 Novembre
Erica Di Paolo
^_^ Millemila sorrisi tutti per te Vane. Mi riempirei le mani e te li porterei di persona, credimi!!!!!
3 Novembre
Cinzia
BELLISSIMO il tuo post che mi sono letta tutto d'un fiato…i ricordi che uno si porta nel cuore sono essenze vitali per la nostra vita come queste bombe di bonta' con questo delizioso formaggio …io vivrei di formaggi sai??e tu veramente hai una fantasia incredibile …hai preso da mamma non c'è dubbio!!!!bacioni e una strettna forte forte
3 Novembre
Erica Di Paolo
I ricordi mi danno forza nei momenti di sconforto e mi insegnano a non mollare mai.
Grazie Cinzia, un grande abbraccio.
3 Novembre
Elisa Ciarlantini
Stupendo questo post Erica pieno di dolci ricordi! Mi piacciono tanto questi sgorbietti…Bravissima!
3 Novembre
Erica Di Paolo
Sei dolce, Elisa ^_^ Grazie.
3 Novembre
Lilli nel Paese delle stoviglie
sono adorabili e squisiti questi sgorbietti e la tua storia mi ha fatto sorridere, bei ricordi della tua infanzia, raccontati con passione e sincerità! peraltro tutti gli ingredienti mi piacciono un sacco, brava e bella erica, un abbraccio grande!
3 Novembre
Erica Di Paolo
Questi ingredienti legano alla perfezione Eli, provare per credere ^_^
Grazie per il tuo cuore ^_^
3 Novembre
Tiziana Bontempi
Adoro il porro e sicuramente questi sgorbietti sono molto deliziosi. Bello il racconto dei tuoi ricordi :), sempre intriso di dolcezza.
Ciao Erica!
3 Novembre
Erica Di Paolo
E' la mia vita…. e mi arricchisce ^_^
Grazie Tozoana, sei dolcissima.
3 Novembre
Emanuela - Pane, burro e alici
Sgorbietti è un nome troppo simpatico, ma ti assicuro che questi bocconcini sono belissimi e sicuramente deliziosi! Poi io amo i porri col formaggio (ieri sera li ho messi nella frittata con l'emmental…) quindi… 🙂
Un bacio grande tesoro!
PS: Secondo me tu invece hai ripreso dalla tua mamma e di fantasia ne hai tanta! 😉
3 Novembre
Erica Di Paolo
^_^ Chissà quanto gongola la mia mamma oggi, ahahahahahahah (e sicuramente starà pensando che lei, di fantasia, proprio non ne ha!!).
Porro e formaggio, che delizia!!!! Splendido legame ;))
Un bacione anche a te tesoro.
3 Novembre
Tamara @
ahahahahahahahah gli sgorbietti saranno pure bruttarelli, ma tu sei bellissima! e che tu non abbia fantasia vai a raccontarlo a qualcun altro!!! Ma quanto mi piace quando ci racconti, mi sembra di vederti lì a pregare che l'impasto lieviti :)))
Un bacione tesoro di ragazza
ps. ecco com'è che sei venuta così bella tu…. mamma e papà li hai dipinti che mi appaiono in tutta la loro bellezza :-*
3 Novembre
Erica Di Paolo
Mamma e papà sono le colonne portanti della mia vita. Non c'è niente di più che possa fare, se non essere loro riconoscente, con la gratitudine e con il ricordo.
Hihihihihi…. l'imasto non sempre lievitava bene, ma non diciamolo troppo in giro 😀
Un abbraccio fortissimo dolce anima mia ^_^
3 Novembre
edvige
Buonoooo preso nota è quasi esattamente la mia ricetta di focaccia farina di ceci, porro ecc. questa mi piace ho ancoro della farina da usare. Buona giornata.
3 Novembre
Erica Di Paolo
Eh no, ora sono proprio curiosa di venirmi a vedere la tua focaccia!!!!! Corroooooooooooooooooooooooo 😀
3 Novembre
Spike Rombobombo
Magnifici sgorbietti…….e che dire… se questa non è telepatia… io ho pubblicato ieri sera frittelle di farina di ceci e porri!! 🙂 :)…. decisamente i nostri pensieri ci uniscono prima delle nostre azioni! ti adoro amica mia!
3 Novembre
Erica Di Paolo
E non è neanche la prima volta che succede!!!!! Magari abbiamo cucinato questi piatti nello stesso giorno. Potrei morire 😀 Verifichiamo?
3 Novembre
Spike Rombobombo
Io venerdì sera…..e comunque i tuoi sgorbiati non sono affatto brutti… li provo con la mozzarella vegana! 😉
3 Novembre
Erica Di Paolo
Io giovedììììììììììììì 😀
Provali, poi mi dici ^_^
3 Novembre
Pamela Trainito
Mi piace un sacco questo piatto.
Brava
3 Novembre
Erica Di Paolo
Grazie Pamela, sei carinissima ^_^
3 Novembre
Silvia Brisigotti
Sei un mito Erica!! Ti abbraccio forte!!
3 Novembre
Erica Di Paolo
Esagerata!!!!! Però l'abbraccio lo prendo tutto ^_^
3 Novembre
Michela Sassi
Le tue parole, cosi profonde e sincere, mi hanno fatto riflettere… sei fantastica e i tuoi sgorbietti, sono divini!!!
da provare… baci
3 Novembre
Erica Di Paolo
^_^ Questo, per me, è più importante di qualsiasi altra cosa. Arrivare al cuore. Smuoverlo. Grazie tesoro mio!!
3 Novembre
Monica Giustina
Il bello dei tuoi piatti è che nascono in un turbinio di ricordi, emozioni ed esperimenti, arrivando sempre ad un risultato unico e meraviglioso.
E poi poverini, con quel malcapitato nome mi fanno ancora più tenerezza e quindi ne vorrei una dose doppia (anzi, come il tuo 'paio di etti' che sono diventati quasi 4: cheffaccio, lascio?? ) 😉
3 Novembre
Erica Di Paolo
Mannaggia al salumiere (non che mi sia dispiaciuto!!! Ahahahahahahah).
Grazie Monica per essere andata oltre una ricetta. Sei speciale.
Ti abbraccio.
3 Novembre
Marghe
Anche io ho una mamma artistica e creativa 🙂
E anche noi facevamo la pizza a casa al sabato, tirando l'impasto da una parte all'altra come se fosse un tiro alla fune, perchè si ritraeva! Quante risate!!
Il fontal lo adoravo grattato sugli gnocchi, scioglievole.. che delizia!!
Sgorbietti come nome devo dire che mi piace, sono divertenti e anche a tema Halloween, dato che è appena passato 😉
Mille baci tesoro!
3 Novembre
Erica Di Paolo
No, ma…. davvero? Marghe, siamo veramente sorelle senza saperlo????? VOGLIO ABBRACCIARTI ALL'ISTANTE ^_^
Grazie tesoro mio, grazie per aver condiviso le tue emozioni.
P.S. Io il Fontal lo adoravo anche sugli gnocchi ai formaggi….. mmmmmmhh, solo al pensiero!!!! Quasi quasi li faccio ^_^
3 Novembre
Claudia
Ihihih mi hai fatto sorridere con questo tuo post.. e credimi..mi ci vuole!!!!! Buonissimo quel formaggio.. lo ricordo bene…. I tuoi sgorbietti a me piacerebbero un sacco.. e poi..mica son tanto brutti!!!! smack e buon lunedì .-)
3 Novembre
Erica Di Paolo
Non sono brutti????? Sembrano dei cervelli! Ahahahahahahahahah
Ma come ne hai bospgno?? Cosa ti succede? Non farmi preoccupare. Ora vengo a portarti il mio abbraccio.
Millemila sorrisi gioia.
3 Novembre
Simo
saranno pure degli sgorbietti ma a me piacciono….oh se piacciono!!!!!!!!!!!!!!
3 Novembre
Erica Di Paolo
: ))))))))))))))) E questo mi rende infinitamente felice!!!!!
3 Novembre
Fr@
Mesà che questo formaggio non l'ho mai assaggiato.
Questi sgorbietti come li chiami tu, devono essere di un buono.
Io penso invece che ne hai di fantasia e di creatività.
3 Novembre
Erica Di Paolo
Ma mamma mi completa laddove io graffio ^_^
3 Novembre
Manuela e Silvia
Massi dai se son buoni va bene lo stesso….alla prossima magari curi anche l'estetica…o anche no! Tanto saranno finiti in un battibaleno!
baci baci
3 Novembre
Erica Di Paolo
Di meno, meno di un battibaleno, ahahahahahah. Giusto il tempo di un paio di frettolose fotografie ^_^
3 Novembre
sississima
questo tuo racconto mi ha fatto letteralmente sognare! Questi sgorbietti devono essere prelibati, secondo me! Un abbraccio SILVIA
3 Novembre
Erica Di Paolo
^_^ Troppo carina Silvia. Grazie di cuore, un bacione.
3 Novembre
SABRINA RABBIA
OGGI SONO RIUSCITA A PERDERMI NEI TUOI DISCORSI SUI FORMAGGI,AI QUALI SONO PARTICOLARMENTE AFFEZIONATA E SENZA DEI QUALI NON POTREI VIVERE, TOGLIETEMI TUTTO, MA NON IL FORMAGGIO E MI E' VENUTA UN'ACQUOLINA IN BOCCA!!!!COMPLIMENTI PER LA FANTASIA E DEDIZIONE CHE DEDICHI ALLA TUA CUCINA, IO NON SAREI MAI RIUSCITA A TIRAR FUORI UNA RICETTA COSI' APPETITOSA ED ORIGINALE!!!!!BACI TESORO!!!!SABRY
3 Novembre
Erica Di Paolo
E' che io pasticcio di continuo Sabry ^_^
Grazie per queste parole e grazie per l'apprezzamento. Sei dolcissima.
Un abbraccio grande.
3 Novembre
Anna Rita Granata
Sei unica Erica, con i tuoi racconti, mi delizi ogni volta! E io voglio assaggiare questi "sgorbietti" che poi tanto brutti non sono, a mio parere! Io ne voglio una decina solo per me xD adoro tutto ciò che è formaggio! *___*
3 Novembre
Erica Di Paolo
Dieci sgorbietti?????? Ma vuoi farne indigestione? Ahahahahahahah
Bella Anna, sei deliziosamente bella!!
3 Novembre
Mimma Morana
preparazione elaborata ma ….IMMAGINIFICA!!!! sei una mente eccelsa e un palato sopraffino!!!! te la copio..naturalmente!!!
3 Novembre
Erica Di Paolo
Facciamo che te la porto e tu mi prepari le tue splendide lumache? ^_^
Deliziosa Mimma, ti abbraccio. Grazie grazissime ;))
3 Novembre
ricettevegolose
Ti dirò, che con quella crosticina fantastica tanto sgorbietti poi non sono! Dietro a una cuoca fantasiosa e ironica come te non poteva che celarsi una altrettanto simpatica famiglia 🙂 Buon inizio settimana, un abbraccio!
3 Novembre
Erica Di Paolo
Che carina che sei ^_^
Grazie Alice, un bacetto.
3 Novembre
Ely Mazzini
In questo caso la sostanza batte la forma 🙂 Io non li vedo brutti, ma solo tanto tanto gustosi, fantastici dentro e fuori… grande Erica!!!
bacioni…
3 Novembre
Erica Di Paolo
Dolcissima Ely!!!!! Così mi emoziono ^_^
3 Novembre
giochidizucchero
Fantastici questi bocconcini erica! Purtroppo qui solo io amo i porri… e così alla ine non li cucino mai… uffi. Graziosissimo post… un baciotto e a presto!
3 Novembre
Erica Di Paolo
Bene, un motivo in più per invitarti ad assaggiarli!!!! ^_^ Che ne pensi?
Un bacione tesoro.
4 Novembre
Silvia
Fontal nazionale! L'ho scoperto non da tantissimi anni e mi piace un sacco! E pure i tuoi sgorbietti sai?
Che bello leggere di te, delle tue scorribande culinarie con la tua famiglia.
Che bella sei. Che belli loro.:*
3 Novembre
Erica Di Paolo
Le sfide in casa erano continue ^_^ Cucinavamo tutti e 4, per cui immagina a tavola!!! "Mmmmhh, sono proprio stato bravo!!!", "La mia è più buona", "Sì, ma io avrei fatto meglio", ahahahahah. E mio papà era il più 'vanitoso' 😀
Grazie Silvia, ti mando uno schiocco di bacio enorme!!
4 Novembre
ilmondodiortolandia.com
Le persone belle come te non possono che avere alle spalle una famiglia meravigliosa come la tua: sei e siete unici e stupendi, tutti e 4!!!
Grazie per questa ricetta, perché racchiude ingredienti che la ciurma adora: i porri (Serena ne va matta) , il formaggio Fontal (mauro lo mangia a pezzetti come fossero noccioline) e la farina di ceci (io e Greta ci facciamo la frittata almeno una volta alla settimana). Vado a fare la spesa e voglio provare a portarla in tavola nel week end come il nostro sfizioso aperitivo! ti faccio sapere!!
baci bella donna
4 Novembre
Erica Di Paolo
E questa è una cosa che mi scalda il cuore!!!!! Come capisco ognuno di voi (Mauro, poi…. anche io non resisto dallo spizzarlo come fossero noccioline ^_^).
Allora attendo speranzosa ^_^
Grazie dolcezza, ti abbraccio forte.
4 Novembre
Maria Teresa
Io invece mi gusto il tuo racconto.
Mi beo sempre nel leggere di te…, dei tuoi ricordi…, della tua famiglia!!! ♥
Ed ogni volta, i tuoi racconti fanno da meravigliosa cornice alle squisitezze che prepari…, proprio come questi sgorbietti che sgorbietti non sono affatto!!!
Sono assolutamente da provare, dolce Erica.
Ce li hai raccontati così bene che mi sembra già di sentirne il sapore… mmmmmhhhhhhhhhh!!!
Infinitamente grazie!
Un bacio bello come te! :*
4 Novembre
Erica Di Paolo
Quando leggo il tuo nome tra i tuoi commenti, mi siedo e mi prendo del tempo solo per me (e te ^_^). Poi leggo sempre tutto d'un fiato e finisco, sempre, con un sorriso. Sei benessere per la mia anima, dolce Emmettì. Grazie, grazie, grazie.
4 Novembre
Maria Teresa
"mi siedo e mi prendo del tempo solo per me (e te ^_^)"…
Questa cosa è semplicemente bellissima ed emozionante…
Sei unica Erica!!!
Grazie a te!
:***
4 Novembre
Annalisa B
Molto molto bello il tuo racconto e favolose le tue creature (mi spiace chiamarli sgorbietti) tanto sane e gustose, proprio come piacciono a me!
Un grande abbraccio Erica <3
4 Novembre
Erica Di Paolo
^_^ Grazie Annalisa, immagino ti abbia toccato particolarmente.
Chiamali come vuoi, o magari non chiamarli neanche e assaggiali ^_^ Meritano decisamente. Grazie, grazie, grazie 😉
Ti abbraccio
5 Novembre
Marco F.
mi viene proprio voglia di assaggiare questa tua ricetta,brava!
4 Novembre
Erica Di Paolo
Effettivamente è difficile resistevi ^_^
Grazie Marco.
5 Novembre
andreea manoliu
Un piatto molto appetitoso ! 🙂
4 Novembre
Erica Di Paolo
^_^ Grazie Claudia!!
5 Novembre
Rosa
Ciao Erica, mi piace accostarmi alla tua cucina 🙂 Sei veramente brava!
Mi unisco ai tuoi amici! Se vuoi puoi farlo anche tu… ti aspetto!
Buona serata, Rosa
4 Novembre
Erica Di Paolo
Ma grazie Rosa e… benvenuta!!! ^_^
Sei troppo carina ^_^
5 Novembre
Natalia
Io che adoro i formaggi, in questa tua descrizione di crosticine, cremosità e profumi me ne fai venire una voglia matta. Passo al super stamattina.
Dolcissimo il tuo racconto e deliziosi questi sgorbietti. Mi piace molto l'uso della farina di ceci. Devono essere particolari. Baci.
5 Novembre
Erica Di Paolo
Ma davvero????? Mi piace arrivare dritto allo… stomaco, così!! 😀
Allora non mi rimane che dirti che attendo il tuo parere ^_^
Un bacetto tesoro.
5 Novembre
Paola
… mi affascina questo piatto per i porri e per il formaggio, che amo !
9 Novembre
Erica Di Paolo
E insieme, ti garantisco, stanno divinamente ^_^
Grazie Paola, un abbraccio.
10 Novembre