Quando vado in giro, lo so, devo sempre studiare le migliori strategie per non cadere in tentazione, soprattutto quando in giro vuol dire a qualche evento gastronomico o a qualche esposizione di prodotti biologici. Nell’ultima visita alla mia amica cecinella, però, dev’essersi inceppato qualcosa nei meccanismi. In occasione del Foodies Festival di Castiglioncello, ho avuto modo di passeggiare tra bancarelle piene di prodotti locali (e no, ma comunque regionali e tipici). Confesso che avrei comprato di tutto, anche le cose più impensabili. Ho resistito e desistito, da brava allieva di me stessa, su quasi tutto, ma se c’è una cosa davanti a cui proprio non rispondo di me stessa, quella è la farina. Nell’esatto momento in cui ho capito che avrei ceduto, di fronte a quel tavolo ricco di ogni possibile meraviglia, mi sono imposta che, almeno, fossi cauta nella quantità. Così, dopo aver messo a dura prova passioni, conoscenze e familiarità dei due poveri giovincelli, relativamente figlio e nuora del fantomatico fondatore dell’azienda, ho limitato l’acquisto a due tipologie di farina. Una è questa: polenta con farina di ceci. Macinata a pietra. Polenta. Ceci. Capite? Impossibile non rispondere al richiamo. Anche di fronte ad una dispensa tracimante e all’arrivo della stagione calda. Impossibile. L’ho dovuto fare.
Ho voluto che, la prima preparazione con questo prodotto, non fosse una classica polenta (che, probabilmente, non preparerò mai). Ho immaginato da subito dei dolcetti, anche se non esattamente questi. Ma da questi sono partita e….. non mi fermerò certo qui.
Ingredienti
220 g di farina di mais e ceci per polenta Podere Peretto
700 ml di latte di mandorla
45 g di malto di riso
90 g di burro di arachidi
40 g di noci
25 g di uvetta
35 g di fiocchi di avena
zucchero di canna a velo
Preparate la polenta scaldando il latte, con il malto di riso. Quando sarà prossima al bollore, versate la farina a pioggia, mescolando bene. Fate cuocere per il tempo indicato (40 minuti), sempre mescolando (il Bimby, in questi casi, è un grande alleato ^_^).
Nel frattempo tritate i fiocchi d’avena, le noci e l’uvetta, fino ad ottenere un granulato omogeneo e non troppo fine. Io ho utilizzato la mia amata mezzaluna: effettua un taglio preciso e mi permette di scegliere il grado di spessore del preparato.
Quando la polenta sarà pronta, unite il burro di arachidi e amalgamate tutto.
Quando sarà tutto perfettamente omogeneo, versate il trito di noci, uvetta e fiocchi di avena, quindi mescolate bene.
Ungete una pirofila di vetro sufficientemente grande da ottenere uno strato spesso almeno un paio di centimetri. Versateci, quindi, l’impasto di polenta e livellate bene, aiutandovi con la lama di un coltello o con una spatola.
Lasciate riposare fino al completo raffreddamento.
Tagliate, quindi, i vostri pasticcini della forma desiderata. Sistemateli su una teglia coperta da carta forno e spolverizzateli con lo zucchero di canna a velo (io ho utilizzato un
Mascobado passato nel Bimby fino ad ottenere una polvere, ma un macinacaffè sarà perfetto). Portate il forno alla temperatura di 200° e, quando sarà caldo, infornate.
Cuocete per circa 15 minuti, ma controllate che non dorino troppo. Dovrà formarsi una bella crosticina croccante. A questo punto spegnete il forno, estraete la teglia e lasciate raffreddare.
Assaggiateli caldi o tiepidi, la loro fragranza vi conquisterà.
Ma concedeteveli anche freddi, come fossero piccoli trancetti di semolino. Cospargeteli con crema pasticcera, marmellata, cioccolato. Accompagnateli con smoothies di frutta, yogurt o quasiasi altra crema fresca e leggera.
Passateli anche sulla piastra, una volta freddi, in modo da creare contrasto tra il cuore e la superficie. Insomma….. assaporateli come meglio credete: in ogni caso sapranno stupirvi.
I sapori racchiusi in ciascuno di questi pasticcini, qualsiasi sia il contesto del morso, sono una meravigliosa parentesi di piacere.
Colazione, o merenda, dopo cena o spuntino, non avrete scampo!!
Pasticcini di polenta ai ceci con noci e uvetta: prove e fallimenti dell’autocontrollo da shopping compulsivo
Quando vado in giro, lo so, devo sempre studiare le migliori strategie per non cadere in tentazione, soprattutto quando in giro vuol dire a qualche evento gastronomico o a qualche esposizione di prodotti biologici. Nell’ultima visita alla mia amica cecinella, però, dev’essersi inceppato qualcosa nei meccanismi. In occasione del Foodies Festival di Castiglioncello, ho avuto modo di passeggiare tra bancarelle piene di prodotti locali (e no, ma comunque regionali e tipici). Confesso che avrei comprato di tutto, anche le cose più impensabili. Ho resistito e desistito, da brava allieva di me stessa, su quasi tutto, ma se c’è una cosa davanti a cui proprio non rispondo di me stessa, quella è la farina. Nell’esatto momento in cui ho capito che avrei ceduto, di fronte a quel tavolo ricco di ogni possibile meraviglia, mi sono imposta che, almeno, fossi cauta nella quantità. Così, dopo aver messo a dura prova passioni, conoscenze e familiarità dei due poveri giovincelli, relativamente figlio e nuora del fantomatico fondatore dell’azienda, ho limitato l’acquisto a due tipologie di farina. Una è questa: polenta con farina di ceci. Macinata a pietra. Polenta. Ceci. Capite? Impossibile non rispondere al richiamo. Anche di fronte ad una dispensa tracimante e all’arrivo della stagione calda. Impossibile. L’ho dovuto fare.
Ho voluto che, la prima preparazione con questo prodotto, non fosse una classica polenta (che, probabilmente, non preparerò mai). Ho immaginato da subito dei dolcetti, anche se non esattamente questi. Ma da questi sono partita e….. non mi fermerò certo qui.
Ingredienti
220 g di farina di mais e ceci per polenta Podere Peretto
700 ml di latte di mandorla
45 g di malto di riso
90 g di burro di arachidi
40 g di noci
25 g di uvetta
35 g di fiocchi di avena
zucchero di canna a velo
Preparate la polenta scaldando il latte, con il malto di riso. Quando sarà prossima al bollore, versate la farina a pioggia, mescolando bene. Fate cuocere per il tempo indicato (40 minuti), sempre mescolando (il Bimby, in questi casi, è un grande alleato ^_^).
Nel frattempo tritate i fiocchi d’avena, le noci e l’uvetta, fino ad ottenere un granulato omogeneo e non troppo fine. Io ho utilizzato la mia amata mezzaluna: effettua un taglio preciso e mi permette di scegliere il grado di spessore del preparato.
Quando la polenta sarà pronta, unite il burro di arachidi e amalgamate tutto.
Quando sarà tutto perfettamente omogeneo, versate il trito di noci, uvetta e fiocchi di avena, quindi mescolate bene.
Ungete una pirofila di vetro sufficientemente grande da ottenere uno strato spesso almeno un paio di centimetri. Versateci, quindi, l’impasto di polenta e livellate bene, aiutandovi con la lama di un coltello o con una spatola.
Lasciate riposare fino al completo raffreddamento.
Tagliate, quindi, i vostri pasticcini della forma desiderata. Sistemateli su una teglia coperta da carta forno e spolverizzateli con lo zucchero di canna a velo (io ho utilizzato un
Mascobado passato nel Bimby fino ad ottenere una polvere, ma un macinacaffè sarà perfetto). Portate il forno alla temperatura di 200° e, quando sarà caldo, infornate.
Cuocete per circa 15 minuti, ma controllate che non dorino troppo. Dovrà formarsi una bella crosticina croccante. A questo punto spegnete il forno, estraete la teglia e lasciate raffreddare.
Assaggiateli caldi o tiepidi, la loro fragranza vi conquisterà.
Ma concedeteveli anche freddi, come fossero piccoli trancetti di semolino. Cospargeteli con crema pasticcera, marmellata, cioccolato. Accompagnateli con smoothies di frutta, yogurt o quasiasi altra crema fresca e leggera.
Passateli anche sulla piastra, una volta freddi, in modo da creare contrasto tra il cuore e la superficie. Insomma….. assaporateli come meglio credete: in ogni caso sapranno stupirvi.
I sapori racchiusi in ciascuno di questi pasticcini, qualsiasi sia il contesto del morso, sono una meravigliosa parentesi di piacere.
Colazione, o merenda, dopo cena o spuntino, non avrete scampo!!
Tiziana Bontempi
Questi sono proprio nelle mie corde. Mi piacciono, mi piacciono e mi piacciono ancora.
Ottimi!
17 Luglio
Erica Di Paolo
Lo immagini, vero, quel "crunch" del morso, quando incontri la noce? Ahahahahahahahah
Grazie cara, un bacione.
17 Luglio
Manu
Mhhhh invitanti!!!
Buon fine settimana
17 Luglio
Erica Di Paolo
Un sereno weekend anche a te, mia cara ^_^
Grazie.
17 Luglio
Marghe
Ma quindi la consistenza all'interno rimane un pochino budinosa, con la crosticina croccante?
O-MIO-DIO amica cosa mi hai fatto scoprire!!!
Certo non sarà facile reperire quella meraviglia di farina, però in fonod anche con una polenta integrale dovrebbero venire goduriosi.
Un bacio mio amor!!
17 Luglio
Erica Di Paolo
Sì sì, anche con una polenta integrale e se ci aggiungi della farina di ceci, ecco fatto ^_^
Da svenimento, ahahahahahahah.
Un bacio a te, cuoricino mio.
17 Luglio
Seddy
L'aspetto è molto invitante, sicuramente una farina interessante da provare.
Bravissima come sempre! 🙂
Un abbraccio e buona giornata!
17 Luglio
Erica Di Paolo
Troppo buuona ^_^
Grazie cara.
17 Luglio
Claudia
Sarei davvero curiosa di assaggiarli.. mi incuriosiscono molto!!!!! smack e buon w.e. :-*
17 Luglio
Erica Di Paolo
Eh, tocca rifarli!! Ahahahahahahahah
Buon weekend dolcezza.
17 Luglio
andreea manoliu
Solo tu riesci a fare di queste delizie e a me piacciono tantissimo !
17 Luglio
Erica Di Paolo
Ormai mi hai inquadrato bene, Claudia 😀
Grazie di cuore.
18 Luglio
consuelo tognetti
a chi lo dici…io non resisto mai 😛
L'idea dei dolcetti è davvero esagerata e non sai che darei x fare l'assaggio 😛
Bravissima e felice we <3
17 Luglio
Erica Di Paolo
Se non fosse che sono abbastanza presa dal lavoro…. te li porterei di persona ^_^
Occorrerà attendere ;))
Un abbraccio zietta, buon weekend.
18 Luglio
Laura Failla
Farina curiosa 😀 Deliziosi questi pasticcini!!! Le noci sono un tocco niente male 🙂 E' bello come ti lasci sempre ispirare 🙂
17 Luglio
Erica Di Paolo
Le noci, qui dentro, sono sorprendenti ^_^
Io vivo d'ispirazioni, sono stimoli fondamentali e necessari.
Un bacione cara, felice weekend.
18 Luglio
Silvia Brisigotti
Questi dolci li adoro!! So che non è la stessa cosa ma sono una fan dei dolci al semolino e, se mi piacciono quelli, i tuoi pasticcini mi farebbero letteralmente impazzire!! Ottimo acquisto Erica, ne valeva eccome la pena!! Un bacio!!!
17 Luglio
Erica Di Paolo
Con una buona farina si fa sempre un ottimo acquisto, ahahahahahahah.
Grazie Silvia, un bacio.
18 Luglio
speedy70
Rustici e golosi, quanto i piacciono questi pasticcini, bravissima!!!!!
18 Luglio
Erica Di Paolo
Grazie Simona ^_^ Effettivamente sono proprio come li hai descritti ;))
20 Luglio
i Pasticci di Terry
Guarda, come ti capisco io …. come si fa a restiste a comprare farine insolite e golose, solo noi possiamo capirci! Ottimo dolcetto, ne assaggerei volentieri un paio. Buona domenica
19 Luglio
Erica Di Paolo
E' una tentazione trooooooppo forte 😀 In fondo, la fantasiva va tenuta in allenamento e quale migliore spunto? Ahahahahahahah
Grazie Terry mia, un bacione.
20 Luglio
Chiara Giglio
buonissimi e del tipo rustico che piace a me !
19 Luglio
Erica Di Paolo
Rustici e insoliti, come piace anche a me ^_^
Grazie Chiara.
20 Luglio
Antro Alchimista
Intrigante quella farina e deliziosi i tuoi pasticcini!
19 Luglio
Erica Di Paolo
Da provare Laura, deliziosissima ^_^
Grazie, un bacione.
20 Luglio
ricettevegolose
Ahahahah quanto ti capisco! Quando si tratta di ingredienti nuovi ed in particolare di farine, anche io incarno un'anima da shopper compulsiva da domare! La polenta coi ceci è una bella novità, non l'ho mai vista, dev'essere davvero gustosa! Questa interpretazione dolce mi piace davvero tanto e sono proprio curiosa di vedere cos'altro ci proporrai. Un abbraccio, a presto :*
20 Luglio
Erica Di Paolo
Ti dirò, sono curiosa anche io, ahahahahahahahahah.
Grazie Alice mia dolce, ti abbraccio forte forte.
20 Luglio
Barbara G
Che acquolina che mi sta venendo.. e non è di certo per l'orario.
Anche io di fronte alla bancarelle imbandite di buoni prodotti a fatica mi trattengo.. ma per un prodotto così particolare l'eccezione è d'obbligo. Non potevi di certo trattenerti!!!
Non avrei saputo resistere!!!
Un applauso a questo riuscitissimo primo esperimento. Quanta delizia! 🙂
4 Agosto
Erica Di Paolo
Ha una leggerezza, e un sapore, che non so spiegare. Buona e non vedo l'ora di tornare a mettere insieme qualche idea ^_^
Grazie Barbara, sei deliziosa tu ^_^
5 Agosto