Per me è stata, ed è tutt’oggi, una scelta di vita, quella che mi permette di godere di una colazione da regina tutti i giorni. Per molti, però, i ritmi frenetici della settimana, l’orario dell’ufficio, spesso aggravato dalla campanella della scuola dei figli, le incombenze, il mood multitasking preda delle migliaia di cose da fare in un tempo sempre troppo risicato, rendono la colazione un fugace giro intorno al tavolo.
Per fortuna arriva la domenica!
Lo stress si dissolve, i tempi si amplificano, la sveglia regala qualche ora in più di sonno e ci si dispone meglio a qualche piacevole coccola. Anche a tavola 🙂
Io, la colazione, la faccio così. E vi spiego perché.
Dopo le ore di digiuno notturno, il nostro corpo si mostra particolarmente ricettivo a quanto introduciamo. Iniziare con un caffè o con un bombolone alla crema o al cioccolato vorrebbe dire regalare una carica acida, direi, inutilmente nociva.
Nel perpetuo oscillare tra basico e acido, il nostro organismo avrebbe bisogno di rimanere sulla soglia di un Ph neutro, che su una scala da 1 a 10 dovrebbe essere idealmente di 7. La normale tendenza, però, è quella di propendere all’acidità. Se pensate che solo le emozioni negative come paura, collera, rabbia, stress…. solo per citarne alcune determinano questa propensione, se aggiungiamo l’abitudine a consumare alimenti e bevande come caffè, zucchero, proteine animali, alcol, se consideriamo l’inevitabile esposizione all’inquinamento, qualche ricorso ai farmaci, beh….. il gioco è fatto. Il nostro Ph va a picco! Occorre correre ai rimedi. O, in una prospettiva diversa e più completa, ascoltare e coccolare il nostro corpo.
Il momento migliore per alcalinizzare è proprio il mattino. Non erano forse le nostre nonne a dire che il mattino ha l’oro in bocca? Ebbene sì, dopo una lunga notte di “astinenza da cibo”, il momento migliore per farlo è proprio al risveglio.
Appena vi alzate preparatevi un bel bicchiere da 300 ml di acqua e scioglietevi una bustina di Basics e uno spoon di Activize. Bevete a piccoli sorsi e date al vostro organismo il tempo di assimilarlo e di iniziare a capire che gli state dimostrando affetto.
Nell’attesa, che dovrà essere di almeno 20 minuti, meglio se di mezz’ora, potrete concedervi una sana meditazione, o dei semplici esercizi di risveglio muscolare o di streetching. Ma potreste anche dedicarvi alle faccende domestiche, o, semplicemente, iniziare a preparare la colazione: magari dei pancakes, o uno smoothie, o un pudding. Richiedono tempo? Quale migliore occasione!
Nel momento in cui il complesso di vitamine e probiotici saranno enrati in circolo nel vostro sangue, accomodatevi a tavola. Un frutto è sempre gradito, meglio evitare le macedonie* e meglio iniziare dal frutto: inizierete ad avvertire un senso di sazietà, evitando di abbuffarvi di alimenti inutili e lasciando spazio solo a quanto il nostro corpo ci chiede.
*Le combinazioni di frutta di diverso genere, o di frutta con particolati tipi di alimento, possono avere controindicazioni per il modo in cui interagisco e si inibiscono tra loro.
Ad esempio la frutta secca e la frutta dolce mangiate in uno stesso pranzo, non sono digerite bene, perché mescolando l’olio di una con gli zuccheri dell’altra si producono fermentazioni alcoliche che caricano il sangue di sostanze nocive.
Lo stesso vale con frutta acida con i cibi a base d’amido. Come faceva il nonno, arance e pane: in questa combinazione gli acidi, impedendo lo sdoppiamento normale dell’amido in maltosio e glucosio, originano una fermentazione acida che favorisce l’acidificazione del sangue.
Dunque bisogna evitare di mangiare nello stesso pasto frutta acida e dolce, perché si originano inconvenienti fermentazioni.
La frutta acida, invece, si combina bene con quella oleosa, mangiando per prima la acida, ad esempio arance con noci.
La frutta dolce si combina benissimo con gli amidi contenuti nelle castagne, le banane, i pinoli.
Combinazioni ottimali di frutta:
-frutta dolce + frutta semiacida
-frutta semiacida + frutta acida
-la frutta neutra va consumata da soli
Quando si passa da una combinazione di frutta ad un’altra, nella stessa giornata, è opportuno far trascorrere almeno un ora e mezza di tempo.
Frutta acida:
(ananas, arancia, clementino, limone, mandarino, melograna, pompelmo);
Frutta semi-acida:
(albicocca, ciliegia, fragola, mela, uva, pera, pesca, prugna);
Frutta neutra:
(melone, cocomero);
Frutta dolce:
(dattero, banana, fico, mela dolce, uva)
Tutta la frutta essiccata e la mandorla.
I Segreti del PH: come usarlo per un Corpo Sano e pieno di Energia
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