Sappiate che, con una confezione di lupini, ci faccio circa 3 pasti. Per cui, quando vedete la prima proposta, a distanza di tempo, sappiate che sarà facile che ne arrivino altre due!! Questa è la seconda, dopo i cannoli di “phyllanzana” alla crema di lupini e basilico, per cui sopportatemi o ignoratemi ; )
La scommessa, tanto per cambiare, è audace. Ovviamente i lupini sono ottime fonti proteiche che, per gusto personale, non richiedono aggiunta ulteriore di sale e che sono così versatili da poter essere trasformati in qualsivoglia modo. Ovviamente, in quanto fonte proteica importante, ho omesso l’uovo (che vi lascio come variante per facilitare la cottura). E il sapore vellutato richiede un abbinamento a contrasto. Avevo preparato la composta di cipolle di Tropea due anni fa, grazie ad un gentile omaggio di un cliente calabrese di una bella borsata di cipolle del proprio orticello. Ho sentito fosse arrivato il momento di aprire il primo vasetto…. e che soddisfazione nel constatare la perfetta sua riuscita!! Ripeterò senz’altro la preparazione e ve la illustrerò con molto piacere. Per il momento fidatevi sulla parola….
Ingredienti
100 g di lupini
150 g di acqua
25 g di farina di farro bianca
5 g di olio evo
3 rametti di timo fresco
2 zucchine chiare piccole
1 cucchiaio di olive Riviera denocciolate
composta di cipolle di Tropea bio
Sbucciate i lupini e metteteli in un bicchierone insieme all’acqua, all’olio e alle foglioline di timo, precedentemente lavate. Passare con un frullatore ad immersione fino a creare una crema vellutata. Stemperate la farina con questa crema, aggiungendone poca alla volta. Quando avrete unito tutta la vellutata di lupini passate ancora con il frullatore e mettete in frigo a riposare, coperta, per circa mezz’ora.
Lavate e tagliate a julienne le zucchine. Fatele saltare in padella con un filo di olio evo. Salatele e quando saranno ben dorate aggiungete le olive ben scolate dal loro olio di conserva.
Fate scaldare molto bene in una padella (con queste osi vi verranno 2 omelette del diametro di 20 cm oppure 1 dal diametro di 28 cm) un filo di olio evo. Versate quindi il composto di lupini e fate cuocere, a fiamma viva, per circa 4 minuti. Nel frattempo sistemate le zucchine e le olive poco oltre il centro dell’omelette. Aiutandovi con una paletta ripiegate in tre la frittatina e fatela girare dando un colpo deciso alla padella. Essendo una preparazione senza uova risulterà difficile maneggiarla senza romperla, per cui ho trovato più semplice farla saltare ^_*
Cuocete a fiamma viva per altri 5/10 minuti avendo cura di non farla bruciare. Dovrà risultare ben dorata!
Trasferitela quindi in un piatto. Io l’ho accompagnata con delle semplici foglie di radicchio, ma ciò che non dovrà assolutamente mancare sarà la composta di cipolle di Tropea: provate ad assaporare in un solo boccone il sapore dell’omelette con la dolcezza della cipolla e poi ditemi….. non vi lecchereste i baffi?
Ovviamente per chi non avesse le mie grandi fisime e per chi non fosse vegano un ovetto non guasterebbe. Io mi ritengo soddisfatta del risultato ottenuto e, se mai replicassi (perché sapete che difficilmente ripeto, se non su espressa richiesta) replicherò esattamente così!!
Omelette di lupini aromatizzata al timo: l’audacia compagna di vita e una nuova scommessa
Sappiate che, con una confezione di lupini, ci faccio circa 3 pasti. Per cui, quando vedete la prima proposta, a distanza di tempo, sappiate che sarà facile che ne arrivino altre due!! Questa è la seconda, dopo i cannoli di “phyllanzana” alla crema di lupini e basilico, per cui sopportatemi o ignoratemi ; )
La scommessa, tanto per cambiare, è audace. Ovviamente i lupini sono ottime fonti proteiche che, per gusto personale, non richiedono aggiunta ulteriore di sale e che sono così versatili da poter essere trasformati in qualsivoglia modo. Ovviamente, in quanto fonte proteica importante, ho omesso l’uovo (che vi lascio come variante per facilitare la cottura). E il sapore vellutato richiede un abbinamento a contrasto. Avevo preparato la composta di cipolle di Tropea due anni fa, grazie ad un gentile omaggio di un cliente calabrese di una bella borsata di cipolle del proprio orticello. Ho sentito fosse arrivato il momento di aprire il primo vasetto…. e che soddisfazione nel constatare la perfetta sua riuscita!! Ripeterò senz’altro la preparazione e ve la illustrerò con molto piacere. Per il momento fidatevi sulla parola….
Ingredienti
100 g di lupini
150 g di acqua
25 g di farina di farro bianca
5 g di olio evo
3 rametti di timo fresco
2 zucchine chiare piccole
1 cucchiaio di olive Riviera denocciolate
composta di cipolle di Tropea bio
Sbucciate i lupini e metteteli in un bicchierone insieme all’acqua, all’olio e alle foglioline di timo, precedentemente lavate. Passare con un frullatore ad immersione fino a creare una crema vellutata. Stemperate la farina con questa crema, aggiungendone poca alla volta. Quando avrete unito tutta la vellutata di lupini passate ancora con il frullatore e mettete in frigo a riposare, coperta, per circa mezz’ora.
Lavate e tagliate a julienne le zucchine. Fatele saltare in padella con un filo di olio evo. Salatele e quando saranno ben dorate aggiungete le olive ben scolate dal loro olio di conserva.
Fate scaldare molto bene in una padella (con queste osi vi verranno 2 omelette del diametro di 20 cm oppure 1 dal diametro di 28 cm) un filo di olio evo. Versate quindi il composto di lupini e fate cuocere, a fiamma viva, per circa 4 minuti. Nel frattempo sistemate le zucchine e le olive poco oltre il centro dell’omelette. Aiutandovi con una paletta ripiegate in tre la frittatina e fatela girare dando un colpo deciso alla padella. Essendo una preparazione senza uova risulterà difficile maneggiarla senza romperla, per cui ho trovato più semplice farla saltare ^_*
Cuocete a fiamma viva per altri 5/10 minuti avendo cura di non farla bruciare. Dovrà risultare ben dorata!
Trasferitela quindi in un piatto. Io l’ho accompagnata con delle semplici foglie di radicchio, ma ciò che non dovrà assolutamente mancare sarà la composta di cipolle di Tropea: provate ad assaporare in un solo boccone il sapore dell’omelette con la dolcezza della cipolla e poi ditemi….. non vi lecchereste i baffi?
Ovviamente per chi non avesse le mie grandi fisime e per chi non fosse vegano un ovetto non guasterebbe. Io mi ritengo soddisfatta del risultato ottenuto e, se mai replicassi (perché sapete che difficilmente ripeto, se non su espressa richiesta) replicherò esattamente così!!
Paola
Ciao questo piatto e' da provare anche perché non hai mangiato i lupini! Un bacio e buona giornata paola
25 Luglio
Erica Di Paolo
Io non riesco più a farne a meno!!!! Ahahahahahahah… Provaci Paola! ; )
25 Luglio
Ely
Direi scommessa vinta! Che meraviglia! Ma lo sai che non ho mai assaggiato i lupini…?! Sono vergognosa lo so, ma mancano pure quelli in questo posto dimenticato dall'allegria..! Sei unica, un bacione 🙂
25 Luglio
Erica Di Paolo
No Ely cara….. devi rimediare assolutamente! Piuttosto te li spedisco, ma devi provarli!! Guarda che non scherzo…. : *
25 Luglio
Emanuela - Pane, burro e alici
Omelette con i lupini??? Ma che proposta particolare! Credimi, non avevo mai pensato di poter utilizzare i lupini in questo modo!
Sei sempre molto brava e orginale! 😉
Un bacione cara!
25 Luglio
Erica Di Paolo
Io li uso in ogni modo!!!!! Da un amore ho creato una filosofia!! Ahahahaha
25 Luglio
Peanut
Molto molto interessante, da provare! A me sembra che sia un'omelette perfetta, anche senza l'uovo! 😛
Aspetto la terza con i lupini allora, a me non pare il vero! 😉
baci
25 Luglio
Erica Di Paolo
Ahahahahahah…… decisamente in linea con il tuo pensiero, questa proposta!!!! ; )
Un abbraccio carissima!
25 Luglio
Maria Grazia
Un omelette senza uovo è davvero geniale! E con risultati eccelsi!!! Meravigliosa Erica!
Bacio grande
25 Luglio
Erica Di Paolo
L'ho veramente gustata MG, ma davvero tanto, ahahahahahahah!!
25 Luglio
Raffaele | ilcrudoeilcotto.it
I lupini li ho sempre mangiati quando ero piccolo belli salati salati.. mai usati in cucina.. ti rubo l'idea, mi intriga parecchio 😀
25 Luglio
Erica Di Paolo
Inizio a credere di essere veramente innovativa, ahahahahahahah!!
Anche io avevo il ricordo dei lupini legati all'infanzia, quando i miei genitori li compravano al mercato e li si mangiava come…. le ciliegie! ; ) Ma trasformarli in qualcosa di creativo mi piace particolarmente!!
25 Luglio